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Racconti Erotici Etero

L’iniezione a mio marito

By 23 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mio marito, una volta tanto, era a casa per un periodo di una settimana. Sono Mary,…
ricorderete senz’altro Francesco, ‘. Il figlio ora 26enne del nostro portinaio, ‘. infermiere della ASL ! ‘ con cui ho avuto una bellissima storia iniziata il giorno in cui ho deciso di sistemare i miei pesantissimi libri sulla libreria!! ‘ bene!,’. In una delle poche volte che mio marito era a casa, qualche giorno prima che partisse, per un movimento falso della schiena, ha preso una grave contrazione dei muscoli che gli ha impedito immediatamente di raddrizzare la schiena. Ha avuto quindi bisogno del mio aiuto per mettersi a letto, non essendo in grado di stare in piedi. Dovete sapere che in questi casi il rimedio più rapido è costituito da una serie di iniezioni calmanti e distensive dei muscoli. Le preoccupazioni di mio marito Carlo mi stavano mettendo ansia, e la paura di non riuscire a partire per i suoi impegni di lavoro, mi avevano indotto a telefonare al nostro portinaio per richiedere l’intervento di suo figlio Francesco infermiere della ASL per fargli fare le relative iniezioni. ‘ Francamente, dopo la storia avuta con lui ed il suo successivo matrimonio, non mi andava di contattarlo ancora, ‘.. ma il caso particolare in realtà lo richiedeva. Quando ho telefonato, Francesco con la moglie era proprio a casa dei suoi genitori e quindi è potuto salire subito da noi insieme alla sua giovane moglie.

Dopo i saluti di rito e gli auguri per il loro recente matrimonio, faccio accomodare in camera da letto entrambi per salutare mio marito e per fornire a Francesco il materiale necessario per l’iniezione. La moglie di Francesco, per un impegno preso precedentemente, ci saluta tutti e se ne va, mentre lui si accinge subito a preparare la siringa e quanto necessario per l’iniezione, ‘ eravamo entrambi vicino al letto di mio marito e lo stavamo aiutando a girarsi lentamente a pancia in giù per l’iniezione. Francesco da esperto infermiere si accinge quindi a iniettare il medicinale, ‘ quando, proprio mentre stava iniettando il medicinale, si avvicina a me e con la mano sinistra sollevandomi la gonna, mi accarezza la gamba, sale sino alla mia coscia per infilarmi di prepotenza le sue dita nelle mutandine, accarezzandomi il culetto e raggiungendo rapidamente la mia figa.

Ho immediatamente un sobbalzo ed una specie di esclamazione rapidamente soffocata in gola, porto istintivamente la mia mano sulla sua per fermarlo e rivolgo subito il mio sguardo incredulo e stupito verso di lui restando a bocca aperta per l’inaspettata e rischiosissima sua iniziativa.
Per tutta la durata dell’iniezione lui imperterrito però ha continuato a marinarmi la figa ed anche a stuzzicarmi il clitoride, il mio stupore continuava ma sono rimasta impietrita come la prima volta sulla scala,proprio con lui! ‘. adesso però c’era la presenza vicinissima di mio marito, cosa che mi intrigava tantissimo e mi eccitava da morire. Francesco, estraendo ora l’ago, ad alta voce mi dice: ‘Signora, prego, ora può continuare lei a massaggiare con il cotone, ‘ lo tenga premuto per un po’ sulla parte’ e mentre mi chino su mio marito per fare quello che mi chiedeva, sento che mi abbassa decisamente da dietro le mutandine e comincia a farmi un velocissimo ditalino nella figa accarezzandomi deliziosamente il culetto con l’altra mano.

Il sangue mi sale alla testa, ‘.. l’eccitazione mi fa sculettare e spingere il mio posteriore verso quelle dita velocissime, ‘ lui dopo un po’ esce dalla camera facendomi l’occhiolino, … io non vedevo l’ora di terminare con mio marito per raggiungerlo nel soggiorno! ‘.

‘Basta così Mary’, mi dice mio marito, ‘vai a lavarti le mani e accompagna pure Francesco alla porta perché penso vorrà andare via’, ..non me lo faccio ripetere due volte, ‘..lo aiuto a tirarsi su il pigiama ed esco dalla stanza piena di desiderio ed eccitata al massimo. Lo incontro subito all’uscita dalla camera da letto già nudo dal bacino in giù, ‘. lo abbraccio immediatamente e, piena di desiderio, gli infilo la lingua in bocca cominciando a muoverla insieme alla sua in un valzer meraviglioso!!… lui mi prende letteralmente in braccio e senza mai staccare la sua bocca dalla mia mi posa supina sul tavolo del soggiorno togliendomi furiosamente in un attimo la gonna e le mutandine che però per la fretta mi rimangono appese alla coscia sinistra, senza con questo però impedire assolutamente l’apertura totale delle gambe e delle mie cosce per permettermi di offrirgli la mia figa ed il mio culetto, per una imminente totale penetrazione.

Con un colpo secco, agevolato oltretutto dal lago di umori vaginali che nel frattempo si era formato in mezzo alle mie cosce, mi infila di prepotenza il suo cazzo rigidissimo tutto dentro la figa che si apre immediatamente per ospitarlo. Comincio ad emettere gemiti strozzati avendo ancora la mia bocca attaccata alla sua, ‘mmmmhhhh ‘ mmmmhhhh’ mmmmhh’, i movimenti velocissimi delle nostre lingue sono in perfetta armonia con i colpi del suo pene decisi e potenti all’interno della mia figa che si sta ora squarciando sotto di lui. Sento già l’orgasmo che mi arriva, sono al limite del godimento ed ad un passo da sborrare, ecco che arriva!!, ‘mmmmhhh, ‘ mmmmhh, ‘ aaaahhhhhh,’ ho tolto un attimo la bocca dalla sua per respirare meglio, raggiungo un primo orgasmo intensissimo e bellissimo. Francesco se ne accorge ed ancora di più mi apre le gambe facendo scivolare il mio bacino in parte fuori dal tavolo per modo che sia ora tutto libero ed a sua completa disposizione. Mi afferra i glutei stringendoli forte in segno di completo dominio ed affonda completamente ora la sua verga dentro di me, é fantastico, mi sembra di avere un bastone conficcato nella pancia che mi sta perforando e devastando la figa, con le mie gambe gli cingo il corpo in una morsa avvinghiandolo a me, i suoi movimenti si fanno sempre più veloci, ma, ‘ invece del tradizionale strofinìo del suo membro contro le pareti della mia vulva, lui ora continua ad affondare il suo cazzo rigido fino in fondo per poi estrarlo completamente e quindi rimetterlo ancora dentro tutto fino in fondo e così via sempre in una meravigliosa opera di penetrazione continua. Mi sta facendo assaporare ad ogni colpo il piacere della penetrazione e della successiva estrazione del suo membro e così sempre ad ogni affondo ancora in un modo stupendo! Ogni volta che mi introduce il suo bastone sento infatti l’interno della mia figa che si apre arrendevolmente alla sua forza di penetrazione per poi iniziare a chiudersi all’atto della sua fuoriuscita e poi ancora aprirsi per ospitarlo sempre più dentro e quindi richiudersi alla sua estrazione; la ritmicità e la costanza regolare di tali movimenti mi stanno devastando il cervello dal desiderio intensissimo di arrivare all’orgasmo, lo stringo a me con un abbraccio poderoso spingendo il mio bacino sempre di più sotto di lui, il mio respiro si trasforma in affanno, ‘.. la testa mi scoppia per effetto delle frequenti pulsazioni, Francesco accelera i movimenti del suo bacino che ora sbatte violentemente contro la mia figa in un ciclone di convulsioni e fremiti dei nostri corpi che preannunciano il sopraggiungere dell’orgasmo che sento ora arrivare con imminenza. Mi rimette la lingua in bocca e me la succhia avidamente fino a quando con potenza inaudita mi assesta gli ultimi affondi sborrandomi dentro con almeno 4 o 5 spruzzi di sperma che mi inondano completamente la figa. Contemporaneamente a lui , come per un effetto liberatorio, al culmine della tensione acutissima, sento anch’io l’orgasmo arrivare, ‘ è intenso e devastante, mi sto contorcendo come un’anguilla, ‘ il mio ventre sembra in balia di un fremito inarrestabile.
Francesco ora si rilassa un po’ e comincia ad estrarre il suo membro dalla mia figa, ma io lo fermo stringendo ancora di più le gambe intorno al suo corpo come se fossero tentacoli di un polipo che non vuole farsi sfuggire la preda, ‘no-ooh lascialo dentro ancora per un po’ ti prego’ gli sussurro nell’orecchio!, ‘ lui mi accontenta e me lo rimette tutto dentro deliziosamente mantenendolo conficcato così nella mia figa allagata fino a quando sente che il mio corpo, sotto di lui, cessa di avere gli ultimi fremiti e sussulti relativi agli spasimi finali dell’orgasmo. Il tutto non è durato più a lungo di un quarto d’ora, un meraviglioso quarto d’ora!!
Sollevandosi adesso da me, mi bacia dolcemente sulla bocca e mi sussurra all’orecchio “domattina facciamo l’altra iniezione? ma questa volta voglio il tuo bellissimo culetto!!’ io gli rispondo con un cordiale sorriso di consenso.

‘Mary, Francesco è andato via? ‘, mio marito mi grida dalla camera da letto, ‘Si gli rispondo’ mentendo ‘Allora puoi venire ad aiutarmi per favore?’ ‘certo arrivo subito Carlo’. Mi alzo dal tavolo, mi infilo la gonna e le mutandine, e , salutato Francesco con un sorriso di gratitudine ed un bacio, raggiungo Carlo in camera mentre è ancora a pancia in giù sul letto. Lo aiuto a rigirarsi nella posizione normale e lui con un sorriso di ringraziamento mi accarezza la gamba fortunatamente dalla parte esterna, da quella interna infatti c’è già lo sperma di Francesco misto al mio liquido vaginale che mi esce dalla figa e comincia a scendere giù all’interno delle cosce.
(continua)

per i vs. commenti “anno1954m@libero.it” Sono le nove e trenta del mattino, ‘ sento suonare il campanello della porta, …penso proprio che sia Francesco che viene per fare la seconda iniezione antinfiammatoria a mio marito che sta ancora a letto con il suo dolore ‘ e che non accenna ancora a diminuire. ‘Buongiorno signora’ ‘ mi dice, mentre con una mano già mi accarezza la coscia salendo fino all’inguine per poi frugare nelle mie mutandine, ‘.. ‘come sta stamane suo marito’ ? ‘ ‘non ancora bene’ gli rispondo, ‘. mentre già comincio a dimenare il mio bacino eccitata dai movimenti della sua mano che ora mi palpa il culetto. Un suo bacio violento mi chiude la bocca con all’interno la sua lingua che esplora velocemente tutti gli angoli interni della mia cavità orale ‘..
Ci incamminiamo così verso la camera da letto dove mio marito Carlo era alle prese con il telecomando del televisore per seguire le trasmissioni del mattino. ‘Buongiorno dott. Carlo, ‘ come si sente?’ ” esordisce Francesco ‘. mentre comincia a preparare la siringa, ‘..’non ancora bene’, gli risponde mio marito ‘ ‘non riesco ancora a stare in piedi da solo’ ‘.. ‘ pazienza, .. pazienza ‘ vedrà che dopo la terza iniezione starà senz’altro molto meglio!’ ‘.. gli risponde Francesco.
Ci accingiamo quindi ad aiutarlo a girarsi a pancia in giù mentre Francesco gli abbassa un po’ il pantalone del pigiama per fargli l’iniezione. Ancora come il giorno prima, ‘. approfittando del fatto che lui era di schiena e supino sul letto, mentre con una mano iniettava il medicinale lentamente ‘ con l’altra Francesco non lesinava a palparmi il culetto infilandomi le dita nella mia fessura anale. ‘Signora, ‘ ora può continuare lei! ‘ strofinando lentamente con il cotone e tenendolo premuto per qualche secondo’ ‘. e così dicendomi si allontana dalla stanza salutando cordialmente mio marito. Massaggiavo Carlo ma già pensavo a quello che avrei fatto di lì a poco con Francesco, ‘ e questo già mi eccitava notevolmente, aiuto quindi mio marito a tirarsi su il pantalone del pigiama ed a rigirarlo sul letto a pancia in su uscendo quindi dalla stanza. Vado ora in cerca di lui con tanta voglia di scopare che, per guadagnare tempo, mentre cammino, mi comincio a sfilare le mutandine che mi cadono lungo il tragitto. Indosso ancora la vestaglia e sotto di essa la mia camicetta da notte che mi copre sino alle cosce. Ci incontriamo in corridoio e Francesco mi abbraccia subito, ‘ mi stringe a se e, accarezzandomi le natiche, mi infila subito la sua lingua in bocca iniziando una danza meravigliosa con la mia che ora asseconda la sua in ogni movimento. Restiamo così avvinghiati per qualche minuto durante il quale il mio basso ventre comincia a muoversi ritmicamente contro il suo bacino con leggeri colpi delle mie anche quasi a fargli capire che la mia figa oramai era pronta per essere infilata dal suo cazzo. Le sue mani erano già arrivate sotto la vestaglia e mi stavano ora accarezzando le cosce dall’interno sfiorandomi deliziosamente il culetto e la figa, ” sento i primi brividi che mi percorrono tutta la schiena ed il basso ventre, ‘. accorgendomi subito dell’enorme rigonfiamento del suo pantalone che denotava un ‘arnese’ già pronto per l’uso. Ora lui mi prende per mano e con un sorriso mi conduce all’interno della toilette principale li vicino, ‘.. sento in lontananza la voce di mio marito Carlo che sta parlando a telefono con qualcuno di problemi di lavoro, e tutto mi lascia supporre che sia una conversazione abbastanza lunga ” questo mi rassicura un po’ sul rischio che stavo correndo. Appena entrati in toilette Francesco non perde tempo, ” mi toglie la vestaglia, ‘ mi solleva la corta sottoveste e mi spinge verso il muro facendomi capire di curvarmi in avanti appoggiando le mie mani sulle mattonelle. Attraverso lo specchio vedo che si toglie velocemente i jeans ed i boxer, quindi comincia ad accarezzarmi la schiena, i fianchi, mi bacia e mi passa la sua lingua sul collo fino a sfiorarmi i lobi delle orecchie, sento il sangue che mi sale alla testa, l’intensità del desiderio di essere scopata subito mi sta facendo esplodere il cervello, noto ora che, posata una mano sui miei glutei, (oramai messi completamente a nudo) comincia a spalmare con l’altra all’interno del mio buchetto una gran quantità di detergente intimo preso dal portasapone lì vicino. Capisco quello che vuole , d’altra parte me l’aveva detto il giorno prima, le sue dita unte abbondantemente di gel detergente si muovono all’esterno ed all’interno del mio culetto mentre io agevolo i suoi movimenti assecondandoli con lente ondulazioni delle anche. La mia figa è già stata catturata dall’altra sua mano che, trovato subito il clitoride, sta provvedendo ora a stuzzicarlo a dovere, non ci vuole molto per farmi raggiungere un primo orgasmo con l’umore vaginale che già mi esce dalla figa. Mi trattengo a stento da emettere mugolii di godimento perché ho paura di essere sentita, ‘ ma la mia testa è gia rivolta all’insù con la bocca aperta in una espressione da completa estasi da eccitazione. Sento ora chiaramente la punta della sua cappella rigida che preme dolcemente sull’imboccatura del mio orifizio, lui continua a premere ed a spingere il suo membro che lentamente si fa strada nel mio culetto aprendo deliziosamente la cavità all’interno del mio corpo. Cerco di essere rilassata e morbida e nel contempo divarico un po’ le gambe per agevolarlo nella penetrazione che avviene ora subito con un deciso colpo di reni che mi fa affondare il suo cazzo nelle profondità del mio canale anale reso viscido ed untuoso dal detergente intimo. La sua verga mi penetra almeno per una metà, avverto nettamente il cedimento della mia carne all’interno del culetto che si apre sotto la pressione del suo bastone. Francesco comincia ad ansimare, é oramai una furia dietro di me, i suoi movimenti mi spingono verso il muro, cerco di assorbirli il più possibile, mi spinge adesso in basso con una mano sulla spalla verso la cavità del lavandino per farmi abbassare ancor di più la testa, ”in questa posizione ho la testa e le braccia completamente nella cavità del lavandino, la schiena arcuata ed il mio posteriore ben in alto a sua completa disposizione. ‘ Lui è già entrato nella fase culminante della scopata perché ora spinge, accompagnandolo con una mano, il suo cazzo dentro il mio ventre che comincia a contorcersi per la sensazione meravigliosa che sto provando, ” mi apre adesso le natiche per l’affondo finale che arriva immediatamente, ‘oohhh ‘ siii ‘ tesoro-ooh ‘ sto venendo!… aaahh fai piano però!!” gli sussurro sottovoce, sono in estasi, e la mia ingordigia di sesso mi spinge ancora a muovere il mio bacino per godere maggiormente, Francesco mi sta inculando in un modo meraviglioso! le sue braccia mi cingono completamente il corpo da dietro accarezzandomi i seni mentre il mio collo è mordicchiato dalla sua bocca fugace. Raggiungo subito ancora un altro orgasmo violento, e questa volta sento colare fuori dalla figa rivoli del mio liquido seminale che mi scende sulle cosce. Il suo pene rigidissimo è ora tutto dentro di me, sento infatti i suoi testicoli che mi lambiscono le cosce , la rotondità del mio culetto che aderisce perfettamente al suo bacino, ed ogni volta che me lo spinge dentro sento il rumore dei nostri due corpi che si schiacciano l’uno contro l’altro sempre più veloci fino a quando con una stretta finale e poderosa delle sue mani sulle mie natiche, seguita da un grido liberatorio soffocato sul nascere, Francesco raggiunge l’orgasmo sborrandomi con quattro o cinque schizzi di caldo sperma che allaga completamente le profondità delle mie viscere. Resto ferma in quella posizione sculettando un po’ per dargli modo di gustare gli ultimi spasimi e le convulsioni inerenti all’orgasmo appena raggiunto, poi quando lo sento riverso sulla mia schiena che mi accarezza dolcemente il ventre, la figa ed i fianchi mi giro verso di lui spingendo la mia figa verso il suo ventre e lo bacio sulla bocca in segno di riconoscenza per le meravigliose sensazioni che mi aveva fatto provare. Lo accompagno alla porta mentre lui, avvicinando la bocca al mio orecchio, mi sussurra dicendomi: ‘Bella signora domani mattina dopo la terza iniezione, voglio la tua dolce boccuccia !!!’ ‘. Gli rispondo con un sorrido di circostanza ma non sono molto convinta di quello che voleva dirmi !!!!!!
(continua)
Scrivetemi le vostre opinioni “anno1954m@libero.it” grazie
Sono le nove del mattino, sento suonare il campanello della porta, ‘sarà senz’altro ancora Francesco’ penso tra me, viene per fare la terza iniezione a mio marito che sta un po’ meglio stamattina, ma non riesce ancora ad alzarsi autonomamente dal letto. ‘Buongiorno signora’mi dice, mentre con le mani mi prende il viso e, attirandolo verso di se, spinge la sua lingua dentro la mia bocca fino a quando non incontra la mia già avida di desidero. Le nostre lingue si succhiano vicendevolmente mescolando i sapori delle nostre bocche, le sue mani mi stringono le natiche e mi spingono verso il suo bacino già rigonfio sul davanti a causa della evidente eccitazione che già provava sentendo il calore del mio corpo coperto soltanto dalle mie mutandine e dalla vestaglia che mi aveva già aperto sul davanti ‘come sta suo marito signora’ ? ‘stamattina un po’ meglio’ gli rispondo, ‘ma stenta ancora ad alzarsi dal letto autonomamente’. Ci incamminiamo così verso la nostra camera da letto per prepararci alla terza iniezione di antinfiammatorio. ‘Buongiorno dott. Carlo, ‘ come si sente oggi?’ dice Francesco ‘solo un po’ meglio, ma mica tanto Francesco, non riesco ancora ad alzarmi da solo!’ gli risponde Carlo, mentre lui si gira un attimo verso di me e con un mezzo sorriso mi strizza l’occhio in segno di contentezza per quello che aveva in mente di farmi. Analogamente a quanto fatto il giorno prima aiutiamo Carlo a mettersi supino sul letto e Francesco gli fa la terza iniezione mentre io esco dalla camera per andare in cucina. Passano appena 5 o 6 minuti e ci incontriamo nei pressi del bagno principale, lui uscendo dalla camera da letto stava cominciando a deporre il flacone dell’alcool e la siringa usata con i residui del cotone sul tavolino li vicino. Liberarsi le mani dagli attrezzi usati per l’iniezione e stringermi a se energicamente è stato un tutt’uno, mi conduce nel bagno e dopo avermi spinta verso il lavandino mi infila di prepotenza la lingua nella bocca per iniziare una perlustrazione ed una meravigliosa danza di lingue che mi porta immediatamente ad assaporare quella situazione eccitantissima ed altamente erotica. La sua mano mi aveva gia aperta la vestaglia ed ora stava accarezzando il mio bassoventre. Le sue dita velocissime si posavano sapientemente su entrambi i lati delle mie mutandine sfiorando deliziosamente la mia folta peluria che fuoriusciva dai lati inguinali, il mio bacino, sotto quelle carezze, cominciava già a muoversi sinuosamente mentre gli succhiavo ancora con tanta avidità la lingua e le labbra. Ora d’un tratto si abbassa davanti a me e, posatemi le mani sui fianchi, inizia ad abbassarmi lentamente gli slip fino a sfilarmeli completamente, la sua bocca si trova davanti alla mia figa, la fissa un attimo e quindi comincia a baciarmi il bassoventre affondando la sua lingua nella mia folta peluria pubica. Inarco la schiena e spingo contemporaneamente il mio bacino verso di lui divaricando le gambe e posando la gamba sinistra sulla sua spalla. In quella posizione la mia figa è completamente aperta e la sua lingua scorazzando piacevolmente tra la mia folta peluria, non ci mette molto a trovare l’imboccatura delle mie labbra vaginali per entrarci subito facendomi provare immediatamente un brivido di piacere seguito subito dopo da un vibrato sussulto di godimento. Le mie mani si stringono sul suo capo e lo spingono sempre più verso la mia figa, sento già un rivolo di umori vaginali che mi scende tra le cosce, la sua lingua e la sua bocca provvedono con rapidi movimenti a succhiarselo deliziosamente, mentre avverto l’arrivo fantastico del primo orgasmo che mi provoca automaticamente un gemito strozzato di godimento intenso. Francesco mi mette subito una mano sulla bocca per paura che i miei gemiti possano essere sentiti da mio marito.Ora, mentre si alza da quella posizione mi spinge la testa in giù mettendomi contemporaneamente con la schiena contro il muro, sono io ora a trovarmi con la bocca in direzione del suo sesso, gli sbottono subito i pantaloni e, infilate le mani nei suoi boxer, glielo prendo in mano portandolo vicino alle mie labbra. Francesco con lenti movimenti del suo bacino mi fa scorrere la cappella, già grossa e turgida, lungo tutte le mie labbra appena dischiuse, da un angolo all’altro delle mie labbra ‘ con una dolcezza infinita, ad ogni passaggio il suo cazzo si induriva sempre più fin quando, raggiunta la dimensione estrema, mi fa capire che è pronto per entrare nella mia bocca. ‘D’altra parte ieri me lo aveva detto !!! ‘ penso tra me, e così, ancora piena di desiderio, nonostante un primo orgasmo già raggiunto, gli apro la bocca e me lo infilo dentro cominciando a pomparlo. Mentre la mia mano gli accarezza i testicoli, ‘.. la mia lingua gli sta leccando lentamente la cappella facendogli emettere frequenti gemiti di godimento, ‘sii signora, continui cosiiiihhh’ mi stringe forte la testa per la notevole eccitazione e l’accompagna spingendola sempre più verso il suo bacino, ora, più che io, è lui che mi sta scopando la bocca con forza sempre crescente, il suo bastone è uno stantuffo, ‘ quando affonda nella mia bocca mi spinge dall’interno sulle guance gonfiandomele notevolmente, ‘.. il respiro gli è diventato affanno, ”. ormai lo sento grosso e duro che a volte, per la forza di penetrazione, mi arriva a sfiorare la gola. ‘.’Tra un po’ devo staccarmi e terminare masturbandolo con le mani’ ‘. penso tra me, ‘. difatti l’intensità dei suoi colpi e l’estrema sua eccitazione mi fanno capire che è prossimo a raggiungere l’orgasmo. Mi preparo quindi a tirarlo fuori dalla bocca con le mani. lui mi tiene la testa contro il muro e con entrambe le mani me la continua a tenere attaccata al suo bacino, i movimenti si fanno sempre più intensi e veloci, non oso pensare a quello che può accadere se non riesco a togliermi dalla bocca il suo cazzo! non ho però forza a sufficienza per contrastarlo e staccare la mia bocca da quello stantuffo oramai inferocito, mi muovo sotto di lui convulsamente ma ho capito oramai che è tutto inutile sono rassegnata, è solo questione di tempo, non mi sono mai fatta sborrare in bocca, ma questa volta non so proprio come finirà, sono impotente ed immobilizzata dalla forza delle sue mani. Accompagnato da un urlo prolungato infatti, avverto i primi due schizzi violenti di sborra che mi inondano il palato e parte della lingua finendomi in gola, un senso di disgusto mi pervade lo stomaco, sento un rivolo di sperma che mi attraversa lentamente la gola , Francesco ci è riuscito, mi ha sborrato in bocca!!, è la prima volta ma ora riesco con forza a togliermi il suo membro dalla bocca; appena fuori però altri due spruzzi violenti mi schizzano sul viso e sulle labbra, ‘.. sento ora la voce di mio marito che, udito il grido di Francesco, chiede ad alta voce ‘ Che cosa è successo Mary ?’ ‘ cos’è questo grido?’ Ho la bocca ed il volto piena di sborra, non posso assolutamente rispondergli, lo fa fortunatamente in mia vece Francesco che gli dice ‘Nulla dottore, mi sono punto la mano con l’ago della siringa mentre la preparavo per buttarla via, nulla di grave, arrivederci dottore!’ Mentre sono sul lavandino a sciacquarmi abbondantemente la bocca ed il viso, sento l’uscio della porta d’ingresso che si chiude; Francesco è andato via, ma mi ha lasciato un biglietto sul tavolo, ‘Ciao amore ‘

Grazie per i vs. commenti “anno1954m@libero.it”

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