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Racconti Erotici Etero

l’indirizzo datomi dal tatuato

By 5 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao ragazzi sono silvia adesso vi ricordate il tatuato e i suoi amici? Praticamente mi ha organizzato un appuntamento per un provino per fare la modella,mi ha dato l’indirizzo e mi ha detto di dire che sono una sua amica, mi sono presentata in questo luogo che per motivi di privacy non dirò dove è, ero le mestruazioni ma volli andare lo stesso, tanto volevo solo informazioni, mi sono messa un paio di pantaloni bianchi aderenti a vita bassa, degli stivaletti e una magliettina.
Arrivata la mi hanno accolta in questa specie di casona dei tipi uno che doveva essere il produttore dopo qualcosa da bere mi hanno chiesto se ero pronta e mi hanno portata in una stanza, mi sono seduta sulla poltrona e ho risposto a una serie di domande, quanti anni avevo, come mi chiamavo, che facevo nella vita e io ho risposto che sono al primo anno di università e sono calabrese, allora il produttore si è messo a ridere e mi ha chiesto come mai questo salto da studentessa a provini per moda e tv, allora io ho risposto che volevo solo fare questa esperienza e provare, poi visto che non sono di famiglia ricca, non mi dispiace guadagnare qualcosa per mantenermi, sono diventata rossa mi sentivo calda in faccia stavo iniziando a sudare, mi sentivo bagnata, ad un tratto mi ha fatta alzare girarmi su me stessa e mettermi in mostra, tutto a un tratto mi ha chiesto di spogliarmi, io ho chiesto in che senso e lui mi ha detto di stare tranquilla che cmq doveva vedermi in bikini quindi reggiseno e mutande era uguale, ho tolto gli stivali, i pantaloni e la maglietta, poi ho tolto i calzini, il reggiseno, mi ha fatta camminare scalza in quel modo e dopo avermi fatta sfilare la davanti a lui mi ha detto di togliere anche l’intimo.
‘l’intimo?’
‘si l’intimo’ se devi delle foto in intimo non sai che capita di togliertele davanti a tutti e poi voglio vedere se fisicamente hai qualche difetto tanto tranquilla che ti diamo 100 euro per questo provino.
e mentre toglievo le mutandine lui mi guardava, si è avvicinato mi guardava pure le mutandine, mi sono accorta di essere bagnata, mi vergognavo, davanti a uno sconosciuto, le mie mutande bagnate, e come se non bastasse la cordicella del tampax che mi penzolava tra le gambe, mi ha detto ridendo:
‘Riesci a bagnarti le mutande cosi nonostante il tampone? Non credevo le avesse notate sono rimasta gelida ghiacciata ferma rossa in viso, Io ho risposto, ‘Ma ho le mestruazioni’
E lui mi ha risposto:
‘se ti sei bagnata in quel modo e non c’è sangue vuol dire che ti sono passate’
Di colpo mi ha detto di rimanere ferma in quella posizione che ero bellissima nel suo accento fortemente napoletano ero in un posizione normale le gambe un po larghe ma niente di che ero in piedi mi è venuto da dietro e mi ha detto di rimanere ferma e ho sentito la sua voce che diceva ‘questo lo togliamo che non serve’ e mi sono sentita sfilare il tampax e in effetti era macchiato ancora, e mi ha sfiorato la fica, io ho avuto i brividi e la pelle d’oca lui mi ha detto che mi farà fare tanti soldini, ha chiamato un suo amico e gli ha detto di guardarmi che ero perfetta di guardarmi il culo e quello mi ha fatta girare e mi ha chiesto un ultima cortesia se potevo piegarmi in avanti, io l’ho fatto e anche il suo amico ha detto che ero perfetta poi mi hanno detto di allargare un po le natiche tanto rimaneva tutto tra noi, e subito hanno commentato ok ok basta mi hanno dato un fazzoletto di carta e mi hanno detto pulisciti che sei piena di una ricotta bianca.
Sono diventata viola dalla vergogna, mi sono asciugata mi hanno detto di rivestirmi che poi mi avrebbero fatto sapere e di lavarmi meglio la prossima volta e io viola dalla vergogna ho risposto che mi vergognavo e avevo ilo ciclo per questo ero sporca, mi hanno dato 50 euro dicendomi di avere sbagliato e che non erano 100 ma 50 e sono andata via. Se volete commentare sivitale@live.it

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