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Racconti Erotici Etero

Michelle al centro estetico

By 7 Febbraio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi qua finalmente in Toscana a trovare la mia amica Elena.
un weekend tutto per noi senza i pensieri del lavoro, senza i pensieri della famiglia,so che Elena per un paio di giorni mi farà rilassare e dimenticare

tutto.
Scendo dal treno e lei mi corre incontro sulla banchina, un bell’abbraccio tra amiche, i classici 3 baci sulle guance e via, verso casa sua.
Arrivati a casa mi sistemo nella cameretta degli ospiti e mi metto comoda, pantaloncini leggeri e canottiera…voglio sentirmi libera e voglio godermi la

semplicità del momento…pranziamo e dopo il caffè Elena mi dice di prepararmi che ha una sorpresa per me.
Incuriosita vado subito a cambiarmi e poi seguo Elena in macchina, dopo qualche tempo arriviamo davanti ad un cancello chiuso, suona il clacson e il cancello

si apre e ci ritroviamo nel parcheggio di un centro benessere e sorridendo mi dice “Oggi ci facciamo coccolare, io sono amica del padrone e per un paio

d’ore abbiamo il centro tutto per noi”.
chissà perchè ho il sospetto che mi stia nascondendo qualcosa.
Entriamo e ci riceve un bellissimo ragazzo che ci fa strada, ci consegna l’intimo di carta per i massaggi e ci prega di cambiarci e di accomodarci nella sala

massaggi.
Eccoci entrambe seminude, vestite solo con un perizoma di carta e un asciugamano sui seni varcare la porta a vetri della sala massaggi ed entrare in un

ambiente leggermente nebbiosi dal vapore acqueo presente e intriso di profumi orientali.
Respiro a pieni polmoni e già mi sto rilassando, sento i miei muscoli tranquillizzarsi e guardo Elena che in topless si sta sdraiando pancia sotto sul suo

lettino, decido di fare altrettanto, anche se mi vergogno un pochino a mettermi in topless,chissà se entrasse un massaggiatore e mi guardasse le

tette….anzi a dire il vero spero sia una donna a massaggiarmi, sarei meno imbarazzata.
Sono sdraiata e la nebbia e i profumi mi stanno inebriando parecchio, mi sto estraniando da tutto e da tutti, mi sto quasi per appisolare quando sento 2

distinte voci maschili entrare e chiederci se eravamo pronte…io divento subito rossa dalla vergogna, mentre Elena risponde subito “Ale, lei è Michelle, una

delle mie più care amiche,falla rilassare e falle dimenticare i pensieri quotidiani, mentre tu Andrea vieni da me”.
Sento un uomo avvicinarsi a me e presentarsi “Ciao, sono Ale, Michelle chiudi gli occhi e rilassati e al resto penso io”, lo guardo, occhi azzurri, pizzetto,

capello lunghetto un po’spettinato e fisico normale.
Sento nuovi profumi in stanza e una musica di sottofondo che mi rilassa ancora di più, i miei sensi sono talmente assopiti che quasi non mi ricordo dove

sono.
Sento le mani calde di Ale posarsi sulla mia schiena all’altezza delle spalle, i pollici fanno una leggera pressione lungi la colonna vertebrale, mentre le

forti mani mi massaggiano sapientemente i muscoli, mi sto addormenatando.
Le mani di Ale lentamente esplorano ogni centimetro della mia schiena, mi rilassano ogni singolo muscolo, soffermandosi dove sono più rigida,apro gli occhi e

lancio lo sguardo verso Elena, non riesco bene a distinguerla, ma sento il suo respiro molto intenso, sembra quasi che stia ansimando e mi sembra che sia

completamente nuda, ma ritengo sia solo la mia immaginazione.
La mani di Ale ormai sono giunte sulle mie gambe e iniziano un maggaggio intenso, dolce e vigoroso allo stesso tempo, sento una gamba alla volta avvolta

dalle sue possenti mani che scendono e risalgono fino a sfiorare il perizoma di carta, per poi ridiscendere e risalire, scendere e salire, un ritmico

eccitante massaggio.
I miei sensi sono annebbiati e la mia patatina inizia a svegliarsi, la sento che si sta inumidendo, mi vergogno un pochino, ma è troppo bello e rilassante e

non fermo i miei pensieri.
Apro gli occhi e guardo verso Elena, e mi stupisco di quello che sto vedendo, sta facendo un pompino al suo masaggiatore, una fitta arriva al mio basso

ventre e la mia fighetta si bagna copiosamente.
Conosco bene Elena e so che è molto libertina, mi ha raccontato delle sue diverse avventure, delle sue scopate e della sua predisposizione a fare sesso, ma

vedermela davanti nuda con un cazzo in bocca non me lo sarei mai aspettata.
Non mi da noia, anzi mi eccita ancora di più, mi fa venir voglia di…
Ale deve essersi accorto che sto guardando Elena spompinare Andrea , infatti le sue mani,dopo un momento di abbandono, si riposizionano sulle mie gambe e

risalgono e sfiorano il mio interno coscia procurandomi un intenso brivido.
Sento la sua voce vicino al mio orecchio che mi sussurra di aver terminato il massaggio alla schiena e che, se volevo potevo girarmi affinchè potesse

continuare il massaggio davanti;come un automa mi giro incurante di mostrargli le mie tette nude.
Richiudo gli occhi e porgo l’orecchio e sento Elena ansimare, mi pare di sentire le parole “bravo Andrea, leccamela, siiiiiiiiii, sgrillettami, fammi sentire

la lingua sul clitoride, mhhhhhhhhhhhh, ssssssssssssssssss,ahhhhhhhhhhhh”
Sento le mani di Ale scendere sui miei addominali e poi scavalcare il perizoma di carta , che sento distintamente umido, e scendere verso i miei piedi,

istintivamente allargo le gambe per permettergli di massaggiarmi meglio, ma dentro di me spero capisca che voglio che risalendo mi sfiori il clitoride, sento

le mani risalire e sfiorare il perizoma di carta che, ormai bagnatissimo dai miei umori, si rompe…sono nuda davanti ad un ragazzo che non conosco, sento la

nebbiolina della sala massaggi sfiorarmi il clitoride gonfio e questo mi provoca un esplosione di piacere, le mani di ale sono all’altezza dei miei

addominali,salgono lentamente fino a sfiorarmi i capezzoli, sento disintamente le mani afferrarmi i seni, prenderli, massaggiarli e mi viene spontaneo

allungare una mano verso di lui.
Gli sfioro le gammbe e mi accorgo che non indossa più i pantaloni bianchi, o meglio non mi ricordo se li portasse, gli sfioro la gamba e inconsciamente la

mia mano risale la sua coscia, non sento ostacoli e non sento tessuto…ma adesso sento distintamente il suo membro durissimo, non ci credevo stavo toccando

il cazzo del mio massaggiatore e invece di alzarmi e dargli un ceffone la mia mano lo avvolgeva per sentire sempre meglio la sua durezza e la sua

consistenza, stavo iniziando una lenta sega ad un uomo mai visto prima.
Le mani di Ale lentamente scendevano verso la mia micina ormai fradicia e desiderosa di godere, volevo godere a tutti i costi volevo sentire la sua lingua

tintillare il mio clitoride, mentre in lontananza era evidente che Elena veniva scopata da Andrea, i ruomri, i gemiti non lasciavano nulla al caso.
Ormai fuori controllo tirai a me Ale e gli presi il cazzo in bocca, lo leccavo vogliosa e lo succhiavo lentamente, lo volevo come non avevo mai desiderato

nessuno, volevo godere come Elena, anzi più di Elena.
Ale si staccò da me e mi fece alzare dal lettino e, una volta straiato, mi fece mettere su di lui girata, la mia fighetta sulla sua lingua e la mia bocca sul

suo cazzo…
Non mi feci pregare, ho sempre amato il 69 e adesso che ormai ero partita per un vortice di trasgressione e godimento non potevo non gustarmelo fino in

fondo.
Bastarono poche leccate che venni copiosamente in bocca ad Ale, fu un orgasmo lungamente cercato, fortemente voluto e immensamente appagante.
Ale si sfilò dalla mia bocca e mi lascio intontita dal piacere, si girò e mi bacio dolcemente la bocca facendomi assaporare il mio orgasmo, baciava come una

divinità, mi mordicchiava il labbro e la sua lingua giocava con la mia,molto lentamente ma in modo molto passionale.
d un certo punto sentii dei ruomori e vidi Elena avvicinarsi a me sorridendo, notai un rivolo di sperma al lato della sua bocca e cappi che la porcella si

era fatta sborrare in bocca e golosamente aveva bevuto tutto.
Ricambiai il sorriso e uno sguardo complice con Elena mentre Ale si spostava e si metteva sopra di me, continuando a baciarmi sentivo distintamente il suo

membro premere contro la mia micina che opponeva pochissima resistenza, anzi bagnate com’era gli stava facilitando l’ingresso…ecco il momento un colpo

secco e il cazzo di Ale raggiunse il mio collo dell’utero, strabuzzai gli occhi dalla sorpresa e vidi gli occhi di Elena lussuriosi e complici del

meraviglioso momento che stavo vivendo.
Ale iniziò un lento movimento di bacino, sentivo il suo membro aderire perfettamente alle pareti della mia fighetta fradicia provocarmi ondate di piacere, mi

sentivo in totale balia di quest’uomo e non mi fregava nulla che Elene mi vedesse oscenamente lussuriosa, vogliosamente complice della scopata del mio amante

occasionale.
I movimenti di Ale si facevano sempre più vigorosi e io lo sentivo sempre di più dentro me, lo stringevo a me sìe lo baciavo vogliosa per fargli capire che

apprezzavo la cavalcata, ecco il mio secondo orgasmo crescere, i miei muscoli vaginali farsi rigidi, siiiiii ancora, ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh godooooooooooooooo.
Nonostante la mia micina fosse un lago Ale non smetteva di pomparmi, sentivo il suo ritmo delle pompate crescere e ad un certo punto Elena mi strinse una

mano,mentre con l’altra mi sfiorava i capelli…avevo smesso di baciare Ale perchè dopo il secondo orgasmo dovevo respirare a pieni polmoni per riprendermi,

ora il respiro Di Ale iniziava a farsi più forte e sapevo che di li a poco avrebbe goduto anche lui, lo volevo dentro di me e strinsi le gambe, ma Ale con un

colpo di reni usci da me provocandomi un terzo devastante orgasmo non previsto e sborrandomi copiosamente sul ventre.
L’intensità del terzo orgasmo mi stordi a tal punto da farmi quasi appisolare, sentivo la mano di Elena sfiorarmi il ventre e spalmare lo sperma, ogni tanto

si portava un dito alla bocca e assaporava golosa la sborra, finchè non si avvicinò a me dandomi un dolce bacio sulla bocca e facendomi assaggiare il

delizioso nettare di Ale, non avevo mai baciato una ragazza, ma baciare Elena fu speciale.

Michelle…Michelle…Michelleeeeeeeeeeeeeeeeee
aprii gli occhi e vidi Elena vestita che mi chiamava e mi diceva che il massaggio era finito e che era ora di andare in doccia.
Il mio stordimento era forte, mi trovavo ancora col perizoma di carta e la salvietta sui seni, e sentii Elena chiedermi “Michelle è stata brava vero Rossella

a farti il massaggio, è veramente brava, non trovi”?

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