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Racconti Erotici Etero

La prof di inglese

By 14 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, mi presento mi chiamo Davide ho 18 anni sono alto 1,75 metri, occhi verdi e capelli castani. Ora comincio a raccontarvi la mia storia, tutto inizio quando i miei vollero trasferirsi da Milano a Verona, io ovviamente ho dovuto cambiare scuola ed e qui che inizia il mio racconto.
Avendo cambiato scuola ho dovuto tutti i libri e siccome quello di inglese tardava ad arrivare mi sono preso indietro con gli esercizi e con le lezioni cosi la mia professoressa, una donna che avrà sui 35 38 anni, si offri di darmi lezioni a casa sua un paio di ore per riuscire a rimanere al passo con gli altri.
Mentre stavo parlando con degli amici venne da me e mi disse che quel pomeriggio verso le tre dovevo andare a casa sua perchè suo marito e suo figlio non cerano e lei non aveva niente da fare quindi potevamo studiare senza che nessuno ci disturbasse, io le risposi che anche io ero libero quel pomeriggio. Ormai erano gia le 3.30 e io ero ancora a casa a causa di un imprevisto cosi presi il motorino e mi misi per strada, arrivai alle 3.40 con tutta fretta quando suonai la mia prof apri la porta e mi disse di accomodarmi. Quando entrai la mia prof era in accappatoio e si scuso perchè era entrata a fare la doccia dato il mio ritardo mi fece sedere in salotto e mi illustro gli esercizi che dovevo fare , nel chinarsi per indicare gli esercizi l’accappatoio si apri e fece intravedere il suo seno, un bel seno sodo credo che fosse una terza abbondante, accortasi della gaffe arrossì tantissimo e richiuse l’accappatoio poi andò mettersi i vestiti. Quando torno ci mettemmo sul tavolo per fare gli esercizi e ogni tanto mettendo la mano sotto il tavolo mi toccava il piede io sorridendo dicevo che non faceva niente ma dentro di me ero gia eccitato, verso le 4.30 mi disse che sarebbe andata a fare il caffé e alzandosi notò che ce l’avevo duro come un mattone e sorridendo mi disse: -se vuoi puoi andare a farti una doccia fredda- io ancora più eccitato risposi: -credo che con una professoressa come lei non basterebbe- lei con un altro sorriso si volto e andò in cucina’dopo alcuni minuti torno con il caffé e chinandosi per metterlo sul tavolo si accorse che stavo cercando di vederle il seno, lei mi guardo e mi disse : -se ti piacciono cosi tanto perchè non le tocchi? Io rimasi di stucco non sapevo cosa fare cosi lei dopo aver appoggiato il caffé su tavolo mi diede un bacio sulla guancia dopo questo messaggio esplicito io mi feci coraggio e la baciai in bocca tirandola verso di me e facendola sedere sulle mie gambe, dopo essermela baciata per bene cominciai ad aprirle la camicetta solo che lei mi fece desistere e mi disse ‘andiamo in camera mia si sta meglio- io le feci di si con la testa, mi prese per mano e mi porto in camera sua, arrivati comincio a sbottonarsi la camicetta e i pantaloni e dopo essersi liberata dai suoi vestiti si dedico ai miei togliendomi i pantaloni e la felpa, io rimasi solo con i boxer lei era con della mutande bianche che mettevano in risalto il suo bel culetto e un reggiseno dello stesso colore.
Dopo esserci denudati si mise sul letto con le gambe aperte facendomi segno di avvicinarmi io mi avvicinai e mi misi su di lei con le mie gambe in mezzo alle sue dopo esserci baciati un po’ lei mi mise sotto di lei e si abbasso, mi tiro fuori il cazzo dai boxer e comincio a farmi una sega P-ti piace?- I-siii continua ti prego- dopo un po di su e giu comincio a pomparmi era molto brava me succhiava in modo molto forte sembrava una ventosa, io dopo 4 minuti scarsi di quel piacere le venni in bocca e le inondai la bocca del mio sperma quando stava per alzarsi per sputarlo io le tenni la mano e le dissi ‘cosè non ti piace? perchè non lo ingoi?- lei con uno sguardo di sfida apri la bocca e la richiuse ingoiando il tutto, P-lo ingoiato tutto ti e piaciuto? Spero che tu abbia ancora forze per scopare perché se non facciamo almeno una scopata tu questa sera non torni a casa- D-non ti preoccupare ho ancora le forza per fotterei due o tre volte ed e meglio che comciamo non vorrei che tornasse tuo marito o tuo figlio- P-non ti preoccupare che tanto prima delle 7 nessuno rientra a casa- D-si ma adesso sdraiati che voglio sfondarti- lei subito con una gilita incredibile si mise in piedi e si sdraio vicino a me nel letto io senza farmi pregare la feci mettere a pecorina e cominciai ad allargarle le grandi labbra e a tormentare il suo clitoride, era gia bagnatissima cosi comiciai a aprirla con i miei 17cm lei comincio ad ansimare ogni tanto le davo uno schiaffo sul sedere finche non divento rosso mentre lo mettevo dentro e lo tiravo fuori continuava a gridare e ansimare e a dirmi di farlo entrare di più e con più voga e io guardando quel culo cosi tondo e rosso decisi di metterglielo dentro in moda da farla gridare piu forte, quando smisi si scoparmela nella figa lei si giro verso di me per vedere cosa stavo faccendo e quando si accorse che con iol dito avevo cominciato a toccarle il bel buchetto mi disse ‘no no no quello non si tocca neanche mio marito puo perche mi fa male- io senza sentire ragioni continuai prima con un dito e poi con due a insidiarle il culo D-adesso non puoi piu tritarti indietro ho voglio di questo buco e melo prendo- cosi le puntai la cappella sul buco e cominciai a penetrarla lei continuava a dirmi smettila stronzo fa male, per favore bastra- ma io come un indemoniato pensavo solo a a tenerla per non farla scappare e a stantufarle quel buco dopo esserle venuto nello stomaco lo tirai fuori e tirandola per i capelli le feci leccare tutto lei con una faccia un po’ disgustata e un po’ arrabbiata mi guardava e piangeva dopo essermi fatto pulire andai a farmi una doccia calda la trovai sul letto raggomitolata e le diedi un bacio sulla guancia e andai via per la mia strada’..

Ciao a tutti sono Davide e questo e il primo racconto che scrivo se avete suggerimenti o aiuti da darmi contattatemi davide_fugnaro@live.it

Racconto scritto martedì 14 ottobre 2008

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