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Racconti Erotici Etero

L’assistente universitario

By 17 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Sagittario: ‘Le stelle di inizio settimana lasciano prevedere per il Sagittario rimasto al lavoro contatti professionali promettenti che portano significative gratifiche personali. Se vuoi ottenere delle soddisfazioni è necessario lavorare in gruppo tenendo a freno la frenesia di prevaricare sugli altri.” Angelica quella mattina doveva andare a parlare con l’assistente di estetica, un bell’uomo suo coetaneo. Lei ha quasi 40 anni e, tra gli impegni della casa e della famiglia far l’università è dura, per cui doveva passare assolutamente quell’esame noiosissimo; con l’aiuto dell’assistente la cosa poteva essere più semplice, e poi è un bell’ uomo, anche lui sui 40, molto interessante.
Completata la sua rituale lettura astrologica mattutina (alla quale non crede assolutamente…parole che dimentica nel momento stesso in cui le legge) procede alla ‘vestizione’: decise di vestirsi con cura, jeans attillati che risaltano il culo, camicetta di chiffon, rossa, trasparente, senza maniche, un reggiseno bianco di pizzo sotto, l’immancabile perizoma, anch’esso bianco, e sandali aperti. Dopo il tragitto in auto si presentò puntualissima all’appuntamento, bussò, si accomodò all’interno dell’ ufficio; l’assistente ,Marco Perrone, dopo averle detto di chiudere la porta, non poté non notare quel culo meraviglioso avvolto nei jeans e, una volta seduta davanti a lui, notò anche la trasparenza della camicetta che mette in risalto un seno non enorme ma molto ben fatto coperto solo da un sensualissimo reggiseno di pizzo; solo ora si rese conto che l’aveva già notata a lezione quella studentessa, sono poche le studentesse che hanno passato i trent’anni e poi lei era così carina. Durante la conversazione tra un discorso e l’altro gli sguardi dell’assistente si soffermarono spesso sul seno di Angelica, la quale molto orgogliosa della cosa, ricambiò con sorrisi ammiccanti. Angelica, un pochino eccitata dalla situazione, involontariamente diede del tu all’assistente, scusandosi immediatamente; Marco colse la palla al balzo e disse ‘non ti preoccupare siamo praticamente coetanei per cui diamoci pure del tu’. La conversazione si spostò sul personale, su come mai Angelica ha deciso di riprendere dopo tanti anni dal diploma gli studi universitari, su come la vita famigliare non la soddisfacesse completamente, non si rese conto nemmeno lei come mai si era aperta così tanto con uno sconosciuto, addirittura assistente universitario, ma quell’uomo le dava fiducia e contemporaneamente la eccitava da morire; anche Marco era attratto da Angelica, lo si era visto sin da quando entrò in quella stanza, ed aveva capito che la cosa poteva essere reciproca; lui è single con alle spalle parecchie storie andate male e quella donna aveva qualcosa che lo faceva impazzire. Le loro gambe si sfiorano ripetutamente sotto la scrivania, diventò un gioco di sottile seduzione da parte di entrambi, Marco fece tornare la discussione sull’esame, ma fu solo una scusa per farla sedere accanto a lui; quella mattina ringraziò la fortuna di non avere altri appuntamenti oltre quello, per cui aveva tutto il tempo da dedicare ad Angelica. Una vota seduta al suo fianco, Marco si fece più audace, entrambi guardano il monitor con le slide, abbastanza distrattamente la mano si posò sul ginocchio di lei che non reagì rimanendo timidamente immobile: “dovrai impostare la tesina in questo modo, fai una parafrasi del libro del professore, ti fa guadagnare punti, soffermati molto su kant…e poi sei carina, anche questo gioca a tuo vantaggio: il prof è un esteta e, anche se è u po’ in là con gli anni, è ancora sensibile alla bellezza femminile” “ok…grazie”. La mano si spostò lentamente sul suo interno coscia, Angelica favorì il movimento allargando leggermente le gambe, meravigliandosi della sua stessa reazione a quel tocco inatteso “ma che faccio? non posso, sono impegnata, lo sa, perchè lo lascio fare?”. Le tornò in mente all’improvviso l’oroscopo che aveva letto 2 ore prima: “contatti professionali promettenti che portano significative gratifiche personali” . Sorpresa e divertita pensò “finalmente un oroscopo decente” mentre lui con l’altra mano spostò delicatamente il suo viso verso di lui, si guardarono negli occhi per un istante che sembrò un’eternità poi si baciarono passionalmente come se una scintilla avesse innescato un incendio, che divampò immediatamente in un bacio profondo e coinvolgente…ormai avevano perso ogni freno inibitore. La mano di lui si portò sul seno di Angelica, mentre lei, ormai senza ritegno, portò la mano sul cazzo in erezione, imbrigliato nei pantaloni di cotone: quanto desiderava Angelica quel cazzo in quel momento. L’altro mano di Marco andò ad accarezzare i jeans all’altezza della fica, sentì un calore intenso, iniziò a sbottonare i jeans ma Angelica lo fermò; presa da una voglia irrefrenabile si inginocchiò davanti a lui ed in un attimo sbottonò i pantaloni e tirò fuori il cazzo dai boxer ed iniziò un lento ma meraviglioso pompino, forse il migliore che avesse mai fatto: la sua lingua percorse tutta l’asta fino ad arrivare allo scroto per poi ingoiarlo fino in fondo e pompare con foga, dopo poco Marco la bloccò dicendo che sarebbe venuto ‘Angelica fermati, così mi fai venire, ti voglio, ma non qui è troppo il rischio che ci beccano, se qualcuno si è accorto di quanto tempo è che sei qui magari viene a controllare’. Lei con un sorriso perfido rispose ‘ok andiamo dove vuoi tu, ma almeno adesso fammi finire’ e senza attendere risposta riprese quel che stava facendo con ancor più foga, segò il cazzo di Marco duro come il marmo mentre la sua bocca succhiava avidamente il glande per poi fermare le dita sulla base dell’asta e infilandolo completamente in gola, dopo pochissimo Marco no resistette e inondò la bocca di Angelica, che cercò di ingoiarla tutta ma era talmente tanta che le venne un conato di vomito. Le venne in soccorso Marco che estrasse dalla sua tasca un fazzoletto di carta per farle ripulire la bocca, cosa che fece, mentre Marco si ricompose, poi la fece alzare la baciò passionalmente sentendo il sapore del suo godimento nella sua bocca e le disse ‘ora andiamocene ho voglia di te’.

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