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Racconti Erotici Etero

Ospedale

By 12 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

All’età di 20 anni, a causa di un incidente, fui ricoverato in ospedale con entrambe le braccia fratturate e la frattura scomposta del femore.
Potete immaginare le difficoltà a cui andai incontro, non potevo mangiare da solo e dovevo essere imboccato, se mi prudeva il naso o qualsiasi altra parte del corpo non potevo grattarmi ed ovviamente non potevo andare al bagno a causa dell’ingessatura.
In alcuni orari mi era d’aiuto mia madre ma in tutte le altre ore della giornata erano le infermiere che mi davano una mano.
A parte i primi giorni durante i quali stavo proprio male nei giorni successivi le cose presero una piega molto ‘piccante’.
Alcune di queste infermiere erano giovani e carine ed essendo estate in molti casi indossavano il camice direttamente sopra l’intimo, potete capire che l’esuberanza della mia età mi portava spesso ad avere prepotenti erezioni che non avevo modo di soddisfare.
L’unica che riusciva a farmi sgonfiare era la madre superiora, una vecchia suora che sembrava più un sergente maggiore dei marines che una suora e che si aggirava come una pantera per la corsia.
Un giorno venne da me accompagnata da una suora molto giovane e carina.
Il viso, incorniciato dal velo, rivelava la giovane età e una bellezza veramente notevole e la veste a stento nascondeva l’esuberanza del suo seno.
La superiora le impartì alcuni ordini e le fece vedere la mia cartella clinica e poi se ne andarono.
Naturalmente la bellezza della ragazza ed il fatto che fosse una suora mi aveva fatto venire certe idee che subito fecero effetto ed una prepotente erezione si era subito delineata sotto il leggero lenzuolo.
Proprio in quel momento entrò una delle infermiere più carine e sicuramente più disinibite, ed anche quel giorno sotto il camice non indossava nulla se non un tanga quasi invisibile.
‘Hei porcellino’.siamo di nuovo in tiro”.ho visto uscire la superiora non ti sarai mica innamorato di quella virago!!!’ mi canzonò
‘Lo sai che sono innamorato solo di te!!’ le dissi
‘Bugiardo”.ma’.vediamo che si può fare!!’ così dicendo sollevò il lenzuolo prendendomi in mano il cazzo durissimo ‘Mmmmh’.c’&egrave qualcosa di grosso qui”.!!’ E subito dopo si abbassò prendendomi la cappella tutta in bocca ed iniziando a succhiare come la più esperta delle pompinare.
Va da se che dopo poche pompate sborrai anche l’anima, ero troppo eccitato e da troppo tempo col cazzo duro.
L’infermiera ingoiò tutto il mio piacere e sollevandosi schioccò la lingua in segno di apprezzamento.
‘Buono!!…….spero che per un po’ ti basti”qui non posso fare altro’.troppo pericoloso”ma quando esci voglio continuare il discorso!!’ mi disse accarezzandomi la testa.
‘Non chiedo di meglio!!….comunque grazie’.per ora”saprò ricompensarti!!’
‘Ci conto bello!!’ poi uscì.
Avevo guadagnato una bella scopata futura!!
Ormai si era fatta notte, mia madre era andata via da un po’ ed io cominciavo ad avere bisogno di fare pipì, avevo bevuto molto per via del caldo e le conseguenze si stavano facendo sentire.
Usando il campanello, che praticamente tenevo ancorato al gesso con un cerotto, chiamai l’infermiera di turno, ma nessuno venne ad aiutarmi.
Lasciai passare un po’ di tempo ed il bisogno si faceva sempre più impellente e quindi richiamai ma ancora una volta nessuna risposta.
Ero quasi disperato, ancora un po’ me la sarei fatta addosso e a 20 anni non &egrave piacevole, anche se in fin dei conti non era proprio tutta colpa mia.
Chiamai ancora e finalmente sentii la porta della stanza aprirsi.
‘Hai bisogno?’ era la giovane suora ‘Non c’&egrave nessuno’c’&egrave un’emergenza!!’
‘Presto suora devo fare pipì mi aiuti!!’
‘Ma io non so”!!’
‘Per favore’..non vede come sono conciato!!’
‘Cosa devo fare’.&egrave la prima volta!!’
‘Prenda quel coso’.si’quello il pappagallo’.ed ora lo metta qui tra le gambe”presto!!’
Prese il pappagallo e con molta lentezza sollevò il lenzuolo trovandomi praticamente nudo dalla cintola in giù.
‘Ed ora?’
‘Cazzo suora’.cio&egrave scusi”.mi prenda il membro e lo infili dentro’su faccia presto non ce la faccio più!!’
La suorina mi prese il cazzo con due dita ed infilò la cappella nel pappagallo consentendomi di liberare la vescica.
‘Ooooohhhhh’.siii’.finalmente”oooh!!’ fu un godimento incredibile, quasi meglio di un orgasmo!!
Appena mi fui liberato però compresi subito che la situazione si faceva alquanto imbarazzante per la suora e molto stuzzicante per me.
Infatti appena questi pensieri attraversarono la mia mente il cazzo cominciò a gonfiarsi.
‘Ora dovrebbe toglierlo’..!’
La suorina si avvicinò nuovamente per tirare fuori il mio membro dal collo del pappagallo e si trovò in mano il mio cazzone bello duro e pulsante.
Ora, la reazione naturale di una suora sarebbe stata quella di prendere il pappagallo, andare a rovesciare il contenuto nel water ed andarsene, invece la suorina restò come imbambolata col mio cazzo stretto in pugno.
I secondi sembravano ore e lei continuava a non mollare la presa.
Temevo che se avessi parlato l’incantesimo si sarebbe rotto e quindi restai muto però cominciai a muovere il bacino in modo che, anche se involontariamente, la suora iniziasse a farmi una sega.
La ragazza era sempre imbambolata ma sentivo che stava reagendo e che la mano iniziava a muoversi di sua iniziativa.
La seghetta che avevo iniziato io si stava trasformando in una signora sega ma fatta dalla suora.
Poi come per incanto sembrò che si risvegliasse da un sogno.
‘Hai un bel cazzo’.grosso e duro”.&egrave molto che non ne vedo’.posso?!’ mi chiese scendendo con le labbra a baciarmi la cappella congestionata.
Ovviamente non c’era bisogno che parlassi.
Lentamente la lingua cominciò a giocare col meato cercando di penetrare con la punta della lingua il buchino.
Poi sentii le labbra racchiudere la cappella ed iniziare a scendere sempre più giù finché sentii la cappella colpirle l’ugola.
‘Mmmmmhhh”mmmhhh..!’ cominciò a mugolare sempre più forte mentre mi succhiava l’asta ficcandoselo quasi del tutto in bocca.
Devo dire che, pur non essendo un’esperta, il suo pompino superava di gran lunga quello di ragazzine che conoscevo che non facevano altro che prendere cazzi in bocca.
‘Oooohhh’.brava’sii’..brava suora..siii!!’
‘Ileana’mi chiamo Ileana!!’ mi disse sfilandosi per un attimo il cazzo di bocca ritornando però immediatamente a succhiare.
‘Ileana”siii’..sei grande’.continua..siii!!’
‘Non voglio farti venire”.lo voglio dentro!!’ così dicendo iniziò a slacciarsi l’abito talare ed in un attimo fu completamente nuda eccettuato il velo.
Ileana, la suorina, era un pezzo di figa incredibile, magra ma non eccessivamente con un culo alto e sodo e, soprattutto con due tette grosse e sode coi capezzoli rosei che guardavano all’insù.
‘Wow che figa!!’ commentai sincero.
‘Grazie’ti piaccio?’
‘E me lo chiedi?’ le risposi guardando di proposito il mio cazzone che svettava come un obelisco.
Ileana liberatasi dai vestiti salì sul letto in piedi e scavalcandomi iniziò a scendere con la figa sulla mia bocca.
Mi ritrovai quindi la sua fighetta glabra ad un centimetro dalla lingua ed iniziai a leccarla mentre lei riprendeva il discorso interrotto poco prima.
Il fatto che ci potessero sorprendere non ci sfiorò neppure e continuammo a leccarci reciprocamente per un bel pezzo.
Finché per Ileana arrivò il primo orgasmo, così intenso ed abbondante che mi ritrovai il viso completamente bagnato dei suoi succhi vaginali.
‘Scusami’..ma era tanto che non godevo così!!’ mi disse poi cercando di asciugarmi col suo velo.
Intanto il mio cazzo era sempre durissimo ed impaziente.
‘Ora ti voglio scopare”siediti sul cazzo presto!!’ le ordinai
‘Subito mio signore!!’ sorrise e si girò puntando il glande all’entrata della sua fighetta.
Era molto lubrificata ma ciò nonostante la penetrazione fu lunga ed in alcuni casi dolorosa ma lei non demorse ed alla fine riuscì ad impalarsi completamente fino alle palle.
‘Aaaaahhhh”aaaahhh’siiiii’.siii’finalmente..sii’.un cazzo..si’.da quanto’da quanto siii!!’ sembrava impazzita e si muoveva su di me come una cavallerizza impazzita sfilandosi quasi completamente per poi ricadere sul cazzo facendosi penetrare sempre più a fondo.
‘Piano piccola’piano”altrimenti ci beccano’.vieni qui baciami!!’
Non potendo attirarla a me con le braccia, in pratica le ordinai di baciarmi per attutire un po’ le sue urla di godimento che avrebbero svegliato tutto l’ospedale.
Ormai i suoi orgasmi non si contavano più ed anche io ero quasi sul punto di venire.
‘Piccola sto per venire”..togliti’sai non vorrei”togliti’dai che sborro’.dai’.sboro’sboroooooo!!’
Ileana non si era mossa di un millimetro e quindi le inondai l’utero col mio sperma bollente mentre sentivo le pareti della sua figa che mi mungevano per farsi riempire ancora di più.
Quando tutto fu finito Ileana mi baciò ancora una volta appassionatamente, poi si alzò, si rivestì e scomparve senza più dire una parola.
Per tre giorni successivi non vidi e non seppi più nulla della suorina, anzi di Ileana ed un po’ mi dispiacque.
Non era stata solo una scopata, c’era stato qualcosa di più coinvolgente, era come se un incantesimo malvagio si fosse improvvisamente rotto.
La settimana successiva dovevo essere dimesso ed ero in attesa di mia madre che mi venisse a prendere.
Improvvisamente si aprì la porta ed entrò una ragazza dalla bellezza sconvolgente, coi lunghi capelli corvini che le scendevano sulle spalle fino a metà schiena, fasciata in un vestitino scollato e cortissimo ed un paio di scarpe col tacco a spillo.
‘Ciaooo!!’ mi disse con un gran sorriso.
‘Ciao’.ma’.ci conosciamo!!’
‘Davvero non mi riconosci?’ mi disse prendendosi i capelli e tirandoli indietro liberando il viso.
‘Ileana!!!’ esclamai ricordandomi l’ovale del suo bel viso sotto il velo.
‘Ma come’.cio&egrave’.io’tu!!’
‘Sorpreso?……non ero fatta per essere una monaca’ho lasciato il convento’.tanto non avevo ancora dato i voti definitivi!!’ mi disse d’un fiato ‘E questo &egrave merito tuo’.mi hai aperto gli occhi!!’
‘Ma va’io non c’entro”.il merito &egrave tuo!!’
‘Senti, tu mi piaci e penso che anche io non ti sia indifferente’..se ci mettessimo insieme?’ mi disse tagliando corto ed arrivando subito al sodo.
Mi aveva preso alla sprovvista ma, in cuor mio sentivo che aveva ragione, durante quella settimana attendevo solo di vederla ed ero sempre deluso quando non appariva, neppure la visione delle belle infermiere quasi nude mi avevano dato la scossa.
‘Si sono d’accordo, vieni amore baciami!!’
Quasi mi saltò addosso per abbracciarmi e baciarmi ed a momenti cadevamo entrambi.
Da quel giorno iniziò la mia storia d’amore con Ileana, una storia molto intensa e dal punto di vista sessuale molto ma molto appagante.
Che pensate avrò re incontrato la bella infermiera del pompino?
Magari la prossima volta

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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