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Racconti Erotici Etero

Marco mi fa le corna

By 1 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

se volete potete leggere i raccont già pubblicati per conoscere gli antefatti

Era un sabato mattina e come al solito mi ero preparata per andare in palestra quando uscii Marco poltriva a letto. Arrivata in palestra la trovai chiusa purtroppo c’era stata una perdita d’acqua nell’appartamento superiore e in alcune sale pioveva Mario era indaffarato con una squadra di idraulici e il proprietario dell’appartamento e l’amministratore, lo salutai e ritornai a casa entrata a casa sentii dei gemiti di una donna, i rumori erano inequivocabili una donna che godeva nella mia camera da letto, e non ero io, subito fui presa dall’ira, volevo entrare e fare una scena di gelosia, ma poi convinta che la vendetta va consumata fredda andai a sbirciare, non avevo una postazione come quella privilegiata della palestra, ma dalla porta socchiusa vedevo Marco steso sul letto, ovviamente nudo, e sopra una signora sui quaranta quarantacinque che si impalava sul mio scettro lei stava godendo per quella grandiosa penetrazione, effettivamente era una donna splendida non aveva u filo di grasso o di cellulite un corpo fantastico il sedere un poco grosso ma non troppo e un seno leggermente cadente ma era una quarta e a una certa età &egrave normale, ma molte trentenni avrebbero messo la firma per avere un fisico così. Marco le strizzava le tette mentre lei sempre con più foga si impalava ‘non finisce mai &egrave immenso’ ‘&egrave la prima volta che ne provo uno così grosso’ lui gli rispose ‘si &egrave fuori dalla norma sia per lunghezza che per circonferenza, ma ancor di più per la resistenza vedrai’ e ne approfittò per dare un colpo di reni ‘ahhh piano cosi mi spacchi sono al limite del contenimento ‘. &egrave bellissimo mi sento piena e godo godooooooo’ aumentò il ritmo del sali e scendi e poi si fermò con dentro a tre quarti il mio Marco stava prendendo fiato dall’orgasmo violento provato la donna non sapeva che era solo all’antipasto perché Marco aveva ragione era un vero portento era capace di farlo per ore per la massima felicità della sua patner. Marco si sfilò e con il pene lucido dei suoi umori glielo punto verso la bocca lei si rifiutò ‘no non l’ho mai fatto e poi mi fa schifo prenderlo in bocca’ Marco non si perse d’animo e si posizionò a 69 e iniziò a leccargli la fica lei era eccitatissima e il tocco della lingue esperta la fece godere di nuovo, ‘ti &egrave piaciuto’ ‘si &egrave stato fantastico nessuno me la aveva mai leccata’ bene ora se vuoi che continui devi fare altrettanto ti insegno come fare’ si alzò e lo ficco due volte nella fica per inzupparlo ben bene dei suoi umori poi lo posizionò davanti alla bocca lei la aprì e lui la riempì con il suo uccello ‘ora da brava con la lingua accarezzalo si così ora succhia ora puliscilo dal tuo liquido leccalo fino alle palle ‘.si brava’. Ora riprendilo in bocca e ingoialo più che puoi giocaci con la lingua e succhia ‘. Sei fantastica considerando che &egrave il tuo primo pompino sei insuperabile’ dopo un poco di questo trattamento lo estrasse ‘no lo voglio ancora &egrave bello succhiarlo, mi piace lo voglio ancora ‘.’ Lui la fece stendere sul letto e prese la caviglie le portò sulle spalle e in questa posizione la iniziò a penetrarla prima solo con la cappella poi sempre più in profondità ma ogni volta che entrava lo inseriva di un centimetro, &egrave una tecnica particolare con cui ti fa godere moltissimo e ti rendi conto della grandezza per che ad ogni affondo senti la tua passerina sempre più posseduta in profondità ogni volta lo estraeva tutto o quasi fino a raggiungere l’utero allora si ferma e poi inizia con un movimento profondo e ogni quattro lo estrae di pochi centimetri e da un affondo con un colpo di reni che aumenta il tuo godimento. La donna era in balia dell’orgasmo multiplo urlava parole disconnesse ‘oddio’ ‘Godoooo’ ‘si continua sei fantastico’.’ ‘mi stai aprendo’ ‘ahi no no ti fermare’ ‘mai provato nulla di simile’. Marco cambiò di nuovo posizione ora la mise a pecora e la pompava con forza comunque non riusciva ad entrare tutto con le mani andava a mungere quelle bellissime tette i cui capezzoli erano gonfi allo spasimo sembrava che scoppiassero poi con una mano andò a giocare con il clito aumentando la goduria di quella donna una volta ben zuppa degli umori da lei secreti provò a infilarlo dietro nell’ano, la donna si irrigidì e orlò ‘no li assolutamente no sono vergine non puoi sodomizzarmi con un coso così grosso, no no’ effettivamente era veramente stretto e non riusciva ad entrare neanche un dito anche perché i muscoli erano contratti Marco continuò a stantuffare poi tolto il cazzo dalla fica inizio in quella posizione a leccare gli umori che la allagavano ogni tanto con la lingua andava fino al buchino lei in un primo momento era contraria poi il trattamento le piacque e non si lamentava più in poco tempo Marco leccava solo il secondo buchino lei era travolta da un fremito che la portò ad un ennesimo orgasmo il suo primo orgasmo anale Marco infilò il medio cogliendo l’attimo di rilascio dei muscoli lei sentendolo entrare urlò ‘no no ” ti ho detto di’.. ‘stava godendo del movimento del dito ‘ non ti fermare &egrave bellissimo ma solo con un dito lo sento aperto al massimo il tuo bel uccello di certo non c’entra, mi spaccheresti’ ‘no non ti preoccupare effettivamente &egrave molto stretto e per ricevere il mio cazzo devi fare un poco di allenamento per oggi mi accontento di un dito ma la prossima volta ‘.’ ‘vedremo’cosi con sempre un dito nel culo la continuò a pompare in fica quando giunse al culmine Marco disse ‘lo vuoi assaggiare il mio succo vedrai &egrave buonissimo’ ‘non lo ho mai fatto ma visto quanto mi hai fatto godere e che tutto quello che ho sperimentato oggi mi &egrave piaciuto proviamo’ ‘bene ora prendilo bene in bocca e quando te lo dico metti la lingua davanti la cappella così gli schizzi non ti soffocano comunque quando esce lo senti perché c’&egrave uno spasmo’ obbedì lo prese in bocca e inizio una profonda pompa al primo schizzo urlò ‘ora’ lei parò come gli era stato detto con la lingua lo sperma ma la quantità eruttata era tantissima e fu costretta a ingoiarne in parte, ‘con la bocca piena si sperma gli chiese ‘e ora’ ‘decidi tu assaggialo se ti piace lo mandi giù se no lo sputi dopo averlo assaporato lo mandò giù dicendo ‘ha un sapore strano ma non &egrave sgradevole e così ti ho ingoiato, sei stato fantastico uno scopatore come te mi hai fatto godere come non mai e pensare che prima lo facevo solo con la fica e non avevo provato mai il piacere orale e anale, ci vedremo presto direttore’. Direttore ma se Marco era capo reparto pensai che fose era un appellativo per la prestazione. Mi nascosi in casa nel tempo che lei si rivestì e uscii poi facendo finta di rientrare trovai Marco a letto nudo il letto tutto sgualcito gli chiesi cosa avesse combinato durante la mia assenza e poi mettendo a posto la confusione gli mostravo il mio culetto mettendomi provocatoriamente a 90 gradi la mia tattica ebbe i suoi effetti e notai che si stava eccitando mi spogliai e notai che era tutto arrossato la fica della donna doveva essere molto stretta e aveva faticato ad entrare, gli dissi che se aveva voglia doveva dirmelo e non spararsi una sega da solo, comunque lo presi in bocca e aveva ancora il sapore di quella poi me lo inserì nella michetta diede un affondo violento, ma ormai ero abituata al suo calibro poi mi mise a pecora, aveva voglia di farmi il culo, quando mi inserì per lubrificare e dilatarlo un dito gli dissi ‘effettivamente &egrave molto stretto e per ricevere il tuo cazzo si deve fare un poco di allenamento per oggi ti accontenteresti di un dito ma la prossima volta’.’ Lui impallidì e capì che avevo assistito al suo tradimento e iniziò a spiegarmi continuando le sue operazioni davanti e dietro ‘lei &egrave Claudia la moglie del Presidente della società e mi fa il filo da quando mi ha visto l’anno scorso alle gare di atletica aziendali nudo mentre negli spogliatoi facevo la doccia lei casualmente aveva sbagliato la porta degli spogliatoi. Io non me la filavo, ma lo scorso mese si &egrave andato in pensione il direttore di filiale e mi ha iniziato a fare proposte su proposte alludendo al sesso dicendomi che per quel posto servirebbe un uomo di un grosso calibro, con spirito arguto e ficcante’ e siccome sarebbe una buona promozione ho ceduto e oggi come hai visto l’ho accontentata e mi ha promesso che riuscirà a convincere il marito a scegliere me, avremo un sacco di agevolazioni la BMW l’aumento di stipendio ‘.e poi tu per prima mi hai tradito con Mario’.’ Ero furiosa ma la sua tecnica di continuare a scoparmi e a lavorare il mio buchino aveva ottenuto lo scopo mi stava facendo godere anche se in preda all’ira e così gli feci cenno di continuare e che ne avremo parlato in seguito. Lui lo sfilò dalla fica e lo appoggio al culo forzò il mio anello e introdusse la cappella nel culo era sempre molto doloroso dato il suo calibro ma poi era una goduria pazzesca mi stava inculando in modo selvaggio e mi piaceva come non mai.

sono sempre ben accetti commenti federicastrada@yahoo.com visti numerosi mesaggi vi rispondo a tutti con la pubblicazione di un nuovo racconto le storie sono tratte dal mio diario di quando ero più giovane…. sono un poco modificate, ma la sostanza &egrave vera.

Lo trovai a casa ad aspettarmi era nervoso e mi chiese dove ero stata allora gli dissi ‘mi sono trattenuta a studio dovevo finire una pratica per domani mattina e quando stavo andando via dalla stanza del capo &egrave uscita la sua amante urlando che lì gli faceva male e non voleva’ allora ho voluto metterlo in imbarazzo visto che avevo capito che era nudo e sono entrata nella stanza e li l’ho visto imbarazzato seduto alla scrivania vestito solo della camicia con il pene mezzo moscio ancora avvolto nel preservativo, la stronza non lo aveva fatto venire, le dimensioni erano notevoli specialmente la cappella e così visto che la mia presenza lo stava facendo rinvigorire ho finito quello che la tipa non aveva ultimato’ ‘gli hai dato pure i culo’ ‘certo soprattutto quello’ notai che il discorso stava eccitando me che ero gia tutta bagnata e Marco che mostrava una discreta erezione’ma come ti confesso che ti ho messo le corna e tu ti ecciti ‘. Guarda li come sei rigonfio.’ Lui sorrise e mi disse ‘noto che pure a te la confessione eccita i tuoi capezzoli si stanno indurendo’ mi spinse non violentemente sul divano e io facendo finta di perdere l’equilibrio caddi a faccia in giù sui cuscini e il sedere in alto con le ginocchia sui braccioli in modo da mostrare il mio bel posteriore in tutto il suo splendore’ lui si avvicinò e alzò la gonna e abbasso le mutandine e si trovò di fronte il mio buco del culo ancor dilatato e tutto rosso e la vagina tutta arrossata e disse ‘certo che ha un bel arnese il tuo capo e l’ha usato per bene hai il culo ancora aperto e la fica tutta rossa, ti ha fatto godere per bene hai le mutande fradice ma ora ti aggiusto io e ti faccio un altro clistere rimani così che vado a pendere tutto il necessario’ tornò dal bagno con in mano il lubrificante anale io intanto mi ero spogliata e rimessa in posizione e lui era senza i pantaloni la sua mazza era enorme, come al solito, ogni volta avevo paura quando sapevo che voleva infilarla nel mio sederino, ma ormai sapevo che poteva entrare non era la prima volta che mi sodomizzava unse il buco sia esternamente e con facilità anche internamente poi la sua mazza e con molta delicatezza la poggiò all’ingresso e spinse piano lo sfintere era stato dilatato da poco non da un intruso del genere ma comunque di dimensioni notevoli quindi entrò con molta più facilità del solito lui se ne accorse e mi disse ‘ certo che ti ha aperto per bene, quasi non hai fato resistenza’ così dicendo stava affondando nel mio intestino quando arrivò a tre quarti della penetrazione il condotto si restrinse e lui sentita la differenza mi disse ‘però qui in profondità non ha fatto un lavoro accurato’ ora avanzava pochissimo e poi la tirava fuori quasi tutto per poi entrare di nuovo sempre più in profondità di un centimetro così che avessi la sensazione di quanto fosse più lungo io già godevo e gli risposi ‘a certe profondità hai l’esclusiva non tutti hanno certe dotazioni fuori misura’ iniziava ad accelerare i movimenti e io godevo questa volta mi sentivo piena in tutta la lunghezza del pene poiché la cappella di Marco era si più grande dell’asta ma era ad essa proporzionata ora era entrato tutto e mi pompava a tutto vapore mi faceva male urlai ‘piano mi fai male mi spacchi tutta ha sempre un pene di 25 cm non dimenticarlo mai e lo stai infilando tutto nel mio intestino’lui lo estrasse e lo punto sulla micina e lo immerse diede cinque spinte poderose e poi passo al sedere anche lì 5 penetrazioni e poi cambiò di nuovo era molto rude specialmente quando entrava nella vagina mentre dietro era più delicato, ma il suo arnese era molto ingombrante e mi faceva male al momento dell’inserimento ma poi era molto appagante stavo venendo come una fontana la duplice stimolazione alternata era fantastica e le mie abbondanti secrezioni ricoprivano il pene e poi andavano a lubrificare il mio intestino dopo mezzora di questo trattamento il mio ano era completamente aperto non sentivo neppure un fastidio al momento dell’introduzione e Marco affondava con colpi profondi sia avanti che dietro e ben presto mi scarico con vigorosi spruzzi il suo carico di seme nel profondo del mio sedere ero distrutta ero stata posseduta da due stalloni in una sera avevo goduto non so quante volte e ora non avevo la forza di alzarmi dal divano.
Marco era molto si era molto eccitato dal racconto del mio tradimento e visto che il suo stato si era trasferito a me con immenso godimento gli dissi ‘sei stato superbo oggi, mi sa che ti devo tradire più spesso’.’ Notai che l’argomento lo stava interessando e il suo pene si stava rigonfiando subito ribadii ‘basta ho il sedere dolorante e la micina in fiamme, mi avete ridotto male tra te e il mio capo mi avete consumato’ lui guardò le mia parti intime e le trovò molto arrossate e oscenamente dilatate ‘si ti ho lavorata per bene e affondo, ma il mio cazzo ne vuole ancora’ aspetta ho un’idea’ mi prese e mi portò in braccio sul letto durante il tragitto sentivo il suo attributo che sbatteva sulle mie natiche e ad ogni passo era sempre più duro mi stese sul letto e si sedette a cavalcioni sulla mia pancia prese il lubrificante e lo spalmò sul pene eretto nella sua massima forma lo poggiò sul petto e gli strinse le tette attorno e inizio a spingere come se mi penetrasse sentivo la palle strusciare sulla pancia e avevo uno doppia stimolazione delle tette, manuale e del pene che grazie al lubrificante scivolava nel condotto creato fra i seni; tuttavia il percorso era breve le mie tette sebbene generose non potevano contenere quella asta e ad ogni affondo la cappella usciva ad un affondo profondo la ritrovai difronte alla bocca e ne approfittai per dargli una leccata ‘sei una ragazza diabolica, mi stai facendo godere con le tette e non ti basta lo vuoi anche con la bocca, ti accontento subito’ diede un affondo maggiore e mi ritrovai la cappella in bocca diedi un veloce succhiata e poi lui lo ritrasse stava facendo il movimento simile ad una scopata molto profonda, si usava le mie tette come fosse la micina e la cosa gli piaceva molto anche perché a fine corsa c’era la mia bocca, era eccitatissimo dalla novità e quando stava per venire mi disse ‘ora ti annaffio’ il primo schizzo molto copioso lo ricevetti in bocca poi sul mento un altro in faccia e tra i seni mi aveva ricoperto di sperma ero stremata anche se no avevo raggiunto l’orgasmo l’ultima volta quella sera ero stata posseduta più volte e ovunque e avevo scoperto che Marco si eccitava moltissimo per i racconti dei miei tradimenti.

sono graditi i commenti federicastrada@yahoo.com
Lo trovai a casa ad aspettarmi era nervoso e mi chiese dove ero stata allora gli dissi ‘mi sono trattenuta a studio dovevo finire una pratica per domani mattina e quando stavo andando via dalla stanza del capo &egrave uscita la sua amante urlando che lì gli faceva male e non voleva’ allora ho voluto metterlo in imbarazzo visto che avevo capito che era nudo e sono entrata nella stanza e li l’ho visto imbarazzato seduto alla scrivania vestito solo della camicia con il pene mezzo moscio ancora avvolto nel preservativo, la stronza non lo aveva fatto venire, le dimensioni erano notevoli specialmente la cappella e così visto che la mia presenza lo stava facendo rinvigorire ho finito quello che la tipa non aveva ultimato’ ‘gli hai dato pure i culo’ ‘certo soprattutto quello’ notai che il discorso stava eccitando me che ero gia tutta bagnata e Marco che mostrava una discreta erezione’ma come ti confesso che ti ho messo le corna e tu ti ecciti ‘. Guarda li come sei rigonfio.’ Lui sorrise e mi disse ‘noto che pure a te la confessione eccita i tuoi capezzoli si stanno indurendo’ mi spinse non violentemente sul divano e io facendo finta di perdere l’equilibrio caddi a faccia in giù sui cuscini e il sedere in alto con le ginocchia sui braccioli in modo da mostrare il mio bel posteriore in tutto il suo splendore’ lui si avvicinò e alzò la gonna e abbasso le mutandine e si trovò di fronte il mio buco del culo ancor dilatato e tutto rosso e la vagina tutta arrossata e disse ‘certo che ha un bel arnese il tuo capo e l’ha usato per bene hai il culo ancora aperto e la fica tutta rossa, ti ha fatto godere per bene hai le mutande fradice ma ora ti aggiusto io e ti faccio un altro clistere rimani così che vado a pendere tutto il necessario’ tornò dal bagno con in mano il lubrificante anale io intanto mi ero spogliata e rimessa in posizione e lui era senza i pantaloni la sua mazza era enorme, come al solito, ogni volta avevo paura quando sapevo che voleva infilarla nel mio sederino, ma ormai sapevo che poteva entrare non era la prima volta che mi sodomizzava unse il buco sia esternamente e con facilità anche internamente poi la sua mazza e con molta delicatezza la poggiò all’ingresso e spinse piano lo sfintere era stato dilatato da poco non da un intruso del genere ma comunque di dimensioni notevoli quindi entrò con molta più facilità del solito lui se ne accorse e mi disse ‘ certo che ti ha aperto per bene, quasi non hai fato resistenza’ così dicendo stava affondando nel mio intestino quando arrivò a tre quarti della penetrazione il condotto si restrinse e lui sentita la differenza mi disse ‘però qui in profondità non ha fatto un lavoro accurato’ ora avanzava pochissimo e poi la tirava fuori quasi tutto per poi entrare di nuovo sempre più in profondità di un centimetro così che avessi la sensazione di quanto fosse più lungo io già godevo e gli risposi ‘a certe profondità hai l’esclusiva non tutti hanno certe dotazioni fuori misura’ iniziava ad accelerare i movimenti e io godevo questa volta mi sentivo piena in tutta la lunghezza del pene poiché la cappella di Marco era si più grande dell’asta ma era ad essa proporzionata ora era entrato tutto e mi pompava a tutto vapore mi faceva male urlai ‘piano mi fai male mi spacchi tutta ha sempre un pene di 25 cm non dimenticarlo mai e lo stai infilando tutto nel mio intestino’lui lo estrasse e lo punto sulla micina e lo immerse diede cinque spinte poderose e poi passo al sedere anche lì 5 penetrazioni e poi cambiò di nuovo era molto rude specialmente quando entrava nella vagina mentre dietro era più delicato, ma il suo arnese era molto ingombrante e mi faceva male al momento dell’inserimento ma poi era molto appagante stavo venendo come una fontana la duplice stimolazione alternata era fantastica e le mie abbondanti secrezioni ricoprivano il pene e poi andavano a lubrificare il mio intestino dopo mezzora di questo trattamento il mio ano era completamente aperto non sentivo neppure un fastidio al momento dell’introduzione e Marco affondava con colpi profondi sia avanti che dietro e ben presto mi scarico con vigorosi spruzzi il suo carico di seme nel profondo del mio sedere ero distrutta ero stata posseduta da due stalloni in una sera avevo goduto non so quante volte e ora non avevo la forza di alzarmi dal divano.
Marco era molto si era molto eccitato dal racconto del mio tradimento e visto che il suo stato si era trasferito a me con immenso godimento gli dissi ‘sei stato superbo oggi, mi sa che ti devo tradire più spesso’.’ Notai che l’argomento lo stava interessando e il suo pene si stava rigonfiando subito ribadii ‘basta ho il sedere dolorante e la micina in fiamme, mi avete ridotto male tra te e il mio capo mi avete consumato’ lui guardò le mia parti intime e le trovò molto arrossate e oscenamente dilatate ‘si ti ho lavorata per bene e affondo, ma il mio cazzo ne vuole ancora’ aspetta ho un’idea’ mi prese e mi portò in braccio sul letto durante il tragitto sentivo il suo attributo che sbatteva sulle mie natiche e ad ogni passo era sempre più duro mi stese sul letto e si sedette a cavalcioni sulla mia pancia prese il lubrificante e lo spalmò sul pene eretto nella sua massima forma lo poggiò sul petto e gli strinse le tette attorno e inizio a spingere come se mi penetrasse sentivo la palle strusciare sulla pancia e avevo uno doppia stimolazione delle tette, manuale e del pene che grazie al lubrificante scivolava nel condotto creato fra i seni; tuttavia il percorso era breve le mie tette sebbene generose non potevano contenere quella asta e ad ogni affondo la cappella usciva ad un affondo profondo la ritrovai difronte alla bocca e ne approfittai per dargli una leccata ‘sei una ragazza diabolica, mi stai facendo godere con le tette e non ti basta lo vuoi anche con la bocca, ti accontento subito’ diede un affondo maggiore e mi ritrovai la cappella in bocca diedi un veloce succhiata e poi lui lo ritrasse stava facendo il movimento simile ad una scopata molto profonda, si usava le mie tette come fosse la micina e la cosa gli piaceva molto anche perché a fine corsa c’era la mia bocca, era eccitatissimo dalla novità e quando stava per venire mi disse ‘ora ti annaffio’ il primo schizzo molto copioso lo ricevetti in bocca poi sul mento un altro in faccia e tra i seni mi aveva ricoperto di sperma ero stremata anche se no avevo raggiunto l’orgasmo l’ultima volta quella sera ero stata posseduta più volte e ovunque e avevo scoperto che Marco si eccitava moltissimo per i racconti dei miei tradimenti.
come al solito sono graditi i commenti e se volete per capire meglio quanto ho raccontato vi consiglio di leggere le altre opere pubblicate

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