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Mary – seconda parte

By 13 Aprile 2023No Comments

La spostai da sopra di me, mi alzai, spensi la luce così che la stanza fosse lievemente illuminata solo dalle luci della città. La presi per una mano e poi la strinsi baciandola avidamente, stringendola per sentire tutto il calore del suo corpo contro il mio, il suo seno premere contro il mio petto.

Con decisione lo voltai cingendola da dietro, facendole sentire contro il culo tutta la mia eccitazione, prendendole con le mani i seni morbidi, grandi, sentendo tra le dita i capezzoli duri. La baciai sulle spalle, sul collo, mordicchiando la sua pelle morbida e profumata con le labbra, mentre i nostri corpi si intravedevano nella penombra.

Mary continuò a giocare, a provocarmi con la mia gelosia, forse per vedere fino a che punto avrei resistito.

“Pensa quel maiale quanto vorrebbe essere lui a farmelo sentire duro sul culo… “

“Amore, se non la smetti ti sdraio e ti scopo subito!” le risposi.

Si allontanò da me, ridendo divertita, poi si voltò e mi disse:

”Mmm… guarda le tette… e sono tutta nuda… quello la starà diventando matto mentre si masturba. Chissà cosa starà pensando di farmi…”

Diavola! Mi stava facendo impazzire e lo sapeva! Ma feci di tutto per non cedere al desiderio tremendo di sdraiarla, aprirle le cosce e scoparla godendo come un matto.

La raggiunsi tirandola a me, mentre continuava a ridere divertita per come mi stesse facendo perdere il controllo. Con una mano scesi sul suo ventre, scivolando lentamente fino alla figa, insinuandomi piano con un dito tra le grandi labbra, sentendole accoglienti e bagnatissime. Sussultò, ansimando, muovendo subito vogliosamente il bacino.

Ero stato al gioco ma il desiderio di far godere Mary, di scoparla e di venire dentro la sua figa era diventato incontenibile. L’eccitazione era così intensa, forte che quasi mi toglieva il respiro e quando allungò la mano, per toccare il mio cazzo duro, ebbi paura di venire all’istante.

La baciai e mentre le nostre bocche, le nostre lingue sfogavano una parte del nostro desiderio arrivammo in camera. Quasi la spinsi sul letto e poi la guardai, rapito, vedendola nuda, sdraiata con le gambe aperte pronta ad accogliere il mio cazzo, pronta a farsi scopare. Non so nemmeno come feci a togliere i boxer ma in un istante fui sopra di lei, tra le sue cosce e mentre i miei occhi si perdevano nei suoi, mentre il suo meraviglioso viso mi illuminava di bellezza e desiderio, entrai dentro di lei.

Mi senti avvolgere dal calore della sua figa e ad ogni centimetro era un’emozione più grande. Non esistono parole in grado di descrivere cosa, quanto e quanto intensamente sentirono il mio corpo e la mia anima mentre entravo ed ero dentro di lei.

Adesso erano i miei fianchi a muoversi, forti di passione, di attrazione, di voglia di scopare quella donna che mi faceva letteralmente affogare nel desiderio. Capii dal suo volto che stava per venire mentre tenendo le sue mani sulle mie natiche mi invitava a sbatterla ancora e ancora.

Vedere il suo volto mentre veniva, sentirglielo quasi urlare… sentire la sua figa pulsare mentre godeva resero vano ogni tentativo di resistere. Sentii quasi esplodere il mio piacere e lo sperma uscire a fiotti, riempiendo quella figa così calda. Le mie urla di piacere, di travolgente godimento coprirono le sue, poco prima che mi abbandonassi esausto e appagato su di lei, in una meravigliosa estasi del corpo e della mente.

Per un tempo indefinito rimanemmo abbracciati, uniti, sentendo i nostri corpi caldi che quasi emanavano quel piacere immenso che ci aveva appena travolto

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