pierpaolo: allora ha portato i preventivi?
io:sì ecco, ho fatto diverse proposte,così potete valutare meglio.
pierpaolo: bene se non ha da fare verrebbe a pranzo con me,mi farebbe compagnia? sono le 2 meno un quarto, e alle tre e mezza devo rientrare quì in ufficio…
io:giusto una cosa veloce però, ho anch’io da fare.
pierpaolo:ok andiamo è quì dietro l’angolo…
lo precedevo di poco nell’avviarmi alla porta,e di certo guardava il mio largo fondoschiena, bene in mostra per via della mia gonna aderente:il tutto era completato da una camicetta trasparente,in cui il grosso seno era,volutamente ben visibile. avevo deciso di non mettere il giorno il reggiseno, avevo una giacca sul braccio e all’occorenza,per coprirmi, avrei usato quella.
pierpaolo mi fece strada e ci introducemmo in uno di quei locali che serve pasti veloci:io ordinai una cotoletta impanata e delle patatine fritte e una cocacola, lui invece delle scaloppine e della verdura cotta e una birra.
finito il pranzo, ci portarono il caffè e il conto,che volle pagare lui.
si erano fatte le due e mezza, lui disse che se avevo tempo potevamo tornare in ufficio e vedere meglio i preventivi.
durante il pranzo non aveva levato gli occhi dalla scollatura: non era un bell’uomo,per niente,di certo avrà avuto altre doti, che so forse era un esperto di minerali o quadri,conosceva forse 10 lingue, non riuscivo a desiderarlo,per niente.
però il lavoro è il lavoro,per cui decisi,invece che andare a vedere vetrine o farmi la manicure, di tornare nel suo ufficio.
quando entrammo nel suo ufficio, chiuse e mise il blocco alla porta, mi fece accomodare e portò dei fogli:si mise a sedere sul bordo della scrivania, e mi guardò.
lo guardai anch’io e lui mi disse:senta potrei mettere una buona parola con i soci,non garantisco una riuscita perfetta ma qualche cosa sì…ma
mi prese una mano e la posò sulla lampo dei suoi pantaloni e disse: dovrebbe accontentare qualche mio capriccio,ma anche suo se vuole, e vedrà che non si pentirà…
dando per scontato il mio sì, abbassò la lampo e tirò fuori il membro, già in tiro per l’eccitazione. gli piaceva aver diretto le cose,l’avermi invitata,il fatto che avessi accettato,l’aver chiuso la porta,e aver preso la mia mano e posata sopra la sua virilità.
non era una verga lunga ma abbastanza larga e scappellata:senza che dicessi nulla, si alzò in piedi e mise il suo sesso all’altezza delle mie labbra e disse: lo prenda Monica sù apra le sue belle labbra e succhi succhi…
aprii le labbra e accolsi il grosso membro nelle mie fauci calde e accoglienti:entrava e usciva veloce per poi sostare in fondo al palato.gli piaceva farmi sentire la consistenza del suo sesso.
aprii la camicetta e feci uscire il mio seno e con le mie poppe imprigionai il cazzo dell’uomo e ,poi mi chinai per riprenderlo in bocca. cercavo di controllarne le reazioni,perchè dopo sarei dovuta tornare a lavoro e non volevo rientrare a casa a cambiarmi i vestiti,anche perchè ero lontana dalla mia città.
allora iniziai una sega e gli dissi :senta le farò un pompino va bene per lei, magari un altro giorno faremo altro…
e accelerai il movimento della mano e poi ,mi fermai di scatto, e passai la mia lingua lentamente sull’asta fermandomi e girandola sul glande: lui esplose con lunghi fiotti di liquido che caddero, per fortuna (?) sui fogli del preventivo.
ohhhoo feci io e ora?
lui: me ne porti un’altra copia domani alla stessa ora!
io mi ricomposi e lui sparì,quasi saltellando in bagno per pulirsi.
io men andai con le mani odorose di cazzo e con la certezza che l’indomani la sega non sarebbe bastata.
deboluccia la storia? eppure è vera. con lui ebbi diversi incontri, fu l’unico che mi faceva dei cunnilingus oltre a chiavarmi è chiaro,e sempre sulla scrivania.sarà stata una sua fissa, non so.aveva problemi perchè era diventato da poco papà, e lei non chiavava più volentieri. era stato messo in secondo piano e per un po’ presi io il cazzo al posto della moglie. poi tutto finì anche perchè io non potevo sparire,come ho fatto, tutti i sabato mattina nel suo ufficio.per un mese e mezzo andò avanti e poi finì tutto.
ciao
iset/monica
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono