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Racconti Erotici Etero

L’allenatrice

By 2 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti’ sono ancora io Andrea.
Per la mia descrizione, andate a leggervi il racconto ‘La parrucchiera’.
Stavolta vorrei raccontarvi di un fatto eccezionale che mi &egrave capitato il 31 dicembre al festone di capodanno organizzato a casa di un mio amico.
Era presente a quella festa anche la mia allenatrice di pallavolo, 23 anni, stupenda, capelli castani lunghi fino a metà schiena, culetto da favola che ci tenta ad ogni allenamento, una seconda di seno. &egrave una gran bella gnocca, ma, cosa molto più importante, &egrave provocante come poche ragazze della sua età. Infatti, non perde occasione per parlare di sesso.
La cosa che quella sera mi ha completamente devastato &egrave stato allo scoccare della mezzanotte, quando, mentre aprivamo le bottiglie di spumante, si &egrave messa di fronte alla mia, bagnandosi tutta, e lasciando intravedere praticamente tutto il seno (portava infatti una canottiera molto piccola bianca).
Arriviamo così alle cinque e tutte le ragazze, compresa lei, sono abbastanza brille. Decidiamo così di aiutarle ad andare a letto. Io mi occupo di lei: la prendo in braccio e la porto in camera. Messa sotto le coperte, faccio per andarmene, ma sento lei che mi prega di rimanere. Non voglio approfittarmene, visto che non si trova in ottime condizioni, e glielo dico. Ma lei insiste e alla fine cedo, pensando di rimanere fino a quando si fosse addormentata. Ma avevo parlato troppo presto.
Infatti, dopo qualche minuto, sento una mano che inizia a muoversi sotto le coperte. Non faccio in tempo a dire di fermarsi che già lei ha infilato la sua piccola mano nei miei pantaloni, iniziando a massaggiarmi il cazzo. In un primo momento tento di toglierla, ma lei mi dice di stare tranquillo, che era cosciente di quello che stava facendo. Così lascio via libera ai suoi giochi (sono un ragazzo, non potevo mica resistere troppo!!!!!).
Sento l’eccitazione crescere sempre di più. Mentre inizia a levarmi i pantaloni e i boxer, io comincio a toglierle la canottiera e il reggiseno. Le abbasso i pantaloni e, dopo averle spostato il perizoma (per l’occasione rosso, con una catenina d’oro davanti), comincio a penetrarla con la lingua.
Dopo poco, dalla figa passo a leccarle i seni induriti per l’eccitazione, cambiamo posizione e lei scende fino al mio cazzo, ormai duro come mai mi era successo, per farmi un pompino e dopo un po’ vengo, inondandole la gola completamente. &egrave impressionante come riesce ad ingoiare tutto, senza lasciare neanche una goccia. Poi si siede sul mio cazzo e inizio a penetrarla con una foga che mai avrei pensato di poter raggiungere, mentre penso a tutte le volte che avevo sognato quel momento, tanto atteso e ora raggiunto. Continuiamo così per un po’ di tempo, fino a quando raggiungiamo l’orgasmo entrambi. Non sazia, si mise a pecorina,dicendomi di penetrarla di nuovo. Ricomincio quindi a penetrarla fino a quando stremata si addormenta su di me.
Non vi dico i commenti dei miei compagni di squadra’ erano abbastanza ‘invidiosi”

Fine
Ciao a tutti
Andrea (ringrazio Clà per la collaborazione: sei la mia critica preferita!!!)

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