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Racconti Erotici Etero

La ragazza del circolo

By 15 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero come spesso accade al pc al solito bar, dopo un pomeriggio passato a fare offerte e contabilita’ varie online.Nel solito cazzeggio del dopocena tra un sms e qualche fotografia spiata su facebook, chattavo con una dellemmie “trombamiche”, una Croata fidanzata da sempre che avevo conosciuto 8 anni fa durante un Umbriajazz e con cui 3-4 volte all’anno ormai ci vediamo per fare sesso , raccontarci un po’ e consumare delle ottime cene.
Eccitato come sono ogni volta che parlo con Maja, faccio appena in tempo a prometterle di incontrarla fra due settimane che sento dalla sala d’ingresso del bar la voce di Ale, piccolina ma ben messa, una di quelle con cui puoi far tutto a letto, castana scura capelli lunghi e lisci, occhialini in osso con montatura scura, vestita di jeans e con un culetto celato da mezza taglia in abbondanza..Mai apertamente ammiccante ma con due occhi tanto svegli da lasciar sempre presagire qualche sorpresa.La classica peperina, insomma, con cui si parla amabilmente di tutto magari davanti a un bicchiere di vino ma che alla fine non te la da’.
Stacco tutto, spengo il pc e vengo di la’, il bar e’ semivuoto sono le 23.30, te hai chiuso il circolo e sei passata a trovare Luca, il barman, quando ti vedo mi si illuminano gli occhi, mentre l’eccitazione provocatami da Maja non tende a scemare.Evito di toccarmi per educazione ma mi preme forte e se non fosse per il luogo pubblico avrei l’istinto animale di provarci pesantemente.Invece tu ti intrattieni con un amico, poi lui se ne va ed io convinco Luca ad andare a bere altrove.Naturalmente e’ una mossa per portarti con noi e tu accetti.
In auto di Luca ti lascio sedere davanti e mi posiziono dietro di te;mentre parliamo con la mano destra passo laterlmente avanti e ti tocco la coscia, so che stai per sposarti ma ho sentito dire che con la bocca sei una sorta di dea, che ami succhiare il cazzo e allora ci provo, ti accarezzo forte, tu sorpresa hai un sussulto ma mi lasci fare, capisco che ci starai, devo solo fare le mosse giuste.Ti voglio.Nel frattempo quasi scoppio nei pantaloni e appena arrivati nel locale scelto vado in bagno a calmarlo un po’, ritorno, prendo un panino e siedo vicino a te e di fronte a Luca.Beviamo entrambi una corona e ti vedo assente, turbata da quel mio gesto senza apparente seguito, mentre amenamente parliamo di nulla e sento o credo di sentire il tuo odore di femmina che mi entra in testa.Penso che sei bagnata.Lo sento.
Quando ci troviamo alle nostre auto, complice il trasbordo di alcune fi hes da gioco trovo la scusa per intrattenermi con te, mi dici che il tuo uomo e’ di nuovo in giro per cantieri e non rientrera’ per qualche giorno, aggiungi che non ti addormenti mai prima delle 3.30 e ti dico:
“Vediamo un film insieme?”
Tu sorridi ma poi quando Luca riparte io incalzo con la stessa proposta e tu ridendo mi fai:
“Se vieni da me lo facciamo noi un film…ma porno!” …e ti lecchi le labbra.
E’ il segnale, a questo punto scatto, ti tappo la bocca -siamo in mezzo a un parcheggio tra palazzi- con la mano destra mentre con il braccio sinistro ti spingo contro il muro…ti giro, alzi le mani e ti appoggi allamparete mentre con il cazzo ormai di marmo ti tengo prigioniera incollata al muro.
Tu invece di respingermi mi dici:
“Non puoi scoparmi coi pantaloni addosso”
Allora comincio a morderti il collo abbrancandoti per i seni i cui capezzoli irti e duri spuntano da sotto il tessuto di jeans.
Praticamente ti sto scopando vestita, sono gia’ bagnato negli slip del liquido prespermatico che sto secernendo quando tu ti giri e senza nemmeno baciarmi ti inginocchi ti strappi la camicetta mostrando i tuoi piccoli seni senza reggiseno e coi capezzoli eretti apri la tua bocca offrendomi la tua lingua ad occhi chiusi.Andresti bendata, lo so, ma brutalmente me lo strappo fuori duro e venoso e appoggio la cappella sulla tua lingua, bramosa, avida di cazzo.
“Assaggialo”, ti dico, mentre tu mi soppesi le palle gonfie e cominci a succhiare la cappella e a infilarmi la lingua nel buchino per raccogliere la mia eccitazione e il mio sapore.Poi lo impugni saldamente con la destra e inizi a succhiare come un’ossessa mentre io poggio entrambe le mani sul mio culo quasi volessi entrare tutto nella tua bocca bollente.Non capisco se vuoi darmi piacere o lo fai per una tua insana ma assoluta fame di cazzo, non me ne frega nulla, mi succhi anche l’anima e in pochi minuti arriva l’orgasmo.Mi senti fremere, le ginocchia si piegano, lo tiri fuori e cominci a leccarmi la punta, anzi la spennelli mentre mi seghi furiosamente con la lingua, io cerco di non fare rumore ma poi erutto tutto il mio piacere colpendoti gli occhiali, prima che tu inglobi il mio cazzo e lo spremi fino alla radice.
Sono li’ che ansimo con le mani appoggiate in alto contro il muro e la testa a pendere quando sento che ti alzi, lecchi gli occhiali e mi dici:
“Adesso tocca a me” , e corri ad accendere la tua auto.
“Seguimi” mi fai, io mi ricompongo e salgo sulla mia.Dopo 3 minuti chiudi il portone di casa tua, i vestiti li buttiamo a terra camminando scomposti mentre ci baciamo, ti strappo anche il perizoma e ti infilo il cazzo nella fica fradicia mentre cammino barcollante in cerca del tuo letto.Per fare le scale ci mettiamo una vita, tu saltelli indemoniata abbracciata al mio collo, rischiamo di cadere indietro diverse volte ma alla fine entriamo in camera e tu piu’ troia che mai mi dici:
“Sbattimi qua dove lui pensa di farmi godere”
Io ti scaravento sul letto, il mio cazzo svetta lucido del tuo umore biancastro, l’afrore del tuo sesso si espande per la stanza, mi guardi impaurita, io chiudo la porta con una manata per prendermi tutto il tuo odore e poi mi getto su di te a leccarti la fica, tu non tocchi quasi il letto, le mie mani sotto il tuo culo sembrano portarmi una scodella alla bocca, la tua schiena inarcata e i capelli che sfiorano il cuscino, ti tengo staccata dal letto sui miei gomiti mentre frugo con la lingua e succhio tutta la tua femminilita’ repressa finche’ non mi stritoli la testa con le cosce e urli un orgasmo squassante.Io ti ingoio tutta, sei buona e bollente, mentre con le mani ti stuzzico il culo.
Ormai sono un gorilla capobranco e tu la mia femmina della giornata, ti giro a pecorina, tu farfugli dei “si’ ” sconnessi, ti sputo e sbavo sul culo e con un movimento netto ti sbatto la cappella dentro.Tu strabuzzi gli occhi, trattieni il respiro poi capisci che ti aspetto.Il tuo culo e’ stretto e io, dominante, ti chiedo se il cornuto ti inchiappetta mai, tu con uns smorfia di dolore e le dita delle mani quasi a strappare le lenzuola mi rispondi che lo hai conservato per me, allora affondo fino a sbatterti le palle sulle grandi labbra e inizio a sbatterti forte, mi appoggio coi miei 90kg sull tua schiena, ti spiaccico sul letto e ti stantuffo con furia inarrestabile.
Tu inizi a gemere e urli “piu’ in fondo, piu’ dentro” e io mi sento in dovere di aprirti in due mentre le vene del mio collo iniziano a pulsare forte.
Dopo un’incessante serie di urla ed orgasmi mi irrigidisco, riporto avanti le ginocchia, ti ritiro su a pecorina e mentre comincio a godere forte ti tiro indietro la testa per i capelli riempiendoti l’intestino con un mare di sborra.
Istantaneamente crollo madido di sudore su di te e tu lentamente mi abbracci e mi dici “grazie” con una tenerezza che non so descrivere. Mi sento forte, appagato, tu sei mia, mi vorresti ancora ma io devo andare, hai la tua vita e io sono solo, ho altro per la testa.Mi ritrovo a pensare sdraiato con la tua testa sul mio petto ed i tuoi occhi a chiedersi cosa penso, ti bacio, mi alzo , tu accenni un movimento ma e’ davvero tardi , voglio lasciarti con il desiderio di me perche’ voglio averti altre volte.Senza impegno ne’ coinvolgimenti.
Torno a casa felice e ti dedico il mio primo racconto su Milu.
Spero apprezzerai, ora dormo.

Per commenti e info, pafairbets@yahoo.it

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