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Mia mamma, gennaro e il giovane Mohammed

By 4 Febbraio 2020No Comments

Salve a tutti! Sono anni che non scrivo un nuovo capitolo ma l’affetto dei fans mi ha spinto a tornare a scrivere.

Ormai di anni ne ho trenta ma la passione di immaginare mia mamma montata da giovani stalloni non è passata…anzi!

Per le descrizioni di mamma e  gennaro vi rimando ai miei precedenti racconti con l’unica differenza che in questi anni sono cresciuti di età!

Come capitava almeno una volta a settimana, anche quel giorno Gennaro busso il citofono per chiedere se mia mamma volesse un passaggio per il mercato…come ogni volta io ero pronto a seguirli per scoprire cosa avevano in mente i depravati.

Quel giorno in macchina con Gennaro c’era Mohammed il ragazzo di colore che lavorava nella stessa azienda del mio amico. Aveva circa 20-21 anni. Era senegalese, nero come la pece ma bello veramente. Fisico muscoloso ma niente palestra, solo lavori tanti lavori. Sarà stato un 184 cm. Li seguì incuriosito anche se la strada era sempre la stessa…diretti alla cascina di campagna di Gennaro, un posto isolatissimo  dove mia mamma era solita farsi montare da Gennaro, dal padre ma anche dai altri nostri amici.

Ormai avevo trovato i posti tattici per godermi lo spettacolo senza essere scoperto.

Appena arrivati in camera da letto Gennaro si rivolse a mia mamma: “Allora pinarè contenta? sono mesi che mi chiedi di Mohammed e alla fine te l’ho portato però ti avviso…lui va sul pesante ti senti pronta?”

Mohammed: “Signora io non scopare da mesi…palle piene e voglioso, ora lecchi un pò palle” detto questo si abbasso pantaloni e slip senza alcuna vergogna…e fu allora che lo vidi…

Fin ad allora quando pensavo a un cazzo gigantesco pensavo al mio amico…ma mohammed andava al di là di ogni immaginazione… 23 cm enormi, grossi, venosi e pulsanti…

Lo pogiò sul viso di mamma…ricopriva la sua intera faccia e le disse: “Signora puttana pina, lei ha la faccia nera io devo lavare con sborra” e scoppiarono a ridere. Mise un piede un piede sul comodino della camera da letto e inizio a scopare letteralmente la bocca di mamma. Lei nonostante fosse abituata ai 23 cm di Gennaro (che ingoiava ormai senza fatica) non riusciva con lui, dopo anni iniziai a sentire la dolce melodia dei soffocotti di mia mamma, melodia che evidentemente eccitava sia Mohammed che si abbandonava a versi animali sia Gennaro che ansimava depravazioni nell’orecchio di mamma. ” Pina in questi anni ti ho portato tanti cazzi ma sapevo che non avresti retto con Mohammed e questo non è niente!” Inizio a leccarle la faccia sputandole in faccia a cui seguirono gli sputi di Mohammed che approfittava della saliva sul viso di mia mamma per lubrificarsi l’enorme cappella (con un cazzo cosi grande  non ti aspettavi un cappella cosi grande…invece Mohammed era enorme in tutto). Dopo una decina di minuti in cui mamma aveva il viso deformato Gennaro disse:” Mohammed ora ti preparo la figa” e inizio a spingere tutto il suo enorme cazzo nella figa di mamma. “Pina sono anni che scopiamo…ma resto sempre sconvolto di come tu sia sempre stretta all’inizio. Dovresti ringraziarmi che ti sto scopando…immagina se fosse stato mohammed…ma col culo non farò lo stesso, voglio che implori di smettere ahahaha”. Dopo una decina di minuti mamma si mise a pecora…ormai era pronta a prendere dentro di se Mohammed e voleva farlo nella sua posizione preferita, che Gennaro chiamava pecorina alla Siffredi…Mamma adorava farsi sottomettere, adorava prenderlo a pecorina col maschio che le teneva la testa sul materasso sotto la pianta del piede..e adorava succhiare le dita del piede mentre godeva..

Mohammed iniziò a passare la cappella sulla sua figa bagnata, il rumore di umori era sempre spettacolare…poi arrivò… il colpo, forte, deciso… unico. Mamma si ritrovò quell’enorme cazzone dentro di se , fino alle palle , senza esitazioni…voleva urlare, godere, incitarlo ma lui non glielo permetteva o meglio le dita del piede di Mohammed non glielo permettevano… quando mia mamma si calmò il piede di Mohammed fu sostituito dal cazzo di Gennaro. La scopavano all’unisono senza esitazione…mia mamma guardava Gennaro col suo solito sguardo di venerazione. Venerava Gennaro, che non solo le aveva aperto un mondo di depravazione ma l’aveva fatta sentire di nuovo donna. Mohammed dopo circa mezz’ora iniziò ad aumentare il ritmo, si capiva che ormai ero sul punto di sborrare. Afferrò la sesta di seno di mia mamma e inizio la violenta galoppata, il seno di mamma era deformato sotto le sue mani possenti…Mamma iniziò ad urlare e ansimare senza ritegno , tranquilla del fatto che la cascina fosse isolata e nessuno potesse sentire, tranquilla delle tante gang bang fatte lì sempre organizzate da lui…da Gennaro. In questi anni aveva scoperto il piacere di bullizzarmi…adorava chiamarmi al cellulare mentre scopava mamma, trovando scuse assurde come la palestra, o il fiatone da salita di scale… lo adoravo e volevo urlargli in faccia che sapevo tutto e che adoravo il modo in cui trattava mamma e il modo in cui trattava me… ma capivo anche che quelle scopate erano eccezionali anche perchè erano eccitati nel tradire la mia fiducia…rivelarmi cuck avrebbe rotto quella magia. 

Mohammed continuava sotto colpi possenti mentre teneva l’equilibrio afferrando il seno, e leccandole l’orecchio… poi arrivò la domanda” signora tu fertile” , mamma rispose che era in premenopausa e che poteva comunque rimanere gravida. Mohammed: “bene ora cazzi tuoi” e iniziò ad aumentare il ritmo, mentre mamma notava la cappella sempre più dura (segno che stava per sborrare un fiume di sborra), lei guardò gennaro nella speranza che lo formasse ma gennaro col suo solito sorriso bastardo le disse:” pinarè ti avevo detto che mohammed non si sarebbe limitato…l’hai chiesto tu e mo so cazzi tuoi” poi fece un occhiolino a mohammed che dando gli ultimi colpi emanò un urlo disumano…

Mohammed rimase dentro 30 secondi tra gemiti…non posso essere sicuro di quanti schizzi abbia fatto ma appena tolse la cappella, come un tappo dalla figa di mamma inizò a colare tanta ma tanta sborra… 

Mamma era stremata sul letto…Gennaro si mise in piedi e la chiamò. Lei alzò lo sguardo e arrivò…la sborrata di Gennaro copiosa, dall’alto come una pioggia purificatrice sul viso e i capelli di mamma. Si diedero il cinque i due maiali complici in questa fantastica scopata.

Gennaro disse a Mohammed che per il culo avrebbero fatto un’altra volta perchè il lavoro attendeva…e lo mando a lavarsi.  Gennaro tornò da mamma e l’accarezzò: “Piaciuto?”

Lei: “Ti amo gennaro e ti amerò per sempre”. lui:” sembri preoccupata”. Lei:” Lo sai mi sono fatta sborrare dentro anche 20 volte, non mi tiro mai indietro alle tue fantasie, ma qui è pericoloso…posso rimanere incinta e come lo nascondo un bambino di colore…” Lui:” un modo troveremo” e la baciò. I loro baci erano sempre molto intensi…erano delle slinguazzate oscene. Una volta mia mamma gli chiese se non gli facesse schifo visto quello che subiva ogni volta…ma Gennaro rispose che il suo affetto per lei gli imponeva di non pensare a queste cose… dopo la sborrata lei meritava di essere trattata da signora.

Appena entro mohammed si misero entrambi a pecorina sul letto… poi Gennaro invitò mamma a leccargli il buco del culo per almeno 10 minuti. Gennaro: ” Quando torni a casa dai un enorme bacio ad antonio con la tua bocca al sapore di culo” e scoppiarono a ridere…

Mentre si vestivano provai a segarmi…ma come al solito appena lo scappellai schizzai…loro avevano scopato per 2 ore sborrando una sola volta…mentre io non reggevo nemmeno 1 minuto…Ma alla fine Gennaro è lo stallone e io sono il coglione.

Ragazzi non scrivevo da molti anni…perchè mi sono dedicato particolarmente a creare racconti interattivi con i fans. Spero vi sia piaciuto! e se volete sapere il seguito seguitemi o aggiungetemi su skype : trasgressione.pura (selezionate l’account di napoli) oppure scrivete una email: trasgressionepura@hotmail.it

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