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Lettera a Patrizia

By 28 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao Patrizia, come stai? è tanto che non ci sentiamo, ma so che sei molto impegnata e non hai tempo per me.. io, invece, ti ho pensata spesso e,l’altra notte, anche sognata..
Ed è proprio per questo che ti scrivo, per raccontarti di questo fantastico sogno, sperando che coglierai il lato sensuale e dolce delle mie parole.

Facevo la spesa nel centro commerciale vicino casa, quando ti ho vista pochi metri davanti a me; bellissima come sempre, un vestito nero attillato,un po’ scollato e lungo fino alle ginocchia, calze nere, il tutto coronato dalla tua fluente chioma rossa.
Ti sei girata verso di me, esterrefatto da quella visione, il tuo dolce sorriso mi ha irradiato e solo il suono della tua voce mi ha fatto riprendere da quello stato..
Ci siamo salutati e dopo poche chiacchiere ti ho invitata a prendere un caffé, ci siamo ritrovati nella cucina di casa mia, tu eri seduta e mi facevi i complimenti per l’arredamento, io intanto versavo il caffé nelle tazzine.. Preso il caffé ci siamo seduti sul divano, mi hai chiesto se potevi togliere le scarpe perché, essendo nuove, ti facevano un po’ male. Mi sono chinato ai tuoi piedi e te le ho sfilate io e, rimettendomi seduto, ho appoggiato i tuoi piedi sulle mie gambe iniziando a massaggiarli. Eri stupenda distesa sul mio divano, una dea che mi guardava e sorrideva dolcemente.. Quella situazione mi stava eccitando, in più, il tuo vestito era salito sulle cosce e si intravedevano i bordi delle calze autoreggenti’ Sentivo il desiderio crescere in me ed anhe tu, poggiando un piede sulla patta dei miei pantaloni, hai capito il mio stato.. Con una leggera e delicata pressione muovevi il tuo piede, ero impietrito da quel piacere e da quel momento sensualmente esaltante.. Ti sei alzata venendoti a sedere sulle mie gambe, mi hai accarezzato il viso ed i capelli, poggiando le tue labbra sulle mie.. Le nostre lingue si sono incontrate per la prima volta e sembrava non volessero lasciarsi più’Hai preso la mia felpa e l’hai fatta cadere a terra e tolta anche la maglietta hai iniziato ad accarezzare il mio torace e baciare il mio collo’ La mia eccitazione era al massimo e tu la sentivi sotto di te, ti sei stesa di nuovo sul divano facendomi cenno di venirti sopra’ Io ho preso il tuo piede ed ho iniziato a baciarlo, salendo piano piano sulla caviglia, il polpaccio ed il ginocchio’Ho fatto salire fino al ventre il tuo vestito e sono tornato, con le labbra ad accarezzare le tue cosce, la tua pelle vellutata e calda’ ti ho sfilato gli slip di pizzo neri ed il tuo paradiso si è aperto davanti ai miei occhi.. Mi sono immerso tra le tue gambe baciandoti e leccandoti avidamente, gustando il tuo sapore fino infondo.. Sentivo il piacere che ti stavo dando dai tuoi gemiti, le tue mani spingevano forte la mia testa tra le cosce e dopo un paio di contrazioni forti, ti sei rilassata ed abbandonata sul divano.. ti ho tolto il vestito ed il reggiseno, una venere con solo le calze autoreggenti era li davanti a me, per me.. Ci siamo baciati ancora per lunghi minuti, accarezzavo i tuoi fantastici seni, con le labbra cingevo i capezzoli duri’ Anche tu mi hai spogliato completamente, ora eri sopra e mi baciavi il ventre scendendo sempre più.. Sentivo i tuoi seni grandi e sodi poggiare sulle mie gambe, la tua bocca e la tua lingua avvolgere il mio pene’ Il deliravo dal piacere.. Risalendo su di me, ti sei messa a cavalcioni facendo entrare il mio sesso nel tuo e ondulando chiudevi gli occhi e graffiavi il mio torace’ L’estremo piacere ci avvolse e ci accompagnò all’apice dei sensi’
Spero di non averti offesa raccontandoti questo sogno che, tralasciando il lato peccaminoso, carico di sensualità ed erotismo, rimarrà impresso nei miei ricordi..
Un bacio

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