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Racconti Erotici Etero

La sottile linea del desiderio

By 18 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

‘ Vorrei leccarti” ‘ ‘lo stai già facendo’sento la tua lingua tutta dentro l’orecchio” ‘ ‘ non qui, o meglio non solo qui ma anche’anche tra le gambe” ‘ ‘mmmhhh’tra le gambe’si perché no. Ma ti dico io come”.
Il desiderio’anni di passione, un elastico di sentimenti, che, come un’altalena, alberga tra di loro.
Una passione mai spenta, un sentimento sempre forte, una sorta di magia ancestrale che rende il loro rapporto molto particolare nonostante si frequentino saltuariamente.
‘Sai qual’&egrave la posizione che preferisco’voglio sedermi sul tuo volto e sentire la tua lingua guizzare tra le labbra del mio sesso, il naso solleticare la clitoride ed il mento premere come un fallo prima della penetrazione”.
Ma la sottile linea del desiderio non viene attraversata’un piacere a senso unico? Forse’
La linea non va attraversata, troppo dolore? Forse’Troppe vane speranze? E quindi?
‘Mi piace come me la lecchi’sono vicina’ohhhhhmmmmmhhhh’spingi la lingua dentro…ohhh…voglio,…voglio un tuo dito dietro…siii…sto venendo…ecco…fermati, fermatiii!’
‘Perché non mi tocchi? Mi piacerebbe che tu”’
La sottile linea del desiderio diventa un muro, un bastione inespugnabile’
‘Chiedimi cosa desideri, vuoi che ti accarezzi? Vuoi che ti accarezzi proprio lì? Vuoi che te lo prenda in bocca? Ma non hai fretta? Non devi andare? Eh ma devi andare, lo sai, ti aspettano”.
Forse &egrave giusto così, la sottile linea del desiderio divide anzi spacca in due il piacere del corpo.
‘Non lo faresti mai, non me lo prenderesti mai in bocca come non vuoi che ti penetri”.
La sottile linea del desiderio diviene un voragine che divide ed allontana due mondi, sempre più distanti.
‘Io non voglio chiedere, desidero che tu lo faccia per condividere il piacere, come &egrave bello baciarsi, come &egrave meraviglioso far godere te, mi darebbe gioia provare’ma &egrave tardi hai ragione, andiamo.’.
Rivestirsi, ricomporsi”Stai facendo tardi, se non avevi impegni chissà”
Perché? Perché, si chiede lui, questo modo di fare crudele, cattivo, come il ritrarsi’una pena del contrappasso?
Forse’
La sottile linea del desiderio’un baratro incolmabile’
Forse’

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