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LA PUNIZIONE

By 21 Aprile 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 

 

MI PRESENTO

            Sono sempre stata un po’ troia nell’animo, anche se non ho mai potuto dimostrarlo. Quando cammino per strada sento gli sguardi degli uomini arrapati che mi spogliano……allora rallento, muovo le anche ancora di più, con sensualità, faccio ondeggiare le natiche e sento mille sguardi che me le accarezzano, me le tormentano, adorano le mie natiche tonde, morbide, burrose……la gonna me le fascia e mette in evidenza il solco che racchiude i miei preziosi gioielli….se ho i pantaloni sono strettissimi e l’effetto è lo stesso……provo un brivido che mi attraversa la schiena quando mi guardano con avidità, i seni si gonfiano, i capezzoli si tendono e si induriscono e non mi vergogno a dire che la fica mi gocciola dall’eccitazione, mi bagno come una vacca, il desiderio di cazzo, di tanti cazzi, mi sconvolge, per un attimo chiudo gli occhi…….vedo cazzi dappertutto, li tocco, li succhio, di tutte le forme e di tutte le dimensioni……..le mutandine si possono strizzare da tanto che sono inzuppate della mia crema viscida……mi riprendo…..non posso lasciarmi andare così.  Ho un marito affettuoso che mi ama, mi dà tutto il sesso che può ed è anche un gran porco, ma a me non basta…..sono una cagna in calore, lo ammetto, e non vedo l’ora di essere brutalmente scopata .

            Mi chiamo Arianna, ma preferisco farmi chiamare Anna e più precisamente Anna Bella……proprio così, non Annabella……..voglio evidenziare il Bella e lo scrivo staccato……. D’altronde non lo dico io, lo dicono tutti i miei amici che sono ancora un bel bocconcino anche se ho già 45 anni……..ma benissimo portati tanto che me ne danno anche 10 di meno. Sono alta 1,70 e con i tacchi sono veramente uno schianto, terza di seno e castana scura di capelli, portamento altero e sexy e mi accorgo benissimo che quando mi incrociano gli uomini hanno un po’ di trambusto nel pacco che comincia a gonfiarsi.

 

LA COLPA

             Tutto è cominciato quando un giorno per caso ad un bar abbiamo incontrato un collega di mio marito. Lui ci ha presentati e……..booom….è scoccata la scintilla. Avete presente George Clooney? Bene, lui era così……bello, forte, alto e…….io non ci ho visto più. Apparentemente rispondevo alle domande idiote che si fanno in questi casi, ma non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso…..e lui faceva la stessa cosa con me……non capivo nulla, non ascoltavo, non ho saputo se parlava di sua moglie o se non era sposato….ero persa nei suoi occhi, il sesso mi pulsava e mi tirava dal desiderio che provavo. A casa mi sono accorta poi che mentre ero seduta mi ero talmente bagnata che i miei umori avevano attraversato le mutandine e bagnato anche la gonna……..Anche lui mi guardava però, il suo sguardo incrociava il mio e facevamo l’amore con gli occhi……..mio marito per fortuna non si accorse di nulla. Poi ci salutammo e ognuno prese la sua strada……… Nei giorni seguenti io però non me lo levavo dalla testa e mi ritrovai spesso a passare fuori da quel bar dove ci eravamo incontrati……… Quel giorno pioveva e per l’ennesima volta passai davanti al bar, diedi un’occhiata dentro e lo vidi appoggiato al bancone……lui alzò lo sguardo e mi vide a sua volta….restammo lì immobili…….io fuori con l’ombrello aperto e lui dentro……….scappai non so perché, avevo paura, il cuore mi batteva….mi misi a correre sotto l’acqua quando mi sentii afferrare una mano…era lui, mi aveva raggiunto………non mi fermai e continuai a correre e lui sempre dietro a me, quando all’improvviso mi cinse alla vita e mi spinse in un portone. L’ombrello mi cadde in terra e mi trovai avvinghiata a lui che mi baciava con furia……..l’oscurità di quel portone mi diede coraggio e risposi al bacio, avviluppai la lingua alla sua e ci stringemmo, cominciammo ad esplorarci i corpi con le mani…….lui si insinuò con la mano sotto la gonna e mi accarezzò le cosce, sopra le autoreggenti. Provai un brivido anche perché la sua mano era fredda, ma io ero bollente….le sua mano avida mi strinse il culo che esplorava e le dita spostarono il perizoma che indossavo  e si insinuarono tra la labbra della fica già viscide di piacere. Le sue dita erano esperte, cominciarono a massaggiarmi il clitoride teso mentre continuava a baciarmi, poi staccò le labbra, mi guardò negli occhi e affondò le dita profondamente nel mio sesso, facendomi sussultare. Le estrasse e le portò davanti ai miei occhi……erano letteralmente gocciolanti e ricoperte di crema bianca……. L’odore di sesso era irresistibile, sconvolse anche me, mi strinsi a lui col bacino, il suo cazzo duro stava per sfondare i pantaloni…….Lui succhiò le dita con voluttà, abbassò la mano, le rimise dentro la fica muovendole piano in su e in giù e contemporaneamente mi baciò, facendomi sentire il mio sapore……questo mi accelerò l’orgasmo provocato dalle dita e venni tremando, venni come una troia allargando le gambe, mi appoggiai al muro e stavo per cadere, un urlo di piacere riuscii a trattenerlo a stento mordendomi le labbra…..in quell’attimo il portone si aprì ed entrò una donna anziana….mi ricomposi all’istante, ma quella brontolò qualcosa che non capii………Gli dissi “vieni” e scappai……Casa mia era vicinissima e corremmo sotto la pioggia…….avevo lasciato l’ombrello in quel portone, ma non capivo più nulla……la troia che era in me era stata risvegliata e la voglia di cazzo mi faceva girare la testa.

              Aprii la porta di casa e dopo averlo fatto entrare cominciai a spogliarmi lì nel corridoio e cominciai a spogliare anche lui….buttammo i vestiti per terra seminandoli fino alla camera da letto e fummo nudi uno nelle braccia dell’altra.  Mi disse solo “Abbiamo più di due ore…….tuo marito è ancora al lavoro, io avevo fatto festa per cercarti”. Non lo feci parlare più, mi sedetti sul letto e lo lasciai in piedi. Finalmente avevo il suo cazzo in mano, gli stringevo i testicoli e accarezzavo l’uccello, menandolo in su e in giù e scappellandolo. Lo accostai alle labbra e lo passai su di esse come un rossetto….aveva un odore forte, sapeva vagamente anche di piscio, ma questo non mi disturbava, anzi mi eccitava. La cappella era rossa e pulsava, la introdussi in bocca e cominciai a succhiarla avanti e indietro e ogni volta che entrava cercavo di farla andare sempre più in profondità…..che buono il cazzo, che cosa meravigliosa…..la saliva cominciava a colarmi dalla bocca, ma non smettevo e andavo sempre più giù…volevo arrivare in fondo….mi eccitavo facendolo e quasi senza accorgermene cominciai  a toccarmi, a fare scivolare le mie dita nella fica mentre il cazzo penetrava sempre più nella mia gola……..arrivai a ingoiarlo tutto……con il naso toccai il suo ventre, mi mancava il respiro e lo feci uscire per non soffocare……la mia bocca e il cazzo colavano saliva e io ripresi il respiro………stavo per ingoiarlo nuovamente, quando lui mi fermò………mi fece mettere in ginocchio sul letto sistemandosi dietro di me……..il cazzo viscido scivolò nella fica con molta facilità e lui cominciò un piacevole avanti e indietro mentre mi scopava alla pecorina e nello stesso tempo mi tormentava le tette pendenti, sembravo proprio una vacca montata dal toro. Dopo mi fece girare e sdraiare, introdusse di nuovo l’uccello e continuò a scoparmi guardandomi negli occhi…….io lo tiravo verso di me per fare entrare sempre di più quel cazzo che mi stava dando delle sensazioni meravigliose e senza quasi accorgermene presi a massaggiarmi il clitoride con le dita, mentre sentivo il pisello che scavava dentro di me mentre scivolava dentro e fuori…… L’orgasmo mi colse all’improvviso……questa volta urlai, accelerai il movimento delle dita comprimendomi la fica e facendo uscire il cazzo…….non riuscivo a smettere…..me la menavo sempre più furiosamente…..venni urlando e sbattendo con la schiena sul letto come avessi le convulsioni e un getto violento mi uscì all’improvviso….. avevo squirtato….non mi era mai successo. Mi placai e restai a bocca aperta con il cuore che batteva all’impazzata…..anche lui era prossimo all’orgasmo….si avvicinò a me sul letto, con le gambe allargate e le ginocchia ai lati del mio viso e cominciò a menarselo……era eccitante la scena di quel cazzo menato a pochi centimetri dal mio viso, ero affascinata….. “Apri la bocca” mi disse, ed io obbedii…….vidi che si piegava leggermente in avanti perché lo schizzo andasse diritto dove voleva lui e attesi……attesi poco perché un getto bollente di sborra mi colpì la lingua…….seguito subito da un altro che andò sulle labbra e prese a scivolarmi sul mento…….lui si avvicino di più e rapidamente infilò il cazzo profondamente dentro la mia bocca e i successivi schizzi mi finirono direttamente in gola……..accennai un colpo di tosse, ma lui mi tenne ferme la labbra col cazzo dentro, così fui costretta ad ingoiare tutto per riuscire a respirare.

                   La Troia aveva trovato il suo maiale…………..Eravamo esausti e un po’ provati da quella scopata eccezionale……restammo abbracciati per un po’, ma io avevo sempre il suo cazzo in mano        e già lo sentivo rinvigorirsi; mi cresceva a vista d’occhio nella mano e si induriva sempre di più…….Io mi toccai…… ricominciavo a bagnarmi…non era possibile…..chissà cosa pensava di me….sicuramente che la moglie del suo collega era una puttana assatanata di cazzo…..cosa che in fondo si stava rivelando vera. Perché io ne volevo ancora…….lui notò che la mia fica allargata era lucida di umori, mi toccò con un dito e sorrise…… “voglio assaggiarti” mi disse “ il tuo succo deve essere buonissimo” e prima che potessi dire qualcosa si sdraiò, mi allargò le gambe e prese a leccarmela con tutta la lingua a spatola, che apriva le labbra e le mordicchiava, mentre le leccava per tutta la lunghezza fino a tormentare il clitoride tra le sue labbra….lo succhiava come un piccolo cazzo….il mio clitoride sporgente ringraziava, mentre mi dava sensazioni paradisiache………la sua lingua non aveva sosta, andava in su e in giù lungo tutto il solco, penetrò dentro per quanto possibile, poi riprese a leccare. Mi sollevò la gamba e mi leccò il perineo e prosegui verso l’ano…..io mi contrassi un po’…..temevo come sarebbe andata a finire…….Lui mi rigirò delicatamente e mi mise in ginocchio, con le spalle abbassate sul letto e il sedere in alto…..offrivo uno spettacolo indecente, era una posizione da vera vacca, ma la sua lingua continuava a leccarmi intorno all’ano, sul buchetto, lo sfintere mi si contraeva e sembrava catturare quella lingua, che mi riversava nel buco del culo cascate di saliva……… Ah che goduria….la sensazione di fresco della saliva che si asciugava e la lingua che continuava a girarci intorno…….mio marito non l’aveva mai fatto……..lo sfintere si allargava e voleva essere trapanato, ma avevo paura……non avevo messo mai niente dietro….non avevo mai voluto, malgrado mio marito mi avesse chiesto il culo non so quante volte………..ma ora era diverso….lo desideravo….una febbre si era impossessata di me e senza quasi accorgermene misi le mani sulle natiche e le allargai più che potevo…….sentii l’ano che si  apriva e la lingua che continuava a lubrificare con la saliva.

Mi infilò dentro un dito……non sapevo quale……sentii che arrivava piano piano fino in fondo e poi cominciò a ruotarlo da destra verso sinistra e viceversa, spandendo la saliva nel retto…….contemporaneamente un altro dito scivolò nella mia fica e cercò il mio punto G, cominciando a massaggiarlo……cominciò a girarmi la testa….la sensazione era meravigliosa…..sentii che presto avrei avuto un altro orgasmo. Le dita nel culo divennero due…..avevo sentito parlare di orgasmo anale, ma solo ora potevo capire di cosa si trattava……. ad un tratto estrasse tutte le dita dalle mie fonti del piacere e appoggiò dell’altro…..c’eravamo…la punta del cazzo era appoggiata al mio ano e si faceva strada………”Inculami” gridai “sfondami il culo, spaccamelo, dai……fottimi nel culo” non mi riconoscevo più…e allargai ancora di più le chiappe con le mani…….” Entra ti prego….non ne posso più”…. Mi levò le mani dalle natiche che prese ad allargare con le sue……spinse ancora….il glande era entrato quasi tutto….io sudavo…..non ce la facevo, mi sentivo spaccare, squartare, vedevo il mio culo slabbrato…..il dolore era quasi insopportabile….volevo rinunciare. Lui disse “devi spingere, non stare contratta…spingi come se dovessi andare in bagno…..ti allarga lo sfintere e favorisce l’introduzione”. Io seguii il suo consiglio e sentii che era vero…..stava entrando più facilmente, un centimetro dopo l’altro……mentre lui continuava a sputare per riempire di saliva le pareti del cazzo.  In breve arrivò fino in fondo…era tutto nel culo….ora era tutto più facile……la fase del dolore era passata, cominciava quella del piacere. “Inculami, amore , ti prego” sussurrai e lui prese ad andare dentro e fuori, come quando scopava nella fica……il cazzo scivolava facilmente ora….mi sentivo riempita…era una cosa mai provata……istintivamente la mia mano corse alla vagina e cominciai a toccarla furiosamente, cacciandomi dentro le dita.

“Ah che bello, è meraviglioso, cosa mi sono persa fino ad ora….dai, dai………voglio la sborra nel culo….sono una troia” non mi contenevo più. Il cazzone penetrava ora nel culo con facilità…..usciva rivelando un buco che sembrava una voragine da tanto che era dilatato e subito rientrava penetrando fino in fondo e facendo sbattere le palle contro la fica e contro le mie dita che la stavano masturbando……… “Gogo, godo, vengooo…” dissi ad un certo punto e l’orgasmo mi travolse……..presi a tremare sempre con il culo sollevato verso l’alto e senza accorgermene godendo cominciai a stringere e allargare lo sfintere attorno a quel cazzo  profondamente piantato…….ebbe l’effetto di una sega su di lui…..sentii uno spruzzo caldo dentro le viscere….come un clistere……seguito da un altro e poi da un altro…….mi abbandonai sul letto sussultando e urlando di piacere…….non finivo di gemere…….mi morsicai persino le labbra a sangue…….non finivo di tremare………..sentivo il cazzo ammosciarsi piano e lentamente cominciare a sfilarsi dal mio culo. Ero come in trance…….lo volevo ancora….stavo per girarmi per prenderlo in bocca…..volevo succhiarlo tutto sporco e gocciolante di sborra, volevo sentire il sapore del mio culo e della sua sborra, ero una porca scatenata……..quando aprii gli occhi…….sulla porta della camera c’era mio marito che ci guardava…….rimasi di sasso. Non era possibile……..era passato tutto questo tempo e non ce ne eravamo accorti.

               Eravamo rimasti impietriti in tre……..mio marito disse solo “che troia che sei…..la pagherai….” E se ne andò…….Noi ci vestimmo…….il collega uscì, ci promettemmo di rivederci e io andai da mio marito per affrontare la sua sfuriata, ma lui restò in silenzio…..non mi parlò, restammo in silenzio tutta la sera, andammo a letto senza rivolgerci una parola…….”Ti vorrei parlare”, mi azzardai a dire, ma lui mi rivolse le spalle………la cosa continuò per tutto il giorno dopo e il giorno successivo…..

 

IL SEQUESTRO E LA PRIMA LEZIONE

                Al terzo giorno volevo proprio parlargli, non sopportavo il suo silenzio………determinata ad avere un confronto nell’intervallo del pranzo, mi avviai verso il luogo dove lavorava per aspettarlo, luogo che non era molto distante da casa, per cui mi incamminai per raggiungerlo……..una macchina si accostò al marciapiede dove camminavo……era una vecchia Ford con tre uomini a bordo dall’aspetto poco rassicurante……uno aprì il finestrino e mi chiese una indicazione stradale……aveva un accento straniero che non ero in grado di riconoscere. Mi accostai al finestrino dell’auto per dare le spiegazioni richieste, quando gli altri due balzarono fuori, mi afferrarono alla vita e mi scaraventarono dentro sul sedile posteriore…….. gridai, ma la scena era stata così fulminea che nessuno se ne era accorto in quella strada semideserta. L’auto sgommò e partì velocemente mentre i due mi tenevano stretta e con la mano sulla bocca mi impedivano di urlare……cercavo di dibattermi, ma avevano due braccia che sembravano catene di ferro, da tanto che mi tenevano stretta…… “E’ meglio che stai zitta, brutta troia….se no sarà peggio per te e te ne pentirai…..”. Le sue parole minacciose mi atterrirono non poco…..cosa potevano volere da me? Soldi? Era un rapimento per avere un riscatto o peggio volevano solo sesso, magari brutale, per poi uccidermi quando si fossero sfogati? Mi ponevo queste domande quando arrivammo alla periferia sud della cittadina e vidi il piccolo luna park che era arrivato qualche giorno prima……..l’auto arrivò vicino ad uno dei caravan e si fermò. Erano giostrai o zingari allora…..ma che ci facevo lì?

              Mi fecero scendere e poi montare su quella che era poi una specie di grande roulotte, perfettamente attrezzata….c’era tutto….zona giorno, cucina, bagno, zona notte…..”tu stai qui” mi disse il solito che mi aveva parlato fino ad ora……mi mise una manetta intorno al polso e la agganciò ad una sbarra di ferro……..mi portarono una bottiglia di acqua, un bicchiere, un piatto con del pane e del formaggio, una forchetta, due banane……”Qui c’è da mangiare e da bere, noi torniamo più tardi….puoi gridare tanto non ti sente nessuno, ma se lo fai poi te ne penti……ti sciupiamo quel bel visino….”. “Ma che volete da me?” chiesi disperata, ma sapevo che non avrei avuto risposta……….

          Tornarono dopo qualche ora, i tre che mi avevano sequestrata, un giovanissimo biondo e un nero che come ho saputo poi sarebbero stati i miei custodi durante quella prigionia. Mi tolsero la manetta e mi dissero di spogliarmi…….io non ne avevo l’intenzione e quello che sembrava il capo ( che seppi in seguito chiamarsi Boris) mi guardò con sopportazione…..”Arianna, se lo fai da te è meglio…… bella signora, se no noi strappare tutti tuoi vestiti…..e poi cosa ti metti? Obbedisci e va tutto bene……” Aveva ragione lui, mi spogliai e loro fecero altrettanto. Ma come mai sapeva il mio nome? Allora volevano sesso……..non avevo paura, anzi al contrario ero anche un po’ eccitata…….ma allora ero proprio una zoccola……

Osai sfidarli….. “mio marito si rivolgerà alla polizia…….gli chiederete soldi?”. Lui mi guardò e scoppiò a ridere….. “Ma noi già pagati…..tuo marito ha già dato tutti soldi…..tuo soggiorno da noi già tutto pagato….non hai capito ancora?” e continuò a ridere a crepapelle…….. Purtroppo avevo capito……quello stronzo si era vendicato……aveva pagato questa feccia per rapirmi, sequestrarmi e farmi fottere fino alla nausea, poi mi avrebbe ripresa ma chissà a quali condizioni……..era inutile disperarsi…..tanto valeva fare buon viso a cattivo gioco ed assecondare i miei carcerieri…magari avrei provato esperienze nuove, magari mi sarebbe anche piaciuto……..Appresi che il gran cornuto aveva fornito loro anche le mie pillole anticoncezionali che dovevo prendere regolarmente……loro non avrebbero usato preservativi e il maritino non voleva gravidanze indesiderate……

            Diedi il via alle danze……mi inginocchiai, presi in mano il cazzo di Boris e lo portai alla bocca mentre lo guardavo negli occhi…….così facendo riconoscevo il suo ruolo di capo succhiandolo per primo….. Gli altri mi circondarono menandoselo a pochi centimetri dal mio viso e mentre quello di Boris lo avevo in bocca, cominciai ad afferrare a turno quello degli altri. Gli altri compari che mi avevano portato qui erano Tomaz e Darko…….niente di eccezionale come cazzo….roba normale…..ma erano gli altri due a farmi eccitare….il biondo Yuri e il nero Kato (tutti i nomi li imparai durante la permanenza). Avevano due cazzi enormi…….almeno 24 cm di lunghezza e 6 di diametro……e il nero era ancora più lungo di quello del biondo…… non avevo mai succhiato un cazzo nero……bello e lucido della mia saliva…..mi faceva sbrodolare la fica solo a toccarlo. La mia lingua passava da uno all’altro velocemente….in breve li avevo già assaggiati tutti……non erano tutti pulitissimi, anzi l’odore di piscio era prevalente, ma l’eccitazione me lo faceva sembrare un profumo afrodisiaco….. Capii che quella era una prova per vedere se mi rifiutavo di fare qualcosa……li avrei sorpresi ed ero intenzionata a stenderli tutti rapidamente…….

           C’era un tavolino lungo e basso da una parte della roulotte…….lo trascinarono in mezzo e mi fecero sdraiare supina e tutti mi si affollarono in giro………Yuri prese a leccarmi la fica e lo faceva bene…….non volevo venire così spudoratamente davanti a loro……volevo resistere…..disse qualcosa agli altri in una lingua sconosciuta e tutti risero…….. “Cosa vi ha detto?” chiesi a Boris…..lui sempre ridendo rispose che a Yuri sembrava di mangiare una zuppa calda, da tanto che la mia fica gocciolava umori densi  e appiccicosi e mentre lo diceva Yuri con un colpo di reni infilò il suo cazzo in quella zuppa che lo fece scivolare subito fino in fondo…….La testa mi pendeva fuori dal tavolino ed era in mezzo alle gambe di Boris che dall’alto mi aveva piantato il cazzo in gola, ne avevo altri due in mano e li menavo con forza mentre l’ultimo faceva da sé….. Mi fecero alzare e mettere a 4 zampe…Tomaz si stese supino sul tavolino e mi fece abbassare fino a che non fu tutto dentro la mia fica, intanto menavo Yuri e Kato e continuavo con il pompino a Boris che vedevo prossimo all’orgasmo…….Darko era dietro di me….forse volevano fare una doppia penetrazione…..ero pronta…..mi predisponevo ad allargare il culo……ma Darko strofinava il cazzo vicino a quello di Tomaz……..cretino…pensavo tra me e me…..la fica è già occupata…..vuole forse alternarsi con l’altro?  E Tomaz spingeva……Darko si era fermato……che succedeva…….cominciavo a sentire dolore…….”no, no….non voglio…” provai a dire, ma capii che sarei stata inascoltata………la fica si apriva, si dilatava……due cazzi non li posso contenere pensavo…..ma se si partoriva potevano anche entrare due cazzi insieme…… Mi sentivo squarciare…..da un momento all’altro pensavo che mi si sarebbe aperta come una cerniera ed avrei cominciato a sanguinare…….invece il cazzo entrava sempre di più……ora Darko si era fermato per favorire l’introduzione che procedeva e poi si arrestò……e cominciò l’alternanza di tutti e due dentro e fuori……mi stavano scopando in due nella vagina….chissà come era dilatata, ma la sensazione era sublime……..mentre strabuzzavo gli occhi dal piacere, Boris mi esplose in bocca…….presa alla sprovvista non potevo nemmeno spostare indietro la testa e ingoiai tutto quello che potevo……….. Il nero cazzo di Kato prese il posto suo nella mia bocca, mentre la sborra che non avevo ingoiato mi scivolava ai lati e gocciolava sul mento. Ma io ero concentrata sulla vagina…..stava arrivando un orgasmo colossale e cominciai ad agitarmi e ad emettere suoni gutturale…….non potevo urlare perché avevo la bocca piena dell’uccello di Kato, ma tutti si accorsero che stavo venendo da quanto sussultavo…….Darko e Tomaz vennero quasi contemporaneamente……..i due spruzzi si mescolarono colpendomi l’utero e facendomi ulteriormente sussultare e poi si levarono uno alla volta, facendomi fuoriuscire una vera e propria cascata di sborra. Yury corse a leccarmi la fica……leccò anche la sborra dei suoi compari….il ragazzo era anche bisex allora.

Kato chiuse gli occhi….stava per venire anche lui…..io aprii la bocca e il primo schizzo mi finì in gola…….per tossire spostai il viso e gli altri mi colpirono sulla fronte, sugli occhi, nei capelli, sul naso…… Rimasi attonita con la mia maschera di sborra quando sentii due labbra che mi forzarono la bocca…….era ancora Yuri che mi baciava e mi leccava il viso come un gatto, raccogliendo la sborra di Kato mentre continuava a menarselo furiosamente. Ero un po’ provata…..Darko si era alzato e mi abbandonai sul tavolino sdraiata a pancia sotto…..Yuri continuava a menarselo mentre mi toccava il culo, mi sfiorava l’ano e carezzandolo lo faceva allargare…….capii le sue intenzioni, ma non fece in tempo……..venne come una fontana sul mio culo, sulla mia schiena, la sua sborrata non finiva più….mi venne davanti alla bocca e mi fece succhiare le ultime gocce, fino a che il cazzo non gli divenne moscio, ma non lo estrasse dalla bocca. All’improvviso sentii l’uccello come gonfiarsi e uno scroscio di piscio violento mi colpì la gola……mi ritrassi facendolo uscire, ma lui mi strinse forte le guance con le dita, costringendomi a tenere la bocca aperta mentre continuava a pisciarmi in bocca……un po’ ingoiai, ma poi riuscii a farla scivolare scivolare fuori senza mandare giù niente.  Tutti ridevano quando lui continuò a pisciarmi in faccia e sulla schiena…….mirando al buco del culo o alla fica…..ma quanta ne aveva ….non finiva mai.

            Boris approvò…mi disse “Sei stata brava, noi preferisce ragazzine, no donne della tua età, ma tu bella donna…si…e anche abbastanza puttana……noi andare d’accordo. I due cazzi in fica li hai tenuti bene…..Tua fica ora allargata bene” e rise “ Ora puoi fare doccia…….noi avere da lavorare fino a stasera. Yuri o Kato stare sempre con te……su vuoi qualcosa dì loro…..va bene? Se sei tranquilla noi ti lasciare libera qua dentro…senza manetta……ma se provi a scappare noi si diventa cattivi….molto cattivi…Capito?”  “Tranquillo…..perchè dovrei scappare? Ci si diverte qui” risposi . Boris sorrise e se andò con gli altri…….lasciando Kato a sorvegliarmi.

           Feci la doccia perché ne avevo proprio bisogno e dopo sentii una musica molte forte….erano le attrazioni del luna park che aveva aperto al pubblico….per quel giorno sarei stata tranquilla.

 

 LE LEZIONE SULL’ARTE DEL POMPINO

          Yuri o Kato non mi abbandonavano mai…..mi portavano la colazione, pranzo e cena, mi portavano biancheria pulita quando la volevo, cambi di camicette e maglie…….e vidi con sorpresa che era la mia roba…… il cornuto aveva dato loro una valigia con la mia roba…….la permanenza doveva essere abbastanza lunga allora. Per qualche giorno non si vide nessuno degli altri tre e poi partimmo……..le giostre cambiavano paese….questa era la loro vita…….in genere non si fermavano mai più di 4 o 5 giorni nello stesso posto. Non andammo molto lontano……ci spostammo lentamente e il viaggio non durò più di due ore……rimasi sola mentre tutte le attrazioni venivano montate, ma mi arrivò regolarmente il pranzo.

Dopo un paio d’ore entrarono tutti e cinque e al solito l’unico a parlare fu Boris..

“Bella signora, dovrai stare un po’ con noi…avrai capito che per ora tuo marito non ti vuole. Lui ha pagato, ma noi poveri giostrai…non basta quello che lui ha dato….ti dobbiamo mantenere……tu devi fare qualcosa per noi. Devi fare incontri con altri uomini…….noi insegnare tutto a te. Loro pagano e noi possiamo mantenere te……darti tutto quello che vuoi……che dici?”

Avevo capito bene? Volevano che facessi la prostituta……vendermi alla gente e loro incassare……..va bene che mi sentivo troia, ma un conto è esserlo un conto è farlo di mestiere……ma cosa ci perdevo? Mi divertivo facevo sesso, loro incassavano, il cornuto di mio marito diventava sempre più cornuto…..quasi quasi…..

“Accetto” risposi quasi senza accorgermene………”Brava donna……..bene….” rispose Boris “ Ma ti dobbiamo dare qualche lezione, fica provato che è bella larga…se serve allarghiamo ancora….sei brava, ma ti devi trattenere un po’….devi imparare a controllare orgasmo, a fingere un poco……se no ti stanchi subito…..lavoro puttana è cosa seria…….nella fica sempre con preservativo, mi raccomando…….sarebbe meglio anche metterlo quando usi culo……così sei più tranquilla e non prendi brutte malattie. Per la tua sicurezza ci sarà sempre Yuri o Kato con te……..e adesso andiamo con altra lezione. Usare la bocca…..”

Si spogliarono tutti e cominciai a spompinarli uno ad uno………erano cinque……una bella fatica……si alternavano nella mia bocca senza sosta, tutti lo cacciavano fino in gola e io succhiavo, succhiavo……la saliva colava copiosa….avevo la bocca asciutta e ancora nessuno era venuto…….dopo 15 minuti le mascelle mi dolevano….non ce la facevo quasi più.

“Cosa ti ho detto? Vedi che non va bene? Ti stanchi subito……come fai a fare amore con bocca per due ore se dopo 15 minuti sei già stanca? Devi fare variazioni….devi farlo eccitare….portarlo a farsi sega su tua bocca e ogni tanto tu succhi….così ti riposi, ma lui non si accorge………prendilo in mano, agitalo con mano e poi metti in bocca, poi fa uscire e magari lecca culo…..” “Questo non mi piace, Boris…..”

“Ti faccio vedere….ti piacerà….”. Appena detto questo si piegò in avanti a 90 gradi allargando le gambe, si avvicinò col culo alla mia faccia……vedevo il suo foro grinzoso che tutto sommato non era spiacevole e lo leccai….era piacevole, ma ancora di più lo era per lui,  a sentire i gemiti che faceva, e mi diceva come ero brava……mentre lo leccavo gli presi il cazzo in mano e cominciai a menarlo, furiosamente, selvaggiamente e più leccavo il culo, più lo menavo, più lui gemeva………si girò di colpo, mi appoggiò pollice ed indice alle guance e strinse, costringendomi ad aprire la bocca e quasi non feci tempo che sborrò copiosamente inondandomi il palato e la lingua…….mandai giù da brava bambina e incassai i suoi complimenti…… “Brava…hai capito…se succhiavi solo a questa ora eri sempre all’inizio…..”

Mi apprestai a ripetere la lezione altre 4 volte e feci anche delle variazioni sul tema…….mentre leccavo l’ano e lo riempivo di saliva, a qualcuno avevo cominciato ad infilare anche le dita dentro il culo (senza smettere di menargli l’uccello) e non c’era voluto poi molto a farli venire tutti……..me la ero presa comoda un po’ con Kato…….mi volevo gustare a lungo il suo grosso cazzo nero e così avevo fatto.

Alla fine avevo imparato risparmiare le mie forze facendo sì che loro si toccassero da soli….al solito Boris aveva ragione…..

Il giorno dopo Kato mi portò col camper su una strada di campagna sterrata……..in uno spiazzo tra gli alberi all’ombra abbastanza riparato…….non sapevo nemmeno vicino a che paese eravamo, ma lì iniziò la mia  carriera di prostituta. Dopo un po’ cominciò ad arrivare gente……evidentemente avevano fatto pubblicità al luna park……..”oggi solo pompini……..non devi dare altro……solo la bocca e le mani” mi aveva raccomandato Kato e cosi feci…… “Iniziamo……”

Avevo steso un materasso all’aperto sul retro del camper dove avveniva l’incontro, intanto Kato riscuoteva prima……non so quanto valessi…..non ho mai saputo quanto valevo………sarei stata curiosa però….

Quel giorno mi sono levata la voglia di cazzo….intendo di cazzo in bocca….ne ho visti di tutti i tipi, piccoli, grandi, lunghi, tozzi, depilati e pelosi, puliti e meno puliti……il sapore però non mi dispiaceva comunque e più succhiavo più mi eccitavo…..li facevo sborrare in tutti i modi….. quelli che mi piacevano particolarmente, i timidi, i delicati, li facevo sborrare in bocca, con loro grande meraviglia….le puttane in genere non lo facevano……a qualcuno ho consentito di sborrarmi in faccia, altri li ho finiti con la mano facendogli spargere il seme in terra, senza mancare di succhiarli dopo per ripulirli, molti volevano finire segandosi da sé, magari schizzando sborra dappertutto, per fare vedere quanto il loro getto fosse violento (non mi pareva vero…intanto mi risposavo)…….. In quel giorno sono passati tutti i tipi di uomini…….studenti, impiegati, operai in tuta, giovani e meno giovani, altri decisamente anziani, persone sensibili e altre rozze e maleducate, persino un prete riconosciuto dal collarino sotto la maglia……..devo confessare che ero eccitatissima, tanti mi chiedevano di toccarmi mentre li spompinavo e li accontentavo volentieri, ma non era per fare scena……..mi toccavo volentieri per partecipare…. Mi sono ritrovata la fica che letteralmente gocciolava…….guardandomi ho visto delle gocce filamentose che mi scendevano tra le gambe…le ho raccolte col dito. Le ho spalmate sul cazzo di turno che avevo in bocca e poi ho ricominciato a succhiarlo, mescolando il suo sapore mio……. Nella giornata toccandomi sono anche venuta due volte, ma ho fatto in modo che non se accorgesse nessuno……..

Dopo qualche ora ero veramente distrutta……non sentivo più la bocca……il polso mi doleva, le mascelle anche……..finalmente era arrivato il momento di smettere…….Kato sorrideva, mi disse che ero stata brava, oltre le aspettative…….ne avevo fatti venire  trentadue in tre ore o poco più……….Boris sarebbe stato soddisfatto, di me e dell’incasso. “Ora mi voglio solo riposare” dissi io…..

E riposai….il riposo durò più del necessario perché quel giorno mi vennero le mestruazioni e non mi andava di fare sesso in quelle condizioni…….Boris capì e mi concesse la pausa, ma promise che appena pronta ci sarebbe stata la lezione riservata al sesso anale……..

 

LA LEZIONE DI SESSO ANALE

          Ero pronta……al solito si presentarono tutti e cinque e quello a parlare fu come sempre Boris.

“Come stai bella signora…….pronta per altro sesso? Non occorre lezione su come prendere cazzo in fica…..voi donne siete abilissime e imparate subito…….magari non a prenderne due insieme, ma abbiamo già fatto, tua fica bella larga ed elastica, malgrado età non proprio giovanissima….. “ e lo stronzo rise… “bocca allargata bene, Kato raccontato me tu molto abile…….puoi prenderne anche due insieme” e rise ancora…… “oggi vediamo di allargare tuo culo……..noi non fa male……noi lubrificare tanto e fare aprire al massimo…….allenare muscolo a dilatarsi…..poi è solo bellissimo per te…..ti assicuro”. Io non ero tanto convinta, ma mi apprestavo a fare buon viso a cattivo gioco………tanto non avevo altra scelta……avevo già sperimentato il collega di mio marito e l’inculata non mi era dispiaciuta per niente…anzi…..

Mi fecero mettere in ginocchio a gambe larghe e Tomaz prese un flaconcino di roba densa e trasparente….probabilmente un gel lubrificante (l’etichetta era scritta in una lingua sconosciuta) e cominciò a farmi colare quel liquido sull’ano e massaggiarmi con il dito……..vi confesserò che quel massaggio era molto piacevole……..lo sfintere era rilassato e senza accorgermene lo spingevo per farlo dilatare e farlo lubrificare di più……Tomaz oltre a massaggiare piano piano introduceva il dito quasi inavvertitamente, poi lo ritirava fuori, massaggiava ancora, metteva lubrificante e lo introduceva di nuovo….così facendo piano piano il liquido andava sempre più in profondità nelle pareti del retto. Ad un certo punto mi mise il dito nel culo fino in fondo (entrò con un facilità incredibile) e contemporaneamente ne mise un altro in fondo nella fica……….ritirò le dita tutte e due come unte e scivolose allo stesso modo……ero eccitata davanti e pronta dietro…… Boris fece un cenno e lui cominciò…… In cuor mio ringraziai Boris perché Tomaz avevo un cazzo normale..…almeno come inizio forse avrei sentito meno male……. Tomaz si sdraiò supino…..io mi dovevo sedere sopra di lui dandogli la schiena e impalandomi sulla sua asta…… Avevo un po’ di sudarella al pensiero…..mi accucciai sull’uccello a gambe larghe, presi il cazzo in mano e lo portai a contatto dell’ano……si scivolava come sul ghiaccio, ero stata lubrificata per bene……..Non mi decidevo a sedermi per farlo entrare, malgrado gli incitamenti del presenti, quando Boris mi spostò la mano su cui mi tenevo leggermente sollevata facendomi perdere l’equlibrio…….mi sedetti di schianto e urlai…….il cazzo mi era arrivato fino in fondo e al povero Tomaz avevo anche un po’ schiacciato le palle da tanto che il cazzo mi era andato dentro di colpo……..non c’era stata nessuna resistenza…….il muscolo si era dilatato bene per accoglierlo…….il mio George Clooney aveva fatto un buon lavoro  e la lubrificazione ora era stata eccezionale. Cominciai a fare su e giù con quello che chiamano smorzacandela e quel cazzo era veramente stupendo…..mi scivolava lungo le pareti del culo che era un piacere….non potevo fare a meno di toccarmi la fica quasi in preda all’estasi……..alla faccia di mio marito a cui il culo non l’avevo dato……ora l’avrebbero avuto tutti e a lui chissà quando sarebbe toccato…….e lo avrebbe avuto ampiamente sfondato…peggio per lui…..lo stronzo che mi aveva venduto ai giostrai…..anzi li aveva pagati per fottermi e farmi fottere.

         Intanto vidi cha Darko si preparava…….si menava l’uccello per farlo venir duro, e poi lo vidi cospargerselo di lubrificante…….ero pronta a prenderlo nella fica…….volevo proprio la doppia penetrazione. Lui prese le gambe, me le sollevò prendendole dall’incavo dalle ginocchia e rimasi appoggiata solo con le natiche sul ventre di Tomaz…….ora che non c’era più l’appoggio dei piedi a scaricare la pressione, tutto il peso era sul culo e il cazzo di Tomaz se mai fosse stato possibile mi penetrava dentro il retto sempre di più. Darko appoggiò il cazzo a quello di Tomaz…….scivolando sarebbe andato diritto nella fica, ma non era quella l’intenzione…..Tomaz si era fermato e ora si muoveva quello di Darko che si apprestava ad affiancarlo……..capii all’improvviso…non era possibile………ero contenta che prendevo un cazzo in culo senza problemi e subito me ne volevano mettere due…….guardai Boris con lo sguardo implorante, ma lui mi disse “Tranquilla, tuo culo deve essere allargato…….se no fare male quando prendi tanti cazzi…….se muscolo allenato tutto è più facile”. Mi ero distratto ad ascoltare lui e mi ero rilassata, tanto che Darko ne approfittò e con un colpo di reni, continuando a spargere lubrificante sul suo cazzo, lo fece entrare per metà……. Provai un dolore lancinante……….mi senti strappare letteralmente lo sfintere come se si aprisse, cosa mi avevano fatto?….mi avevano rovinata…..mi avevano fatto decisamente male……..secondo me sarebbero occorsi dei punti…….questi stronzi…ora dovevo andare al pronto soccorso…..scoppiai a piangere.

          Boris cercò di calmarmi “Tranquilla….va tutto bene……Arianna…….tu non preoccupare…….non successo niente……se fa male ora passa….” In effetti dopo il lampo accecante di dolore che mi aveva tolto il fiato, piano piano tutto ritornava alla normalità……se si poteva dire normale stare con un cazzo nel culo seduta su un uomo, con un altro che mi sollevava le gambe e che aveva metà pisello nel mio ano affiancato a quell’altro…….Darko continuava a lubrificare e a spingere e il suo uccello si appiattiva su quell’altro e piano piano continuava a scivolare……Tomaz aveva la gambe giù dal tavolo, Darko aveva le mani sui miei fianchi e tirava il mio bacino verso di sé, io avevo poggiato i miei talloni sulle sue spalle e incredibilmente l’introduzione procedeva……..quando si arrestò la capii dall’espressione degli altri tre che assistevano…… forse non avevano mai visto due cazzi su nello stesso culo fino in fondo……..ci erano riusciti senza fare danni…….il dolore si tramutò in libidine……..ora volevo che sborrassero…..cominciai a muovermi……i loro cazzi strofinavano uno contro l’altro, la sensazione era come se facessero una sega uno all’altro senza mani e io aspettavo solo la doppia sborrata. Notai che Boris, Kato e Yuri se lo stavano menando……..doveva essere proprio una cosa eccitante………

           “Boris, aiutami…….in questa posizione non posso toccarmi……..non ne posso più….voglio venire anche io…”…….lui fece un cenno a Yuri, che è mi si avvicinò e prese il clitoride tra le labbra………con le gambe aperte e il culo sfondato, anche la fica si era enormemente dilatata e il clitoride duro come un chiodo mi sporgeva in tutta evidenza……con due cazzi nel culo e l’oggetto del mio piacere manipolato dalla bocca di Yury, non tardai a venire con sussulti vari e nella foga diede anche una ginocchiata in faccia al povero Yury che subito si ritrasse……… Tomaz e Darko continuarono e muoversi alternativamente dentro di me e dalle loro espressioni capii che erano vicini a venire……. Quel porco bisex di Yuri si piazzò dietro Darko, si riempì la mano di lubrificante e cominciò a strofinarlo tra le natiche di Darko che non fece una piega e anzi si fermò un attimo per permettere a Yuri di incularlo…….si vede che non era la prima volta, perché il lungo cazzo di Yuri sparì subito tutto nelle sue natiche.  Tomaz e Darko inculavano me alternativamente e ogni volta che Darko si ritraeva un po’ per fare posto a Tomaz, lo prendeva fino in fondo da Yuri…….se entrava in fondo da me, mezzo cazzo di Yuri andava fuori dal suo culo……….Non resistettero a lungo……quasi contemporaneamente i due sborrarono dentro di me………non contavo più gli schizzi…erano fuochi d’artificio….non distinguevo gli schizzi dell’uno da quelli dell’altro…..sentivo roba bollente che mi colpiva nel retto e mi andava a scaldare il ventre………finalmente quella cascata cessò, ma non smise di muoversi Darko……Yuri gli stava venendo nel culo….era stato rapidissimo…….. Boris gli fece un’occhiataccia e lui balbettò uno “scusa capo” al che Boris rispose che, pazienza, bastavano quattro per fare la lezione a me………

               Infatti toccava a lui…….gli altri si sfilarono da me, un po’ di sborra mi uscì dal culo, ma Boris mi fece mettere in ginocchio con le spalle a terra e il culo in alto……..si lubrificò le pareti del cazzo, appoggiò il glande al mio ano, e senza grande sforzo entrò facilmente…….”Arianna…..è magnifico….entra ora come in tua fica….il muscolo si è allentato…ora è cedevole”. Non risposi, ma pensai….”per forza, brutti stronzi, mi avete sfondato il culo…è cedevole sì ora….”. Lui non ci mise molto…..fece molte prove….me lo mise diritto, un po’ inclinato, lo rigirò, tutto per vedere se il canale di ingresso era diventato morbido ……soddisfatto si lasciò andare e mi scaricò anche la sua sborra nel culo….. Credevo fosse finito, ma toccava ancora a Kato, il cazzo più grosso e più lungo……..il mio culo conteneva la sborra di tre cazzi, non occorreva altro lubrificante…..Kato si sputò sull’uccello….bastava un po’ di saliva per lubrificarlo, e poi me lo introdusse tutto fino in fondo……non sentivo quasi più nulla………con le mani mi allargai le natiche mentre avevo le spalle poggiate allo stesso livello dei ginocchi e lo sentii entrare fino in fondo senza sforzo….Si era così allargato il mio buco del culo…… doveva essere una caverna, lo sfintere doveva aver ceduto per forza……….mi andava dentro e fuori senza il minimo sforzo, tra le pareti del retto che erano piene delle tre sborrate precedenti………il cazzo nero usciva lucido e si trascinava con sé grumi bianchi e appiccicosi ogni volta che usciva, facendo venire l’acquolina in bocca a Yuri che letteralmente sbavava guardandolo………..e sborrò anche Kato….ora ero veramente piena…… appena uscì lo tenni per mano e lo feci passare davanti a me….quel cazzo nero lucido cosparso di striature di sborra mi affascinava…….lo succhiai avidamente gustandomi tutta quella sborra che portava con sé e poi lo lasciai…… Boris fece un cenno a Yuri e lui si sdraiò sotto di me supino……il suo capo gli dava il premio…… Io capii al volo, mi rialzai piano, mi misi in ginocchio sul suo viso, lui aprì la bocca e aspettò……. La quattro sborrate mescolate mi cominciarono ad uscire dal culo come da un rubinetto aperto….ne avevo in quantità industriale……lui a bocca aperta ingoiava e ingoiava……..il grosso cazzo gli stava venendo duro ed era davanti a me…..allungai la mano e lo presi, cominciai a menarlo intanto che strofinavo il mio buco del culo sulla sua bocca e lui lo leccava, leccava e non smetteva mai……aveva mezzo viso impastato dalla sborra degli amici ed era tanto eccitato che venne nelle mie mani……..io lo menavo e lui schizzava in alto mentre continuava a leccarmi. Pensai di vendicarmi dell’altra volta……….mentre sborrava le ultime gocce e continuava a leccarmi il culo, mi spostai leggermente dandogli da leccare la fica e lui lo fece tranquillamente, ma lo colsi all’improvviso e cominciai a pisciargli in bocca……….annaspò ma mi sedetti sulla sua faccia……non riusciva a respirare e io continuavo a pisciare, fino a che aprì la bocca e……come si dice……bere o affogare……lui bevve…..

Boris rideva come un matto…… “tu fatto a lui favore…….lui piace piscio di donna in bocca…..”. Io pensai ti piace? E prenditi un altro schizzo……….

          La ‘lezione’ era finita…….ora mi potevo riposare. Boris mi disse “Attenta che ora ti fa male culo per un paio di giorni…….poi andiamo a sperimentare con altri”. Allora era così…..dopo la giornata pompini ora mi dovevo fare inculare a raffica (a pagamento). Se restava ancora un po’ di elasticità al mio sfintere, alla fine si sarebbe esaurita.

           Per due giorni non si fece nulla…..Boris aveva ragione……..il culo mi bruciava e mi doleva…….ci misi creme lenitive e alla fine passò…..il terzo ci spostammo ancora in un altro paese e il quarto giorno si presentò Yuri per dirmi che si andava fuori…….avevo capito….dovevo fare di nuovo la puttana. Gli chiesi quale fosse il programma del giorno, ma lui disse che ognuno poteva fare quello voleva……..solo culo avevano deciso di no, non era possibile 20 o 30 volte………potevo farmi male…..ma tutti quelli che volevano il culo, lo potevano avere……..il pompino aveva un prezzo, la fica un altro e il culo era il più caro. Se nella seduta uno faceva più cose, i prezzi si sommavano, anche se veniva una volta sola. Avevo paura che si potessi vendicare di quello che gli avevo fatto, ma mi confermò che era stato felice….a lui piaceva molto la pioggia dorata femminile (e non disdegnava nemmeno quella maschile….).

        Mi preparai….. come potete capire la giornata fu molto faticosa……Yury chiedeva al cliente cosa voleva fare con me e una volta che aveva pagato veniva da me col preservativo fornito da Yuri, se voleva la bocca non occorreva, ma se voleva anche dell’altro era obbligato ad indossarlo. Io speravo di no, ma furono molti e volere bocca e culetto e una parte fica e culetto………protetta dal preservativo non mi potevo rifiutare, ma adoperai dosi massicce del lubrificante………dopo due ore avevo i miei buchetti che gridavano riposo……. Più che buchetti erano diventati caverne…….se provavo a mettere delle dita davanti, quasi mi entrava la mano da tanto che la mia fica si era dilatata e dietro non dovevo essere da mano……..mettendo la dita me ne entravano facilmente tre……. Non vi voglio annoiare con tutti i cazzi che ho preso quel giorno…….non me ricordo nemmeno più, ma voglio rammentare due episodi….Arrivarono due uomini più o meno della mia età, ma con fisico atletico, e chiesero a Yuri se potevo servirli tutti e due insieme e con servizio completo……non facevano questione di prezzo. Yuri rispose che in due c’era un sovraprezzo del 30 per cento sulle tariffa e io dovevo essere d’accordo.”Nessun problema” dissi.

Ci accomodammo sul materasso e cominciai col gustare i loro due cazzi, veramente notevoli……prima uno e poi l’altro….loro li mantenevano dritti davanti al mio viso e passavo da uno al’altro con piacere……..poi uno volle fare un 69 con lui sdraiato e io su di lui a quattro zampe…….Cominciò a leccarmi la fica con passione mentre io tenevo in mano il suo cazzo e lo menavo davanti alla bocca……l’altro era in ginocchio tra le gambe dell’altro rivolto verso di me e anche lui mi dava il cazzo…….continuavo a succhiarli tutti e due, ma in particolare mi dedicai a quello che mi stava leccando così bene……anche per gratitudine mi sforzai di aprire al massimo la bocca e di mandarlo giù fin quasi in gola. Intanto l’altro si era messo il preservativo………..che voleva fare? Lo seppi subito…….come niente fosse inculò l’amico mentre gli facevo il pompino……..certo avevo il cazzo in bocca quasi tutto……le sue palle quasi mi toccavano il naso e pochi centimetri più giù il cazzo dell’altro che andava dentro e fuori……..non avevo mai visto due bisex all’opera con una donna…..ora li vedevo.  Dopo un po’ quello davanti a me si sfilò dal culo dell’amico e venne dietro di me, che avevo ovviamente il sedere sul viso dell’altro………..mi aspettavo che inculasse anche me, ma me lo mise tutto nella fica, fino in fondo, facendomi sussultare. Ora era quell’altro che aveva la visione del cazzo…..ovviamente smise di leccarmi la fica (non lo poteva più fare perché era occupata) e prese a massaggiarmi l’ano con passione riempiendolo di saliva……..intanto a pochi centimetri dal suo viso l’altro mi sfondava letteralmente l’utero e alternava la mia fica con la sua bocca. Mi fece cenno di sollevarmi e, dando le spalle a quello sdraiato, di impalarmi su di lui. Ecco perché mi aveva riempito di saliva il culo….ora veniva il bello…….Mi tirai su, presi il cazzo e lo diressi verso il buco del culo…..lo trovai…..era pieno di saliva…e mi lasciai andare……ormai mi impalavo come niente fosse…..mi piegai leggermente indietro poggiando le mani a lati dell’uomo sdraiato e cominciai il suo e giù che faceva scorrere quel palo nel retto. Venne davanti il secondo, mi sollevò le gambe appoggiando i piedi sulle spalle (non vorranno mica di nuovo fare la doppietta nel culo?)  e me lo infilò nella fica………ahhh….provavo finalmente la doppia penetrazione……mmmhhh che delizia due cazzi dentro separati da una sottile membrana di carne…… Cominciarono a scoparmi nei due buchi con violenza quasi, fino a che non vennero…….Malgrado i preservativi riuscii a sentire gli schizzi caldi di tutti e due, uno sull’utero e l’altro nelle viscere. Doppietta memorabile……

         L’altro episodio riguarda uno che aveva chiesto sesso anale…….era un tipo un po’ rozzo e si vedeva che era incazzoso….quando avevamo cominciato, senza complimenti lui si era diretto subito al culo…..avevo fatto in tempo appena a mettermi un po’ di lubrificante che era già entrato e mi sbatteva……era un animale…per lui ero un pezzo di carne da macello…….mi scopava con forza e mi faceva anche un po’ male….. era tanto violento che quando mi sbattevano le sue palle sulla fica, mi sembrava di aver urtato una spranga di ferro. Non si fermò fino a che non fu prossimo all’orgasmo…….mi riempì il culo con i suoi schizzi, che mi sembrava colpissero le pareti del retto….poi si fermò spossato. Vidi che lo stronzo prima sborrare si era levato il preservativo……….sentii che il cazzo si stava rammollendo quando un vero getto caldo mi si sparse nelle viscere…….Stavo per urlare e chiamare Yuri, quando mi lui mi chiuse la bocca con la mano per impedirmelo…….mi stava pisciando dentro il culo e continuava…una lunga pisciata…….riusciii a mordergli la mano e urlando chiamai Yuri che accorse subito….. Si rese conto della situazione e lo afferrò per il collo pronto a spezzarglielo se non si fosse staccato da me….. “Pago e faccio quello che voglio” disse il tizio……… Yuri prese il cellulare per chiamare Boris e gli altri…… sapevo che l’avrebbero ridotto male e volli intervenire……. “Lascia Yuri grazie……..ci penso io…. Non chiamare nessuno……tienilo fermo”. Yuri non mollò la presa e pensoso guardò cosa volessi fare…..

“Devi leccarmi il culo e poi Yuri ti lascia andare”. “Non se ne parla nemmeno” disse Yuri…….. “Fammi fare , Yuri…….mi raccomando , tienilo fermo mentre mi lecca…..”.

Mi avvicinai a lui, con un piedi spostai via da me il materassino,mi piegai a 90 gradi col culo sulla sua faccia e dissi “Lecca, stronzo….o lui chiama gli altri” Lui cominciò a leccarmi sempre tenuto per il collo con la ferrea presa di Yuri. Sudavo freddo….non potevo più….avevo trattenuto nell’intestino quel liquido caldo fino ad allora………. quando la lasciai andare fu uno tsunami….il getto violento lo colpì sulla faccia, in bocca, nel naso e lo fece annaspare…….mi aveva fatto un clistere di piscio e io glielo restituivo con tutto quello che si portava dietro……non credevo proprio che il suo piscio uscisse senza avermi dato una ripulita all’intestino, la doccia sarebbe stata bella profumata e saporita……. Yuri rideva come un matto…. “Un’altra volta vedrai che non te lo togli il presentivo prima di venire……”. Lo buttò fuori letteralmente senza farlo nemmeno lavare un po’….che andasse al fiume…… “Non ti fare più vedere” gli urlò dietro…..

Basta, mi detti una ripulita e andammo via…….ne avevo soddisfatti una ventina e l’incasso era notevole. Mi feci una doccia nel camper e tornammo al luna park.

 

IL CLIENTE PARTICOLARE

                 Un paio di giorni dopo Boris venne a dirmi che c’era un cliente molto particolare che non voleva sesso, ma si divertiva coi suoi toys che mi avrebbe infilato avanti e dietro……..quando erano dentro si eccitava e si masturbava. Avrebbe pagato 500 euro per due ore con me ………

“Boris, mio marito ti ha pagato per farvi un po’ da schiava e soddisfarvi…..non per farvi guadagnare mentre faccio la puttana…….. da oggi voglio il 20 per cento sugli incassi…… per voi cinque è sempre tutto gratis…..se no telefono a mio marito e mi faccio venire a prendere…..che ne dici?”

Avevo il coltello dalle parte del manico…..accettò subito…si vede che l’ottanta per cento di quello che guadagnavano era sempre una cifra considerevole.

     Il cliente arrivò con una valigetta……..la aprì e dentro aveva ogni sorta di toys….grandi, piccoli, vibranti, vaginali, anali,doppi…. qualcuno decisamente mostruoso……..Devo dire che guardando tutta quella roba provai un brivido….se l’incontro consisteva nel provarla…..beh, ero già pronta. Bastava toccarmi la fica e si vedeva che ero già eccitata…..Lui mi sorrise, aveva notato che dalla vagina emergeva del liquido bianco e filamentoso…….non mi controllavo più…..avevo proprio scritto TROIA sulla fronte a caratteri giganteschi……

“Levati le mutandine e sdraiati” mi disse…… quando fui distesa cominciò….piano piano accarezzandomi ed eccitandomi mi introdusse il primo vibratore…….me lo fece andare lui avanti e indietro nella fica che si bagnava sempre di più…..poi lo presi io e lui me ne appoggiò un altro vibrante sul clitoride…..era una cosa irresistibile…….ora me lo cacciavo dentro e fuori con la smania di godere, mentre lui mi invitava a rallentare, a fare lentamente, a far durare quella piacevole procedura……… Mi misi in ginocchio e lui me ne mise in mano uno più grosso che aveva due protuberanze……una per la vagina e una per l’ano………lubrificò tutte e due le estremità e poi me lo introdusse con decisione………le due parti entravano insieme, la lubrificazione rendeva tutto più facile e io ero anche diventata più elastica dopo i trattamenti subiti…….. impugnava quel toy come una maniglia che spingeva dentro di me….era in piedi dietro a me ora e spingeva dentro e fuori quell’oggetto incredibilmente fonte di tanto piacere……….io grugnivo e  stringevo le labbra….non volevo avere l’orgasmo….volevo far durare quel momento……. Lui si era tirato fuori il cazzo e lo maneggiava con una mano, mentre con l’altra si occupava di stantuffare me. Non so quanti toys adoperò….tutti forse….avevo perso la cognizione del tempo…….

Ad un certo punto prese una specie di bottiglia di plastica dura, ma aveva un diametro enorme, non meno di 8 centimetri. Me lo infilò nella fica dalla parte più stretta e cominciò ad entrare facilmente, poi man mano che aumentava il diametro le pareti della mia vagina cominciarono a tendersi……..io mi sentivo strappare i tessuti come quando erano entrati i due cazzi insieme, ma più che il male era un godimento estremo che la cosa mi procurava. Lui era lì in piedi accanto a me……allungavo la mano e volevo toccare il suo cazzo che continuava a menare….lo volevo in bocca…….impazzivo……non riuscivo a stare solo passiva a farmi penetrare dai suoi giochini…….., ma lui crudele insisteva. Ad un certo punto sfilò quella bottiglia, la lubrificò nuovamente e la appoggiò all’ano. Non feci a tempo a dire nulla che ricominciò la penetrazione……..fu un po’ più faticosa questa volta, anche se il trattamento subito in precedenza mi aveva rilassato il muscolo che ora si dilatava a dismisura più facilmente. Ero lì in ginocchio, con mezza bottiglia nel culo e accanto  un vizioso che si menava l’uccello vedendo la scena………. Anche questa volta non riuscii a venire perchè sul più bello lui levò……..

Ora mi chiese di mettermi supina e di allargare le gambe……..si lubrificò a fondo le dita della mano destra e la mano stessa e me le infilò tutte insieme, mentre con la sinistra continuava a masturbarsi…… Sentivo le dita che penetravano dentro sempre di più……ora si sarebbero arrestate……ma non fu così.  L’uomo fece un arco con le dita della mano e continuò a spingere………arrivò ad introdurre anche il pollice….. pensavo che fossimo arrivati, invece la mano arcuata proseguiva la sua corsa. Ero in qualche modo affascinata da quella mano che vedevo sparire dentro di me….. Alla fine entrò tutta e la tensione si allentò un poco arrivando al polso……era più stretto della mano……. Lo guardai……lo implorai con lo sguardo di farmi godere… “ora ti puoi toccare” mi disse e io non me lo feci ripetere due volte…….la mia mano corse al clitoride….la fica era allargata da quella mano che aveva dentro, e cominciai a menarmela furiosamente con le dita unite…….

Come lo feci lui continuò a spingere…….oddio……il braccio penetrava ancora………mi sembrava di avere un tronco d’albero infilato dentro……..ero dilatata come non mai e involontariamente cominciai a sussultare……il braccio era dentro una decina di centimetri oltre il polso, la mia mano era una furia, lui si segava più velocemente con la sinistra, ma lo sentii arrivare………eccolo……..l’orgasmo mi avvolgeva……..non smettevo di toccarmi…….cominciai ad urlare…..sussultavo come in preda ad una crisi epilettica……non notai nemmeno che il braccio stava uscendo ricoperto da una poltiglia bianca, non capivo più nulla……..uscì del tutto e le pareti della vagina si richiusero, le labbra ripresero un forma normale, mentre le mie dita continuavano come impazzite a tormentarle….. all’improvviso mi uscì un getto violento continuato……. squirtavo, godevo talmente che non me rendevo conto………piangevo a calde lacrime da tanto che stavo godendo…….continuavo a squirtare come una pompa in pressione…..inondavo lui che incurante continuava a menarselo e finalmente venne………i suoi bollenti schizzi ripetuti mi inondarono la fica, il ventre, le cosce e finalmente mi cominciai a calmare, il tremito si attenuò e giacqui spossata……….. Che sensazione…avevo provato il mio primo fisting e non lo avrei mai più scordato.

Lui mi guardò e mi disse “Peccato……non avevo ancora finito……..la prossima volta il braccio te lo metto su su per il culo……..ti ho lasciato venire…….non ne potevi più.” Io non avevo la forza di rispondere e lo ringraziai con un sorriso……..veramente per il fisting anale preferivo aspettare.

Avevo guadagnato il mio primo venti per cento……mi sarei fatta un bel gruzzoletto.

 

CONCLUSIONE

           Passarono una ventina di giorni……avevo continuato con le mie esperienze sessuali e le mie performances coi cinque maschietti erano sempre più soddisfacenti, mentre le mia attività di prostituta andava a gonfie vele…….avevo messo da pare un bel gruzzolo, non correvo rischi perché ero sempre in compagnia dei miei angeli custodi Kato e Yuri, godevo come una matta tutti i giorni, avevo scoperto tutti i piaceri del sesso…..cosa volevo di più?

           Mio marito si era fatto vivo con Boris e gli aveva detto che potevo tornare, che ero stata punita abbastanza……..poveretto….. non sapeva che la mia “punizione” era stata una gioia, la scoperta di paradisi del piacere che non immaginavo nemmeno. Avevo frequentato l’Università della zoccola e mi ero laureata a pieni voti. Gli parlai anche io al telefono…….volevo restare ancora……..i giostrai andavano all’estero e gli dissi che li avrei seguiti…… sarei ritornata dopo a casa se lui ancora mi voleva. Mi chiese se non ero ancora stata punita abbastanza……sapeva benissimo cosa stavo facendo, lo aveva ordinato e pagato lui…… Lo conoscevo bene, lui era un porco, un maiale, magari si era anche masturbato al pensiero di me alle prese con cinque uomini e cinque cazzi……in fondo un po’ cuckold lo era sempre stato. Lo avrei accontentato al mio ritorno, lo avrei fatto assistere al migliore sesso che poteva immaginare, lo avrei sorpreso, mi sarei fatta letteralmente sfondare da cazzi mostruosi in tutti i buchi davanti a lui….godendo come la troia più puttana di tutte che ero diventata. Fu d’accordo che rimanessi ancora perchè questa promessa lo eccitò. Lo conoscevo..era solo seccato che fossi andato con il suo collega, che potessero dire che aveva la moglie zoccola……..andava tutto bene purchè i suoi conoscenti non lo sapessero. Forse tra un mese mi avrebbe rivisto e allora anche lui avrebbe avuto la sua parte……..bastava aspettare solo ancora un po’. Ancora non avevo finito il mio percorso educativo…….volevo fare sesso anche con donne, provare a farlo con le trans……orge, gang bang, ammucchiate collettive…….ancora un po’ prima di ritornare a casa……..la brava mogliettina poteva aspettare ………

 

 

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