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OSPITI PER CASA

By 2 Gennaio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia fidanzata Evy era tornata a Montreal dalla sua famiglia.
Ero di nuovo solo. Così per celebrare la mia sfigata riconciliazione con l’essere single decisi di organizzare un piccolo parti nel mio appartamento. Invitai alcuni colleghi e qualche vecchio amico. Feci qualche vecchio numero di gente che non vedevo o sentivo e li invitai. Alcuni non vennero, altri sì, la serata fu di quelle classiche: qualche birra, chiacchiere, un paio di canne e poi tutti a nanna. Era passato anche il mio amico A. che non vedevo dai tempi della curva e mi fece piacere scambiarci due parole. Anche lui era single, e non aveva perso le sue due passioni: la figa e il calcio. A dire il vero il secondo era sempre meno importante. ‘In curva non ci vado da 1 anno, le trasferte mica le faccio più…’ mi confessò come scusandosi. ‘E le donne?’ ‘Beh, ho varie opzioni. Diciamo che al momento vado forte con le sposate..eh.ehh..ma spesso esco con una parrucchiera di R. che non &egrave male, &egrave single,ma madre di ben 2 bambini che sono una rottura…diciamocelo…e tu?’ ‘Io? Poca roba..dopo Evy..ho scopato solo una volta con una ex..’ ‘Ma quindi qui vivi da solo?’ ‘Certo,perché?’ ‘Beh, &egrave un bell’appartamento,carino insomma..e..’ ‘..e?’ ‘..e..io vedi…da qualche tempo frequento una donna, una figa pazzesca, di classe e molto molto bella…’ ‘Ben per te..e cosa c’entra il mio appartamento?’ ‘Ecco…quando la vedo a lei piace essere in posti insoliti, o meglio le piace variare,metterci qualcosa in più..’ ‘Spiegati! Vuoi che ti presti la casa per una chiavata? Beh, si può fare,ma non ci vedo questo qualcosa in più..&egrave solo un altro letto..’ ‘No, a lei piace variare,ma per prima cosa c’&egrave anche il marito’ ‘Come? Fate una cosa a tre?’ ‘NO. Lui se ne sta a guardarci..’ ‘Cosa?’ ‘Sì, &egrave uno che sta a guardare sua moglie chiavare con altri. Li ho conosciuti così, cercavano uno stallone per la mogliettina..ed eccomi…comunque..lei ama il brivido, l’insolito…nulla di particolare,ma se c’&egrave anche un altro a guardare, uno sconosciuto…beh si eccita ancora di più e…’ ‘…e ?’ ‘E magari ci scappa una chiavata anche per te…guarda che una figa così tu non l’hai mai vista….’ ‘Ci credo..ma io…’ ‘Dai…tranquillo…ora che so come sei messo…se ti va…insomma ti faccio uno squillo mi sai dire…’ ‘Ok, magari si fa qualcosa…ecco..’
passaroun paio di settimane e già mi stavo dimenticando di tutto quanto quanto.
‘Ehi, E, allora come butta?Sei libero stasera?’ era A. che mi chiamava un sabato sera all’ora di cena.
‘Sì,cio&egrave avevo pensato di andare al cinema…’
‘Sono qui con quella mi amica e suo marito. Che ne dici passiamo da te?’
‘..ecco…io così su due piedi…’
‘Dai! Non stiamo a formalizzarci…la mia amica qui dice che non &egrave mai stata in una casa di un ex studente di…cosa hai studiato tu?’
‘Biologia…ma cosa…’
‘Un biologo! Wuww…già si sta bagnando all’idea di vedere un biologo…’
‘Dai…..non &egrave questo…insomma….’
‘Stai tranquillo, fra venti minuti siamo da te,ok?’
‘Ma….io….
‘…ciao…biologo….come ti chiami?’ era la voce di una donna, una voce leggera ma sexy.
‘E. mi chiamo così…’
‘Ciao E., io sono F. che ne dici se facciamo un salto da te?’
quella voce era calda e arrapante.
‘…ok…perché no…ma facciamo almeno ‘ d’ora, devo dare una sistemata…’
‘Va bene, E…a dopo…’e riappese. Ero già eccitato.
Detti una pulita in giro, cambiai le lenzuola, andai a comprare delle birre fresche e quelli arrivarono puntuali.
Entrarono. Un uomo alto con un cappello stile investigatore privato del cinema aprì la coda. Poi lei: A. aveva ragione, una figa pazzesca: lunghi capelli biondi, occhi chiari, un volto giovanile, anche se doveva avere una quarantina d’anni, labbra piccole ma sexy, denti bianchissimi. E un’aria di donna che sa il fatto suo. Il corpo era da modella: lunghe gambe che spuntavano da una gonna di un vestito elegante, un bel seno, non grande, ma significativo e un’ottimo profumo di classe che si addiceva ad una come lei. Poi A. che sorrideva malizioso. Dopo presentazioni e convenevoli, un giro di birra e un J&B per il marito, salimmo di sopra,in camera.
La donna si fece un giro, aprendo gli armadi, sbirciando fra i cassetti, sorrideva ed io ammiravo il suo culo che era di quelli da favola.
‘Un ragazzo ordinato vedo..ehi ma qui cosa abbiamo? – e prese un plug che aveva lasciato la mia ex – ..mamma mia…sporcaccione…lo usi tu?’
‘Lo usav…usavo sulla mia ragazza…le piaceva tenerlo nel culo quando la scopavo ‘ ero imbarazzato, guardavo A. che rideva ‘ l’ha comprato a Londra, credo..’
‘Bene…mi piacciono i ragazzi sporcaccioni, sono intelligenti, di solito. E io ti piaccio?’ chiese abbracciando A. il marito era nell’ombra, sentiva e ci guardava.
‘Sì, sei una bella donna..’ dissi infine pensando al marito che ci guardava.
‘Oh..grazie..’
‘…’ ero imbambolato e mi passavo nervosamente le mani sui jeans chiari.
‘Vieni qua!’ disse poi a A. e si distese sul letto.
Il marito si sedette da una parte e i due si misero a baciarsi furiosamente. Io rimasi in piedi come un cretino. Che dovevo fare?
Mi avvicinai a loro, ma il marito mi fece segno di sedermi da una parte ed aspettare.
Lo feci.
A. e la donna ci dettero dentro. Via i vestiti. Lei aveva un bel corpo sodo, curato, la figa era depilata completamente e il seno piccolo ballava bene. Baci e leccate, si tenevano e prendevano in una serie di preliminari da veri amanti. Quindi lei prese in bocca il cazzo di A. e lo inghiottì. Lo fece sparire ella sua bocca. Eccoci! Pensai, iniziano le danze.
A quel punto il marito si alzò e con fare deciso mi fece cenno di uscire dalla stanza. Io mi meravigliai e mi adoperai per rimanere,ma quello mi spinse alla porta e mi spinse in corridoio. Fuori. Da camera mia! Questa poi! E A. che cazzo fa? Ed io non trombo stasera? Cos’era quella manfrina, adesso il marito di lei si scopa il mio amico A.? Che situazione.
Andai di sotto e bevvi acqua fresca guardando Mtv.
Passarono dei minuti, poi dozzina e infine dopo ‘ d’ora il marito scese.
‘Puoi salire di sopra?’
‘Come?’
e lui indicò le scale. Andai da loro.
Nudi sul letto gli amanti risero nel vedermi.
C’era odore di sesso e sudore. Lei con il trucco ancora in ordine ma la faccia attraversata dal piacere del sesso, della libidine. A. era rilassato sopra le mie lenzuola, il cazzo, non lungo, era in riposo.
‘Vieni qua….avvicinati…spogliati…ecco… vieni…’ mi fece lei sorridendo, il corpo di donna sensuale e invitante, le dolci tette che si agitavano.
Mi spogliò.
Mi toccò.
Ero eccitato ma nervoso. Non volevo incrociare lo sguardo di A. per non imbarazzarmi, ma più lottavo più non cela facevo. Che cazzo mi succede? La donna mi sfiora il pene, sale con le belle mani eleganti sul mio petto. Mi sorride maliziosa. Ma io chiudo gli occhi. Il cazzo non mi si rizza. Li apro e vedo A. che sorride pure lui, ma stringendo i denti, con una smorfia come a dire : AVANTI DATTI UNA MOSSA!!!
ha ragione ma che posso farci? Sono imbarazzato. Allora prendo a baciare la donna sul petto, lecco i suoi capezzoli, cerco di eccitarmi ma la presenza di A. sul letto col suo cazzo di fuori e quella dell’uomo nell’ombra mi mettono a disagio. Torno a chiudere gli occhi a concentrarmi su quella bella figa che mi tocca e mi vuole.
‘Ehi dolcezza, avanti…baciami…toccami..amami…’ e mi mette le mie mani sulle sue spalle, sul petto.
Nulla però.
Il cazzo non vuole saperne.
Il marito tossisce come se volesse sottolineare ancora meglio il momento di impasse creatosi.
A. mi incita: ‘Avanti….rilassati…ti piace la mia amica? Lo sai che ama farsi prendere davanti e dietro? Tu dove preferisci?’
ma non mi aiuta. Sono teso e sudo.
Lei continua a guidarmi ma mi guarda.
‘Su….dai….rilassati….’
Una parola! Per loro &egrave facile ma io &egrave la prima volta che vado a letto con un mio amico d’infanzia e una donna sposata col marito a ruota….
‘Fiuuuuuuuu….’ faccio imbarazzato.
‘ok…ok…non ti innervosire….vieni con me….’ fa lei che ammicca. Si alza dal letto tenendomi per le braccia che per me sono morte. Mi conduce in bagno, entriamo. Appena dentro, chiude la porta a chiave e si innocchia. Me lo prende in bocca e inizia un pompino fantastico. All’inizio sento solo la sua lingua sulla mia cappella, un brivido prolungato e saziante. Poi il lavoro sale di livello. Passate di lingua sulla cappella e ingoio. Dentro fuori. Le sue labbra esperte scoccano. Succhiano. Dolcificano. L’erezione esplode improvvisa e grossa. Non un gran cazzo, nella media, ma lì divenne di marmo di colpo. Ohhhhhhhhhhhh se quello era un pompino!
La donna succhiava e ingoiava.
Mi teneva le palle a coppa e ci dava sotto di lingua e di bocca.
Godevo come un pazzo.
Ohhhhhh…..vai bellezza.
Le vedevo in ginocchio sulle piastrelle del mio bagno che mi succhiava l’uccello.
E come succhiava!
Avevo gli occhichiusi in preda al piacere e sentii lei muoversi, cercare la chiave nella porta. Armeggiare, armeggiare.
Riaprii gli occhi e vidi l’uscio spalancato su A. steso sul mio letto che si masturbava e il marito in piedi che guardava noi.
Mi prese bene vedere quel coglione che ammirava sua moglie spompinare uno sconosciuto su delle piastrelle fredde di un bagno sconosciuto.
Ci detti dentro.
Cio&egrave lei si spompinò il mio cazzo alla grande.
Dissi che se continuava così sarei venuto.
‘Nooo…fermo….vieni qua…’ e mi condusse al letto. Si sedette accanto a A., io lo fissai ma non sentii più nulla avevo il cazzo duro e voglia di fottere. Lei si mise a succhiare il cazzo di A. – era una bella troia che amava il cazzo, si capiva ‘ si toccò la passerina. ‘Sbattimelo sopra, cowboy!’ mi fece ed io presi la mia mazza e la sbattei sulla sua passera mentre lei infilava il dito medio nella sua passera curata da estetisti di classe. Quando si sentì eccitata, dopo che avevo sbattuto il mio cazzo con forza sulle sue labbra figose, mi chiese di indossare il condom e prenderla.
Feci. Le balzai sopra con durex e me la scopai.
Wuuuuuuu che scopata.
La prendevo da sopra con forza e lei senza colpo ferire si succhiava il cazzo di A.
una vera troia.
Il marito guardava da dietro.
Sua moglie con un cazzo in bocca e uno dentro la sua figa.
Quello guardava. Che ci provava di bello?
Io mi scopavo su a moglie e lo fissavo ogni tanto.
Ero eccitato e mi piaceva.
Scopai lei con violenza, con forza, quella amava quelle robe. Fece un pompino a A. col risucchio, trattenendo la sua sborra in bocca e poi facendola colare di nuovo sul cazzo del mio amico come un eruzione lenta, dolce, porno.
Io vedendo quella maestria e continuando a pompare pensavo a come mi sarei fermato. A come sarei venuto anche io.
A come
a come
ma intanto pompavo il mio cazzo nella sua figa e lei godeva
e lei godeva.

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