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Racconti Erotici Etero

lasciarsi andare

By 23 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao sono Dorica ,una ragazza di 27 anni che credeva di essere immune ai corteggiamenti di altri che non fossero il mio ragazzo Paolo e invece mi ritrovo qui,a scrivere queste poche righe che raccontano di come anche io ,mi sono lasciata andare in una calda giornata d’estate e per giunta in mezzo al mare.
Devo dire che &egrave stata una esperienza positiva che mi ha fatto conoscere meglio me stessa,anche se mi odio,in quanto ,capisco che quello che rimane di quella storia ,&egrave solamente sesso ,ma comunque ,mi ha fatto capire quanto sia importante Paolo per me.
&egrave difficile spiegare come a volte ,per capire quanto una persona sia importante ,devi stargli distante e metterlo in competizione con altri—ma tant’&egrave.
Sono in spiaggia sotto un sole d’agosto che ti accarezza la pelle e scalda gli ormoni,&egrave un periodo che con il mio ragazzo ho dei problemi di comprensione, ultimamente c&egrave tensione e io allora ho chiesto il classico momento di riflessione e mi sono presa una settimana da passare a Rimini .
Sono partita da sola ,voglio riflettere con calma e siccome non cerco niente.porto con me solo i miei cari libri di Ken Follet.
Sono bella e abbronzata e un pò cotta ,&egrave diverse ore che mi abbrustolisco,così quando il figlio del bagnino,viene vicino a me e comincia a chiedermi se voglio qualcosa da bere e poi comincia scherzare con me,io ne sono ben felice.
Lui &egrave un bel ragazzo moro,ha circa la mia età,e veramente spiritoso e ha una cosa che a me piace tantissimo—Classe—-.
Mi accarezza la testa con le sue parole e poi comincia a spalmarmi una crema solare per il corpo .
Il suo modo di fare suadente,le sue parole ben mirate,sciolgono le mie difese,mi piace essere coccolata in quel momento,mi piace come mi tocca il corpo,così,quando impudicamente le sue mani vanno ad sfiorare parti più intime,l’unica cosa che mi sento di fare ,&egrave allargare leggermente le gambe lasciarmi andare a quel contatto fisico così erotico.
Il ragazzo che evidentemente ha molta esperienza di donne,capisce subito la mia situazione erotica e prendendo l’attimo fuggente,mi prende per la mano e mi porta sulla riva del mare,dove prende un moscone a remi e mi porta al largo.
Lo guardo remare estasiata dal suo corpo e dai suoi muscoli che mostrano un fisico veramente ben curato,abbasso lo sguardo sui suoi slip e vedo il rigonfiamento che vi &egrave sotto e invece di chiedergli di tornare a riva,spero che arrivi presto il momento di sentirlo dentro di me.
Si ferma a 500 metri dalla riva ,sono ormai le quattro del pomeriggio,attorno anoi a distanza ,altri mosconi solcano il mare,sento le urla dei bambini sulla spiaggia e poi sento le sue mani che sono sul mio tanga e cominciano a accarezzarmi furtive.
Mi abbandono a quel contatto e apro le gambe mentre vedo che mi sfila il costume,le sue mani salgono sulla parte superiore e liberano il mio seno facilmente.
Sono accaldata e smarrita da quelle sensazioni che sento tra le mie gambe ,mi sento molto più che umida e distesa su quel pedalò ,aspetto di sentire il corpo del ragazzo che mi renda felice.
Non mi interessa se qualcuno vede,non mi interessa se qualcuno sentirà’mi interessa solo essere posseduta .
Quando vedo che si mette tra le mie gambe,chiudo gli occhi e aspetto .
Il fuoco che sento entrare nella mia fighetta &egrave quanto di più sublime mi aspettassi,sento il mio gemito a quella intrusione e quando lui continua a entrare,capisco che le sue dimensioni sono anche notevoli.
Le sue mani sfiorano il mio corpo con modo leggiadri e la sua bocca fa la sua parte,la lingua scorre sul mio collo e arriva a giocare con i miei capezzoli duri,
Quando lo sento tutto dentro di me ,sono gia vicinissima all’orgasmo,allora finalmente comincio a partecipare e a muovermi anche io,rispondo ai suoi baci e comincio a muovere il bacino per fargli capire che mi piace quello che fa e che mi piace molto come mi sta prendendo.
Dopo pochi secondi che ho iniziato a partecipare ,sento il mio primo orgasmo esplodermi dentro e sento i miei urletti di felicità che fuggono al vento.
Apro gli occhi e incontro i suoi,pieni di passione e desiderio,quello che vedo mi eccita ancora di più,vedo i suoi muscoli ombrati di piccole perle di sudore,tesi,nel tentativo di non pesarmi ,il suo bacino che si muove avanti e indietro e i muscoli sel suo culo che si contraggono ,quando si spinge fino ad appoggiare le sue palle sul mio inguine e tutto questo ben presto mi fa urlare ancora una volta verso il cielo..Mi sono sempre piaciuti i Romagnoli,sono così aperti e gioviali e adesso posso dire che sanno anche scopare,almeno questo che &egrave sopra di me ,lo sa fare.
Mi prende e mi fa girare di 180 gradi senza mai toglierlo da dentro e così,mi ritrovo sopra che mi scopo da solo,in realtà &egrave lui che spinge i miei fianchi verso l’apice del suo membro,ma anche questo mi piace molto,il ragazzo mi lascia libera di gestire le mie vibrazioni e io allora ricambio di cuore e comincio a impalarmi stringendo forte i muscoli vaginali,in modo che lui senta i nervi sotto la pressione della mia contrazione.
Lo sento cambiare voce,un suono gutturale che mi anticipa che anche lui &egrave vicino,gli dico di non venirmi dentro che non prendo niente e mentre lo dico raggiungo un altro orgasmo,lui aspetta che io finisca di godere e poi uscendo veloce si mette in piedi davanti a me e così facendo,mi trovo per la prima volta il suo cazzo in vista.
Dura solo un attimo quella visione perché lui si appoggia alle mie labbra e senza bisogno di forzarmi me lo mette in bocca.
Il tempo di prendergli la cappella e cominciare a succhiarglielo ,che lui mi riempie di sperma.
Mi ritrovo con quel membro in bocca come non mi aspettavo e sono piena del suo sperma,lo guardo per dirgli che non mi piace ingoiarlo,che non lo ho mai fatto ,poi vedo i suoi occhi chiusi dal piacere,penso a quello che lui ha fatto e di come &egrave stato gentile nei momenti dell’amore e allora decido di fare quello che non avevo mai fatto—continuo a succhiarglielo e a ingoiare il suo liquidi salato.
Continuo diversi minuti ,lui urla il suo piacere al mare e alle mie orecchie e io incurante di tutto lascio che lui goda della mia bocca e quando sento che il mio pompino continuato—comincia a produrre i suoi effetti e vedo che lui si sta di nuovo indurendo nella mia bocca,lo lavoro bene e una volta duro esco da lui e stendendomi di nuovo sul pedalò,allargo di nuovo le cosce e aspetto di risentire il mio magnifico stallone,il quale non si fa pregare e ricomincia a penetrarmi con ancora più foga della prima volta.
Assaporo quel cazzo ancora per una ventina di minuti e sempre il tutto con la massima gentilezza e delicatezza possibile.
Dopo un ulteriore orgasmo che abbiamo insieme,mi rimetto il mio piccolo costume a difesa di qualcosa che ormai &egrave troppo tardi difendere e poi lui mi accompagna in spiaggia e mi porta a fare una doccia nella sua cabina personale.
Anche lì ,lui continua a essere gentile e con la classe che ormai io gli riconosco,comincia a lavarmi la pelle con un olio deodorante che presto rieccita entrambi.
Il suo membro si erge di nuovo fiero e inevitabilmente ,io mi bagno in tutti i sensi,la sua mano delicatamente accarezza il mio piccolo fiore e ancora una volta,sentito gli umori sulla sua mano,mi prende le gambe e me le fa aggirare attorno al suo corpo e in quella posizione ,dentro quella piccola cabina estiva,lui rientra in me e come sul pedalò ,mi fa esplodere dal piacere .
Questa volta &egrave tale il godimento ,che gli urlo di venirmi dentro, ma lui dimostrando più intelligenza di me,esplode sulla mia pelle irrigandomi col suo sperma caldo e vischioso ,poi riprendendo la spugna finisce di rinfrescarmi e mi rimette l’olio profumato,mi da un bacio e mi dice che mi viene a trovare il giorno dopo.
Sono nella mia camera che rifletto su quello che ho fatto,so che &egrave stato solo sesso,ma direi che &egrave stato buon sesso,ossia di quelli che ti rimangono dentro e che ti aiutano a andare avanti e infatti ,il giorno stesso disdico il mio albergo e torno dal mio amato Paolo ,.
Da quel giorno,non ho mai più avuto altre esperienze con nessuno che non fosse Paolo,il nostro legame si &egrave rafforzato e vivo la mia storia con felicità e tranquillità —grazie anche a quel ragazzo di Rimini—

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