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Mi domando se lo sapevi fin dall’inizio che sarebbe andata a finire così.
Io non lo avrei mai creduto. Eppure quando i nostri occhi si sono incrociati durante quella mostra, qualcosa mi diceva che era inevitabile: il modo in cui mi guardavi, quasi a spogliarmi con gli occhi, con l’intensità ardente di un desiderio trattenuto &egrave stato molto persuasivo.
Ci abbiamo fantasticato talmente tante volte in questi mesi che ora l’ansia mi paralizza. Questo tu lo sai, anche se sono venuta fin qui, a casa tua, sai quanto &egrave difficile per me.
L’imbarazzo mi colora le guance, il cuore pompa a mille.
Mi chiedo se anche a te sudano le mani e lo stomaco si contrae come se fosse impazzito. Anche tu senti questa sensazione di doloroso piacere?
Ti sposti dalla porta e mi fai entrare.
Curioso che in queste settimane non abbiamo passato un solo giorno senza parlarci e ora ogni discorso sembra assolutamente inadeguato. Il silenzio tra di noi ha un sapore agrodolce, di tensione e aspettativa, ed &egrave forse questo ad agitarmi maggiormente.
Non sono una femme fatale, ma tu sei attratto da me, questa cosa non finirà mai di sorprendermi. Anche ora mi guardi con uno sguardo meravigliato e intenso, quasi che non ci credessi, come non riesco a crederci io, che siamo qui uno di fronte all’altra, in una sospesa attesa.
Ho indosso l’abito arancio che mi piace tanto, lungo fino ai piedi, con una profonda scollatura a V, ho scelto persino un completo intimo nero, perché so che &egrave quello che preferisci. La mia pelle sa ancora di bagnoschiuma e shampoo e di profumo alla vaniglia, eppure non riesco a smettere di tremare, di sentirmi in ansia, di chiedermi: sei proprio sicuro che vuoi me? Ed io sono proprio sicura di voler andare fino in fondo?
Mi prendi per mano guidandomi in casa e mi sembra calma e sicura, e allo stesso tempo emozionata. Ci sediamo sul divano di cui mi hai tanto decantato le lodi, ed &egrave davvero ampio e comodo. Mi sento ancora tesa, ma il tuo sorriso &egrave disarmante e mi viene voglia di sorridere. So che non mi forzeresti in nessun modo, e in maniera intraprendente ti sporgi verso di me e delicatamente passi le tue labbra sul mio collo, quasi che non potessi resistere ancora un momento.
Aspiri l’odore della mia pelle, un misto di adrenalina, vaniglia e aspro sudore. M’irrigidisco per un momento, ma già sento il calore estendersi dal basso ventre fino allo stomaco. Le tue labbra sono soffici e promettenti, sento la loro morbida consistenza analizzarmi il collo e il lobo dell’orecchio, senza fretta, mentre la tua mano scorre lungo il mio braccio fino alla spalla.
Accarezzi la mia guancia e giri il viso verso di te. Ci guardiamo negli occhi per una frazione di secondo, in cui socchiudo le labbra desiderando le tue. Lo capisci e mi baci.
All’inizio &egrave un bacio appena esitante, quasi a prendere le misure, ma poi sento la tua lingua farsi spazio nella mia bocca e cominciare una lenta, sinuosa danza. E semplicemente mi sciolgo.
Danzo insieme a te, senza nessun controllo della mia bocca o della mia lingua, lasciandomi semplicemente andare alle sensazioni che mi dà questo lungo bacio. Istintivamente ti afferro il viso, per accarezzarlo studiarlo, sentirlo mio sotto il tocco delle dita. Questo probabilmente ti piace, perché la mano si sposta lungo il mio fianco e mi afferra tirandomi vicino a te.
Ci separiamo per un momento, ansanti, confusi dall’incredibile alchimia che ha agitato i nostri corpi.
Ma &egrave solo un istante, prima di tornare a baciarci, quasi a divorarci. Succhio la tua lingua a lungo, mi piace il modo affamato con cui mi cerca, mentre le mie mani scendono esplorando il resto del tuo corpo, i tuoi riccioli scuri, il collo, le spalle. Voglio toccarti, imprimermi il tuo corpo nelle mani.
E so che non riesci a resistere al mio. Le tue mani scendono bollenti sul mio seno, ancora chiuso nel vestito. Sento i tuoi polpastrelli che accarezzano la scollatura dal collo al seno, questo mi fa scattare un’impennata di adrenalina che gemo debolmente nella tua bocca.
Mi spingi leggermente indietro ed io accompagno il movimento senza preoccuparmi delle conseguenze, la mia schiena &egrave aderente alla seduta del divano e tu sei sopra di me.
Rapide, le tue mani afferrano i lembi del vestito e lo fanno scorrere lungo le gambe fino all’inguine. Ora hai spazio per inserirti tra di loro. Afferri le mie cosce e aderisci al mio pube, le labbra scorrono lungo il collo e la scollatura. Sento la tua lingua bollente tracciare un segno lungo il percorso che stai seguendo.
I capezzoli si sono già inturgiditi e spuntano provocanti nonostante l’abito. Ne afferri uno con i denti, deciso, e comincia succhiare, bagnandomi il vestito. I miei gemiti salgono di volume mentre una sensazione di calore insopportabile m’invade l’inguine bagnandomi le mutandine.
Sento che sto lentamente perdendo il controllo del mio corpo, sento che lo sto lasciando alle tue mani, alla tua bocca, ai tuoi occhi, al tuo desiderio.
La tua erezione &egrave già pronta, si spinge contro la barriera sottile dei miei slip di leggero tessuto nero, quasi dolorosamente. Allungo le mani alla cieca e cerco i tuoi pantaloni, slacciandoli in fretta, mentre di nuovo non resistiamo alla tentazione di baciarci, ancora e ancora.
Ed eccolo sotto le mie dita, duro, caldo e fremente. Lo afferro e comincio una leggera stimolazione sulla punta umida. Un gemito gutturale ti sale dalla gola a sentire la mia mano su di lui. Brutalmente scosti l’abito dal mio seno e lo vedi ben incorniciato da un reggiseno di pizzo che lascia molto poco all’immaginazione. I miei capezzoli sono durissimi ora e trapassano la stoffa della biancheria.
La tua lingua gira tutto intorno all’areola prima di arrivare sulla sommità. Guardi il mio viso sempre più arrossato dall’eccitazione e dal desiderio, mentre istintivamente chiudo gli occhi per godermi quella sensazione meravigliosa sul mio corpo. Le tue labbra si schiudono su di lui e cominciano una lenta tortura di leccate e succhiate che mi fa letteralmente impazzire.
La tua mano intanto scorre lentamente lungo la mia coscia e arriva senza fretta sul mio sesso già bollente ed eccitato.
Con due dita cominci a fare dei piccoli cerchi sul clitoride ancora coperto dall’intimo, poi ti spingi leggermente verso l’interno, tanto per aumentare il mio desiderio. Ti vedo scendere verso il basso, mi afferri da dietro le ginocchia e m’induci a sollevare il bacino. Ora sono scoperta e inerme nelle tue mani.
Scosti leggermente le mutandine e cominci a leccare il mio sesso dall’ano fino al monte di venere, lento e meticoloso. Ormai trattenere i gemiti non &egrave possibile, mi afferro il seno e sposto le coppe del reggiseno, cominciando a titillarmi i capezzoli umidi, mentre la schiena s’inarca naturalmente per avvicinare il piacere alla tua lingua.
La sento scorrere attraverso le labbra gonfie e arrossate e soffermarsi per pochi secondi sul clitoride. Poi scivoli di nuovo verso il basso e cominci a penetrarmi alternativamente nell’ano e nel mio sesso con la lingua rigida, strappandomi veri e proprio mugolii di piacere irresistibile.
Quando finalmente sei soddisfatto dell’eccitazione che mi hai causato, le tue labbra si chiudono sul mio clitoride ormai pienamente eretto e cominci a succhiarlo con forza e a stimolarlo con la lingua e i denti. Spingo il bacino sulla tua bocca, la sensazione &egrave intensa, accecante. Sale dall’inguine e arriva dritta al cervello.
Adoro la tua bocca, la tua lingua vogliosa, adoro il modo in cui mi stai facendo godere. Cerco di trattenere l’orgasmo che sale in maniera vertiginosa, non voglio esplodere immediatamente, ma le tue labbra lo pretendono. Mi allarghi per bene le labbra per avere il massimo controllo sul mio piccolo bottoncino e implacabile ricominci a stimolarlo tanto che resisterti &egrave impossibile.
‘Sto per venire” riesco a sussurrare appena, mentre strizzo con forza i miei capezzoli fino a quasi farmi male, nell’incontenibile frenesia che mi stai dando.
Cedo completamente alla sapienza della tua lingua. Aderisci a lei per assaporare ogni goccia del mio piacere che si riversa sulla tua lingua senza nessun freno o inibizione. L’orgasmo mi squassa dall’interno ed &egrave lungo e intenso.
Ricado sul divano sospirando di piacere, mentre ci guardiamo e capiamo che sarà solo l’inizio.

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