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Racconti Erotici Etero

La noia in un afoso pomeriggio d’estate…

By 30 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

In quel pomeriggio afoso d’estate la noia aveva preso possesso di te.. eri sola a casa e non sapevi che fare.. ti crogiolavi tra mille pensieri ‘ presa da un po’ di malinconia. La tua anima finora aveva vissuto esperienze diverse dalle tue. Eri una brava moglie stimata e fedele’ di quelle all’apparenza irreprensibili. Dentro però ti bruciava l’eterno fuoco della passione.. che ti portava a sognare momenti magici ed indimenticabili.. momenti senza luogo e senza tempo ma con un unico comun denominatore’ il piacere.. quel piacere che bramavi e che mai nella vita eri riuscita a vivere compiutamente. Ora eri lì sola a ripensare al tempo perduto..a chiederti se per te c’era ancora il tempo di realizzare i tuoi sogni. Ora però avevi anche conosciuto me’ e avevi capito che nulla è impossibile se un desiderio forte anima le nostre azioni’Eri sdraiata sul divano con una minigonna di jeans molto corta e una canottiera nera’ che poco celavano il tuo fisico asciutto e minuto.. ma assolutamente perfetto.. così nervoso e teso che aspettava solo di essere fatto vibrare. La persiana era abbassata quasi completamente e da essa filtravano tenui le prime luci del tramonto’ un’atmosfera calda.. come la tua anima.. ma come anche e soprattutto la mia.. ora che ero lì di fronte a te. Non ho voluto nemmeno che ti alzassi.. quella tua posizione di comodità accogliente per me era estremamente invitante.. e così mi sono avvicinato..inginocchiandomi sul pavimento per arrivare col mio volto molto vicino al tuo. Non ti ho detto nemmeno una parola prima di iniziare a baciarti’ mettendoti una mano dietro la nuca per sollevarti leggermente e avvicinarti a me.. tu ti sentivi sospesa.. quasi galleggiante nel nulla mentre le nostre labbra diventavano una cosa sola.. e sempre più in profondità.. tu ti aggrappavi a me mettendomi una mano dietro al collo.. per far sì che le nostre bocche non si staccassero dalla magia di questo bacio.. magia mista ad eccitazione crescente però. La mia mano iniziava ad esplorare tutto il tuo corpo disteso.. cercando la fine della tua canottiera per infilarsi sotto di essa e massaggiarti la pancia.. piatta e indurita da quella posizione quasi sospesa. Una mano la mia che è davvero grande, con dita lunghissime.. e sempre calda.. che risaliva piano piano.. a cercare il tuo seno.. sodo e femminile.. stringendolo con delicatezza fino a far scivolare sulla sua superficie le mie dita..alla ricerca di quel capezzolo minuscolo ma già parzialmente eccitato. Perché lo diventasse completamente però volevi i miei polpastrelli a sfiorarlo con delicatezza,.. che lo sentivano crescere col passare dei secondi.. e indurirsi di pari passo con l’aumento del tuo respiro.. che continuava a dirmi della tua eccitazione. Che però volevo portare al culmine massimo. Ecco allora che dalla tua bocca le mie labbra scendevano su tutto il tuo corpo.. passando sì dal seno e afferrando i tuoi capezzoli di nuovo.. ma poi scendevano ancora sulla tua pancia..e poi ancora più giù. Ora eri distesa sul divano ma le tue gambe erano aperte ed io tra di esse.. avevo voglia del tuo sapore.. che ho assaggiato prima sulla pelle del tuo interno coscia.. che mi sono compiaciuto a baciare a labbra aperte.. accompagnando i baci con dei languidi movimenti della lingua.. una lingua che poi pian piano risaliva le tue cosce fino all’inguine.. dove non c’era più la minigonna che avevi appena sollevato.. ma trovavo solo il tuo tanga nero’ lo baciavo con dolcezza.. soprattutto nei punti dove finiva il tessuto e iniziava la tua pelle.. provando con le labbra a restringerlo sempre di più.. per avere più carne disponibile per la mia lingua.. ora impazzita per il piacere che sentivo stavi provando. Sono rimasto in quella posizione davvero molti minuti.. riuscendo piano piano a spostare il tanga e a trovare il tuo taglio umido e voglioso.. che ti ha fatto sussultare quando ci ho appoggiato sopra la mia lingua.. avevo voglia di leccarti lì e di farlo con grande bramosia del tuo piacere. Lo facevo infilandoti pian piano la lingua tra le labbra aprendole. Cercando di entrarti dentro..,ma cercandoti anche il clitoride’ per darti un piacere ancora più intenso..la mia lingua era insaziabile a quel punto e non si fermava mai.. aumentando di velocità man mano che i tuoi umori eccitati la riempivano di umidità godereccia.. stavi impazzendo di piacere.. ma non volevi essere davvero da meno.. e allora dopo un po’ mi spostavi la testa.. mi spingevi quasi giù dal divano col chiaro intento di farmi stare in piedi di fronte a te’ e tu lì seduta di fronte che ti sei avventata sulla cintura dei miei pantaloni quasi a volerla strappare’ per poi abbassarmeli e cercare il mio membro che era già di marmo.. con la punta umida di eccitazione che aspettava solo le tue labbra. Dopo averlo accarezzato e sfiorato per pochi secondi la tua bocca si è avventato su di esso’ ingoiandolo completamente quasi a non volerlo liberare più’ e iniziando a toccarmelo e a succhiarmelo in un modo paradisiaco.. eccitante.. unico, come te. I movimenti sempre più veloci della tua bocca erano accompagnati da quello della tua mano.. che si divertiva a muoverlo perché lo sentiva diventare sempre più duro.. io accompagnavo tutto questo muovendo lentamente il bacino.. quasi che stessi penetrando io per primo con forza e coscientemente la tua bocca.. aperta.. vogliosa’ e mentre lo facevo la mia grande mano calda era dietro la tua nuca a tenerti lì.. a spingere sempre più in fondo.. fino in gola.. fino quasi a farti mancare l’aria. Sembravi instancabile dalla voglia che avevi.. la cosa che mi ha eccitato di più è stato vedere che ti toccavi mentre lo facevi.. che la tua mano era scivolata dentro il tuo tanga a continuare quello che la mia lingua aveva iniziato’ vedevo concretamente le tue dita oltre quell’intimo che ti entravano dentro’ e sentivo il tuo respiro che si faceva sempre più affannoso.. di godimento crescente e ormai inarrestabile. Ora volevo prenderti davvero.. ora volevo che fossi del tutto mia.. e così ti facevo alzare da quel divano e ti ci facevo inginocchiare sopra.. dandomi le spalle’.con le tue braccia a sostenere il tuo peso appoggiate alo schienale.. e le tue terga completamente rivolte a me. Le inarcavi quasi a cercare il contatto col mio sesso.. che io tenevo in mano.. pronto a entrarti dentro’ non prima però di avertelo fatto passare sulle grandi labbra.. non prima di essermelo inumidito con la tua eccitazione debordante. Ora ti vedevo lì’ in ginocchio appoggiata allo schienale del divano.. pronta a sentire tutto quanto di me stesso poteva entrarti dentro’ con un gemito di godimento che ha pervaso il tuo corpo quando mi hai sentito entrare tutto’mentre ti tenevo per i fianchi. Arrivato in fondo mi sono fermato un attimo.. per farti sentire dentro tutta la mia grossezza e durezza’che accentuavo indurendolo volutamente’ eri aperta ed ero dentro di te.. ti stavo dominando e tutto questo ti eccitava da morire perché ti faceva sentire finalmente e compiutamente femmina.. una femmina vogliosa che ha iniziato a muovere il bacino accompagnando le mie spinte dietro di te che diventavano sempre più intense col passare dei secondi.. così come la presa delle mie mani sui tuoi fianchi.. forte e possente che non ti permetteva di scappare’e ti eccitavi moltissimo quando sentivi i colpi del mio sterno sulle tue natiche mentre ti spingevo forte, in una presa che si irrompeva solo quando con una mano ti accarezzavo i capelli.. tirandoteli anche delicatamente verso di me per farti sollevare la testa all’indietro’ oppure accarezzandoti la schiena’ oppure quando strizzavo un tuo capezzolo che sotto ondeggiava ancora turgido oppure ancora quando afferravo le tue natiche quasi schiaffeggiandotele per poter entrare ancora più forte’ il tuo godimento era massimo.. amplificato dal fatto che non smettevi di toccarti il clitoride.. il mio lo era altrettanto e le urla crescenti del tuo piacere di fatto lo alimentavano.. portandomi sempre più vicino all’estasi totale.. che arrivava poco dopo.. forte e incontrollabile e da voluta fortemente. Il mio orgasmo era abbondante e caldo.. e sentirlo schizzare su tutta la tua schiena ti provocava un eccitazione ancora maggiore tanto che ti permetteva di raggiungere il tuo.. fino a che i nostri occhi non sono tornati a incrociarsi in un espressione di soddisfatta pace dei sensi..

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