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Racconti Erotici Etero

Luce sul tempo

By 15 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Quanti sforzi e quante rinunce per prendere un titolo di studio, quanti no prima di trovare un lavoro, come me forse tante ragazze lo hanno provato prima, chissà forse un giorno mi abituerò alle delusioni, anche a non innamorarmi a capire che non sempre ad amore risponde amore..e forse questo tu lo sapevi..quando mi valutasti al mio primo colloquio di lavoro. Sono una ragazza giovane certo e non volevo dare l’immagine di una svampita quindi per fare una buona impressione mi misi un tailler in gessato nero, ora che ci penso mi pare anche troppo esagerato..ma al momento mi pareva una cosa giusta..dopo tutto era il primo colloquio..risposi ad un annuncio per segretaria anche primo impiego, ovvio avevo dei dubbi..ma l’unica alternativa sarebbe stato fare call centre..e non mi ispirava affatto l’idea..ad ogni buon conto..mi avevi fissato un colloquio per le nove quindi di buon mattino ero già pronta e mi avviavo verso il pullman, i tacchi non troppo alti che indossavo risuonavano sul selciato..un rumore un po’ inusuale per me che adoro le scarpe da ginnastica, ma ammetto che in quel momento mi sentivo donna..quella gonna un po’ aderente al ginocchio con un leggero spacco dietro mi faceva sentire fiera..anche se probabilmente vista dall’esterno mi avran vista come una zoppa..ma pensavo che prima o poi avrei imparato..certo..dopo il passaggio del dolore ai piedi! Salita sul pulman mi siedo tranquilla e noto subito che l’autista mi ha notata..&egrave ancora in piedi in attesa di far partire la corsa dal capolinea, io non lo guardo..ma con la coda degli occhi..sento il suo sguardo fisso su di me..e la cosa non mi dava dispiacere e combatteva con una leggera forma di imbarazzo..sento i suoi passi..si avvicina..i brividi mi prendono inspiegabilmente..&egrave sempre più vicino..

Signorina’

Un brivido’

Deve prendere il pulman che arriva perché questo non parte..

Ah..

Ammetto di essermi sentita una perfetta idiota..ma mi alzai un po’ in maniera goffa e mi avviai verso la discesa..attesi qualche minuto prima di salire sulla corsa successiva che non tardò molto ad arrivare..feci il mio percorso guardando fuori dal finestrino..a volte &egrave strano come ci siano tante persone diverse al mondo..così strane, così diverse ma che ogni giorno si alzano e vanno a lavoro, chi chissà dove..ormai il pulman &egrave pieno e tra non molto devo scendere..mi sistemo un po’ la camicetta e la giacca, mancano oramai poco tempo al nostro incontro, sono un po’ emozionata..non sempre si &egrave capaci di trattenere le proprie emozioni..si mischiano sempre insieme tante cose..curiosità, paura e vago senso di inadeguatezza..ma in fondo penso sia normale..&egrave il mio primo colloquio di lavoro..

Odio scendere dai pulman pieni ho sempre l’impressione di essere toccata..e chissà..magari qualche mano si cela dietro l’alibi della folla..ma la cosa che mi infastidiva e che mi si sgualciva il vestito e non volevo presentarmi non alla perfezione..con difficoltà riesco a scendere ed a percorrere la strada che mi divide da te, da noi, da tutto ciò che ancora era recondito nella mia mente..

Nel mentre il mio telefono quilla’

Buongiorno Tizy

Buongiorno a te

Come ti senti innanzi tutto!??

Vuoi la verità?

Me la sto facendo addosso!!!

Dai dai che ce la farai di sicuro..

Ti amo

Io di più..vai e fagli vedere chi sei!

Ci sentiamo dopo?

Ok! Tranquilla..

Clic..

La veloce chiacchierata con Massimo mi aveva per un attimo fatto dimenticare che non manca molto..ancora qualche sguardo al mio look da perfetta segretaria..e via suono al citofono..

Salve sono qui per il colloquio

Quarto piano signorina

Prendo l’ascensore cercando un po’ di concentrazione e di farmi un po’ passare l’agitazione, mi sistemo ancora i vestiti voglio essere perfetta..
La porta dell’ufficio &egrave socchiusa busso..

Prego signorina..

Mi apre un uomo che ad occhio potrebbe avere meno di una cinquantina d’anni, un po’ brizzolato, elegante, sicuro di se..

La prego si accomodi..

Mi siedo e accavallo le cosce, noto che tu le stai guardando..piccole occhiate ma che sembrano salire su lungo la gonna, mi parli, mi chiedi della mia vita, della mia laurea..ma il tuo sguardo cade nella camicetta, sempre più in fondo..sono imbarazzata..ma tu non smetti..sembra che tu sappia che mi piace e forse leggi nei miei occhi che voglio che continui..a spogliarmi con quegli occhi..mentre il nostro colloquio continua..mi chiedi..mi parli..

Ok signorina..inizia domani alle otto

Bene

Ah volevo dirle che &egrave molto elegante..mi piacciono le ragazze eleganti..

Il tuo sguardo indugia ancora il mio corpo e capisco in un attimo che vuoi di più da me, che vuoi la mia pelle più nuda..il tuo sguardo sembra urlare che le mie cosce devono essere nude sempre..lo sento..e anche se non vuoi dirmelo..lo desideri e forse anche io..
Così ti saluto e mi revo verso la porta..sei dietro di me..sento che mi stai scrutando il sedere’sento che vuoi prenderne possesso..vorrei dirti che non voglio questo lavoro..che ho un po’ di paura..ma..non posso..domani sarò da te.

Cosi scendo le scale..e chiamo il mio ragazzo..

Ciao amore!! Mi hanno presa!! Hanno apprezzato molto il mio curriculum

Brava!! Lo sapevo sei in gamba..

Sai che ti amo!

Anche io ti amore!! Ci vediamo dopo così mi racconti tutto..

So che non ti avrei raccontato tutto, non potevo e un po’ mi sembrava di tradirti..o forse ti stavo tradendo..non so cosa mi prendesse..ma mi eccitava molto l’idea..

To be continued..

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