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Racconti Erotici Etero

l’ultima notte

By 3 Giugno 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Non so ancora bene cosa sto facendo, so solo che ti sto baciando le tue belle labbra, mentre sono quasi completamente nudo, sul tuo letto.

è una situazione inaspettata, è una situazione nata dal caso, nata da uno sguardo, da una carezza, da una giornata trascorsa assieme. è inaspettata, ma stupenda e capisco che è inutile pensare in questi momenti in cui tu continui a baciarmi ed accarezzarmi la pelle con la tua mano, esplorando il mio corpo con dolcezza.

Ti tolgo la maglietta, ti slaccio il reggiseno lasciandoti solo con i tuoi jeans… Mentre guardo i tuoi seni, mentre ti fisso negli occhi mi viene sempre più voglia di possederti, di scoparti, di vederti godere! Mi sdraio sopra di te, ti fai riempire di baci che pian piano discendono dalla tua bocca al collo, ai seni, alla pancia… fino a giungere ai tuoi pantaloni… Tu inarchi la schiena come se volessi incentivarmi ad andare avanti e io, per tutta risposta, non mi faccio attendere. Ti levo prima i pantaloni, poi le tue mutandine e inizio a riempire di baci il tuo sesso, a leccarlo, a massaggiarlo, fino a sentirti gemere di piacere, fino a sentirti gridare di gioia, mentre i tuoi umori mi inondano il viso.

Risalgo, risalgo il tuo corpo, le tue forme, per tornare nuovamente abbracciati, nudi… Ti desidero, ti desidero come non mai! Desidero scoparti, scoparti senza sapere nulla, scoparti sapendo che domani partirai e, probabilmente, non ti rivedrò mai più. Vedo lo stesso mio desiderio nei tuoi occhi.
Inizio a penetrarti, a sento il mio cazzo scivolare dentro di te, inizio a sentire i tuoi gemiti, le tue parole di godere, mentre ti tengo stretta per il sedere e spingo sempre più forte, sempre più intensamente fino a venirti dentro, fino a riempirti di sperma. Rimaniamo immobili nelle nostre posizioni, rimaniamo abbracciati, mentre continuiamo a baciarci nel tuo letto… Nessuno di noi due vuole smettere, nessuno di noi due ha voglia di smettere di scopare: scopare è la parola giusta: nessuno vuole amore, nessuno… Tutti e due abbiamo un amore da qualche altra parte, lontano. Tutte e due abbiamo un posto in cui tornare e tutti e due abbiamo bisogno di un po’ di affetto, di contatto fisico, di baci, di carezza e di sesso’ Così dopo esserci riposati, dopo aver riacquistato le energie riprendiamo, riprendiamo senza tregua: ora ti sei spostata da me e ti sei messa a quattro zampe, mostrandomi tutto il tuo splendore del tuo didietro: una visione a cui non so resistere e da cui non mi faccio pregare. Ti monto, ti scopo da dietro sbattendoti con forza, sentendo ad ogni mia spinta un tuo mugolio. Mugoli di piacere, cazzo quanto mi piace sentirti mugolare, gridare, quanto mi piace sentirti completamente in estasi! Continuo toccandoti i tuoi seni che oscillano a ritmo dei miei colpi, continuo finché non ti sento urlare di piacere, finché non finisci di goderti il tuo piacere’ All’improvviso ti sfili e prendi in mano te la situazione: ti giri e mi ributti sul letto, iniziando montarmi, a cavalcarmi senza tregua, gustandoti le mie espressioni di godere, finché non senti il mio sperma riempirti nuovamente la tua figa.
Senza più forza ti lasci cadere su di me e insieme, abbracciati l’un con l’altro, ci addormentiamo nella penombra del tuo letto: le tende della finestra fanno passare solo pochi raggi arancioni di questo caldo tramonto nord-europeo che contorna la fine di questa ultima giornata assieme.

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