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Racconti Erotici Etero

Le Due Showgirl vogliono sverginare il nipotino

By 21 Novembre 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Cristina stava finendo di preparare il letto nella camera degli ospiti. I soldi guadagnati in tv le avrebbero permesso di far fare ad altri quei lavori ma almeno nella casa al mare le piaceva farsi da sé le occupazioni di casa.
Sentì suonare in campanello e d’istinto guardò l’orologio: suo nipote doveva essere arrivato con un’ora di anticipo.
Scese le scale della villetta vista mare con indosso un copricostume leggero da cui si poteva intuire la magnificenza del suo corpo: i seni turgidi spingevano sulla stoffa leggera e le gambe alte e sode scendevano dal vestito come disegnate.
Quando aprì la porta però si stupì di trovarsi di fronte Veronica, sua grande amica e collega.
-Cri ho veramente bisogno di aiuto’ posso stare da te qualche giorno?
Cristina la fece entrare, Veronica sembrava scappata di casa: i capelli castano-rossi erano scompigliati e i vestiti sembravano scelti a caso’ fatto davvero insolito per una donna come lei.
Si sedettero al tavolino sulla terrazza che dava sul mare, Cristina posò subito da bere e Veronica cominciò a raccontarle dell’ennesimo tradimento che l’aveva riguardata.
Cristina conosceva troppo bene la sua amica per stupirsi; Veronica era andata a letto per diverse settimane con un noto produttore per ottenere di gestire un programma in prima serata, lui si era illuso di venir amato e lei glielo aveva recitato troppo bene la sua parte, almeno fino a quando la sera prima l’aveva trovata a letto con il giardiniere nero. A quel punto l’aveva sbattuta fuori di casa e lei, che in quella regione non aveva amanti, si era precipitata alla villetta di Cristina.
-Veronica tu non cambierai mai- le sorrise Cristina dal suo viso abbronzato e truccato ‘mi fa piacere se ti fermi qualche giorno, ma mio nipote starà qui una settimana’ se per te non &egrave un problema puoi dormire con me, la camera degli ospiti &egrave occupata.
Veronica sorrise all’amica seduta al suo fianco, gli occhi chiari la fissavano gioiosa. Sentiva le gambe lucide stanche e la figa desiderosa dopo qualche ora di disuso’ ovviamente non era un problema dividere un letto con lei’ tanto più che, le sussurrò nell’orecchio ‘non sarebbe stata neanche le prima volta’. Andò con la mano ai bei capelli biondi dell’amica, ma lei la bloccò:
-Avremo tutto il tempo Vero’ adesso fatti una doccia che Filippo arriverà a minuti e tu hai una scollatura imperlata di sudore.
L’occhio di Cristina infatti non aveva tardato nel guardare le curve dell’amica, simili alle sue, ma con forme più accattivanti’ il suo sorriso la faceva eccitare da sempre poi.
-Ah così l’hai subito notata eh?- Le fece l’occhiolino e, dopo essersi soppesata il seno con entrambe le mani in una risata, andò verso il bagno.
Cristina ebbe giusto il tempo di finire di preparare la camera al nipote che sentì nuovamente suonare. Questa volta alla porta c’era sua sorella con il suo ‘bambino’.
In realtà Cristina aveva sempre pensato che Filippo stesse subendo una pessima educazione, a 18 anni si ritrovava ancora in scuole cattoliche e tutto intorno a lui gli insegnava a non peccare, a non guardare neanche una ragazza, a rimanere uno sfigato’
Cristina era certa di essere la sua zia preferita, ogni volta cercava di farlo evadere da quella realtà finta ma il nipote oramai sembrava essersi squadrato su quel tipo di vita’ più di una volta si chiese se non soffrisse in prima persona ose oramai fosse in una situazione tale da non provare più nulla sessualmente.
Sua sorella le fece le solite raccomandazioni e i soliti sguardi di rimprovero mentre lasciava Filippo. Cristina la liquidò in fretta, i rapporti con lei non erano per nulla cordiali da tempo, così rimase ben presto sola con Filippo.
-Allora Filippo, la vuoi una bella birra fresca?- gli chiese subito con il suo miglior sorriso.
-Mah non saprei zia’ anche un po’ d’acqua va bene’
Cristina non ascoltò neanche il tono spento del nipote e gli mise subito davanti una birra freschissima, doveva cercare di vivacizzarlo un po’.
Nel frattempo si era completamente dimenticata di Veronica, ad un certo punto mentre i due chiacchieravano del più e del meno si presentò con indosso soltanto un asciugamano bianco che le copriva appena seno e intimità’ Un qualsiasi uomo sarebbe rimasto allibito dalla bellezza di quelle gambe nude e ancora mezze bagnate, ma non Filippo, che anzi sembrava a disagio mentre cercava di non guardare il seno della donna che premeva contro l’asciugamano.
-Filippo scusami mi sono dimenticata di avvisarti, la mia amica Veronica ha avuto un contrattempo e starà anche lei qui qualche giorno’ spero non sia un problema per te.
-Nono assolutamente zia, sono io a essere ospite, posso dormire anche sol divano- rispose diventando tutto rosso.
-Non preoccuparti amore di zia, io e Cristina divideremo il letto così ti rimarrà la camera degli ospiti- rispose Veronica avvicinandosi a Filippo per presentarsi.
Naturalmente Filippo aveva già visto Veronica in tv, sua madre la considerava una sgualdrina della televisione e non aveva tutti i torti: più volte era rimasta a seno nudo in prima serata per vestiti troppo osé, le sue scappatelle erano poi materiale per giornali da spiaggia da anni ormai.
Tenendosi con una mano l’asciugamano Veronica baciò sulla guancia il ragazzo, tuttavia la sua natura la portò ad avvicinarsi parecchio a lui, al punto da far aderire i loro corpi. Fu così che Veronica sentì quello che voleva sentire: una leggera protuberanza dal pube sotto i pantaloncini.
-Veronica vai ad asciugarti con calma, noi faremo un giro in spiaggia, ci vediamo lì se vuoi!- Cristina conoscendo l’amica intervenne subito e spinse a sé il ragazzo.
Veronica colse l’invito dell’amica a ricomporsi e si defilò, a quel punto zia e nipote andarono a cambiarsi e dopo 15 minuti erano sulla spiaggia di fronte alla villa a prendere il sole.
Quando Veronica arrivò Filippo era in acqua a farsi una nuotata:
-Tuo nipote mi sembrava ben dotato sai? Non &egrave che volevi tenertelo tutto per te vero?
-Veronica &egrave mio nipote, lo conosco benissimo. Sarei addirittura contenta se riuscissi a farlo svegliare ma &egrave tempo perso, ci ho provato più volte a fargli fare qualcosa ma crede sempre di essere in errore e lascia perdere.
-Cio&egrave hai provato ad andarci a letto?? Cristina ti facevo più composta di me, forse ti ho influenzato troppo ahahah.
-Ma no cretina- le sorrise Cristina ‘però ho provato a provocarlo per far sì che almeno si masturbasse, che ci provasse con delle ragazze ma nulla’ vorrei proprio che mia sorella non l’avesse educato come un prete.
-Beh Cri’ tu dimentichi chi hai di fianco, dammi carta bianca e ti assicuro che tuo nipote cambierà entro due giorni. A patto che però partecipi anche tu, Filippo ti guarda come nessuna, dovrai partecipare.
-Ahahah, piacerebbe soprattutto a te vero?- le fece l’occhiolino Cristina ‘ad ogni modo qualsiasi cosa, tanto fallirai’ Filippo &egrave il mio angelo, vorrei diventasse più umano solo.
-Sfida accettata.
A quel punto Filippo uscì dall’acqua ma si sdraiò per conto suo fino a quando, sentendo le campane, Cristina non chiamò tutti per il pranzo.
Sul tavolo della terrazza dove mangiarono una pasta semplice, Cristina si aspettava che l’amica iniziasse a fare la troia. Rimase stupita dal fatto che invece, tolto mangiare con indosso solo il bikini, rimase in disparte e parlò molto civilmente con Filippo, cercando di conoscerlo.
Finito pranzo però capì subito le sue intenzioni quando disse a Filippo che non sarebbe stato male dormire un’oretta. Lui accettò di buon grado, aveva anzi paura, ipotizzò Cristina, che sua zia lo obbligasse a divertirsi con i suoi coetanei in città come faceva di solito.
Salì in camera sua e si coricò chiudendosi la porta alle spalle.
Cristina guardò stupita l’amica e rimase basita quando le confermò di volersi coricare un’oretta.
Cristina si attardò per far partire la lavapiatti e quando entrò in camera si trovò Veronica completamente nuda che la aspettava sul letto matrimoniale.
-La camera di tuo nipote &egrave quella dall’altro lato del muro vero?- le sussurrò.
-Esatto’ hai intenzione di dormire nuda per questo riposino rilassante?- la schernì Cristina non potendo fare a meno di notare le tette sode dell’amica.
-Lasciami fare Cri’
Veronica si alzò in piedi ed lasciò aperta la porta, afferrò la mano dell’amica e se la portò sul seno sodo e morbido’ poi con le mani slacciò il vestito della bionda showgirl e ben presto le tolse entrambe le parti del bikini lasciandola nuda.
Allora la distese sul letto e, sdraiandosi sopra di lei, iniziò a baciarla con passione e desiderio. I loro corpi nudi erano a contatto e si strusciavano l’una sull’altra, Cristina sentì l’aggressività dell’amica nel stringerle i seni e mordicchiarle i capezzoli duri’ Sentì che si abbassava su di lei e le toccava il sesso prima di penetrarla con la lingua come lei amava da impazzire’
Cristina godeva a farsi leccare ogni centimetro di corpo da Veronica’ era stata lei a farle scoprire quel nuovo mondo e ogni volta aspettava di essere sola con lei’ le sue labbra, la sua lingua, il suo corpo così morbido e sodo’
-Prendi il vibratore amore, tanto so che ne hai almeno uno- le ordinò Veronica tornando a toccarle il seno e a morderlo.
Cristina con la mano cercò a tentoni di prendere il vibratore dal comodino e glielo porse come una schiava dalla sua padrona.
Veronica lo afferrò e le lo mise in bocca, prima leccandolo e poi guardando l’amica mentre lo inumidiva con la lingua. Cristina le abbassò la testa e iniziò a leccarlo anche lei’ le due donne era come se si baciassero lasciando in mezzo alle loro bocche il vibratore.
A quel punto Veronica fece mettere a pecorina l’amica, a differenza delle altre volte però le ordinò di mettersi in modo da appoggiare le braccia al muro e guardare così la parete che le separava dal nipotino.
Cristina sentì il vibratore entrarle in figa’ prima delicatamente poi sempre più in profondità. Sentiva i suoi umori scendere e la sua bocca emetteva gemiti di godimento ma leggeri, quasi sussurrati.
-Adesso facciamo sentire al nipotino quanto &egrave porca la sua zietta con l’amica- sussurrò Veronica nell’orecchio di Cristina.
Le tolse di colpo il vibratore ancora spento dalla figa e lo puntò forte sul culo. Cristina era tutt’altro che vergine analmente ma poche volte si era messa un vibratore di quelle dimensioni lì dietro. Spalancò gli occhi e si sentì sfondare dall’amica, a quel punto i gemiti si fecero più forti e cominciò a domandarsi se Filippo potesse sentirla’
Ogni dubbio fu spazzato via quando Veronica, avendo messo il vibratore nella sua interezza dentro il culo dell’amica, azionò la vibrazione e, non paga, cominciò a sgrillettare la figa dell’amica. A quel punto Cristina cominciò a godere senza freno e emettendo urla di godimento che avrebbero svegliato un morto, figurarsi il figlio diciottenne della sorella. L’amplesso durò una ventina di minuti perché Cristina adorava quel paradiso, una volta venuta a ripetizione fece distendere lei Veronica e le restituì ogni momento’
Una volta finito le due showgirl erano nude sul letto abbracciate. Cristina con i capelli corti e biondi ancora incredibilmente eleganti e Veronica con la rossa chioma a coprirle parzialmente il seno ancora umido dei baci dell’amica.
-Sono certa che si sarà eccitato e segato tutto il tempo Cri.
-Ne dubito, tu non lo conosci’ ad ogni modo basta vedere.
Cristina tirò fuori un tablet da cui poteva vedere una telecamera nascosta nella camera del nipote. Questo sconvolse Veronica che non si aspettava una tale organizzazione da parte dell’amica. Tornò indietro di un’oretta e cominciarono a guardare.
Filippo sembrava dormisse inizialmente, poi però lo videro svegliarsi e videro i suoi boxer gonfiarsi sempre più. Una volta sentiti chiaramente i rumori però lo videro sbattere la testa contro il cuscino e poi premerselo in fronte, non voleva assolutamente masturbarsi e anzi sembrava veramente sofferente nel sentire il piacere della zia. Il cazzo però era di idea diversa visto che svettava dal boxer e anzi usciva fuori, Veronica e Cristina commentarono che era davvero un cazzo enorme. Andarono più velocemente per vedere se cambiava qualcosa ma nulla, Filippo aveva resistito in maniera assurda e anormale.
Cristina era disperata, una lacrima le rigò il viso mentre Veronica cercava di rassicurarla ‘tranquilla Cri’ questa sera volente o nolente mi prenderò la verginità di tuo nipote, lo farò per te, per lui ma soprattutto per me’ perché non posso accettare di non eccitare un uomo’.

Filippo era disperato. Sdraiato sul letto con il cuscino premuto sulla testa per non sentire il godimento che arrivava dal muro. Il cazzo svettava eretto e gli facevano male le palle da quanto erano piene.
I suoi coetanei si prendevano continuamente gioco di lui, d’altra parte il suo fisico era mediocre e forse troppo in carne. I brufoli lo tormentavano da anni e da diverso tempo aveva rinunciato ad avvicinarsi al sesso femminile’
Gli insegnamenti religiosi lo avevano aiutato, gli avevano fatto capire il senso della vita, gli avevano insegnato a resistere alle continue tentazioni e ora il celibato era il suo unico obbiettivo.
Filippo insomma era diventato un malato. Era arrivato ad odiare il sesso in tutte le sue forme pur senza averlo mai provato. Voleva rimanere vergine. Voleva evitare il sesso e la masturbazione che per tutta la vita erano stato motivo di scherno per lui.
Nei pomeriggi con la zia, capiva che lei voleva cercare di aiutarlo spingendolo verso ragazze, proprio lei che era stata nello spettacolo e, ne era certo, conosceva il sesso. Lui la adorava perché gli era sempre stata vicino, ma non voleva cedere. Allo stesso modo non sapeva come fare per farle capire la sua scelta’ ‘non potrebbe mai capirmi’.
Quel giorno però sembrava che volesse farlo morire, la sua dolce zia lo stava pugnalando con un’arma sporca di sale, l’eccitazione che lo stava raggiungendo era un supplizio terribile.
Era ormai passata un’ora dai gemiti che arrivavano dal muro. Si cambiò il costume e riuscì dalla stanza come se nulla fosse accaduto.
Trovò la sua adorata zia Cristina in cucina che preparava un frapp&egrave e si vergognò anche solo a guardarla negli occhi. Notò che anche lei era imbarazzata sotto la sua frangia bionda’ Per la prima volta in vita sua si ritrovò a soffermarsi un po’ troppo sulle sue gambe lisce, sulla rotondità del suo sedere, chissà come doveva essere anche solo toccarlo con un mano’ NO, doveva resistere.
-Prendi un frapp&egrave all’ananas?
Filippo biascicò un sì’ poi le disse che magari andava a fare una nuotata quel pomeriggio e dopo un giretto in città. Cristina annuì imbarazzata mentre gli porgeva un bicchiere pieno. Dentro di sé si vergognava per essere arrivata a tanto e sapeva che il nipotino aveva bisogno di evitarla. Il dubbio di aver fatto una cazzata sotto la spinta di Veronica divenne certezza.
Filippo sgolò il frapp&egrave e si fiondò fuori di casa prima che Veronica uscì dalla stanza, era certo che fosse stata lei l’origine di tutto. Mai sua zia sarebbe arrivata a tanto, mai gli avrebbe provocato quel dolore fisico.

Quando Cristina si ritrovò sola si lasciò andare ad un pianto a dirotto nel vedere come si comportava quel nipote che tanto amava. Veronica entrò in cucina e la abbracciò fraternamente.
-Vero io non so proprio come fare, voglio solo che diventi normale!
-Stai su Cri’ dovessi fare cose oscene ma questa sera lo farò sbocciare’ avrai un nipote finalmente sano, sarà il tuo tesoro.- le disse abbracciandola. Dentro di sé Veronica sentiva un’eccitazione come mai aveva provato. Pensava a Filippo e al suo cazzo enorme, ma pensava soprattutto al godimento che le avrebbe causato sedurre un ragazzo così difficile, sarebbe stato come un esame di laurea per lei, una sfida estrema che la intrigava da morire.

Filippo tornò alle 8 in punto. Cristina cominciava a preoccuparsi nel non vederlo tornare ed andò subito ad abbracciarlo appena lo vide sull’uscio.
-Amore di zia, perché sei stato via tanto? Lo sai che mi preoccupo.
Cristina abbracciandolo forte strinse forte ogni centimetro del suo corpo e rimase imbarazzata nel sentire un cazzo maestoso premerle involontariamente sul grembo.
-Scusami zia’ ho fatto un giro per la città.
La realtà era che Filippo aveva avuto il cazzo eretto tutto il pomeriggio’ non era bastata la nuotata, non erano bastate ore via, ormai sembrava sul punto di esplodere, non sapeva come farsi passare quell’eccitazione. L’abbraccio della zia premurosa e bella non poté che confermare quello stato.
-Coraggio cena &egrave pronta, ho comprato il pesce che tanto ti piace e l’ho fatto alla piastra, vieni a sederti a tavola.
I due andarono sul terrazzo dove Veronica stava controllando le orate sulla piastra. Si girò e lo salutò calorosamente facendogli il più seducente sguardo che avesse.
Si sederono e la cena passò normalmente, con le due donne a parlare intervallate solo di tanto in tanto dal nipote timido e taciturno.
-Ho noleggiato un bel film, che ne diresti di vederlo Filippo?
-Grazie Veronica, ma avevo una mezza idea di andare a dormire presto.
-Oh ma suvvia! Non accetto un rifiuto Filippo, sei giovane e non puoi dormire alle 9:30 di sera. Ora sistemiamo tavola io e tua zia, tu comincia a sederti sul divano e guarda cosa vuoi.
Filippo aveva paura di non riuscire a nascondere il suo pene da sotto i pantaloni, così si sedette sul divano e se lo chiuse nella cintura’ in tal modo l’erezione era mascherata dalla sua maglietta nera larga oltre che dai pantaloni.
Accese e si trovò a seguire una trasmissione sportiva, proprio lui che non praticava sport e al massimo seguiva gli scacchi. Cercò di concentrarsi sull’azione dell’attaccante, ma quelle donne erano una tentazione estrema’ troppo belle e troppo disinibite per poter essere ignorate così.

-Cri lascia i piatti da lavare e vieni in camera con me.
-Cosa vuoi fare?
-Tranquilla- sorrise Veronica ‘ti farò addirittura vestire.
Andarono in camera e Veronica aprì la valigia. Tirò fuori due vestiti che sarebbero andati bene per delle prostitute da strada, ne porse uno alla sua amica e le disse di indossarlo.
-Sopra il costume?- chiese Cristina.
-Il costume, come l’intimo, devi toglierlo’
Cristina rimase un attimo confusa, poi pensò al nipote e si svestì senza dire una parola.
Cristina si guardò allo specchio e non poté che farsi i complimenti. Aveva un vestitino bianco senza spalline, le fasciava il seno che stava su anche senza alcun reggiseno’ la preoccupava che fosse così corto, a malapena le copriva il culo quando si sedeva, inoltre sembrava uno scanner per le sue curve da quanto era aderente e stretto. Del seno addirittura risaltavano i capezzoli sul bianco e pregò di non eccitarsi per non trovarsi una macchia di bagnato nell’interno coscia’
Veronica da parte sua era ancora peggio. Vestitino molto aderente blu elettrico, forse era più lungo di quello dell’amica ma il fondo era di pizzo blu semitrasparente’ il suo culo era mezzo scoperto e chiunque avrebbe capito che era senza intimo. La vera differenza tra le due stava però nella sicurezza con cui la showgirl rossa lo indossava. Era diventata una piacevole abitudine per lei provocare.
Ma non era finita lì, passò a Cristina un rossetto rosso e scelse per lei un rossetto color fucsia’ Veronica aveva con sé dei tacchi rosa e Cristina non ebbe bisogno di farsi prestare altra roba: dalla sua scarpiera scelse delle elegantissime scarpe nere, naturalmente con tacco vertiginoso.
Se avessero anche solo dovuto uscire per portare fuori la spazzatura, Cristina non sarebbe stata in grado da quanto erano palesi le loro intenzioni, sembravano due troie.

Filippo stava guardando i replay di una partita di qualificazioni quando dal buio vide arrivare le due donne. Si sentì avvampare e pensò velocemente a una scusa per scappare via ma le sue si sedettero una per lato intorno a lui accavallando le gambe’ e che gambe, solo a guardarle erano un invito al sesso più estremo, con una pelle lucida che persino alcune ventenni faticavano a mostrare’ Sembravano proprio due puttane da strada poi con quei seni messi in mostra così.
Chiese a disagio se avessero in programma di uscire, più che chiedere balbettò un frase, senza neanche riuscire a dare un’intonazione di domanda.
-Ma no stupidino, ci siamo solo fatte belle per la serata!
Rispose Veronica ridendo di gusto e allungando le sue belle mani sulle sue spalle, toccandole e stringendo appena appena la presa, come solo lei sapeva fare.
-Adesso faccio partire il film- disse Veronica e si allungò su di lui, facendo così contatto tra i due corpi, per afferrare il telecomando che era tra Cristina, completamente muta, e Filippo.
Schiacciò play e iniziò un film che sembrava interessante per quanto Filippo faticava a concentrarsi. Pensava ad altro e si sentiva sudare come con 40 gradi. Cercò di concentrarsi sul film per non pensare ai corpi delle due donne. Parlava di un’eredità e di una famiglia che doveva dividersela pur in pessimi rapporti. Non conosceva alcun attore ma la storia, pur semplice, lo stava prendendo. Il notaio era stato incaricato dal morto di scegliere quale figlia fosse degna di ricevere l’eredità; tutte bellissime e avide, sembravano disposte a tutto.
Dopo una quindicina di minuti accadde che una figlia tentò di sedurre il notaio. A Filippo quel film sembrava troppo frenetico, comunque non si scandalizzò quando vide che provava a sedurlo appoggiandosi e facendo vedere le gambe’ avrebbe potuto sembrare un film normale fino a quel punto, ma poi iniziò a fare un pompino e allora fu chiaro che si trattava di un porno.
Cercò subito di alzarsi ma Veronica fu più lesta di lui. Si mise a cavalcioni su di lui e gli tenne le braccia mentre Cristina lo ammanettava con le mani dietro la schiena.
-Zia?? Cosa sta succedendo??
Cristina rimase con lo sguardo basso senza emettere parola. Veronica invece fu più loquace dall’alto della sua posizione. Finalmente toccava a piene mani quel corpo e aderiva le gambe nude ai pantaloncini del ragazzo :
-Filippo, io e tua zia siamo molto preoccupate per te. Questa cosa che non vuoi avere nulla a che fare con le donne ti porterà alla pazzia’ Tua zia &egrave stata molto combattuta nel chiedermi di fare qualcosa per te ma mi &egrave parso subito chiaro che avessi bisogno di aiuto’ Tu sei stato rifiutato da bambino e ora credi che le donne siano mostri’ noi stasera ti dimostreremo quanto può essere bello stare con una donna’
Così facendo gli tirò su la maglietta e gli occhi passarono dalla pancia flaccida e con qualche pelo sparso al cazzo che fuoriusciva addirittura dal pantaloncini, stretto dalla cintura. La aprì e avida tirò giù tutti i suoi indumenti, lasciandolo completamente nudo dalla vita in giù.
Il cazzo svettava e solo in quel momento le due donne si resero conto di quanto fosse grosso e nodoso. Notarono che pulsava e sembrava pienissimo, come dimostrava anche il viso rosso di Filippo che non riusciva a muoversi non tanto per il peso di Veronica su di sé ma per i sentimenti che popolavano la sua testa malata.
Veronica fece un cenno a Cristina come a dire che la prima volta doveva essere speciale con la donna giusta. Lei capì e si alzò in piedi, facendo cadere subito il miniabito che indossava.
Filippo guardava il corpo statuario della zia’ tutta abbronzata e con il seno che stava su come tenuto su da mani immaginarie, il tutto con due gambe che sembravano non finire, lucide e perfette. Era una donna meravigliosa, la più bella che si potesse desiderare, la zia che tante volte lo aveva capito però lo stava tradendo.
Cristina invece lo guardava come una zia che porge una caramella all’adorato nipote, gli offriva tutta se stessa e lo voleva veramente suo. Nel mentre Veronica stava a cavalcioni su di lui e aveva iniziato a leccargli il collo con la punta della lingua premendo sul suo torace il seno prosperoso tenuto solo dal miniabito.
-Cristina prendi delle forbici, non riusciremo a togliergli la maglietta.
Cristina, nuda e con sguardo alto, attraversò la sala e tornò con delle forbici da cucina in mano. Veronica tranciò l’indumento rimasto di Filippo e lui rimase così completamente nudo.
Si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò ‘Adesso fai tua la zia” poi gli diede un bacio sensuale prima di alzarsi e lasciare il posto all’amica.
Cristina guardò subito il cazzo del nipote. Le ricordava il vibratore per dimensioni e spalancando la gambe appoggiò la sua vagina alla cappella. Poi abbracciò Filippo e si fece scivolare agilmente il cazzo dentro la figa.
-Zia’ sento tutto caldo’ perché vuoi interrompere il mio celibato?
-Amore non preoccuparti’ la zia lo fa per aiutarti… presto capirai e mi vorrai ancora più bene.
Cristina prese l’iniziativa e iniziò a muoversi su di lui. Sentiva che il respiro del nipote si faceva sempre più affannato e intuì che non avrebbe potuto resistere a lungo con due donne così, in una situazione del genere, per la sua prima volta. Assaporò comunque l’asta dura dentro le pareti della figa e l’attrito che si veniva a formare nonostante l’eccitazione.
Dopo pochi istanti sentì che lui le diceva che sentiva una situazione strana’ era bello, si sentiva estasiato e che sembrava tutto diverso. In effetti Filippo stava scoprendo il sesso, e lo trovava bellissimo. Cristina poi cercava di essere il più dolce possibile, facendo aderire la figa al cazzo fino in profondità con dolcezza’ Ma Veronica immaginava una situazione diversa e da dietro mise una mano sul fondo della schiena di Cristina, spingendola giù a intervalli regolari ed imprimendo così un ritmo forsennato.
Filippo non poteva resistere ed esplose subito in un orgasmo impetuoso. Cristina se lo aspettava ma rimase comunque colpita da quanto sperma si stesse annidando dentro la sua vagina’ si sentiva invadere e continuando a cavalcarlo lo fece svuotare al punto che colava dalla vagina mentre ancora era dentro di lei. Anche Cristina, al sentire quella strana sensazione, venne stringendo forte il cazzo dentro le pareti della sua vagina. I suoi capezzoli duri svettavano sul suo seno bollente mentre massaggiava il busto del nipote, che volente o nolente assaporava quel corpo che lo toccava.
A quel punto si lasciò andare sul nipote, cercando le sue labbra e iniziando a baciarlo dolcemente. Il cazzo però non accennava a ritirarsi o ammosciarsi, allora mentre le loro lingue si avvolgevano lussuriose ricominciò a muoversi in preda ad un’eccitazione frenetica.
A quel punto intervenne allora Veronica, che nel frattempo era vestita ma senza tacchi in piedi sul divano.
Con un piede separò quelli che erano diventati a tutti gli effetti due amanti e con uno sguardo fece capire a Cristina che era il suo turno.
Filippo la guardò bramoso, ora conosceva il sesso e non riusciva a ragionare lucidamente, così quando Veronica gli porse il suo piede bianco davanti al viso capì subito che lei voleva che lo leccasse. Lo fece e anzi si ritrovò a succhiare le sue dita smaltate.
-Questa &egrave stata la tua prima volta ed &egrave stata con la zia che tanto amavi, ma ora conoscerai una vera belva come me’ che ti farà urlare dal piacere.
Gli tolse il piede e scese dal divano. Si mise di fronte a lui ma dandogli le spalle’ Filippo la vide avvicinarsi sempre più a lui con il suo stupendo culo mezzo scoperto, ben presto ebbe l’insenatura delle natiche che avvolgeva il suo membro ma senza affondare, solo strusciandosi. Continuando con un movimento lento Veronica fece in modo che il cazzo eretto di Filippo le tirasse su il vestito mentre le toccava il culo morbido.
A quel punto allora si girò e disse a Cristina di svestirla. Fissava un Filippo immobile ed eccitato mentre Cristina abbassava quell’abito aderente e sconcio. Il ragazzo vide spuntare il seno prosperoso e poi la figa depilata e bianca, a quel punto Veronica tornò a parlare dicendo a Cristina di lubrificarle il culo.
Mentre lo faceva Veronica si appoggiò con le mani al divano e tirò fuori la lingua, andando così a toccare il cazzo duro del ragazzo.
Non era un pompino perché non ingoiò mai il cazzo, in realtà si limitava solo a leggere leccate sulla cappella e a colpi di lingua con il solo scopo di far eccitare a morte quel ragazzo. Le tette ballavano poi in aria aggrappate al copro di Veronica che sembrava ondeggiare con il solo scopo di mettere in mostra il suo seno prosperoso.
Quando fu pronta fece un segno a Cristina e si alzò. Filippo notò che di fianco a lui vi era un vibratore nero che evidentemente era di una della due donne. Non ebbe tempo a chiedersi a cosa servisse che vide Veronica prendergli il cazzo in mano e abbassarsi dandogli la schiena. Vedeva così il suo bellissima corpo con proporzioni perfette, il suo culo tondo e morbido abbassarsi sempre più come in un sogno erotico fino a sentire il contatto col suo foro anale. Quando Veronica decise che era il momento si abbassò definitivamente e fece entrare quel cazzo dentro il suo culo.
L’impatto fu devastante per entrambi. Veronica iniziò subito a gemere forte perché da sempre era particolarmente sensibile nel culo, quel cazzo era enorme e le dava una sensazione come raramente aveva avuto prima d’ora. Filippo dal canto suo era passato dalla figa morbida e vellutata della zia al buco stretto di Veronica, il godimento era diverso perché ora sentiva che le pareti erano più strette e più dure, gli stringevano il cazzo e gli facevano a tratti male mentre lui faceva uscire grugniti dalla bocca. Ben presto nel salottino si sentirono solo più i versi animaleschi di Veronica e Filippo che facevano sesso come due animali con istinti primitivi.
A quel punto però Cristina si avvicinò a Veronica e la baciò, ma solo per un tratto perché poi si alzò in piedi e porse all’amica la vagina piena di sperma del nipote da leccare. Veronica fece uscire la lingua e, sognante per il cazzo che aveva dentro, la leccava e stimolava, ma non come al pomeriggio. Infatti era in estasi e non poteva far godere Cristina come suo solito, quella situazione era la sua laurea ad honorem.
Cristina allora si spostò, afferrò il vibratore e lo azionò, poi guardando il nipote gli disse che gli avrebbe fatto sentire una sensazione particolare che pochi potevano vantarsi di aver provato.
Avvicinò il membro finto alla vagina di Veronica e iniziò ad alternarlo al cazzo che Filippo le spingeva nel culo. Veronica si lasciò definitivamente andare a cadde su Filippo mentre subiva una doppia penetrazione che la stava sconquassando. I suoi gemiti non erano più alternati ma confusi perché era presa da due membri che non le davano tregua. Con la mani andò ad afferrarsi il seno e si pinzava un capezzolo con le dita mentre il suo corpo veniva profanato.
Filippo sentì che la donna veniva più volte e gli stringeva il cazzo dal culo ma ormai non si controllava più e dava lui ritmo alle pompate. Sentì ancora crescere l’orgasmo ed esplose del tutto quando le labbra di sua zia arrivarono a succhiare le palle grosse e piene mentre si fotteva Veronica.
Quando venne Cristina decise di aprire velocemente le manette liberandolo, a quel punto allora lui afferrò il seno di Veronica e lo strinse forte mentre imprimeva anche pompate animalesche sul culo morbido che veniva insozzato di sperma bianco.
Veronica era finalmente distrutta e si girò appena sorridendogli solo per dargli un ultimo bacio’ poi si scansò e si adagiò distrutta sulla poltrona di fianco.
Filippo e Cristina a quel punto si fissarono, c’era uno sguardo d’intesa tra i due ora.
-Zia’
-Non c’&egrave bisogno che parli’ ti fa male?- chiese lei toccando il cazzo.
-Un po’, però me lo sento ancora crescere.
E infatti al solo tocco di Cristina il cazzo riprese vigore. La zia sorrise al nipote e gli chiese se potesse far godere anche lei. Filippo in tutta risposta la avvicinò da un braccio e se la mise sopra di sé a cavalcioni. Puntò subito all’apertura vaginale e la penetrò forte mentre con le mani percorreva ogni cm del suo corpo’ toccava le gambe lisce e perfette, il culo sodo, per poi salire al seno toccando e baciando i capezzoli duri. Cristina era estasiata da quel trattamento ma soprattutto godeva nell’aver finalmente fatto crescere il nipote. Sorrideva a quelle premure e, va detto, godeva del suo cazzo.
Filippo e Cristina però erano stanchi, e nonostante le numerose venute di entrambi vennero un ultima volta insieme muovendosi insieme e respirando il proprio piacere ognuno nell’orecchio dell’altro, prima di accasciarsi l’uno sull’altro in un bacio.
Cristina si sdraiò sul divano e mise il giovane Filippo a dormire su di sé, usando il suo seno come morbido cuscino.
Domani sarò un altro giorno, fu il pensiero di entrambi, mentre con la mano svogliatamente Veronica spegneva quel porno da cui tutto era partito.

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