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Racconti Erotici Etero

L’IDRAULICO

By 9 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo &egrave il mio primo racconto. Spero che vi piaccia…

Accidenti! Proprio adesso doveva mancare l’acqua! E ora? Come faccio?…
Sento la vicina di casa ma lei l’acqua cel’ha, il problema allora &egrave del mio impianto, tocherà chiamare un idraulico…
Cerco di riassettare alla bene-meglio in casa tutto il disordine che c’&egrave, fra poco arriva il tecnico e non voglio che ci sia disordine.
… (suonano)…
Vado ad aprire e mi trovo davanti un ragazzo sulla trentina moro, affascinante, con un fisico asciutto ma atletico, si vedeva dalla maglietta che ne metteva in risalto i pettorali. Un bel sorriso e la classica cassetta degli attrezzi in una mano.

Prego entri pure! venga le faccio strada.. il problema &egrave che non c’&egrave acqua in tutta la casa!
E così faccio strada prima in cucina e poi in bagno, poi mi metto in salotto a fare alcune faccende mentre lui inizia a preparare il lavoro.
Mi fa capire che ci vorrà un po’ per trovare il guasto e che avrebbe bisogno di un po’ di asciugamani, così mene procuro un po’ e glieli porto.
Faceva caldo e ormai tutto sudato si era già tolto la maglietta. Era sdraiato sotto il lavandino e riuscivo a vederlo solo dal collo in giù: vedere quei pettorali a lavoro, brillanti dal sudore, mi fecero uno strano effetto ed iniziai a guardarlo con occhi diversi, più attenti anche ad altre parti del corpo: mi accorsi che anche il suo pacco, a riposo, era di tutto rispetto. Appoggiai gli asciugamani lì vicino e ritornai al mio lavoro.
Dopo una mezz’ora mi richiamo’, questa volta serviva una bacinella e un po’ di aiuto così gli faccio da assistente. “Ok, fatto, adesso dovrebbe andare, prova!” Così apro il rubinetto: un forte getto d’acqua mi investe in pieno e mi bagna completamente!! Si alza e si scusa subito: “devo dare un’occhiata alla pressione dell’acqua e siamo a posto” e dicendo così inizia a tamponarmi il petto con un’asciugamano cercando di riparare al danno ma non c’&egrave niente da fare. Sono in imbarazzo, siamo molto vicini e dalla maglietta bagnata si vedono i capezzoli che grazie al freddo dell’acqua e un po’ la tamponatura dell’asciugamano sono diventati turgidi e appariscenti, lui sene accorge subito e continua a fissarmi il seno… Come se fosse ipnotizzato butta via l’sciugamano e mi prende i seni nelle sue mani accarezzandoli e stringendoli, a me scappa un mugolio e non capisco più niente! Metto le mie mani sulle sue e le guido sui seni, lungo i fianchi e sul sedere, lo bacio e lui risponde infilandomi la lingua in bocca in un bacio passionale. Mi leva la maglietta e inizia a leccarmi i capezzoli, mi fa impazzire! Li ciuccia, li stuzzica con la lingua, li tortura. intanto con le mani sento i suoi pettorali e gli addominali che ha e mi eccito ancora di più. Sento la sua eccitazione che cresce, che spinge sulla mia pancia e che voglio liberare al più presto! Gli slaccio la cintura, e i pantaloni in un attimo sono per terra, i boxer che ha non nascondono nulla: vedo già la sua erezione e sono già tutta bagnata assaporando quello che succederà. Senza neanche accorgermene sono nuda prima di lui e guardandolo negli occhi gli abbasso i boxer e gli prendo in bocca il cazzo svettante. Ha un cazzo non troppo lungo ma molto largo e faccio fatica a prenderlo tutto in bocca, la cappella &egrave enorme e da sola mi riempie buona parte della bocca. E’ una sensazione stupenda, gli prendo le palle e gliele ciuccio, ci gioco e risalgo l’asta leccandola fino a tornare alla cappella. La prendo in bocca e inizio un pompino molto lento, sensuale, da farlo morire… Lui non resiste ed inizia a dettare il ritmo: mi mette una mano dietro la nuca ed inizia a scoparmi la bocca: ad ogni colpo lo sento scendere sempre di più fino a che non immergo il mio naso nei suoi peli: adesso cel’ho tutto in bocca, mi riempie in ogni angolo fino in gola…
“Oooh che bocca fantastica che hai! mmmm siii continua così, ti voglio scopare tutti i buchi che hai! Si ti sfondo!”
Io, seria in volto, mi alzo e mi allontano. Lo lascio lì, immobile e sorpreso, come se gli avessi levato d’improvviso di mano il gioco con cui si stava divertendo. Mi siedo sul tavolo e gli faccio cenno di avvicinarsi, ritorna il sorriso sul suo volto e mentre viene verso di me apro le gambe e gli faccio vedere la mia eccitazione, la figa aperta e lucida dei miei umori; lui ci si butta a capofitto e inizia a leccarla. E’ depilata completamente con le grandi labbra che vogliono solo essere ciucciate da lui che non si fa pregare. “Oddio…” non riesco a dire altro, sono letteralmente nelle sue mani: mi tiene i fianchi con forza e con la lingua mi penetra e mi fa godere fino a pregarlo “mettilo dentro, non resisto!” Lui risale lungo il mio corpo, mi riprende in mano i seni e mi lecca i capezzoli, poi si riallontana e prende il suo cazzo ancora di marmo in mano, inizia a strusciarlo lungo la fessura, lo lubrifica per bene con la mia eccitazione. Lo punta poi direttamente verso la figa e mi penetra fino in fondo senza fermarsi facendomi urlare di piacere. Rimane così, demtro di me fino in fondo per un attimo e poi inizia a muoversi lentamente. Lo sento tutto in ogni angolo della mia figa anche se sono un lago, un paio di colpi e arriva il primo, devastante orgasmo che mi manda in estasi…
Continua e anzi aumenta il ritmo e così mi procura un’orgasmo dietro l’altro… “Tel’ho detto che ti sfondo! Ti facco morire oggi, hai una figa da favola e mela voglio godere tutta!” Mentre parlava aumentava i suoi colpi e mi stringeva sempre di più, sentivo le sue mani dappertutto e non mi importava se era uno sconosciuto, volevo solo godere e lui ci riusciva benissimo.
Appena il tempo di riprendermi che mi fa scendere dal tavolo e mi gira… “Adesso fai godere anche me! Ti sfondo questo bel culetto… mmm” “Fai piano però” Il tempo di finire la frase che già provava ad entrare nel mio buchino che logicamente non era ancora pronto per quel cazzone. Prima con un dito ben lubrificato dai miei umori, poi con due iniziava a prepararmi per il gran finale, riprovò a penetrarmi ma era sempre presto così continuò con un terzo dito. Riprovò e questa volta riuscì ad entrare con tutta la cappella. Mi fece gridare dal dolore che ben presto lasciò il posto al piacere. Iniziai ad adattarmi alle sue misure e cominciò a fottermi anche nel culo. i suoi colpi erano sempre più forti, si appoggiò con il suo petto alla mia schiena, mi prese in mano i seni ed aumentò il ritmo dei colpi fino a che non mi fece venire per l’ennesima volta e mentre gridavo di piacere anche lui venne e mi inondò il mio culetto della suo caldo sperma di cui un rigolo scese dal mio buchino lungo la coscia…
Dopo esserci ripresi ci rivestimmo… “Complimenti, oggi ha fatto un gran lavoro. E’ difficile al giorno d’oggi trovare un lavoratore onesto come lei!”
“Grazie, ai clienti migliori riservo sempre un trattamento speciale!”
Ci salutammo come se niente fosse successo e mi buttai sotto la doccia che non aveva mai funzionato bene prima di allora…

Fatemi sapere come vi sembra! Accetto consigli e critiche! Ciao a tutti!.
Sendy@lycos.it

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