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Pausa

By 27 Novembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Mani golose, voglia, occhi che si cercano, silenzi che urlano.
Ci perdiamo nei nostri sguardi.
Dove sei, dove sono, chi siamo, chi c’&egrave intorno a noi?
Quasi ti strappo la cintura nel tentativo di toglierla, goffo nei movimenti, non riesco.
Ti allontani per cercare di aiutarmi, ti strattono e ti riavvicino, voglio sentire il tuo contatto, anche attraverso i vestiti, voglio sentire il tuo bacino strofinare contro il mio.
Il mio sesso &egrave gonfio, costretto dai pantaloni cerca di muoversi, ha dei sobbalzi, movimenti che aumentano la mia voglia.
Continui a strusciati contro me, mentre armeggio con la cintura.
Le tue braccia attorno al mio collo, il tuo sorriso, il tuo sguardo piantato sulla mia faccia.
Ci muoviamo, sembra stiamo ballando.
Finalmente riesco a slacciarla, rapido faccio saltare il primo bottone, la mia mano corre veloce verso il tuo sesso, ci sono, lo tocco.
Introduco un dito e ti scopro bagnata, le tue braccia ora mi attirano, i visi sempre più vicini, sei più piccola di me, ti alzi sulle punte dei piedi, oggi niente tacchi, la tua lingua saetta nella mia bocca.
Come sei dolce, intrecci di lingue, sono io in te o sei tu in me ?
Mi provochi dandomi leccate leggere, veloci e poi mi stringi quasi a volermi soffocare e me la fiondi in bocca, tutta.
Non so più chi sono, non so più cosa voglio, so che ci sei tu e questo basta.

Ti afferro per le spalle, ti divincoli, con un movimento rapido ti inginocchi davanti a me, ora sei tu ad armeggiare con al mia cintura, ma i tuoi movimenti sono risoluti, decisi, in un attimo &egrave slacciata,
mi sbottoni, il tuo sguardo concentrato, me li abbassi, il mio pene ora può finalmente muoversi seppur ancora costretto nei boxer.
Lo afferri attraverso il tessuto, ne tasti la consistenza, poi con entrambe le mani afferri i lembi della mia biancheria e in un attimo mi ritrovo seminudo davanti a te.
Il pene eretto all’altezza del tuo viso, continui a fissarlo, appoggi una mano alla base dell’asta, avvicini la tua bocca, vedo le labbra dischiudersi, ora aprirsi, sento una lieve pressione e poi il mio membro sparire dentro la tua bocca.
Non ti fermi, mi stai pompando, muovi la mano mentre la tua bocca continua il suo movimento, ti osservo dall’alto, non so se appoggiare la mia mano sulla tua testa, poi decido di no.
In ginocchio i tuoi movimenti ritmici mi stanno portando al punto di non ritorno, sento montare in me l’orgasmo, te lo dico ma tu continui senza fermati.
Il mio membro sempre più teso le mie ginocchia tremano, sto per venire.
Lo avverti e allora ti aggrappi alle mie gambe e affondi ancora di più i tuoi colpi, non riesco più a trattenermi e rilascio un po’ di me nella tua bocca.
Continui fino a quando senti che non ci saranno più spasmi, ingoi tutto, ti alzi, mi mordicchi il mento e te ne vai.
Ti adoro.

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