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Racconti Erotici Etero

Patrizia. Un nuovo incontro.

By 13 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Da tempo non la vedevo.
Sapevo che si sarebbe fatta trovare come al solito.
Curata e sexy per me.
Mi apre la porta e mi sorride.
Ha raccolto i capelli neri in una coda di cavallo. Alta. Proprio come piace a me.
Occhi truccati leggermente. Ma con le lunghe ciglia belle nere.
Le labbra di un bel rosso opaco.
Non il suo rossetto ‘da zoccola’ . Ma labbra perfette per baciare.
Le immagino attorno al mio cazzo duro mentre ci baciamo con foga e passione dopo così tanto tempo.
Ci stacchiamo. La voglio guardare tutta.
Un foularino attorno al collo. Una camicia bianca con una scollatura.
Una scollatura proprio come lei. Sexy ed elegante al tempo stesso.
Si vede appena la linea del seno. Si può immaginare il reggiseno color carne.
Pantaloni a vita alta e gamba larga. Stivaletti.
Tacco 12 di quelli con plateau.
‘Sei splendida sai?’
La attiro a se e la bacio ancora. A lungo.
Mentre le mie mani la cercano. Esplorano tutto il suo corpo.
Cerco il modo per slacciarle i pantaloni. Lo trovo.
Li fa sfilare a terra e se ne libera con dei rapidi movimenti senza mai staccarsi da me.
Dalle mie labbra, dalla mia lingua, dal mio corpo.
Il cazzo mi sta scoppiando e lei lo sente premere.
La allontano leggermente da me.
Voglio gustarmi la vista del suo corpo.
E’ splendida. Solo con gli stivaletti e le autoreggenti color carne. A bordo alto. Quelle che più mi piacciono.
E come spesso accade &egrave senza mutandine.
So bene cosa significa questa cosa. E’ un segno inequivocabile della sua voglia.
Le sfioro la fica con una mano. Accarezzo le sue labbra.
Si &egrave preparata alla perfezione. Depilata completamente. Liscia e morbida.
‘Vedo che l’hai preparata alla perfezione per la mia lingua…’
‘Sei un maiale!’
‘Non &egrave forse quello che vuoi?’
La spingo su una poltrona e mi inginocchio tra le sue cosce.
‘E’ da tempo a digiuno …lo sai vero?’
Allarga le cosce sui braccioli e inizio a deliziarla con la mia lingua.
Parto dal clito e poi la infilo. Scopandola piano con la lingua, come se fosse un piccolo cazzo.
Ha la fica allagata. Sta colando dal piacere.
Provo ad aggiungere le dita quando ritorno sul clitoride.
Quando diventano tre viene mugulando e muovendo il bacino.
Non ho intenzione di fermarmi.
Continuo con la lingua senza darle un attimo di respiro.
Le piace da impazzire.
Dopo essersi accarezzata le tette, porta le sue mani alla fica.
La apre con le dita e la tiene aperta.
‘Guarda che porca vogliosa che se…’
‘Lo sai come sono puttana con te…’
Bastano pochi colpi di lingua per farla venire di nuovo.
‘Mi fai impazzire di piacere così…’
Dopo un nuovo orgasmo che mi bagna tutta la faccia mi alzo in piedi.
Abbasso la cerniera e senza sfilarmi i pantaloni faccio uscire il mio cazzo. Grosso e duro.
Mi avvicino per darglielo in bocca, ma mi anticipa.
Scivola dalla poltrona e si inginocchia.
Sembra in adorazione davanti al mio cazzo.
E’ da molto che non lo vede e non lo prende tra le sue labbra.
Si prende tutto il tempo necessario per gustarselo.. lo lecca lentamente in ogni parte… la bacia ovunque… succhia la cappella con dolcezza e avidità insieme…
Poi lo lascia e mi prende i coglioni in bocca.
Li tiene in bocca e li lecca con passione e voglia.
Mentre lo fa le passo l’asta dura sulla faccia.
Gliela struscio ripetutamente.
Mi guarda negli occhi. In ginocchio con i miei coglioni gonfi di sborra in bocca e l’asta sul volto.
Allunga le mani e mi stringe il culo.
Mi avvicina per sentirmi ancora di più in bocca.
‘Sei proprio una pompinara tesoro…’
Lo prende in bocca e lo succhia e lo lecca a fondo.
Sembra non volerlo lasciare mai.
La assecondo spingendoglielo fino in fondo. Fino in gola.
Allungo un piede tra le sue cosce mentre mi spompina così.
E’ un lago. Le labbra gonfie e vogliose.
Lo struscio sulla sua fica liscia e bagnata.
Si muove vogliosa….

…continua… .. continua…

La sento fradicia.
Capisco che &egrave il momento di darle il cazzo in figa.
La faccio alzare. La giro davanti allo specchio.
‘Guardati. Guarda la tua voglia di cazzo’
Si piega leggermente in avanti. Una mano appoggiata allo specchio. La camicia a perta con il reggiseno abbassato.
‘Dammelo … ti prego… lo voglio’
La figa &egrave un lago. Glielo do in un colpo solo. Fino in fondo.
Per farglielo sentire per bene.
Fino all’utero. Poi mi fermo lasciandoglielo tutto dentro.
Inizio a scoparla dolcemente ma inesorabilmente. Con colpi lunghi e profondi. Lo ritraggo fino a farlo quasi uscire.
E poi lo affondo piano lentamente. Ma fino alla radice.
‘Godo …godo … Damene ancora.. continua….’
La sento sborrare sul mio cazzo.
La prendo per la coda e le alzo la testa
‘Guardati allo specchio mentre godi come una troia …’
Un nuovo orgasmo.
Alza la schiena. Appoggia le spalle a me ed alza le braccia incrociandole dietro la mia nuca.
Il suo viso &egrave vicino al mio ora. Allunga la lingua. Cerca di baciarmi.
‘Fammelo sentire ancora… ancora di più … Non mi basta mai il tuo cazzo…’
‘Sei una puttana … te lo do fino a finirti … fino a farti urlare….’
Cambio ritmo. Ora i colpi sono decisamente piu forti.
la prendo per le tette e le strizzo i capezzoli duri.
‘Senti come ti sto scopando porca … senti come il mio cazzo ti sbatte ….’
‘Siiii …mi piace….’
Si guarda allo specchio. Vedere l’immagine di come la sto scopando la fa impazzire ancora di più
‘Guarda che faccia da puttana vogliosa hai … guarda il tuo piacere sulla tua faccia …così…così …godimi di nuovo sul cazzo…
Con ina mano si appoggia allo specchio mentre allunga l’altra a cercare i miei coglioni.
Sente con le dita il mio cazzo che entra ed esce dalla sua fica.
‘Sgrillettati come una troia mentre te lo sbatto dentro…’
Non se lo fa ripetere due volte …e viene nuovamente urlando…
Ci fermiamo esausti.
Ma so bene che siamo solo all’inizio.
Prende il fallo naturale che abbiamo comprato insieme.
Attacca la ventosa allo specchio. All’altezza della sua bocca.
Ricomincio a scoparla da dietro mentre lei inizia a spompinare il cazzo di gomma.
‘Che puttana sei … Non ti basta il mio cazzo che ti sfonda la fica vero? … Non ti basta mai … Succhialo pompinara mentre ti sfondo … Fammi vedere la lingua..’
Vederla allo specchio mi fa impazzire.
Mi fa impazzire come ogni volta riesco a tirar fuori tutta la sua troiaggine.
Tutta quella che nella vita di tutti i giorni tiene nascosta.
Ora so che non avrà più limiti.
Vuole solo godere ed essere la mia troia.
Si sfila dal mio cazzo e si gira.
Ora struscia il cazo finto sul buchino del suo culetto. Mi guarda vogliosa.
Non toglie gli occhi dai miei mentre se lo fa scivolare piano piano nel culetto.
‘Ti piace vero …? Scopami la bocca ti prego…’
Glielo do subito …
E mi gusto allo specchio come muove il culo facendoselo scivolare tutto dentro …
‘Brava così … apriti il culetto così … e succhiatelo tutto puttana… sei insaziabile … ne vuoi due insieme … guardati che puttana sei …’
Mi mette le mani sul culo e mi stringe ancora piu a se….
Ma ora &egrave il momento di rendere il gioco ancora più eccitante ….

….continua…. Le sfilo il cazzo da bocca e la faccio alzare.
Ci baciamo con passione, Infilandoci le lingue in gola reciprocamente.
Allungo una mano a cercarle la fica.
E’ un lago. E’ il momento per farle provare una cosa che non ha mai provato sinora.
Mi allontano da lei.
Prendo il cazzo finto e lo fisso a terra.
Faccio aderire per bene la ventosa.
La prendo per le mani e la guido verso il cazzo.
‘Impalati tesoro’ Prenditelo tutto in fica’.’
Non se lo fa ripetere. Inizia a muoversi e ad ansimare.
Mi prendo un po’ di tempo per guardarla.
E’ splendida così puttana.
Le giro dietro le spalle. Le spingo la schiena verso il basso.
Voglio farla davvero impazzire di piacere ora.
‘Apriti il culetto’ Aprilo per il mio cazzo”
Allunga le mani. Mi offre il suo buchino praticamente vergine.
Punto la cappella e inizio a forzarlo con dolcezza.
‘Piano ti prego”
E’ ferma ora con il cazzo finto ben piantato nella fica.
Il mio che preme e si fa strada dentro di lei.
‘Cosa vuoi puttana ‘dimmelo cosa vuoi”
‘Lo voglio ‘siii ‘lo voglio ”
‘Lo senti che ti sto aprendo il culetto ‘ te lo sto allargando”
‘Siii ‘inculami’inculami ti prego ‘fottimi nel culo”
Lo sento cedere. Il cazzo le entra piano piano ma a fondo.
E’ stretta. Le lascio tutto il tempo per abituarsi.
Inizia a muovere il culo. Ora &egrave lei a cercarlo.
‘E’ bellissimo ‘mi stai aprendo con il tuo cazzo’.’
‘Guarda come lo prendi ‘guarda come ti stai godendo due cazzi insieme”
‘Siii’sono una troia ‘inculami come una troia”
‘Ti sto aprendo il culo puttana”
Ora i colpi si fanno decisamente più forti e potenti.
“Così lo senti meglio vero puttana? …Lo senti fino in fondo…”
“Si così ..lo sento tutto …lo sento che mi apre …”
Llei sta iniziando a godersi la sua prima doppia penetrazione.
Si muove sempre di più. Inarca la schiena. Cerca il cazzo.
Le tengo le natiche aperte con le mani e la fotto con decisione.
Viene dopo pochissimo. Urlando il mio nome e accasciandosi a terra.
Sento che sono anch’io vicino a sborrare.
Mi fermo e mi sfilo. Ora voglio la sua fica.
La faccio alzare e girare.
Voglio che si impali sul cazzo finto con il culetto.
‘Su prendilo tesoro’ ‘
E’ decisamente più stretto del mio e quindi riesce a farselo scivolare dentro con piacere.
‘Vedi che ti ho aperto il culo puttana’E ora ti scopo fino a farti impazzire”
Appoggia le braccia all’indietro. Con il cazzo finto nel culo mi offre la sua fica fradicia.
E’ un lago. E il mio cazzo le scivola dentro in un istante.
‘Scopami così’ come una troia”
Li sente entrambi dentro di se. Li sente quasi toccarsi.
In quella posizione ogni colpo di cazzo la spinge inesorabilmente sul cazzo finto.
La scopo con decisione.
‘Così troia ‘piena di cazzo ‘riempita’aperta’ godi godi ancora troia”
‘Vengo’vengo ‘ godooooo’.’
‘Così’si così’puttana’sborrami sul cazzo duro..sborra ancora…”
Le metto tre dita davanti alla bocca.
‘Spompinale troia ‘così ‘come se fossero tre cazzi tutti per te ”
Non se lo fa ripetere.
Vederla spompinare le mie dita &egrave la goccia finale.
Non riesco più a trattenermi.
Affondo gli ultimi colpi e godo inondale la fica.
Finiamo esausti a terra.
“Lo vedi che puttana che sei ….”
“Sei tu a farmi essere così…”
Ci baciamo dolcemente.

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