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Racconti Erotici Etero

La parte oscura di una moglie

By 21 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

‘ Questa te la faccio pagare! ‘- con queste parole mia moglie mise fine a una nostra discussione per motivi futili. Infatti nei giorni seguenti evitò di farsi toccare da me. Lei non &egrave mai stata una donna che metteva il sesso tra le sue esigenze particolari e intendeva punirmi con l’astinenza. Siamo una coppia sposata da 25 anni, io, Aldo, ho 50 anni e lei, Simona, ha 45 anni; entrambi siamo leggermente in sovrappeso, ma Simona nonostante tutto, riesce a mantenere un certo fascino, essendo alta 1,70 e circa 75kg di peso. Mia moglie non ha mai mostrato grande passione per il sesso, per cui l’ astinenza a cui mi costrinse a lei non fece alcun effetto. Ormai era quasi un mese che continuava questa situazione e , anche se cercavo in tutti i modi un riavvicinamento, lei era irremovibile. Un paio di giorni fa, mi dice che rincaserà più tardi dal lavoro, perché dovevano sistemare l’archivio dell’ufficio. Infatti ha iniziato a rientrare intorno a mezzanotte, invece delle ore 20. Quando rientrava, ho notato che subito andava in bagno a farsi la doccia e a cambiarsi l’intimo. Questo suo inedito comportamento mi rende alquanto sospettoso e, dopo averci pensato per tutta la notte, decido di chiedere in prestito l’auto ad un mio caro amico e andare di persona a controllare sul luogo di lavoro di Simona. Alle 19,30 mi reco nei pressi della sua azienda e aspetto che accada qualcosa, non so cosa, ma aspetto. Infatti alle 20.00 in punto la vedo uscire con un uomo più basso di lei, con una grande pancia e pelato; avrà avuto circa 60 anni e doveva essere un suo collega. Salgono nell’auto di lui e si avviano ed anch’io faccio la stessa cosa e li seguo. Sono curioso di scoprire dove stanno andando e nello stesso tempo sento dentro di me un qualcosa che deve essere molto vicino alla gelosia. Intanto loro proseguono, escono dalla città e imboccano la statale. Il viaggio diventa più lungo di quello che pensavo: infatti dopo circa 50 km, nei pressi di un altro paese, entrano in un grosso piazzale con a lato un capannone in disuso. Si avviano verso un angolo e qui si fermano, mentre io li supero, fermandomi a distanza di sicurezza, per non essere riconosciuto. Ora che mi guardo intorno mi accorgo di essere in un parcheggio dove affluiscono in poco tempo diverse auto, alcune con delle coppie altre con uomini singoli. Appena inizia a calare la sera, delle auto cominciano ad accendere e spegnere i fari, come se fossero dei segnali: infatti subito dopo gli uomini soli scendono dalle proprie auto e iniziano a guardarsi intorno. Così fa anche un uomo che si &egrave fermato vicino a me ed io curioso scendo e lo affianco. ‘ Mi scusi ‘ gli dico- ma questo posto &egrave tranquillo? ‘ ‘ Certo ‘ mi risponde ‘ basta guardare e non essere invadente, rispettando i desideri della coppia’se ti va bene, puoi anche scopare ‘ ‘ Cazzo, allora siete qui per questo’mi piacerebbe partecipare, ma non vorrei farmi riconoscere’sa sono sposato e vorrei evitare complicazioni ‘ ‘ gli dico io ‘ ‘ Non si preoccupi ‘ mi risponde l’uomo ‘ nella mia auto ho una barba finta che posso darle’ ‘ Gentilissimo ‘ ‘ gli dico io, soddisfatto. Mentre mi da la barba, ci presentiamo e mi dice di chiamarsi Mario, ha 58 anni ed &egrave separato. Io mi metto la barba finta, indosso un paio di occhiali da sole e un berretto da baseball: così conciato penso proprio di essere irriconoscibile. Seguo Mario, che si avvia verso l’auto dove sta mia moglie. ‘ Stammi vicino ‘ mi dice Mario ‘ ti faccio vedere una signora veramente porca ‘ ‘ lui non lo sapeva ma stava parlando di mia moglie! Appena ci avviciniamo, si abbassano i finestrini, noi siamo dalla parte di Simona e posso vedere che ha le cosce abbondantemente scoperte. L’uomo che &egrave con lei le palpa le tette, le sbottona la camicetta, le abbassa il reggiseno e ci mostra le sue poppe ( lei ha una 5’ abbondante ). I capezzoli sono già duri e lui glieli strizza tra le dita, facendole emettere dei gemiti. ‘ Mmmm bellissima ti stai eccitando ‘ lui le parla ‘ abbiamo due spettatori che ci stanno guardando’.ti piace? ‘ ‘ Sii ‘ dice lei ‘ continua che mi sto eccitando ‘ ‘ Così mi piaci, porca e vogliosa ‘. Sono incredulo nel vedere Simona comportarsi in questo modo, ma allo stesso tempo sento che qualcosa si sta muovendo tra le mie gambe e resto turbato: sto avendo una potente erezione! Sergio, l’uomo in auto con mia moglie, continua a palparla e la bacia, Simona apre ancora di più le cosce e si la scia fare’Mario intanto si tira fuori il cazzo e si masturba e io non posso fare a meno di imitarlo, essendo entrambi eccitatissimi. Vedo che ormai mia moglie si &egrave lasciata andare e, mentre si stanno baciando, gli mette una mano sulla patta e gli apre la cerniera. ‘ Si dai così ‘ dice Sergio ‘ fai vedere a questi due segaioli quanto sei troia ‘. Simona gli prende il cazzo e comincia a segarlo, ma Sergio infoiato le prende la testa e la spinge tra le sue gambe’mia moglie subito gli lecca la cappella, usando la lingua come non le avevo mai visto fare e alterna baci e succhiate sul cazzo di Sergio, che ormai &egrave durissimo. Lui fa un cenno a Mario che subito apre la portiera e possiamo ammirare il culo di Simona a malapena coperto dal sottile filo del perizoma. Sergio si sta godendo il pompino di mia moglie ‘ ‘ Succhialo tutto, così, fammi sentire la lingua, bella porcona ‘ ‘ la incita. Simona gli sta praticando un pompino da vera esperta, sembra che non abbia fatto altro nella vita. Io la osservo e mi eccito sempre di più, invece di incazzarmi, sono arrapatissimo e il mio cazzo &egrave durissimo. Mario intanto da dietro mette la mano tra le cosce di Simona, risale, sposta il filo del peri e infila un dito nella fica – ‘ Mmmmm la signora &egrave bagnatissima ‘ ‘ dice ‘ e prende a masturbarla. Mia moglie per nulla turbata dalla nuova presenza, spompina con più foga il cazzo di Sergio e, anzi, muove il culo per agevolare la penetrazione della dita di Mario. Sergio ferma la testa di mia moglie e si toglie i pantaloni, mostrando di avere un cazzo veramente notevole ‘ ‘ Ora girati puttana- lui le dice ‘ voglio scoparti , mentre ciucci il cazzo del nostro amico ‘. Simona obbedisce e si gira verso di noi: adesso posso vederle il viso, completamente stravolto dal piacere. Senza alcuna esitazione, si mette in ginocchio sui sedili e prende in bocca il cazzo di Mario, mentre Sergio, a fatica vista la sua mole, le appoggia il cazzo alla fica e la penetra. Simona, appena si sente riempita, lancia un urlo di piacere ‘ ‘ Aaaahhhh, siii scopami, dai non ti fermare ‘ ‘ Che fica succosa che hai troia ‘ lui le dice ‘ prendilo tutto questo mio bel cazzone, muovi il culo, fammi godere ‘. A sentire queste parole, mia moglie aumenta il ritmo dei suoi movimenti, evidentemente le piace essere insultata e trattata da troia’.di questa sua voglia non mi ero mai accorto e, a vederla in questa situazione, la mia eccitazione cresce sempre più. Ora vedo Mario che la prende per i capelli e praticamente la sta scopando in bocca ‘ ‘ Sii bella puttana, ingoialo tutto, succhia con la tua bocca da pompinara, sei stupenda, una vera porcona ‘ ‘ le dice Mario, mostrando di godere moltissimo. Sergio da dietro la stantuffa sempre più velocemente e praticamente urla a Simona ‘ Dai puttana, muovi questo culone, stringi la fica , voglio sborrarti dentro, maiala ‘. Mia moglie, in preda ad un intenso piacere provocatole da orgasmi multipli, si rivolge a noi, dicendo ‘ Scopatemi forte, sono la vostra troia, la vostra puttana vogliosa di cazzi, fatemi gridare dalla goduria, continuate così, sfondatemi tutta! ‘. A queste parole, sia Mario che io non possiamo più resistere e iniziamo a sborrare, io nella mia mano, Mario in bocca e sul viso di Simona ‘ Siii, bevi tutto, troiona,ingoia, dai, sei una vera porca ‘ ‘ le dice sborrando e inondanodola tutta. Contemporaneamente anche Sergio tira fuori il cazzo dalla fica e innaffia il culo di Simona con la sua sborra ‘ ‘Sei meravigliosa mia dolce puttana, nessuna mi fa godere come te ‘ ‘ le dice abbracciandola. Simona prende con le dita i residui di sborra sul viso e li succhia con avidità e malizia e dice a Sergio, sorridendo ‘ Mi piacerebbe che adesso mi vedesse mio marito per accorgersi di quanto io possa essere troia, quando voglio’. Mentre con Mario mi allontano, sento le sue parole; lei non sa che l’ho vista all’opera e che da oggi provvederò a cambiare atteggiamento nei suoi confronti e cominciare a trattarla per quella che &egrave la sua vera indole. Dopo aver visto mia moglie all’opera col suo collega, mi allontano in tutta fretta, raggiungo la mia auto e, dopo avere salutato Mario e scambiato i nostri numeri di cellulare, parto per raggiungere casa. Ho una grande rabbia ma anche una grande eccitazione addosso per quello che ho visto’decido di farmi una bella doccia per calmarmi, mi rinfresco e mi metto a letto, covando propositi di vendetta. Trascorsa circa un’ora, sento rientrare Simona, che come al solito fa la doccia, si cambia l’intimo e mi raggiunge a letto, credendo che io stia dormendo. Sentirla così vicino, inalare il suo profumo fa crescere in me la voglia di scoparla, ma il risentimento &egrave anche molto forte e c’&egrave il rischio di perdere il controllo e allora decido di addormentarmi. Il mattino dopo, al mio risveglio, ho un leggero mal di testa, segno di una notte non proprio tranquilla e, inoltre, l’eccitazione non era diminuita, anzi’mi sono svegliato con il cazzo durissimo! Simona sta dormendo a pancia sotto (la sua posizione preferita)’indossa una camicia da notte che le lascia scoperte abbondantemente le cosce e questa visione mi fa ancor di più arrapare. &egrave sabato e non abbiamo impegni di lavoro e allora decido che &egrave il momento di passare all’azione. Con la mano inizio ad accarezzarle le gambe, delicatamente per non farla svegliare di soprassalto e vado su fino alle cosce’le cosce di Simona sono ben tornite, sode e con un filo di cellulite che le rende più appetibili. Mi soffermo a sentire la sua pelle liscia sotto le mie dita, che scorrono fino all’orlo dello slip; sempre delicatamente inserisco la mano tra le sue cosce, toccandole in corrispondenza della fica, coperta dalla sottile striscia dello slip. Simona sembra che sia in dormiveglia e sembra gradire le mie carezze: infatti, forse istintivamente, apre leggermente le gambe. Ne approfitto, scosto un po’ lo slip e mi metto a stimolare la fica , prima con leggere carezze, poi introducendo un dito. La sento umida, non mi fermo, continuo nella mia azione, lei emette un leggero sospiro, quasi inizia a muovere il bacino, infilo un secondo dito e’ora lei apre gli occhi e si sveglia. ‘ Ma cosa stai facendo ‘ mi dice ‘ smettila, non toccarmi! ‘. Invece io, tenendola ferma, infilo un terzo dito nella fica e la masturbo con una certa forza. ‘ Fermati, mi stai facendo male ‘ ‘ quasi mi urla. Io, senza risponderle, continuo a masturbarla, senza alcun riguardo, quasi con violenza e, mentre mi accorgo del suo stato di eccitazione sempre più grande (infatti &egrave bagnatissima), a parole Simona cerca di opporsi. Con le dita le sto scopando la fica, sono molto arrapato ‘ Sta zitta, so che ti piace ‘ le dico ‘ ieri sera ti ho vista con quel grassone’.sei solo una puttana! ‘. Simona sbarra gli occhi alle mie parole, vorrebbe rispondere qualcosa, ma il piacere che sta provando &egrave troppo grande e dalla bocca le escono solo dei gemiti di godimento. La giro, le apro le gambe e infilo il mio cazzo nella fica e prendo a scoparla. Vedo che Simona rimane passiva, probabilmente il senso di colpa le impedisce di ribellarsi, si sta completamente rilassando e asseconda i miei movimenti, quasi fosse un automa. Sono su di lei, i nostri visi sono vicinissimi, lei ha quasi le lacrime agli occhi, forse si vergogna di essere stata scoperta, di avermi mostrato un suo aspetto che probabilmente nemmeno lei conosceva. ‘ Allora ti piace essere scopata come una troia? ‘ le dico ‘ Ti ho vista e mi hai fatto schifo’.ma poi mi sono accorto che mi piaceva vederti con un altro, come ti scopava, come godevi ad essere la sua puttana’e ho capito di amarti come non ho mai provato prima ‘. Simona ascolta le mie parole, mi stringe sempre più a sé, muove i fianchi con grande passione ‘ Amore avrei voluto che fossi tu a scoparmi in quel modo ‘ mi dice piangendo ‘ voglio essere solo tua, solo la tua troia, se lo desideri ‘. Le sue parole, l’espressione del suo viso dolcissimo e illuminato dal piacere, mi portano ad eccitarmi sempre di più, aumento il ritmo della scopata, sono arrivato al limite dell’orgasmo, siamo quasi come due animali uniti per darsi solo piacere. Mi fermo, &egrave grande in me la voglia di umiliarla, farla sentire solo un oggetto del mio piacere ‘ ‘ Ora mettiti come una cagna, a 4 zampe, voglio scoparti da dietro’ ‘ le ordino. Simona, ormai in preda al piacere e completamente sottomessa, ubbidisce. Mi mostra il suo splendido culo, le apro le chiappe con le mani e lecco il buco per lubrificarlo. Appena sente la mia lingua, lei geme dal piacere e mi incita a continuare a leccarla’le infilo dentro la lingua, lo bagno per bene, assaporo anche i suoi umori che grondano abbondanti dalla fica. Ora &egrave pronta, gira la testa verso di me quasi ad invitarmi a incularla, appoggio il mio cazzo sul suo buco del culo, la punta della cappella comincia ad entrare, lei sospira, geme e poi in un sol colpo entro nel
suo culo. Simona grida dal dolore, io la stantuffo senza sosta, mi sembra di sfondarla per come la sto pompando ‘ ‘ Aaaahhhhh mi stai rompendo tutta ‘ lei urla ‘ non ti fermare, dai, fammi godere ‘. Mi sento pervaso di eccitazione e piacere, non riesco più a trattenermi, voglio riempirla col mio sperma, gli ultimi colpi sono violenti – ‘ Sto per sborrare mia troia, siii.. sei la mia troia ‘ urlo ‘ e io sono il tuo padrone, godi puttana’daiiii’aaahhhh ‘. Simona si agita come una ossessa, anche lei sta avendo un orgasmo devastante, liberatorio, sente di avere messo da parte tutte le sue inibizioni che provava verso di me, che sono suo marito. E’ come sentirci in paradiso, siamo invasi da un benessere infinito, che avvolge i nostri corpi e le nostre anime; credo proprio che da oggi &egrave come se fosse iniziata una nuova vita, avendo trovato un modo straordinario di amarci, perché finalmente le nostre menti si sono toccate e si sono unite. Ci addormentiamo abbracciati, sfiniti ma soddisfatti di sapere che da domani potremo esplorare nuove strade alla ricerca di nuovi piaceri per amarci.

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