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Racconti Erotici Etero

La saga del Rosso

By 25 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

“Basta,fino a quando cazzo potrò sopportarlo secondo te?”,trasferirmi a casa loro non è stata una bella idea,due paranoici diciannovenni sposati per un economizzare sui profilattici due anni prima,due “milanesi”per modo di dire,visto che sono terroni come e più di me,ma visto che lui ha trovato lavoro solo a Milano si sono trasferiti qui ormai da un anno insieme al piccolo produttore di merda e io staziono ormai da un mese nella loro camera per gli ospiti.
Nicola è il mio migliore amico dalle elementari,quasi un fratello,ma nel comportamento non ci assomigliamo per niente,visto che lui è un remissivo del cazzo,una nullità d’uomo buono solo a lavorare da manovale col diploma da trenta lire che ci siamo presi,e Brenda è,cazzo,non voglio nascondermi,Brenda è una porca,lo è sempre stata fin da quando mi succhiò il cazzo nel cesso a scuola.
Come si sono trovati insieme Nicola e Brenda?
Beh,Nicola era un sedicenne vergine e Brenda la troia della scuola,devo dire altro???
Nel giro di sei mesi Nicola si è ritrovato da segaiolo brufoloso e campione al massimo di flipper a maritino affettuoso e cornuto consapevole e sotto sotto,anche felice perchè Brenda è si una troia e qui a Milano in un solo anno si è rimessa in pari con quanti se ne era scopati giù da noi in sei,ma ha anche un cazzo di corpo che la gravidanza non ha cambiato di un centimetro,un culo da gustare col cioccolato fuso e due capezzoli del colore e della grandezza di due ciliegie,a coronamento delle monumentali tette quarta misura,tette con cui,secondo alcuni della comitiva,si faceva mungere subito dopo la gravidanza aumentando il già grave peso sulla testa del povero e consapevole marito.
Io Brenda non me la scopo più da quando ho saputo che Nicola aveva centrato il bersaglio,non sono fatto così,eppure lei di occasioni se ne è cercate sia quando erano ancora giù,sia adesso visto che non lavora e io sono qui per un provino,non ho mai trovato chiusa la porta del cesso e stranamente l’abbigliamento casalingo si riduce a minuscoli tanga e reggiseni grandi quanto mezzo cleenex da indossare solo in presenza del marito.
“Tanto fa caldo,Rosso,e poi siamo amici,che male c’è?Non ti dispiace vero?”Nooooo Brenda,tranquilla,a me non dispiace,mi rifaccio gli occhi in pratica ogni secondo e sto abituandomi ad avere stangone nude attorno,quello che mi dispiace è che ogni volta che ti porti qualcuno a casa devo sgombrare dalla stanza che mi avete messo a disposizione visto che non vuoi “sconsacrare”il tuo prezioso letto coniugale.
E poi di culo non si tradisce,vero Brenda?
L’hai detto anche a tuo marito,la fica dal giorno delle nozze è solo sua,ma col culo che male c’è,mica ci si sposa per scopare di culo???
E Nicola povero fesso,si tiene le corna e può solo inveire ogni tanto,come oggi che il nuovo amico di Brenda(Jerda,il tunisino che vende dvd a San Babila)si è attardato ad esplorarle gli orifizi fino all’ora del tuo ritorno a casa,eccheccazzo,un pò di silenzio,già devo stare confinato in cucina col nano che frigna,manco il tempo di un caffè e una sigaretta mi date…
Jerda se ne va tranquillamente mentre i due sigillano la pace con un cunnilinguo,mi viene voglia di chiedergli se può procurarmi Jackie Brown,ma credo che al momento non sia il caso…
Io sono qui a Milano per motivi di lavoro,voglio entrare nel mondo dello spettacolo,dalla porta di servizio,sia chiaro:”cercasi giovani dotati per un interessante carriera nel mondo dell’intrattenimento per adulti”,in pratica “cerchiamo maschi 18-25 con un buon cazzo per scopare davanti a una telecamera”,quindici giorni fa il provino dove stranamente mi è stata fatta avere una copia della scheda di selezione:
Altezza:1,85
Peso:96kg
Capelli:Neri
Occhi:Neri
Lunghezza pene:18 cm
Larghezza pene:17,4cm
Note:Carattere estroverso,nessuna malattia importante rilevata,buona statura,peso leggermente elevato,pene di discrete dimensioni.
Cazzo,nemmeno nell’esercito…
Fatto sta che la mattina dopo,mentre i nostri eroi ancora scopavano e mi sono dovuto sorbire io il pupo che ha frignato tutta la nottata,mi arriva la telefonata.
“Lei sarebbe anche adatto,sul peso si potrebbe soprassedere,ha presente Ron Jeremy?Beh,Ron era messo molto peggio di lei ma aveva una gran mazza e lei non arriva nemmeno ai 20,mi dispiace per stavolta è andata male”
“Grazie lo stesso,proverò con altro”
Click.
Vaffanculo.
Nessuna donna si è mai lamentata del mio cazzo,e,a parte Brenda,altre quattro o cinque le ho scopate,il mio uccello era sempre stato fin troppo gradito e troppo grande per le loro piccole boccucce da pompinare.
Altro giro altra fregatura,Rosso,che poi sto cazzo di Rosso dovrei togliermelo dalle spalle,sono nero di capelli e la politica è na vita che mi fa schifo…
Cazzo,ma almeno na soddisfazione quella mattina dovevo togliermela.
Tutta sta tensione mi ha fatto ingrossare il cazzo,è da quando sono qui che non scopo e non ho manco voglia di uscire e trovarmi na milanese del cazzo,raccontarle le quattro cazzate al bar e scoparmela prima di pranzo,no,ho voglia adesso…
Intanto Brenda è arrivata in cucina,Nicola e il pupo dormono e credo che se anche nicola si ciucciasse il dito sarebbero identici i coglioni,beh Brenda non ha nemmeno il tanga,ha appena finito di scopare,è nuda è assonnata,mentre sbadiglia e si toglie i capelli biondi arruffati dalla faccia sudata mi chiede se c’è ancora del caffè.
“N-no Brenda,ho fatto la piccola,mi sa che stamattina riparto,il provino è andato male”
“Davvero?Con quella nerchia da cavallo che ti ritrovi?Ormai non capiscono un cazzo nemmeno i produttori di porno”.
Intanto si è avvicinata alla cucina per farsi il caffè e alla vista di quel culo disegnato col compasso,solo un pò più grande della perfezione,come piace a me,alla vista di quelle cosce chiare da svedese nata sul mediterraneo,alla vista delle fossette di venere perfettamente rintracciabili sulla sua schiena sinuosa perdo ogni controllo,e fanculo anche Nicola…
Mi abbasso dietro di lei e prendo a lapparle una chiappa,lei comincia a tremare,credo,che nonostante la seduta col tunisino e col marito sia ancora piena di voglie,la troia…
Non uno stop né un no,si appoggia meglio sul ripiano per mostrarmi il suo buchino senza peli e la sua fichetta che di peli biondi ne ha,e pure molti.
Comincio a leccare come un matto,lei geme ad altissimo volume fregandosene che nell’altra stanza ci siano marito e figlio,per ora sono io il suo uomo,e anche se Nicola fosse lì dovrebbe stare zitto ed attendere di ritornare marito,
“Mmmhh,si,lecca Rosso,non sai da quanto aspettavo sto momentooohhh,si,vai più in fondo,mordimi le labbra,mmmmhhh”le piace parecchio alla porca,mi sa che le sono mancato davvero in questi due anni,ci fossi io al posto di Nicola non ci sarebbero certo tunisini in giro per casa.
Non ho voglia di troppi preliminari,per quelli ci sarebbe stato tempo,forse sarebbe diventata la mia donna quindi mi rialzo,mi abbasso i pantaloncini che uso per dormire,le stringo le tette tra le mani da dietro e faccio scivolare il mio cazzo nella sua calda fica che per due anni aveva ricevuto solo il cazzo di quel cornuto di Nicola,lei non fa resistenza,le piace,poi si blocca completamente,le piace star ferma e sentirsi il cazzo dentro,mi ricordavo bene,la mia Brenda,la succhiacazzi ufficiale capace di farci dimenticare un brutto voto o la ragazza che ci aveva dato buca la sera prima,prendilo Brenda,lo senti come sta bene nel tuo buco caldo,sembra fatto apposta per la tua fica,ooohh Brenda,quanto mi è mancato il tuo scopare solo per il piacere senza sentimenti,ti piace come ti sbatto il bacino sulle chiappe eh Brendaaaahhhh…
Siamo venuti entrambi in nemmeno due minuti,si vede che ci mancavamo,il Rosso e Brenda,la coppia più amorale che quel cazzo di istituto ricordi,lei si accascia sul piano della cucina,io sono ancora dentro di lei e mi godo gli ultimi spasimi della sua fica che mi ha riempito il cazzo di umori caldi,come mi sei mancata piccola,e come mi piace sentirmi dire che pochi minuti con me valgono più di tre ore col tunisino e una notte intera con tuo marito.
Meno male che ora prendi la pillola Brenda,non lo sapevo nemmeno,ma sono contento che non daremo un fratellino ad Andrea.
Cazzo che ho fatto,sguscio fuori mentre Brenda ansima ancora mi accorgo solo ora che le ho lasciato un segno di morso sul collo e dei graffi sulle tette ma tant’è,è abituata,le piace così e certo Nicola farà poche storie,ma il rimorso mi attanaglia e penso alla volta che io e Nicola l’abbiamo presa in due,era la prima volta per lui,io lo avevo proposto a lei e lei non aveva fatto storie,cazzo fratè,l’ho combinata grossa…
Manco il tempo di una lappata a quelle belle cosce che mi rivesto in fretta e furia,piglio le mie poche cose e scappo via come un ladro senza nemmeno salutare lei,e mi rendo conto solo ora che è la prima volta che scopo senza manco dare un bacio,strani pensieri che si affollano mentre prendo le scale sperando che Nicola non si svegli prima di un’altra mezz’ora…
Questo è quello che sono,uno stronzo,me ne rendo conto quando scopo e sotto sotto mi piace pure esserlo,me ne compiaccio mentre compro un biglietto per Roma,mentre aspetto al bar della stazione,mentre salgo in treno e mentre guardo la giovanissima keniota in hot pants e top mini fucsia seduta al seggiolino vicino al mio,Nicola è lontano anni luce,l’odore della fica di Brenda invece no,è ancora nelle narici e certo la giovane Nadine,studentessa in viaggio studio in Italia,che mi sta sbocchinando in questo lurido cesso trenitalia non me lo porterà via.

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