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Racconti Erotici Etero

Mia cognata

By 23 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia ragazza, con la quale sono fidanzato da 6 anni, ha una sorella bona, porca, e tremendamente arrapante. Alta 1.80 con dei profondi occhi verdi. con la mia ragazza il sesso e monotono e tradizionale, lei in fondo è una donna dai sani principi, sua sorella invece è una bonazza, pervertita. Già conoscevo le sue molteplici avventure sessuali grazie anche ai racconti della mia ragazza, ma non potevo immaginare arrivasse fino a tanto. Così per anni fantasticai segandomi su di lei, splendida filiforme femmina alta 1.80
Un giorno mi accorsi finalmente che mia cognata iniziò a guardarmi con occhi diversi, e in una rara occasione di solitudine iniziò la vera conoscenza intima. La mia ragazza di nome Simona frequentava l’università e io per caso passando da casa sua incontrai sua sorella che mi fece entrare. Spesso loro due litigavano perchè Simona la redarguiva riguardo ai rapporti che lei intratteneva con tipi loschi. Così decise di vendicarsi tentando me, l’uomo perfetto sempre decantato da Simona per mettere in cattiva luce Anna. Anna iniziò a lamentarsi della precisione della sorella, io già ero al settimo cielo per il fatto di essere solo in casa con anna, figurarsi quando capii che ci stava provando. Anna ha capelli scuri e occhi verdi, profondi, ed è molto alta. “mia sorella mi parla sempre bene di te..siediti” mi sedetti ma lei incalzava “chissà se sei bravo come dice..” e intanto si sedette di fronte a me accavallando le gambe, indossava jeans aderenti e scarpe con tacco altissimo, quest’ultime sono una sua costante.. “ma poi te la scopi almeno? o è tanto santa che non te la da mai?” io rimanevo muto interdetto… lei mi fissava, capiva che ero sotto scacco.. “secondo me tu non sei fedele come lei dice.. vero?” intanto si sedette di fianco a me iniziando ad avvicinarsi.. “lei mi rimprovera del fatto che ho sempre uomini diversi, cosa posso fare se tutti mi corteggiano?.. tu che dici?” e avvicinando la labbra alle mie orecchie sussurrò “non ti stanca? non vorresti qualcosa di nuovo?”.. e nel pronunciare queste parole iniziava a accarezzarmi le mani, aveva chiaramente deciso di cornificare la sorella.
“beh basta parllare di ste cose..” e nel proferire queste parole mi diede un colpetto sul pacco, turgido come il marmo…”hei ma sei eccitato? e mo che ti vede simona che dice? allora sei un porco, non quel santarellino che descrive…” mentre diceva questo aveva preso a massaggiarmi il pacco da sopra i jeans “ti masturberesti per me? eh? dai tiralo fuori, sono proprio curiosa di vedere come è messo il mio cognatino..” così come ipnotizzato mi sbottonai i pantaloni senza dire una parola, e abbassando le mutande tirai fuori il cazzone durissimo, era imbarazzante, io con le brache calate a casa della mia ragazza, davanti a sua sorella completamente vestita.
Anna sfioro il cazzo sondandone la solidità e disse “hai visto quella stronzetta che bel cazzone si piglia” iniziò a segarmi guardandomi negli occhi.. “ti piace? eh ti piace?” io a stento “s.. sih mi piace” e lei nel mentre rispondevo affondò la bocca succhiandomi avidamente la cappella.. “mhh ghmh sei un porco, ahh” in quel contesto venni nel giro di pochi minuti sborrandole silensiosamente in bocca, e lei altrettanto silenziosamente deglutì senza colpo ferire, dopodichè iniziò a leccarmi lo scroto inturgidito e si fece afflosciare il cazzo fra le mani.
“ti piacerebbe scoparmi eh porco.. quanto sei porco..” io a quel punto sbottai “anna ma quanto sei troia.. sai che ho sempre desiderato stò momento? sapevo che eri troia ma non fino a stò punto…” e lei “porco domani verso le 19 quando finisco di lavorare ti chiamo e ci vediamo in auto… continua

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