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Racconti Erotici Etero

Le avventure del mio cosino….

By 7 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Voglio andare controcorrente….e se mi &egrave concesso polemizzare.Sono 10 anni che frequento questo sito di racconti, ne leggo una decina tutti i giorni e qualcuno l’ho postato anch’io dando così il mio contributo alla cultura erotica dei Racconti di Milu, ma quello che più mi fà sorridere &egrave leggere all’inizio dei racconti frasi del tipo “…&egrave tutto assolutamente vero…” oppure “….vi assicuro mi &egrave successo veramente…” o meglio ancora “…dovete credermi &egrave la verità…”, come se ne derivasse qualche forma di guadagno nel credere a quanto si legge….o comunque una forzare la mano nel fare credere per aumentare l’invidia. Certo &egrave che il 99% dei racconti sono incentrati in membri di notevoli dimensioni sia in lunghezza che in larghezza…(un mondo di superdotati)….e sempre nel 99% dei racconti la donna raggiunge molteplici orgasmi prima che l’uomo inizi a godere. Per non parlare di membri da 20 cm e oltre che infilandosi nelle vagine arrivavo addirittura ad urtare la fine dell’utero.

MAH !!!!!…mi sembra di stare in una macelleria.
MAH !!!!!!….forse qualche dubbio sulla veridicità mi viene.

Normalmente, parlo della vita reale….anzi della mia realtà quotidiana si basa su dimensioni del membro normali (…e non dai 22 cm in su) e che spesso si raggiunge l’orgasmo (noi maschietti) prima ( se non molto prima) della nostra compagna, moglie, partner che sia. Quindi direi fuori dalla media dei racconti presenti su questo sito.

Allora vorrei raccontare qualcosa a favore dei normodotati e magari anche in favore di coloro non hanno la fortuna di avere una proboscide nelle mutande ma un normale pistolino.

Fino ai 9 anni ero un bimbo come gli altri….alto nella media della mia età ecc….con il compimento dei 10 anni ebbi uno crescita accelerata diventando per diversi anni il più alto delle classi di scuola che frequentavo….per capirsi a 13/14 anni io ero già 1,75 per assestarmi a 1,82 definitivo a 16 anni quello che sono tuttora.
Bello, sembravo più grande di quello che in realtà ero, quello che tutti i ragazzini desiderano……unico neo…..il mio amichetto si &egrave si sviluppato, ma non in rapporto alla crescita. In pratica ero un adulto con un pisellino di 13 cm. Che ho tuttora.

Lo so, fa sorridere….ci credo qui dentro tutti hanno dei bastoni rispetto al mio cosino…..però la mia vita sessuale &egrave stata attiva e nonostante le mie dimensioni le mie compagne del momento (fidanzate, moglie e partner occasionali) non si sono mai lamentate….anzi.
Le misure contano eccome….ma….se non si sa usare l’attrezzo &egrave inutile avere cm da non saperci cosa fare.

Ricordo Rosa, incontrata su una chat di Libero.it dove tutti gli amici erano iscritti e incontravano ragazzine, ragazze e signore…col fine di scopare. Mi dissi….”…cos’ho da perderci…” e quindi provai. Compilai l’iscrizione, creai una mail fittizia anonima e iniziai a navigare tra profili di tutte le età e molteplici descrizioni di come erano e cosa cercassero. Io compilai il mio profilo e iniziai mandando dei messaggi (tutti uguali….copia e incolla). Ne mandai almeno una trentina e per risposta circa venti mi ignorarono, cinque o sei mi mandarono a quel paese e tra quelle quattro che riuscii a intavolare due chiacchiere c’era Rosa.
Rosa &egrave una mamma divorziata di 41 anni con un figlio di 8; siciliana…mani ben curate e smalto alle unghie, piedi dentro dei sandali aperti anch’essi ben curati, due occhi molto belli castani, fisicamente…peso intorno ai 110 kg alta 1,50…un bel viso….un culo grande…grandissimo direi sproporzionato alla sua persona, però molto accattivante….un seno molto generoso….una quinta di tutto rispetto….e un comportamento provocante da vera maiala.
Dopo pochi messaggi cerco velatamente di arrivare al numero di telefono….ma vengo preso in contropiede visto lei &egrave un utente navigato della chat e non ha voglia di perdere troppo tempo in chiacchiere. Così ci si accorda per un appuntamento in un centro commerciale vicino Sesto San Giovanni all’ora di pranzo.
Arrivo al parcheggio che il cuore mi picchia nelle tempie come un TAM-TAM….ho paura…sono agitato…quasi quasi torno in ufficio. Poi la ragione prevale visto che se mene andassi tornerei al punto di partenza….ossia cercare.
Ok….salgo le scale e la cerco…la vedo e mi dico “…cazzo non cercavo una modella ma nemmeno un barattolo extralarge…”, che fare? Mi defilo e scappo….niente da fare….mi ha visto anche lei….non sarebbe carino e nemmeno educato. Poi penso…un momento se lei &egrave qui &egrave perch&egrave anche lei stà cercando…quindi? Ok beviamo un caff&egrave e vediamo.
Siamo al tavolo, li indossa dei pantaloni lunghi scuri, una camicetta sbottonata dei primi 4 bottoni facendo vedere una gran porzione del suo generoso decolt&egrave e sopra un giacca di jeans…dimenticavo anche occhiali da sole.
Mentre beviamo ci presentiamo e proviamo a conoscerci un po’ di più che nella chat. Io parlo con naturalezza ma non sono a mio agio, a crearmi difficoltà &egrave quel seno ampio e voluminoso che si lascia guardare ed io ne sono ipnotizzato.
Tempo 40 minuti e ci alziamo per tornare ai nostri lavori, scendiamo nei parcheggi visto che entrambi abbiamo lasciato l’auto li…..e ai saluti mi si avvicina e mi bacia sulle labbra….ed io rispondo subito e di buon grado e mentre ci si bacia…mi tasta il pacco (ovviamente duro) e mi dice “…quando me lo fai provare? “
Non aspetta la risposta mi saluta e sale in auto ed io rimango li come un baccalà, in piena eccitazione. Torno in ufficio, ma il pensiero va Rosa, me l’aspettavo diversa…&egrave…&egrave…&egrave tanta. Ragiono sui pro e contro: PRO &egrave una donna formosa e abbondante ( caratteristica che a me piace), &egrave spigliata ( mi piacciono le donne che sanno cosa vogliono) e cosa fondamentale ha voglia. CONTRO non &egrave una gran bellezza (ma nemmeno io sono un adone).
Allora &egrave deciso. Ci sentiamo il giorno seguente e tra mille complimenti di facciata (quanto mi sei piaciuta e quanto sei simpatica) per ammorbidire un terreno già di per se stra-morbido ci diamo appuntamento in un motel da quelle parti per la settimana dopo.
Passo a prenderla ma lei vuole guidare e quindi salgo io con lei….mi chiede se &egrave la prima volta ed io ingenuamente le dico di si, &egrave la verità. Lei sorride, ma non per sfottere, ma con un fare materno mi prende la mano e mi dice “…vedrai, ti piacerà”.
Arriviamo alla reception, documenti in cambio di una chiave e andiamo verso la nostra alcova….parcheggia….e si entra nella stanza. Moquoette, specchi…TV…e un letto.
Sono impacciato….mi guardo in giro come se fossi a “Hotel da incubo” per cercare cosa non và nella stanza, e appena finito il giro di ispezione mi ritrovo con il risultato di ciò che avevo iniziato iscrivendomi alla chat. Volevo fare sesso con una donna trovata su internet…beh ero li con lei.
Mi si avvicina e mi abbassa a lei (lei 1,50 io 1,82) per baciarmi…..la bacio….con passione…le lingue che si intrecciano…..morbide….come se si carezzassero. La mia natura (maialesca) mi porta a carezzarla prima sulla schiena….poi la testa….poi mi avventuro sul quel bel culone…..sodo…ma sempre culone. Lei apprezza e inizia a strusciarsi mentre mi bacia….si stacca e mentre mi gurada inizia a sbottonarmi la camicia, poi me la sfila….a torso nudo mi bacia i capezzoli….sono eccitatissimo.
Cercando di non farmi prendere dalla frenesia di arrivare al dunque…con fare semi-tranquillo le sbottono la camicetta e vedere quel seno imprigionato dal reggiseno mi fa saltare un battito….ma cerco di essere lucido. Mi abbasso e le sbottono i pantaloni….le sfilo scarpe….le abbasso i pantaloni e glieli sfilo…..un profumo di pelle e profumo di donna mi assale. Mi rialzo e riprendo a baciarla….lei mi mette le braccia al collo e le bocche si uniscono come in un sottovuoto. Porto le mani al gancio del reggiseno e con fare maldestro ( non sono mai stato abile nello sganciare ) glielo sgancio. Mi stacco dalle sue labbra e glielo sfilo….mi si presentano due bocce contornate da due areole rosa
che sembrano guardarmi….mi inginocchio e inizio a succhiarne uno, e mentre sento che per reazione al trattamento si indurisce il capezzolo prendo l’elastico delle mutande ai fianchi e inizio lentamente ad abbassarglielo e mi ritrovo a tu per tu con una passera ben curata semi depilata. Fatto ciò con entrambe le mani prendo il seno e ci metto dentro la faccia e stringo….quanta morbidezza. Li bacio, li lecco…li mordicchio con i denti (ma appena appena) e pare le piaccia. Poi mi fa alzare e si abbassa lei e sbottonati i jeans prende il bordo dei pantaloni e insieme gli slip e tira giù liberando il mio giovanotto….non &egrave lungo, ma &egrave largo e ben duro…..e da tento che &egrave duro sta già gocciolando.
Lei se ne accorge e subito un bacio sulla punta mi fa sentire le stelle….ma si rialza e mi tira verso il letto.
Si tira via il copriletto e si sdraia come farebbe una venere…..dopo averla guardata tutta mi avvicino e mi sdraio sopra di lei, senza volerla penetrare….riprendo a baciarla…e mentre facciamo questo abbondante scambio di saliva lei apre le gambe….il mio pistolino si fa strada tra le grandi labbra ed il glande avverte il caldo e l’umido dell’interno.
Passo dal bacio sulle labbra al collo……scendo sul seno e ci passo dei minuti a baciarlo, succhiarlo e palparlo poi piano piano scendo e mi fermo sulla pancia, non so il perch&egrave, ma la pancia della donna mi piace, poi scendo sempre baciando e inizia il pube e la peluria…..scendo e sento l’afrore del suo sesso senza aprire le grandi labbra passo la lingua ben umida sulla fessura semichiusa….la sento mugolare….non vede l’ora che gliela apra che mi dedichi al suo piacere….ma no, scendo ai piedi e baciandoglieli risalgo la caviglia , il polpaccio (abbondante), nel frattempo passo le mani sulle gambe, le cosce a palmo aperto….voglio sentire la sua pelle sotto la mia mano….oh quanto mi piace. Le bacio la coscia…e salgo all’inguine….vedo che non ce la fa più dalla voglia e sinceramente anch’io e allora le allargo le grandi labbra e piano piano ci passo la lingua….i gemiti si fanno più intensi….la sua miciona ha un sapore forte, subito un pensiero alla cattiva igiene mi affolla la testa ma subito come se il pensiero fosse ad alto volume lei mi chiede “…ti dà fastidio il suo sapore?….questo &egrave il mio”. OK, &egrave una persona pulita, non rispondo e mi dedico con tutta la passione al suo piacere che poi &egrave anche il mio. Dopo 10 minuti che lavoro di lingua e dita il suo clitoride e la vagina, ancora non &egrave venuta…..i suoi gemiti sono sempre più alti….ormai siamo prossimi, sono con la lingua che le spazzola tutta la passera ed ho il dito indice dentro la sua miciona che stantuffa….con molta naturalezza faccio entrare nella miciona anche il medio…poi lo sfilo e glielo passo sul buchino del sedere…..con molta calma…..forzo la resistenza ed entro un pochino….lecco…stantuffo la miciona e intrufolo il medio nel culo……lei gode….gode e come colpo di grazia mi ritrovo a leccarle furiosamente il grilletto e altrettanto furiosamente faccio avanti e indietro con il medio e indice infilati nei buchi. Viene…..viene urlando….lei gode così….deve urlare &egrave paonazza e ha il respiro che va a mille. Io rimango (ridicolo) allibito alla scena e sono paralizzato con le dita dentro di lei. Lei si alza sui gomiti e fissandomi come offesa mi dice “…mi hai messo un dito nel culo?” “si” le dico io…..”Toglilo subito, anche se mi &egrave piaciuto”. Con calma le sfilo le dita dalla micia e dal culone,
“non lo aveva mai fatto nessuno” mi dice “sei stato bravo”.
Mi sdraio acconto a lei e non so far star ferme le mani le accarezzo una gamba, la pancia….le appoggio a coppa sul seno e lo palpo con gusto…..lei mi guarda e mi prende il signorino e con energia inizia una sega. “Stai attenta non ce la faccio più. Potrei venire subito” le dico. Allora si mette a cavalcioni su di me….lo prende e se lo punta alla miciona e piano piano si riempie di me. Non &egrave umida, tra il suo brodo e la mia saliva &egrave un pozzo di liquidi…..ci sguazzo dentro. Inizia il movimento della cavalcata…..sento le pareti della vagina che scivolano sul pistolino…..con le mani libere le accarezzo il viso e lei mi prende un dito e lo ciuccia come se avesso il mio pistolino in bocca…..poi le prendo il seno a piene mani o almeno quello che riesco vista l’abbondanza e me ne beo, Lei sempre che mi cavalca e ha aumentato il ritmo…..sento che non ce la faccio veramente più….allora lascio il seno e le metto sulle chiappone, saranno anche troppo grandi ma sono di un godurioso, e la fermo ora sono io che con il bacino entro esco da lei velocemente…velocemente…..fino a quando ECCOMI….sono venuto anch’io.
Rimaniamo così per un po’….lei con faccia goduta ed io che riprendo colore e fiato……piano piano il mio signorino si ammoscia e i liquidi escono da lei per colare sul mio pube.
Ci baciamo ancora. Qualche convenevole e poi a pulirsi un pochino e ritornare a letto dove con la sapiente mano rianima il mio giovanotto.
Le dico “beh non &egrave lunghissimo, però non &egrave nemmeno così male”, lei “che scemo che sei, non mi sembra di avere finto, e poi non &egrave piccolo &egrave nella norma “
“sarà nell’immaginario maschile volercelo avere sempre più lungo”. Lei avvicandosi a me mi risponde “…a me piace così, sembra fatto su misura per lei”….e mi bacia.
Ora salgo io su di lei…..le allargo le gambe V e lo punto nell’ingresso e senza alcuna fatica entro in lei con un sospiro di goduria. Il movimento lo faccio io, ovviamente, e ad ogni colpo vedo le mammelle che sballonzolano avanti e indietro. Aumento l’andatura dei colpi e lei si prende il seno palpandoselo….mamma che porca. Le gambe dalla posizione a V le unisco e faccio si che mi appoggino sulle spalle, così facendo la miciona diventa più stretta e l’attrito alle pareti della vagina &egrave amplificato.
Lei &egrave già venuta e non riuscirò a farla venire ancora, io sono eccitato dal vedere le sue tette che ballano o lei che se le strapazza, la prendo per i fianchi e aumento i colpi all’inverosimile e riesco a strapparle degli urli di goduria…..dopodich&egrave poco prima di venire lo sfilo da lei e menandolo vengo sul suo pancino (romanticamente detto).
Dopo esserci ripresi dalla furia ci ricomponiamo e ci diamo appuntamento ad un’altra volta.
Usciamo, paghiamo e ci ridanno i nostri documenti…..mi accompagna alla mia auto e con una palpata reciproca ci salutiamo.
Sono passate circa 3 ore e mezza e nonostante non me lo abbia succhiato e non si siano fatte altre posizioni sono goduto e mi &egrave parso che anche lei abbia avuto la sua razione di piacere….visto che l’appuntamento &egrave per due giorni dopo a casa sua.

To Be Continued……

Per commenti, critiche, apprezzamenti o altro…..scrivete a bebold67@gmail.com …..dopo quella mattina in una camera del motel iniziai a farmi la bocca buona. E non vedevo l’ora di andare a trovarla. Mi telefonò due giorni dopo e dopo i soliti convenevoli mi disse che il giorno dopo avrebbe fatto il turno di mattina e alle 13 sarebbe rientrata a casa (lavorava come cassiera di un supermercato) e il figlio, a scuola, facendo il tempo pieno non sarebbe arrivato prima delle 16….”…vieni a mangiare da me?…” mi disse.
In un secondo calcolai la distanza dal mio ufficio a casa sua….ero in moto….calcolai il tempo per andare e tornare e…….per il “pranzo”. Risposi “Con molto piacere”.
Il giorno seguentesco dall’ufficio 10 min. Prima , salto sulla moto e mi fiondo a casa sua….nell’hinterland milanese….circa 15 km dal mio ufficio.
Citofono….non chiede nemmeno chi sia a suonare, mi apre e dice “…6° piano”. Salgo con l’ascensore e nel pianerottolo vedo una porta leggermente aperta…..&egrave certamente casa sua mi dico. Sono emozionato e con mille pensieri lussuriosi in testa. Con educazione mi accingo a bussare, anche se &egrave aperto, ma lei mi dice “…entra, cosa aspetti?”….sicuramente ha sentito l’ascensore. Apro la porta e mi ritrovo lei in piedi con una sottana di seta nera che finisce appena dopo l’inguine e senza reggiseno…..sono fermo a gustarmi la visione, perch&egrave nonostante fisicamente sia bassina (1,50 m.) e abbia un culone esageratamente grosso…..&egrave comunque una bella donna e capisco che oltre all’impegno di piacere ha anche buon gusto. Avverto profumo di fresco, immagino si sia fatta la doccia.. “Ti piaccio?” mi dice riportandomi alla realtà, “eccome” le dico e avvicinandomi mi chino a darle un bacio che ricambia iniziando a spogliarmi. Nel mentre lo fa, la mia natura mandrillesca mi porta a carezzarla dal viso alle spalle, la schiena….poi a scendere il sedere e lì mi accorgo che sotto la sottana &egrave nuda. Ora sono nudo….e lei mi prende per il pistolino che &egrave ormai ben eretto (da tempo, ormai) e impugnatolo mi tira verso la sua stanza da letto. Piccolina, armadio di fronte al letto con ante a specchio, finestra con la tapparella abbassata a ¾ per fare una specie di penombra come se si dovesse fare il riposino del pomeriggio. Arrivata al bordo del letto si ferma ed io mi appiccico a lei con il pistolino che essendo dritto inizia a farsi strada tra i solchi delle natiche….prendo a baciarle il collo e le spalle, lei gradisce molto e abbandona la testa appoggiandola alla mia spalla, mentre la bacio le mani sono a cercare di prendere il seno, mettendole a coppa e prendendole da sotto come a volerle pesare. Il risultato &egrave che non riesco a prenderle in mano sono tante e allora mi diverto con i capezzoli….che appena titillati diventano duri…..appena dal collo passo a succhiarle un lobo dell’orecchio….si divincola e con occhio da assassina mi prende e mi fa stendere sul letto buttandomici….poi afferra il mio cosino e inizia a succhiare. Sentire le labbra morbide e il calore del fiato sul glande &egrave come farsi una siringa di cocaina…..preciso, mai provato sostanze stupefacenti o droghe in genere ma penso che sia più o meno uguale. Si vede quando una donna fa certe cose tanto per farle e quando le fa perch&egrave oltre al mio piacere ne ricava il suo di piacere. Vedere la sua testa che saliva e scendeva sul mio pistolino e a volte arrivava a toccare con il naso i peli del pube infilandoselo tutto in bocca e in gola….sentire lo sciacquio della saliva &egrave di un erotico assurdo. Unico difetto &egrave che pur brava che fosse quando poi accellerava il ritmo per farmi venire (piccolo post….una sola donna &egrave riuscita a farmi venire facendomi un pompino) nella foga sentivo i denti che grattavano il glande…..vuoi che il mio cosino &egrave un po’ largo, vuoi che lei non aveva la bocca molto ampia….ma sentire i denti non &egrave piacevole. Allora la fermai e inizia a leccare lei.
Ero in trance….le leccavo la miciona da cui sgorgava (che esagerato eh?) del liquido prodotto da eccitamento e ne leccai parecchio (nonostante la sua miciona sapesse di un profumo molto forte) poi le dissi “mettiti a 90” nemmeno il tempo di dirglielo ed era già pronta con il culone di fronte a me per farsi infilzare. Nonostante tanto culo, tenendo le gambe aperte mi feci strada per trovare l’ingresso e fui subito dentro. Non so se mi &egrave mai capitato di fare sesso in una stanza con degli specchi ma la oprcaggine aumenta in modo esponenziale….vedere lei carponi con me dietro che andavo avanti e indietro dentro di lei e ad ogni colpo vedere quelle magnifiche tette che ballonzolavano avanti e indietro era come….era come…non si può raccontare, so solo che dovetti rallentare e fermarmi per evitare di venire.
Ma non contenta fermandomi io inizio lei a fare il movimento e le dissi “…non fare così altrimenti vengo” “vieni…vieni….vienimi sul culo…fammi sentire com’&egrave calda”…..sentite queste parole ripresi a darci dentro…..e feci una mossa che in pratica fu troppo per la mia resistenza….stantuffando da dietro le presi le tette con le mani e rimirandomi anzi rimirandoci negli specchi la nostra maialaggine sentii che ero arrivato alla fine…..cion un gemito strozzato lo sfilai dalla miciona e senza altri aiuti iniziai ad eiaculare sul suo culo….o quasi visto che i primi due schizzi arrivarono sulle scapole. Senza tanto perdere tempo le dissi “stai ferma così” e mi inginocchiai e iniziai leccarle in grilletto da dietro…..non ci volle molto perch&egrave anche lei venisse e come al motel il suo orgasmo lo sentirono tutti i vicini.
Distesi sul letto…dopo diverse coccole le dissi “strano…”
“cosa?” disse lei
“…nonostante sia venuto &egrave ancora in piedi….succede raramente” dissi io….e lei subito mi si sdraio sopra all’opposto…..lei succhiando e io avevo in faccia quello spettacolo di miciona. Le torturai il grilletto da subito senza tanti preamboli e ogni tanto sentivo che smetteva di succhiare per riprendere fiato dalla tortura (piacevole) che le stavo riservando…..appoggiava la guancia sulle mie gambe e cercava di riprendere il respiro….ed io continuavo imperterrito……poi lei riprendeva ancora con più foga come se si facesse una gara a chi facesse venire prima l’altro…..ma come già detto afrmi venire con un pompino &egrave difficile infatti vinsi io….la feci venire per la seconda volta e abbastanza stanca del trattamento visto che soffriva d’asma si sdraio e inizio a menarmi il giovanotto……io le presi una tetta e carezzangogliela mi gustavo la sega.
Venni anch’io in men che non si dica……ci si baciò ….e la pausa pranzo finì…..mi ricomposi e la salutai sulla porta io vestito da moto e lei nuda…..avrei voluto spogliarmi e riprendere….ma……non si poteva.
La situazione andò avanti per diversi mesi….quasi sempre a casa sua….a volte anche il week-end in cui lo passavamo completamente nudi dal sabato pomeriggio alla sera della domenica. Ci furono tante situazioni hard per esempio si guardava la tv ed io ero seduto normalmente sul divano mentre lei si sdraiava appoggiando la testa sulla gamba e di tanto in tanto intrufolava la mano (pantaloncini corti) per carezzarlo, appena il mio giovanotto si alzava allora mi spostava i pantaloncini e lo succhiava un po’. Oppure mentre lei era sdraiata io le accarezzavo i capelli e poi scendevo fino al sederone e a mano piena le prendevo una chiappa e palpandola di gusto la muovevo come ad aprirla poi cercavo la fessura e le stimolavo il grilletto….finendo inevitabilmente a letto.
A tavola una volta mangiando delle fragole mi disse “buone vero?”….io le risposi “mi piacerebbe intingerle nel tuo piacere”
Non si fece pregare, a lei piaceva essere stuzzicata, quindi si alzò, si tolse pantaloni e mutande e mi disse “prova allora”. Presi una fragola che era una fragolona con due dita le aprii la miciona e feci scorrere la fragola al suo interno fino al condotto vaginale che era già lubrificato se non dalla mia richiesta da qualcosa che avevamo fatto poco prima, e me la mangiai….era ottima, non tanto perch&egrave sapesse di qualcosa di più, ma perch&egrave era la maialaggine che faceva cambiare a me il sapore in bocca.
Il mio massimo fu una volta che venni dentro di lei ma senza che lei ancora fosse venuta ancora gocciolante del mio succo mi ci misi a leccarle la miciona ancora piena di me.
Mi disse “non ti fa schifo?” ed io guardandola le risposi “…&egrave tutta roba mia e tua non ho schifo”.
Volle provare a prenderlo nel buchino dietro, ma non ce la si fece era molto stretto e non si rilassava nonostante lo volesse….ma non si riuscì.

Poi come tutte le belle favole…..problemi miei, problemi suoi, gelosia e altro ancora fecero si che quest’avventura si concludesse con un “addio”, chi lo disse ha poca importanza….ciò che ricordo di lei &egrave che mi stupì con un suo pensiero che spesso mi ripeteva….”non sei che approfitti di me, ma io che approfitto di te per trarre il mio massimo piacere”……notevole !!!
E tutto finì….ma altro ancora successe, non con Rosa ma con Sonia…..ma questa &egrave un’altra storia.

…To Be Continued

Per commenti, critiche, apprezzamenti o altro…..scrivete a bebold67@gmail.com Finita la storia di sesso con Rosa….mi ributtai in quel carnaio di quella chat. Compilai più profili e iniziai a scrivere a tutte le donne dai 20 ai 50 anni. Studiai dei messaggi più o meno folli e li inviai….qualcuna mi rispose ma più di due invii di messaggi non si andava. Trovai una donna che abitava nella bergamasca e coetanea mia (un anno in meno), dal profilo non si evinceva nulla di quello che poi avrei trovato. Si iniziò a scriverci per un paio di settimane….descrivendoci a vicenda ma senza mai arrivare al nocciolo della questione….ossia “perch&egrave siamo qui dentro?”…”Che cosa cerchi qui dentro?”
Aspettai con molta pazienza….e dai messaggi sullla chat si passò alle mail e con diversi giri di parole e diverse insistenze mie ci accordammo per trovarci una sera.
L’appuntamento era all’uscota dell’autostrada di Trezzo sull’adda per le 21,30. Io arrivai con mezzora di anticipo e, parcheggiato in un posto diverso da dove avevamo stabilito, controllavo tutte le auto che rallentavano o si fermavano nel punto dell’incontro, in modo da non farmi prendere alla sprovvista.
21,25 ancora nulla…..21,30 l’ora X…ancora nulla…..21,40 ancora nulla e qui iniziai a pensare di essere stato vittima o di uno scherzo o di un bidone…..cercai di rimanere calmo convincendomi che erano solo 10 minuti di ritardo…..se alle 22,00 non avessi isto nessuno me ne sarei andato.
Ci eravamo scambiati i numeri di telefono, ma io non avrei mai chiamato…e a quanto pare nemmeno lei lo avrebbe fatto…..21,45 eccola. Un a Fiat Punto si ferma al punto stabilito….e scende una figura femminile. Da lontano la vidi era alta ,una testa piena di ricci biondi, pantaloni lunghi classici, una camicetta bianca ed un golfino sopra….e girava lo sguardo per capire se era stata fregata o che. Mi misi in auto e feci il giro della rotonda e mi fermai dietro la sua auto. Scesi. Nello scendere vidi un’espressione contrastante nel suo viso…..se da una parte era contenta di non essere stata bidonata, dall’altro era sul chi va la perch&egrave non sapeva chi fossi.
Mi avvicinai….”Ciao, sono Sergio….tu sei Sonia, giusto?”…..”Lei sfoderò un bel sorriso…”Ciao, piacere….pensavo che te ne fossi andato per il ritardo….o peggio ancora non fossi nemmeno venuto”. “Beh il pensiero di andarmene l’ho avuto quando non ti ho vista e nemmeno sentita, ma vedo che si qui….quindi”. “Ci beviamo un caff&egrave?” disse lei “Ok , ma visto che in paese non ci sono molti parcheggi sarà utile parcheggiare un auto, qui vicino c’&egrave un parcheggio lascia li l’auto e andiamo con la mia.” risposi.
La scortai al parcheggio dell’autostrada dove i pendolari la mattina parcheggiano e prendono il pullman Autostradale per andare a Milano.
Salita in macchina mi diressi verso il bar-gelateria di Trezzo dove poter chiacchierare. Lei, aldilà di come l’ho descritta sinteticamente, dalla camicetta, lasciava intravedere un bel seno, ma cercai di non darlo a vedere.
Arrivati…ci accomodiamo in una saletta interna del locale, ordiniamo da bere e iniziamo a chiacchierare. Per rompere il ghiaccio le chiedo “Che lavoro fai?”, lei non mi risponde subito ma accenna un sorriso e dopo un paio di secondi mi risponde “sono insegnante di musica”. “Bello, e che strumento?” rispondo io con curiosità.
“Insegno a suonare il flauto traverso”…..e continua a sorridere. Io la guardo cercando di capire il perch&egrave o cosa ci sia da sorridere…ma lei con autoironia “….beh la battuta &egrave servita, sul flauto…..”, con calma il neurone si attiva e capisce il doppio senso che vuole intendere.. “Vedi..” le dico io, “…sono musicista anch’io, e sulla musica che &egrave arte non ci scherzo, anzi ho invidia visto che ho dovuto smettere tempo fà”. Beh devo dire che la risposta la colpì piacevolmente e guadagnai diversi punti ai suoi occhi e da qui si iniziò a parlare di musica, di passioni, di aspettative, di sogni e tutto quello che ci passava per la testa. Le spiegai del perch&egrave dovetti smettere di suonare e quando le raccontai dell’incidente d’auto che mi successe perse la parola…..”l’importante &egrave poterlo raccontare”, le dissi “…e poi ogni tanto strimpello ancora, ma ho poco tempo da dedicarci” le dissi. Man mano che il tempo passava, si rideva e si scherzava….sembrava che ci si conoscesse da sempre……e proprio in quest’atmosfera, non ricordo come ci si arrivò, iniziò a raccontarmi di alcune sue esperienze passate sulla chat dove ci eravamo incrociati. Mi raccontò che tempo addietro (circa un anno prima) aveva conosciuto un tizio di Roma e avevano preso a frequentarsi….per sesso. La confidenza era molto alta per raccontare una cosa del genere, e ne fui contento (…anche il mio cosino era contentissimo), mi raccontò che ogni tanto organizzava una trasferta a Bologna perch&egrave era a metà strada per entrambi e si rinchiudevano dentro una stanza di un motel per dare sfogo agli impulsi sessuali. Nella mia testa c’era una tempesta di pensieri e idee dove mi vedevo già in mille posizioni…. ma non aveva ancora finito di raccontare.
Infatti proseguì raccontandomi della spiacevole avventura che di cui era stata vittima,,,,sempre con il romano, dove alla terza volta che si incontravano lui la prese con forza e brutalità scopandola figa e culo con violenza. Continuò raccontandomi di quanta paura avesse avuto in quei momenti e che una volta sul treno di ritorno mai e mai più lo avrebbe rivisto e mai e mai più avrebbe accettato l’invito di uno sconosciuto. BOOOMMM !!! Questo &egrave il rumore che il masso di 18 tonnellate fece quando piombò sulla mia testa distruggendo tutti i progetti e le mille idee hard che avevo già costruito durante la serata con lei.
Feci l’espressione schifata (ed era reale lo stupore) mente le esprimevo tutta la mia solidarietà nell’insultare quel maledetto che oltre ad essersi preso il piacere aveva rotto i piani che mi ero già costruito. Nella mia infinita curiosità mi lanciai in una domanda che chiunque sano di mente non avrebbe mai fatto in una situazione simile, ossia “….nonostante la brutta esperienza vissuta hai accettato il mio invito….quello di uno sconosciuto…perch&egrave mai?”. Un triste sorriso fece capolino sul suo viso…e, quasi imbarazzata rispose “…sono comunque vicino a casa e poi non tutti devono per forza essere come lui, no?”. Mmhhhh la risposta lasciava dello spazio e qualche speranza.
Erano ormai le 23,30 e il locale essendo un paesino chiudeva o comunque era prossimo a chiudere, quindi pagai il conto e risalimmo in auto. Continuammo a parlare amabilmente per quei cinque minuti che servivano per arrivare al parcheggio. Quando mi fermai a fianco della sua auto calò il silenzio…quel silenzio imbarazzante dove nessuno ha nulla da dire…o forse entrambi da dire si aveva qualcosa ma era troppo presto, troppo veloce e l’euforia di una bella serata, spensierata e divertente di solito trae in inganno; perciò lei ruppe gli indugi e dicendomi “Sai, sono sempre impegnata con orari strampalati, ma se ti và potremmo incontrarci ancora”
“Se mi và?,,,,certo che mi và…. eccome, anzi….quando il prossimo appuntamento?”
“Ehi Ehi non correre, la tua compagnia mi piace sono presa con il lavoro e mio marito rompe se esco spesso…..ma usciremo ancora insieme, promesso”
Mi salutò, ringraziandomi della serata e con la mano sulla porta pronta ad aprirla le chiesi, quasi con timore, “Ma se ti dessi un bacio lo troveresti così sconveniente?”
Lei si immobilizzò e mi guardò con aria di sfida. “Tu prova……” mi rispose. Avvicinandomi a lei continuai “…se non ti và puoi dirmi di no, o staccarti…io non insisterò….non occorre che mi prendi a schiaffi” e continuai ad avvicinarmi. Fino a quando appoggiai le mie labbra sulle sue.
Inizialmente fu un bacio casto, poi vedendo che non reagiva negativamente, ma pareva gradire l’iniziativa forzai le sue labbra facendo spuntare la lingua ed lei si lasciò andare completamente alla beatitudine del bacio aprendo la bocca e lasciando che le nostre lingue si aggrovigliassero e si carezzassero vicendevolmente.
Avrei voluto allungare le mani ovunque ma la paura delle brutte esperienze da lei passate e il non voler forzare troppo la fortuna della mia audacia mi limitai a carezzarle il viso ed il collo….e di più non feci. Rimanemmo più di un’ora con le bocche incollate in quelle dell’altro fino a quando i doveri di entrambi ebbero il sopravvento e ci salutammo definitivamente dandoci appuntamento alla settimana dopo.
Subito il mattino seguente le scrissi diversi sms e qualche mail esprimendo tutto il piacere che avevo vissuto nell’incontrarla, parlare, ascoltarla…e baciarla. Per tutta risposta da parte sua….nulla. Riprovai il pomeriggio e la risposta fu il…..nulla. E così fu il giorno seguente e dopo ancora. Iniziai a pensare che forse tutto il mio entusiasmo non era corrisposto….e allora iniziai a scriverle del perch&egrave di questo silenzio ma rimanendo sull’educato. Il black-out nella comunicazione durò una settimana dove mi tranquillizzava dicendomi che aveva avuto dei problemi con le lezioni, le prove di un concerto dove lei sarebbe stata la direttrice d’orchestra e inoltre suo figlio aveva la febbre, ma mi ammoniva di non essere così precipitoso o asfissiante (le avevo inviato 12 mail e circa 40 sms nell’arco della settimana) non ce n’era il motivo visto che era stata bene in mia compagnia e stava pensando a quando potesse essere la prossima volta.
Per mia natura voglio tutto e subito e anche se poi mi comporto con molta calma senza forzare la mano dentro di me sono una dinamo che gira a mille. Sembravo il classico fidanzato geloso. Non andava bene. Ripresi il controllo e misi a fuoco l’obiettivo principale. La volevo nuda e tutta per me.
Dopo la sua mail mi imposi di scriverle non più di due volte a settimana….con enorme difficoltà mia e un paio di sms al giorno dove le mi rispondeva tutta carina e a volte anche giocando con i doppi sensi. Presi al volo l’occasione che si presentò dopo qualche giorno dove lei,in un momento di pausa mi chiamò e mi disse “Non ne posso più, se penso a come sono stata bene quando siamo usciti quella sera…..”
“Cos’&egrave successo?”
“Ma niente…solo che una mia allieva proprio non riesce a capire come si deve tenere il flauto in mano e come portarlo alla bocca”
Mi si accese la lampadina….”Strano…tu sei una maestra in questo…no?” le dissi con una punto di ironia e lasciando in sospeso il doppio senso.
Lei se ne accorse e stette al gioco “…Certo che sono una maestra in questo….ma lei ha una testa dura….gliel’ho spiegato e Glil’ho fatto vedere come si prende in bocca…”
mi rispose. Io mi stavo eccitando e continuai “….a questo punto mi viene da penare che forse le insegni male….sei sicura di sapere prenderlo correttamente?” e soffocai una risata mentre le rispondevo. Per tutta risposta mi disse “C’&egrave un solo modo per scoprirlo….lo vedrai !!”
Ci salutammo e poco dopo mi arrivò un sms che diceva “Che ne dici se domani ti facessi vedere come suono il flauto? “
Il neurone era imbizzarrito “Dove e quando” mi limitai a risponderle “Troviamoci al parcheggio dell’altra volta per le 8,00, ho la mattina libera fino alle 16,00, tu puoi?”
In tempo relativamente breve…due minuti…chiamai il mio collega dicendo che la mattina seguente non sarei andato in ufficio e risposi alla mia preda “…affare fatto a domani”. La mattina seguente ci trovammo al parcheggio e lasciata la sua macchina ci dirigemmo verso un motel poco distante da Capriate S.Gervasio.
Appena dentro la stanza ci si abbracciò e si prese a baciarsi. Baci appassionati oserei dire quasi furiosi, nati dalle voglie represse di entrambi.
Ero in piena eccitazione e davanti a me avevo questa donna…bella, che si donava alla ricerca del piacere più intimo. Mentre la baciavo feci scorrere le mani dai capelli alla schiena al sedere bello, ma un pochino molliccio…ma comunque bello…..le tirai su la gonna e mi riempii le mani dei suoi glutei. Lei rispondeva ai miei baci con una foga tale che sembrava volesse mangiarmi….si staccò da me e inizio a sfilarmi la polo ed ero già a petto nudo….la pancetta prominente non le fece ne caldo ne freddo, anzi….mi slacciò i pantaloni e sfilò pantaloni e boxer in un solo colpo lasciandomi nudo e lei ancora vestita.
Mi spinse sul letto e iniziò uno spogliarello sbottonandosi la camicetta e sfilandola…..finalmente vedevo il suo seno (una terza piena) rinchiuso in un reggiseno di pizzo bianco. Poi passò alla gonna e la fece scivolare a terra……aveva uno slip sgambato e….caspita che bella…..alta 1,75 in mutande e reggiseno…wow.
Poi con fare seducente e da porca mi fissò come se volesse ipnotizzarmi e appoggiò un piede sul letto e portato le mani dietro la schiena sganciò il reggiseno….lo sfilò…e me lo tirò….io beandomi di quella vista mi ero dimenticato della realtà e che nella mia nudità si manifestava tutto il piacere che gli occhi inviavano tramite impulsi al corpo. In parole povere, accelerazione del battito ed il giovanotto che pieno del sangue che fluiva era nel pieno della sua erezione. Si sfilò anche gli slip mostrando una figa depilata con un ciuffo sopra a mo di guarnizione. Era divina. Mi alzai e la abbracciai stringendola a me, sentendo le sue forme che si modellavano a me e poi la spinsi sul letto e senza troppi preamboli le allargai le gambe lunghissime e iniziai a baciarle il fiore che custodiva in mezzo.
La sua era una vagina larga….dopo due gravidanze….e tenendola aperta con le mani, per immergermi il viso dentro, sembrava gigante. Morbida…profumata….rosa…..man mano che passavo la lingua mugolava di piacere e più mugolava e più acceleravo i passaggi con la lingua. Mentre leccavo le prendevo i seni e stimolando i capezzoli vidi che oltre a mugolare iniziava a contorcersi per l’arrivo delll’orgasmo.
Rallentai il ritmo e lei riprese fiato, ma era solo per sistemarmi meglio e mentre riprendevo a lavorare di lingua infilai un dito (indice)in quella vagina ormai simile ad un pozzo di saliva e umori…feci entrare anche il medio ma dopo un paio di stantuffate lo tirai fuori madido di liquidi e lo puntai al suo forellino e spinsi….non incontrai una gran resistenza, ciò significava che era già navigata da questa esperienza (come già mi aveva raccontato) immagino anche col marito….quando affondai deciso entrambe le dita fino in fondo sentii Sonia che esprimeva tutto il suo piacere con un sospiro a tutto fiato “ AAAHHHHHHH….SSSIIIIII”…io continuavo a leccare quel grilletto scapucciato che ormai implorava pietà e dovetti anche cercare di distrarmi perch&egrave pur senza stimolazione stavo quasi per venire.
Alla fine venne….e per la prima volta vidi una donna eiaculare liquido dalla vagina….beh forse non proprio così ma dalla sua micina usci del liquido non come può eiaculare un uomo, ma quasi. Era paonazza e appena si riprese dall’orgasmo mi abbraccio e mi baciò come volesse ringraziarmi di essermi messo d’impegno per il suo piacere.
Per tutta risposta mi fece sdraiare sulla schiena e mi montò sopra, le dissi “…sono talmente eccitato che potrei venire in qualsiasi momento….”
“Li hai i preservativi” mi chiese “Mi spiace ma non li uso mai” risposi….”Tesoro caro io sono fertilissima….non posso rischiare, lascia fare a me”
Da sopra di me lo prese e se lo infilò brevemente nella vagina come volesse inumidirlo e poi lo fece uscire e puntò il buchino. Io da sotto avevo le mani sui suoi seni mentre lei con le mani si allargava le natiche per allargare il buchino e far passare il mio cosino. Con molta maestria e una punta di dolore iniziale il mio cosino entrò per la prima volta nel suo culo e per la prima volta nel culo di una donna. Vedendo un’espressione di fastidio sul volto le dissi “…Senti male? Eppure il mio cosino non &egrave così grande”, per tutta risposta lei mi disse “Che scemo che sei, non &egrave la lunghezza che dà fastidio &egrave che il tuo &egrave un po’ più largo…ma mi abituo in fretta….e poi non &egrave così piccolo come dici”
“guarda che non devi consolarmi….so di mio che non sono dotatissimo”
“Taci e muoviti……” e fu così che iniziai a muovermi in quel bellissimo culo e con pochi colpi venni, venni così tanto che lei strabuzzò gli occhi e mi disse “…ma quanta ne hai?…da quanto non lo facevi?”.
“Vedi, Sonia, non &egrave da quanto, ma come &egrave stato fatto che rende tutto amplificato”. Si sdraio su di me e baciandoci e abbracciandoci il mio cosino si afflosciò ritirandosi e facendo uscire dal suo retro tutto il mio piacere.
Dopo una decina di minuti di effusioni si andò in bagno a ricomporsi e poi di nuovo a letto a continuare le effusioni reciproche.
Io le mani non riesco a tenerle a posto, infatti erano sul suo corpo che la carezzavano tutta….e quando passavano sulle parti hard non indugiavano con malizia ma solo in modo carezzevole per un tempo che pensai infinito. Lo stesso prese a fare anche lei ed essendo io iper-eccitato avevo il mio cosino già in erezione (era passata una bella mezzora o forse più) al che lei “Ora ti faccio vedere come si tiene il flauto” e detto ciò si mise a quattro zampe al mio fianco, prese il mio cosino in mano…..lo scappellò e iniziò, prima lentamente con teneri baci sulla punta, poi baci lungo l’asta (non che sia così lunga, eh?…due tre baci e poi ritornava su alla punta. Poi quando dal glande iniziarono ad uscire le prime gocce lei prese il cosino e se lo passò sulle labbra come fosse un rossetto……e poi in una mossa ola tutto in bocca fino a toccare il mio pube con il naso. Mamma mia com’era brava…..lo teneva tutto in bocca e con la lingua lo carezzava. Godevo ed ero beato. Spesso si girava verso di me per guardarmi e per capire se gradivo…..e vedeva che ero in estasi. E visto che le mani ferme non le so tenere, una mano andava a coppa a prendere una tetta che era uno sballo e l’altra le accarezzavo i capelli.
Si staccò un momento solo per chiedermi se mi piaceva……e le risposi “Se continui così tra poco vengo”…..non finii nemmeno di dirglielo che riprese a succhiare con foga e avidità. Si vedeva che le piaceva ciò che faceva e che dare piacere era quasi più intenso del riceverlo….era la compagna perfetta.
Feci scorrere le mani sul suo seno, sulla schiena, sulla sua pelle liscia e pallida, arrivai ai glutei e le accarezzai il solco dal buchino alla fessura principale umida….era eccitata anche lei. Le dissi che stavo per venire, da gentiluomo non volevo farle fare qualcosa che non volesse anche lei…..”vieni….vieni…..vieni ti prego” disse lei o per lo meno &egrave quello che capii visto che lo diceva continuando a succhiare….”sei sicura?”….. per tutta risposta aumentò il ritmo e quando sentì che ero arrivato se lo ficcò tutto in bocca e….venni…fu una sorpresa anche questa visto che mai ero venuto in bocca ad una donna (nemmeno di un uomo, sia chiaro…eheheh) e aspettò che il mio cosino avesse finito di eiaculare per lasciarlo libero e guardandomi ingoiò tutto. Non dissi nulla…mi avvicinai a lei la baciai….la baciai con tutta la passione che avevo addosso.
Passammo il resto del tempo….non molto del resto…l’uno accanto all’altro e coccolandoci e baciandoci.
Poi ci si ricompose ci si rivestì e uscimmo di nuovo ognuno per la sua strada….con un appuntamento a bissare questa giornata.

To Be Continued……

Per commenti, critiche, apprezzamenti o altro…..scrivete a bebold67@gmail.com Dopo l’esperienza motel con Sonia passò diverso tempo prima che ci si potesse vedere, mentre per sentirci non c’era problema…ci si sentiva la mattina mentre si andava a lavoro, a volte nella pausa pranzo e spesso al pomeriggio visto che oltre alle lezioni, nel pomeriggio, dava ripetizioni e poi la sera aveva le prove di una piccola orchestra al femminile. Ci eravamo visti due volte di cui una molto intima….e non vedevo l’ora che ricapitasse l’occasione per rivederla…..nuda. Ma non era solo per questo….mi piaceva non solo fisicamente ma anche a livello mentale. Al telefono mi confidava dei problemi col marito….dei due figli per cui stravedeva…del lavoro….di tutto…ed io la ascoltavo cercando di darle consiglio e di portare pazienza….e a mia volta le manifestavo la mia volontà di rivederla, di stare con lei…..mi stavo innamorando.
Una mattina mi chiama e mi dice “…se puoi, oggi sono a casa fino alle 17….potresti venire a trovarmi”….chiamai l’ufficio comunicando che sarei entrato sul tardi e salito sulla moto. Parcheggio davanti a casa sua, suono e mi fa entrare. Nessuna sorpresa, vestita normalmente in tenuta da casa, pantaloni comodi e maglia molto ampia.
Mi tolgo il casco e la giacca da moto e subito l’abbraccio e la bacio sulla guancia. E lei “siamo fratelli che mi baci sulla guancia?” quindi a provocazione la bacio con fervore e passione sulle labbra, dove lei risponde gradendo….&egrave più forte di me….le mani le infilo subito sotto la maglia e sento che sotto non ha nulla…solo il reggiseno.
Sempre baciandoci mi dirige verso il divano e una volta seduto mi sbottona i pantaloni, me li toglie insieme ai boxer….si spoglia di tutto punto anche lei mentre mi tolgo anche la polo e poi si accomoda sulle gambe e riprendiamo a baciarci. Si accorge che il mio cosino &egrave in tiro e lei senza esitare si stacca dalle mie labbra e, prendendolo, inizia a strofinarlo lungo il solco della vagina….e dopo diverse passate decide di accoglierlo dentro. E’ fradicia….tanto quanto sono eccitato io. Inizio a muovermi ma mi impone di stare fermo e inizia a muoversi lei e baciandomi mi cavalca prima con calma poi sempre più velocemente. Ovviamente io non so stare zitto e le dico “Come mai oggi senza preservativo?”….”Volevo sentirlo dentro senza niente….ma se senti che stai per venire avvertimi”.
Accellerava….rallentava…appoggianso con le mani sulle mie spalle ed io tenendole le natiche accompagnavo il movimento…era un idillio. Aveva il respiro corto e affannato…e sperando di farla venire aumentai il ritmo ma…..ma complice il telefono ci siamo dovuti fermare di colpo..
Lei si alza e corre al telefono tutta nuda e vedere sballonzolare il seno e le chiappe mente corre &egrave un bel vedere.
Lei. “Pronto….”, “Ciao amoreeee…” dice facendomi segno con il dito sulle labbra di non parlare….&egrave il marito. E’ suo marito ed io sono nudo a casa sua che faccio l’amore o sesso con sua moglie….e se tornasse a casa ora? La domanda &egrave un gong tibetano che mi suona nella testa.
Dopo un paio di minuti di conversazione riaggancia e con sorriso solare ritorna da me, mi bacia e mi pice “…dove eravamo rimasti?”.
Sono un po’ frastornato….lei, bellissima e nuda… avida di piacere da ricevere e dare, la telefonata ed io che penso “…e se entrasse ora suo marito?”
Lei “…tesoro….ci sei? “ io. “Si…Si….ci sono, perch&egrave” E’ seduta sulle mie gambe e mi guarda…un po’ preoccupata “cos’&egrave successo?”
Io. “nulla…perch&egrave?” Lei. “E’ per la telefonata? Guarda che non c’&egrave nessun problema, anzi &egrave a Bergamo in riunione e non sa quando si libererà.” e posando una mano sul mio cosino ormai a riposo….mi dice con aria imbronciata “…&egrave questo l’effetto che ti faccio?”
Io. “ma no, che dici…&egrave che se si presentasse tuo marito adesso e ci vedesse così……”
Lei. “Non pensarci…&egrave a Bergamo e non ritornerà fino a stasera tardi…..magari ha un’altra anche lui…..”
Io.”non ti darebbe fastidio?” e mentre le dico questo continua a massaggiarmi i cosino lei mi dice “Vedi…per lui sono solo una moglie che deve sottostare alle sue voglie, ed &egrave geloso, infatti ogni volta che torno a casa tardi…per lavoro…o cena con le amiche…o perch&egrave sono stata con te, lui si fa trovare a letto nudo e vuole e pretende di fare sesso. Nel televisore c’&egrave pronto un film porno e mi prende…..fino a quando non viene e poi si dorme…un modo come un altro per verificare che non abbia scopato con nessuno.”
Io. “Aspetta…dopo che lui &egrave venuto dormite?…..ed il tuo di piacere?”
Lei. “Tesoro non tutti sono attenti al piacere della compagna come lo sei tu….vieni con me”
E così dicendo si alza dalle mie gambe e porgendomi la mano mi fa alzare……mi porta verso le scale e saliamo al piano superiore…..entra in camera e si sdraia sul letto…..”Vieni qui vicino a me” mi dice….io sono frastornato e lentamente mi avvicino a lei. Sonia percepisce il mio stupore e mi abbraccia e inizia a baciarmi sulle labbra, poi il collo….scende ai capezzoli….io sento il suo respiro caldo sulla pancia e sento che scende, scende fino al mio cosino che ora &egrave veramente ai minimi termini…..lei lo bacia, lo lecca e inizia a succhiarlo. Mi massaggia anche i testicoli, io l’accarezzo….ma non c’&egrave verso di rialzarlo.
Ho la testa che &egrave piena di pensieri….mi raggiunge anche un senso di paura. Ho paura che se non lo rialzo lei si stanchi e finisca la nostra storia.
Ribalto la situazione e prendo a baciarla io…..con le mani prendo i seni e mettendoci in mezzo il viso lo stringo in mezzo a quelle tette magnifiche……poi scendo e mi dedico alla sua farfallina…..gliela spalanco con le dita e inizio a leccare il grilletto….le passo la lingua lungo il taglio…la immergo nel canale vaginale e poi risalgo al grilletto.
Lei inizia ad ansimare…..con l’altra mano mi tocco il cosino….ma non vuole saperne. Mi dedico anima e cuore al suo piacere…fino a quando viene nell’urlare liberamente in casa sua. Mi guarda afflitta…..non sono un bello spettacolo, nudo….impacciato….con un mozzicone ciondolante.
Si alza mi raggiunge e mi abbraccia consolandomi “Stai tranquillo….a mio marito succede a volte…ma so che tu hai la testa altrove”
Io. “Mi spiace….mi sento a disagio…….scusami” Lei.”Smettila….piuttosto andiamo a mangiare, vieni”
Io.”Scusami ma sono preoccupato, vado…..ci proviamo un’altra volta.”
Dopo diverse insistenze riesco ad andarmene e cerco di riflettere. Perch&egrave non si &egrave più alzato?….eppure ero eccitato….a lei piaccio e lei piace a me…eppure.
Appena arrivato a casa accendo il pc…..suona il cellulare…&egrave lei…..ma non rispondo…..sono in un ‘altra dimensione….appena il pc &egrave acceso mi collego ad internet e pesco un sito dove vengono postati video porno e spezzoni di film hard. Mi spoglio e nonostante le immagini siano quanto di più bello da vedere e fare…..non ho reazione al basso ventre.
Spengo tutto e cerco di distrarmi. Il giorno dopo stesso test….stesso sito porno…immagini esplicite…per non dire l’audio….con urla di goduria infinita che solo quelle dovrebbero aiutare……ma nulla. Il giorno seguente ancora……dopo una settimana il risultato non cambia e la preoccupazione cresce…..e questo influisce anche nel rapporto con Sonia. Rapporto?….ci vediamo per scopare e se non sono buono……. Decido il tutto per tutto…..vado dal dottore e spiego il problema. Il dottore mi visita superficialmente senza farmi spogliare ed io aspettandomi visite ed esami da sostenere vengo spiazzato…..non ti preoccupare, tieni vai in farmacia…ma non abusarne.
LEVITRA….&egrave un eccitante più forte del Viagra. Ok….ora si deve provare.
Chiamo Sonia e scusandomi profusamente le dico che ho avuto un brutto periodo e che quando volesse e potesse potremmo incontrarci.
Lei. “Domani mattina…..puoi?” Io.”molto volentieri, dove?” Lei.”Ho gli operai in casa…” Io. “andiamo al motel, ok?” Lei.”non vedo l’ora….tesoro”
Il mattino seguente….sono teso per l’incontro….spero non ci siano problemi, mi faccio la doccia, la barba, colazione…..ed esco per andare verso l’appuntamento.
Arrivo che ancora non &egrave arrivata…..eccola!!! La vedo parcheggiare e allora tiro fuori una pastiglia e la mando giù…calcolando che l’effetto avverrà tra 30 minuti. I soliti convenevoli, baci carezze e abbracci, poi ci dirigiamo al motel, li vicino. Entriamo e ancora non sento nulla di diverso.
Lei.”allora cosa &egrave successo che sei sparito?…avevo paura ti fossi stancato di me” Io.”E’ stata una settimana dura e complicata e di te non mi stancherò mai.”
E così dicendo l’abbraccio e la tiro a me….avendo lei i tacchi &egrave alta quanto me e subito le bocche si avvicinano e si uniscono.
Lei prende subito l’iniziativa e inizia a spogliarmi e io lei. L’accarezzo tutta….ma ancora nulla…..inizio a preoccuparmi, non so cosa fare. Siamo entrambi nudi, lei si siede sul bordo del letto ”Vieni qui” e mi fa piazzare davanti a lei in piedi….e con maestria mi bacia la pancia, l’inguine per poi arrivare al mio cosino. Che iniziava a prendere vita.
Inizio a rilassarmi e a godermi quella magnifica bocca che mi regala piacere….o &egrave la pastiglia?…..voglio pensare che sia il mix di tutto.
In poco tempo il cosino si alza e riempie la bocca di Sonia…..che continua a succhiare e leccare…..potrei stare per ore tanto &egrave piacevole.
“Mettiti a 90” le dico, e lei un po’ a malincuore sale sul letto e inginocchiata mi porge il sedere…..bello, pallido….liscio….mi accuccio e respiro il profumo di sesso che emana la sua topina…..con la lingua mi faccio strada nella fessura e risalendo….faccio una cosa che non h mai fatto….le bacio il culo. Lancia un gridolino di piacere ed io non ho percepito odori sgradevoli….infatti immaginavo che ci tenesse alla pulizia visto che le piace il sesso anale. Le do un altro bacino al buchino e mentre con una mano le massaggio la passera con la lingua inizio a leccarle il buchino…..la sento ansimare….ed io lo sento duro, finalmente. Dopo un tempo interminabile anche se breve, mi rialzo e, aperto un preservativo e me lo infilo. lo punto sull’ingresso delle grandi labbra ed entra come se fosse oliata. Inizio al piccolo trotto con movimenti lenti e profondi (capirai…con il mio cosino). Mi tengo alle sue chiappe e vorrei avere 6…8…20 mani per metterle dappertutto….le accarezzo la schiena….la prendo per i capelli….per farglielo sentire tutto le metto le mani sulle spalle e tiro a me facendo sbattere le sue chiappe contro il mio pube…sciac sciac sciac…..mi abbasso su di lei e le prendo il seno, lo strizzo…..mamma che goduria.
Infoiato come sono lo sfilo mi tolgo il preservativo e lo punto al suo buchino….ho la punta bagnata dal suo eccitamento….entra la punto e la sento lamentarsi….”Piano, piano mi fa male….il tuo &egrave largo”….senza dire nulla lo sfilo e provo a ripuntarlo meglio, ma ancora si lamenta…..non voglio rinunciarci allora mi abbasso e inizio a leccare il buchino e lasciandoci molta saliva mi rialzo e riprovo a metterlo….e senza difficoltà entra e con somma soddisfazione di entrambi inizio a muovermi dentro di lei affondando sempre un po di più fino ad arrivare in fondo (essendo un cosino il mio, ci vuole poco). Sembra che gradisca di più che averlo nella patata. Sempre più veloce…sempre più veloce….Sonia mi incita di più….di più…..mi lascio prendere dalla foga e inizio a martellare quel buchino che ora &egrave talmente largo da essere imbarazzante…..di fronte a noi c’&egrave la porta-finestra su cui si specchia Sonia con me dietro e, dai colpi quasi violenti, le tette che oscillano ovunque la gravità le porti.
Guardando quell’immagine la avverto che sto per venire……a quel punto lei accompagna con il culo venendomi incontro e con somma goduria mi lascio andare e con diversi schizzi abbondanti le riempio il culo. Lei.”Cosa ti &egrave successo? Se andavi avanti ancora un pochino venivo anch’io…..e che per farmi venire ce ne vuole”.
Io.”non so….&egrave che mi piaci tanto e mi fai andare fuori di testa”……in realtà l’aiuto della pastiglia &egrave stato determinante e aiuta anche a resistere oltre che ad alzarlo.
Corre in bagno sgocciolando liquami per strada…..poi torna e si sdraia affianco a me…..e mentre parliamo accarezzo il suo corpo….mentre mi parla, le torturo (gentilmente) il grilletto….ed &egrave simpatico vedere che le parole fanno fatica ad uscire e vengono sostituiti da sospiri e gemiti. Appoggio la testa sull’incavo della spalla avendo a disposizione delle labbra un capezzolo che inizio a succhiare….nel mentre trastullo il clitoride…..era prossima all’orgasmo e dopo questo trattamento le ci vuole veramente poco perch&egrave anche lei arrivi al suo momento e contorcendosi mi abbraccia e mi bacia tremando per il godimento.
Vedo il petto che si alza e si abbassa velocemente, il respiro &egrave ancora veloce io mi alzo e mi sdraio sopra di lei (missionaria)…la bacio e lei mi tiene il viso tra le sue mani, sento che il cosino &egrave rigido….porto la punta all’apertura del paradiso e entro. Lei. “ma l’hai ancora in piedi?…ma non sei appena venuto” Io.”sembra ti dispiaccia….se vuoi smetto” Lei.”scherzi….accomodati, lei non &egrave mai sazia.”. Detto ciò metto un altro preservativo, le alzo le gambe e rientro in lei e riprendo a entrare e uscire in lei. E’ una sensazione che anche se &egrave sempre la stessa &egrave impossibile da descrivere o raccontare. Vederla assorbire i miei movimenti a volte veloci a volte meno, vedere il seno che balla a seconda dei colpi &egrave veramente eccitante…..ad un certo punto &egrave lei che si tiene le gambe aperte con le mani a quel punto sono inginocchiato davanti a lei…con il cosino infilato in lei e con due dita le apro le grandi labbra e con l’indice dell’altra mano le torturo il grilletto…..dai respiri e dall’ansimare ritengo le piaccia eccome……mi fermo e senza preavviso esco da lei e mi metto a leccargliela piena e grondante del nostro piacere. Dopo qualche minuto riprendo la posizione di prima e riprendo ad affondare in lei.
Nonostante abbia più resistenza delle altre volte non riesco a farla venire prima di me……ed infatti sento salire l’eccitamento e riempire il preservativo.
Finalmente cala anche il cosino….vado in bagno butto il preservativo e ritorno a letto…..e sdraiandomi le dico di salire su di me per un 69.
Un po’ stranita accetta….. a me piace la posizione, con le dita la posso allargare tutta e averla così vicina mi inebria. Inizio a baciarla tutta….e lecco i succhi che escono…e sento Sonia che dice “….Ehi superman….ma che hai oggi?…si &egrave rinvigorito ancora in meno di 10 minuti”…..non le rispondo avendo la bocca piena di lei. Sonia prende a succhiare con foga ed avidità la lascio fare tanto prima che mi monti un altro orgasmo ce ne vorrà……intanto lascio libertà alla mia porcaggine dove con la lingua lecco il clitoride, un dito &egrave infilato in quella meravigliosa vagina e con un altro dito forzo il buchino……entrandoci….e leccando furiosamente faccio entrare le dita in entrambi i buchi fino alle nocche. Ogni tanto smette di succhiare per prendere fiato più dalla goduria che per il mio cosino che le riempie la bocca per poi riprendere a succhiare avidamente…..sento la bocca come se fossi sott’acqua….&egrave lei che sta arrivando al punto di non ritorno dell’orgasmo che arriva dopo poco….travolgendola e sconquassandola tutta.
Sembriamo due usciti da una centrifuga siamo venuti due volte volte ma nell’arco di tre ore. Ci riprendiamo il fiato e tra mille coccole e baci…..ci dobbiamo ricomporre per uscire. Lei.”penso di non aver mai goduto così intensamente come oggi e con te” il mio ego va alle stelle potrei dirle qualsiasi cosa ma so che non &egrave così, sono stato aiutato dalla pastiglia…..non glielo dico, ma la bacio. Ritornando alla macchina ci teniamo per mano come due innamoratini…..ci salutiamo a fatica……ma negli occhi si legge il prossimo appuntamento..

To Be Continued……

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