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Racconti Erotici Etero

Non è più mia moglie (3°parte)

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

La bocca di Stefania non riusciva a contenere tutto quel cazzo e lei lo succhiava sulla punta e lo leccava come un grosso gelato. Lui beatamente si godeva lo spettacolo poi, infoiato, prese la testa di lei e le fece di forza ingoiare tutto quel cazzo diventato veramente grosso.

‘Mi soffochi’..Disse stefania cercando di alleggerire la presa. Lui allora la fermò, la fece distendere sulla scrivania e le tolse i jeans, aveva un perizoma nero che io le avevo regalato mesi prima. Il piccolissimo indumento venne letteralmente strappato e mentre lui le diceva ‘ Bella…bella puttanona mia…’ le allargò le gambe quel tanto che basta per infilarci la bocca e cominciare a leccarle la bella fica pelosa, leccava con furia e poi lentamene mentre mia moglie gridava di piacere. Vedevo i suoi lucidi umori fuoriuscire dalla ficona che non ricordavo più e che lui invece lappava e succhiava come un frutto maturo. In un momento l’uomo si spogliò dei suoi abiti e mentre lo faceva le diceva: ‘ Bella fica…Bella ficona vedrai che ti faccio..Succhiamelo puttana…’ Mentre diceva queste parole salì pure lui sulla scrivania e si fecerò un magnifico 69. Lui la leccava con grande foga quasi a mangiarle la fica e lei invece succhiava e succhiava lanciando gridolini e mugolii.

Vedere ancora mia moglie tutta nuda nelle mani di quell’uomo che succhiava mugulando quel cazzo maestoso fece indurire a tal punto il mio uccello che lo estrassi e mi feci una sega da favola. Poi la fece mettere alla pecorina e gli infilò il cazzo nella fica.

Stantufava con vigore urlando parolacce di tutti i generi a mia moglie che a questo punto era proprio partira, sicuramente con un cazzo così non aveva mai goduto.

Ora gridava ed era tutto un ‘ Si..Si…Siiiiii…Ancora…Ancora…”

Lui allora la prese per i capelli e tirandole su la testa vicino alla sua bocca le diede della porcona e della troiona…Lei ripeteva :’ Siiii…Sono una troia…Sono Una troia….!!’

Con una mano le tirava per i capelli mentre con l’altra le sculacciava sonoramente il rotondo culo di lei che assecondava il suo andare e venire.

E poi…la inculò…Le ficcò il cazzo in culo strappandole un grido, non so se di dolore o di piacere. Il tutto sotto i miei occhi per infiniti minuti.

Poi di colpo rimettendo mia moglie sulla scrivania, come fosse una bambola, le sborrò copiosamente sulle tette e sulla faccia stravolta di mia moglie che leccava avidamente tutto quello che poteva.

Finisce quì la mia storia. Me ne andai così…Soddisfatto ma non rimborsato.

Avevo pagato e caro il tutto, ma in fondo Stefania non era più mia moglie.

Non lo sarebbe più stata.

Fine

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