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Racconti Erotici Etero

l’amico del babbo

By 16 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti ,voglio raccontare questa storia capitatami qualche anno fa.
Sono Lara ho 27 anni,mora,alta 1,68,fisico normale ,terza di seno e molto tarda nel sesso,infatti il mio primo uomo &egrave stato un caro amico di mio padre all’età di 19 anni.
Ricordo come fosso adesso quel giorno.
Lui ‘Paolo’ aveva 42 anni e &egrave un uomo di successo che si mantiene veramente bene e che da sempre frequenta la nostra casa da sempre con la sua moglie.
Ho sempre pensato che tra lui e mie mamma ci fosse stato qualcosa ,magari da giovani ,ma questa sensazione la ho sempre avuta..
Torniamo a quel giorno ,ricordo che sento suonare alla porta,sono nello studio a gambe incrociate che sto studiando,e quel suono mi scoccia,ma sono una ragazza educata,vado allo spioncino e vedo Paolo.
Ora devo dire che nei miei sogni adolenziali e anche da sveglia ,mi ero ritrovata a pensare a lui,ma il discorso era sempre finito lì.
Mi ritrovai a aprire la porta e mentre gli sorridevo comincia a pensare a come ero vestita.
Per la prima volta mi interessava che lui mi vedesse come una donna,il mio pensiero era a quella camicetta lunga semitrasparente che cercava di nascondere il mio seno senza niente addosso e sotto uno scippino giovanile che ricordo ancora aveva dei disegni di fantasia.
Avevo subito notato che dopo il saluto iniziale e la richiesta di dove fossero i miei genitori,il suo sguardo era sceso sui miei seni e questo mi aveva imbarazzato e eccitata nello stesso tempo..
Dopo avere saputo che ero da sola ,mi chiese se poteva entrare per fare una telefonata,ovviamente la mia risposta fu positiva e cos’ mi girai e lo precedetti verso il telefono che avevamo nella sala a fianco del divano.
L’idea che mi guardasse mentre camminavo e vedesse sotto la camicetta le forme del mio sedere sodo,
mi aveva fatto bagnare le mutandine,già questo fatto era per me una sensazione nuova,probabilmente il fatto di essere lì da sola con quel maschio ,mi aveva fatto fantasticare,così quando con noncuranza Paolo prendendo il telefono ha cominciato a accarezzarmi i capelli giocandoci un po’,io ho messo la mia mano sopra la sua e ho appoggiato il mio corpo al suo.
Questi movimenti di resa abbinati al mio vestiario succinto ,devono averlo reso più sicuro di se e subito la sua mano &egrave scesa sul mio collo.
Il leggero sospiro che istintivamente ho fatto a quel tocco,deve avere scatenato in lui un eccitamento istantaneo,ricordo che ho percepito il suo rigonfiamento poi la mano &egrave scesa sulla camicetta e si &egrave fermata sui seni.
Ha messo giù il telefono e mi ha preso il viso con l’altra mano e mi ha baciata.
Un bacio deciso ,sicuro,sentivo la sua lingua toccare la mia e mi sentivo cedere le gambe per l’emozione di quel momento.sento una mano che mi tocca le gambe e scivola verso il mio fiore inviolato,sono impaurita e elettrizzata,non so cosa fare,mi lascio esplorare e aspetto i suoi movimenti.
Lui mi fa sedere sul divano e si mette in ginocchio davanti a me,non dice niente,vedo nel suo sguardo il desiderio ,allora chiudo gli occhi e aspetto,sento le sue mani salire sino ai miei slip omai bagnatissimi,
sento che me li fa scivolare e togliere,apro gli occhi per vedere cosa vuole fare,proprio nel momento che si sta togliendo i calzoni e lo slip.
Rimango estasiata e terrorizzata da quello che vedo,per la prima volta un cazzo dal vero.
Mi sembra impossibile che quel pezzo di carne possa stare dentro di me,—mentre penso questo lui mi divarica le ganbe con dolcezza e si avvicina ,poggiando il suo cazzo sulla mia piccola fessura,ricordo che mi sembrava di sentire le pulsazioni del mio cervello esplodere,quando si &egrave inarcato e mi ha baciata ,
ho sentito un calore farsi strada dentro di me.
Il mio piccolo urlo a quella penetrazione si &egrave perso nella sua bocca e poi ho cominciato a capire che stavo per essere scopata per la prima volta.
Ho sentito le sue mani sui miei seni mentre si spingeva sempre di più dentro di me e quando le sue mani sono scese sui miei glutei e ha cominciato a spingere il mio bacino verso di lui,ho capito che la sofferenza era finita e presto ho cominciato a muovermi per cercare di seguirlo.
Devo dire che i miei movimenti erano un casino continuo,lui però sapeva cosa fare e piano piano mi ha portato a fare ciò che voleva.
Avevo riaperto gli occhi e vedevo le mie gambe aperte al massimo e lei che si spingeva dentro,questa visione mi fece avere un orgasmo violentissimo e cominciai a dire parole convulse e a muovermi ancora peggio.
Lui adesso mi diceva frasi dolci,e mi tranquillizzava,sentivo il mio piccolo fiore completamente pieno da quel cazzo che mi scopava con decisione e tenerezza,le mie labbra vaginali erano sporgenti e gonfie,adesso lo sentivo scivolare più facilmente,la mia carne lo stringeva e questo mi procurava brividi di piacere che speravo non finissero mai.
La mia camicetta tutta stropicciata continuava a difendere il mio seno.
Era dieci minuti che mi scopava e ancora non aveva goduto,mentre io per la seconda volta avevo goduto sotto le spinte del mio primo cazzo,quando mi disse ‘
Alzati ,dammi lla mano’
Fù per me normalissimo assecondarlo.
Mi fece mettere sul poggiolo a pancia sotto,sapevo che quello che vedeva doveva farlo eccitare tantissimo,ma non sapevo ancora cosa volesse.
Mi prese le gambe e divaricandole per bene,mi rimise dentro il cazzo.
In quella posizione ,le sue spinte mi penetravano ancora di più,per la prima volta sentivo le sue palle sbattermi sulle natiche,.
La mia fighetta ancira non era abituata a quei assalti,mi sentivo ancora stretta e la conseguenza era che i miei gemiti lo eccitavano ancora di più.
Mentre cominciavo a sentire il mio terzo godimento,sentii un bruciore nel mio piccolo e stretto culo,aveve capito che mi aveva infilato un dito,ma stavo godendo e accettai e anzi godetti ancora di più.
Appena finito di godere lo sento uscire veloce e allargarmi le natiche,non faccio neanche in tempo a rilassarmi che mi sento lacerare il mio piccolo sedere,il mio dolore urlato viene bloccato da una sua mano sulla mia bocca e poi sdento un bruciore forte e un caldo immenso riempirmi tutta,cerco di respingere quella intrusione,ma ormai lei &egrave dentro e comincia a muoversi piano ma deciso.
Le mie lacrime sulle sue mani non lo fermano,comincio a sentirlo andare avanti e indietro e ad allargarmi,il dolore si attenua ma continua,lui lascia la mia bocca che adesso geme e non urla più e si spinge sulla mia figa a accarezzarla,mi tocca e mi penetra con le dita,,sento sempre dolore quando mi penetra fino in fondo ma almeno adesso sento anche un po di piacere,poi sento che aumenta il ritmo,mi tiene stretta,comincio a sentire un nuovo godimento ,mischiato da tutte quelle situazioni e poi sento per la prima volta lo sperma scorrere nel mio corpo.
Mi sento l’intestino pieno mentre godo all’impazzata poi non ricordo altro,solo carezze e baci.
Ancora oggi ,ogni tanto Paolo passa a scoparmi,l’unica differenza &egrave che adesso lo scopo anche io—

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