Patrizia era la meglio pucchiacca di tutta la classe e mi faceva gonfiare il cazzo con tutte le palle perche stava sempre con le cosce a cavallare sempre conciata come una zoccola.
che poi se la faceva coi gradi la sapevamo tutti, sempre a farsi pigliare fuori scuola con le moto e andare a farsi ingroppare da qualche parte a scopare come i pazzi a fare bocchini a tutti. perchè non a me pensavo?
quello scemo del professore non faceva uscire ai gabbinetti per piu di uno alla volta e io che non so scemo come a lui non ero manco entrato in classe in quella mattina così mi bastava aspettare che ci andava lei e il gioco era fatto.
manco a dirlo esce patrizia dalla classe per andare in bagno dopo una mezzora che era cominciata la lezione e infatti non ci stava nessuno da nessuna parte. i bidelli manco l’ombra solo io e patrizia in tutto il piano.
Sono entrato dentro il cesso delle femmine piano piano e sentivo la sua piscia sbattere sull’acqua del cesso perciò era seduta con le cosce aperte la serratura della porta si apre facile e io la apro come uno scherzo già col cazzone in mano entro e chiudo lei grida e io gli dico: Zitta Zoccola! ma lei gia non grida più e mi guarda il cazzo grosso e rosso per la voglia di questi giorni.
Ciucciamelo e lei non ci pensa nemmeno si azzecca come una piovra e piglia a succhiare.
finalmente sto col cazzo nella sua bocca da succhiacazzi di tutti e lei come una zoccola da strada succhia e si sente rumore di succhio dentro tutto il cesso ma io me la voglio chiavare e la tiro e lei dice: che faccio tardi, fammi finire così
e io zitta zoccola adesso ti fai chiavare e lei: basta che fai presto che prendo la nota.
gli metto subito tutto il cazzo dentro e lei gli piace così tanto che sbrodola come una di strada lo sapevo che era una sguarrata e il mio casso anche se grosso ci balla dentro a quella caverna.
i suoi gridi di piacere la sentivano urlare pure dalle classi, sicuro ma non me ne fregava e nemmeno a lei
chiavami! chiavami! mi grida come una pazza e io lo facevo senza tregua come me lo chiedeva la zoccola.
muoviti! mi diceva dopo che me la stava chiavando da un sacco di tempo e io: con una fessa così larga non riesco a fare presto sei una zoccola tutta aperta. E mettimelo nel culo! detto fatto, tutto quel succo e bastato per farlo entrare tutto in un colpo solo e lei ci godeva pure così!
Il culo era piu stretto e allora sì che ho goduto subito spruzzandola nel culo un litro di sborra calda e cremosa.
Patrizia non ha fatto una piega e si è pulita con la carta e è andata in classe col culo mezzo pieno della mia crema. io entro un ora dopo con un sorriso che è tutto un programma e mi prendo la nota per il ritardo.
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…
Mi piacciono parecchio i suoi racconti spero mi risponda
Bello come racconto spero in un seguito.
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…