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Racconti Erotici Etero

Perversioni

By 15 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Ciao mamma’ciao papà’.io esco!!’
‘Ciao Betty”esci con Luca?’
‘Si mamma”.lo sai”..!!!!’
‘Mi raccomando’.non tornare tardi!!’ mi ammonì mio padre
‘Papàààà!!!’ gridai ridendo ed uscii.
Come al solito avevo appuntamento con Luca che per tutti era il mio fidanzato.
In realtà io e Luca siamo solo grandi amici e ci copriamo a vicenda, lui &egrave omosessuale anzi &egrave quasi un transessuale, molto effeminato e carino ha iniziato da un paio di anni a travestirsi da donna con risultati veramente notevoli ed io l’ho aiutato nella sua trasformazione, mentre io sono da due anni l’amante del preside della mia scuola.
‘Ciao piccola!’
‘Ciao Luca! Andiamo presto che siamo un po’ in ritardo!’
Luca mise in moto e si diresse velocemente verso l’appartamentino che il mio amante mi aveva messo a disposizione.
‘Ho comprato della nuova lingerie’.vedrai ti piacerà!’ dissi al mio amico.
‘Sei impagabile Betty!!’
Da qualche mese Luca aveva cominciato a fare uso di ormoni e quindi gli era cresciuto un piccolo seno naturale molto grazioso.
Appena in casa ci spogliammo e cominciammo ad indossare i nuovi capi.
Luca era completamente depilato ed il suo uccellino sembrava un passerotto spiumato, indossò la guepiere nera che gli avevo comprato e le calze con la balza in pizzo molto alta, un tanga e le scarpe col tacco di 12 centimetri con cui faticavo anche io a camminare ma che lui portava con estrema disinvoltura.
Per me invece un abitino in pelle nera molto corto e scollato senza nulla sotto e stivaloni al ginocchio col tacco a spillo, alta 178 col seno della terza ed un paio di cosce mozzafiato ero una delle più belle ragazze della scuola.
Infine cominciammo a truccarci, gli avevo insegnato a farlo da solo ed il risultato fu molto incoraggiante, era scomparso il ragazzino ed era apparsa una dolce fanciulla molto sexy, la parrucca bionda completò l’opera.
Io mi truccai pesantemente da dark ledy e raccolsi i miei lunghi capelli corvini in una coda.
Luca poi indossò il soprabito ed uscì dandomi un bacio sulla guancia.
‘In bocca al lupo!!’ gli dissi.
‘Speriamo!!’ rispose lui ridendo.
Rimasi quindi in attesa del mio amante e cominciai a ricordare la prima volta che ci conoscemmo.
Furio, così si chiama, era diventato dall’inizio dell’anno scolastico il nuovo preside del mio liceo, alto quasi 1.90 prestante nel fisico e molto affascinante aveva da subito attirato le attenzioni di noi studentesse e la mia in particolare.
Mi sono sempre piaciuti gli uomini adulti, molto più grandi di me, forse perché ho da sempre avuto una grande attrazione per mio padre anche lui un bell’uomo brizzolato dal fisico asciutto e forte!!
Cercai quindi in tutti i modi di attirare la sua attenzione con minigonne mozzafiato, vestitini che più che coprire scoprivano e che facevano sbavare tutti i maschietti della scuola.
Tutti i miei tentativi di fare colpo sul bel preside sembravano fallire miseramente finché un giorno lo trovai in centro mentre passeggiava in Corso V. E.
‘Buon giorno signor preside!!’
‘Buon giorno signorina Lanfranchi!!’
‘Elisabetta’.anzi mi chiami Betty!!’
‘Elisabetta &egrave un bel nome perché storpiarlo!!’ mi rispose tra il serio ed il faceto.
‘Cosa fa tutto solo!!’ gli chiesi.
‘Gironzolavo senza meta”.la famiglia &egrave via per una settimana!! Ma posso offrirle qualcosa?’
‘Grazie’.un the freddo’.fa così caldo oggi!’ gli risposi facendo scorrere la mano nella mia scollatura dalla quale facevano capolino i miei seni turgidi.
Poi lo presi sottobraccio facendogli chiaramente sentire il turgore del seno sul braccio e ci avviammo verso il bar di un mio amico dove sapevo saremmo stati in pace in una saletta appartata.
Infatti il mio amico comprese immediatamente e ci fece accomodare in una saletta riservata molto accogliente.
Nell’intimità di quella stanza fui piacevolmente sorpresa dall’intraprendenza del preside, infatti si sedette sul divanetto accanto a me molto vicino e cominciò ad accarezzarmi i lunghi capelli.
Poi con un sospiro ‘Elisabetta sei proprio molto bella!’ disse scendendo con la mano dalla mia nuca verso la scollatura ‘E molto sensuale’.mi piaci parecchio’.mi stai facendo impazzire!!’
‘Allora non ti sono indifferente?’ risposi gonfiando il petto ed avvicinandolo alla sua mano.
‘Indifferente? Senti qui!!’ rispose portandomi una mano sul suo pacco.
Quello che la mia mano toccò era un grosso bastone durissimo!!
‘Mmmmh prof’..che cazzone!!’
‘Sapevo che ti sarebbe piaciuto’..lo sentivo che eri una vera puttanella!!’ poi cominciò a palparmi le tette con entrambe le mani avvicinando la bocca alle mie labbra.
Fu un bacio liberatorio le nostre lingue si fusero mentre le sue mani vagavano sul mio corpo e le mie si impadronivano del suo cazzone.
Era veramente enorme, lungo ma soprattutto largo tanto che non riuscivo a chiuderlo completamente nel pugno, sentii la mia fighetta sbrodolare bagnandomi le mutandine.
‘Mi piaci’sei una porcella’hai fatto di tutto per farti notare!!’
‘Mi piacciono gli uomini maturi e”..cazzuti!!’ risposi stringendogli il cazzo.
Rapidamente si rimise il cazzo nei pantaloni mi prese per mano ed usci di corsa.
‘Vieni”’.ti voglio scopare fino a domani!!’
In breve mi portò nell’appartamentino dove ero ora, in un lampo mi spogliò completamente cominciando a baciarmi e leccarmi su tutto il corpo.
Sentivo la sua bocca sui miei capezzoli duri e la mia figa si bagnava sempre di più imbrattandomi le cosce coi suoi umori vischiosi.
Poi arrivò alla figa, mi spalancò le gambe ed affondò la lingua nella mia fessura rovente.
‘Aaaaahh’.siiiii”..leccami porco”..fammi sentire la lingua sul clitoride’.sii’così’.godo’.godooooo!!’ un orgasmo incredibile mi fece sussultare.
‘Vengo’.vengoooo!!’
Continuò a leccare senza fermarsi fino a farmi venire una seconda volta poi ancora vestito estrasse il suo cazzone dai pantaloni e lo infilò in un sol colpo nella mia figa che ormai era diventata un lago.
‘Hai una figa strepitosa’.calda e umida’.mmmmhh’.che scopata divina!!’
‘Che cazzo prof”..dai sbattimi’..scopami forte’.dai che non si rompe”scopami’scopami’aaah’vengooo!!’ venni per l’ennesima volta allagandogli il cazzo.
‘Furio’chiamami Furio”..girati ora’mettiti a pecorina’.fammi vedere quel tuo bel culo!!’
Mi sfilai dal suo cazzone e mi misi a pecorina sul divano mentre Furio si spogliava in fretta, con la coda dell’occhio lo guardai, aveva un fisico asciutto e ben curato coi muscoli scolpiti e la mia figa ebbe un ulteriore sussulto.
Senza attendere oltre mi infilò nuovamente il cazzo in figa ricominciando a pomparmi a velocità costante mentre con le dita andava ad esplorare il mio buco del culo.
‘Hai due chiappe superbe Elisabetta”..ed un buchino invitante!!’
‘Ti piace il mio culo?….si?’
‘Tanto’..tantissimo!!’
‘Allora cosa aspetti ad infilarci il cazzo’..dai sfondami!!’ ormai ero completamente partita, il mio culo era quasi vergine, quasi se si eccettua l’introduzione del cazzetto di un mio amico che non era neppure la metà di quello di Furio, ma volevo quel cazzo dentro a tutti i costi.
Furio non si fece certo pregare e, dopo aver sputato nuovamente sul mio buco del culo estrasse il cazzo dalla figa puntandolo decisamente verso il buchino palpitante.
Un paio di spinte e la cappella entrò completamente allargando lo sfintere che cedette quasi subito, altre due spinte ed il cazzo era completamente sparito nel mio budello.
‘AAAAAAAAAAAHh”.mi rompi”..aaaah”’che male’..siiii”’.aaaah”non fermarti”..piano”’dai sfondami!!’ Avevo sentito un gran male che però si era subito trasformato in piacere, mi sentivo troia e questo decuplicava il mio piacere.
‘Ti piace puttanella?…….lo sento ti piace essere inculata”troietta siiii’.che culetto’che culetto’..te lo sfondo tutto!!’
‘Siii’.mi piace’.dai’..dai’più dentro’.ancora godo”.siiii’..vengo’..ooooh che cazzone meraviglioso!!’
Non so per quanto tempo Furio imperversò nel mio culetto so solamente che godetti come mai avevo goduto e, quando finalmente si lasciò andare e venne anche lui, il sentire la sua sborra bollente riempirmi il retto mi fece avere un altro e più sconvolgente orgasmo.
Passai la notte con lui e alla fine quasi svenni per il grande godimento mentre lui era venuto solo tre volte.
Mi consegnò le chiavi dell’appartamento.
‘Questo ora &egrave tuo’non pretendo che tu mi sia fedele sei troppo bella e troia ma dovrai essere sempre disponibile per me’..te la senti?’
‘Si!’ fu la mia sola risposta.
Forse non ci crederete ma da due anni scopo solo con Furio!!

Continua col racconto di Luca

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com
Luca

Luca &egrave un ragazzo molto carino e molto effeminato, sin da piccolo la sua attenzione si era soffermata sui vestiti di sua madre, una donna bellissima e sensuale, dal suo guardaroba intimo sempre molto sexy e dalle sue scarpe col tacco.
Ha cominciato quindi ad indossare quegli indumenti finché raggiunta la pubertà la gioia che provava nell’indossare abiti ed intimo femminile si &egrave trasformato in piacere sessuale.
Io e Luca siamo molto amici, ci conosciamo fin dall’infanzia ed &egrave stato relativamente facile per lui confidarmi il suo segreto.
E’ stato altrettanto facile per me dagli tutto il mio appoggio, che si &egrave concretizzato un giorno che Luca venne da me e mi chiese di aiutarlo, perché doveva andare ad una festa in maschera e non sapeva come vestirsi.
‘Perché non ti vesti da donna’.farai un figurone!!’
‘Ma sei sicura?….No mi vergogno troppo”..e se poi mi scoprono?’
‘Ma &egrave una festa in maschera no”se ti scoprono non ci sarà nulla di male’.e se non ti scoprono sarà un successone!!!’
‘Forse hai ragione!’
‘Fidati sarai bellissima!!’
Detto fatto mi diedi da fare per cercare qualche cosa di carino da fagli indossare poi lo truccai con precisione.
‘La’.fatto’..guardati!!’
‘Ma’.ma sei bravissima!!’
‘Sei tu che sei bello di tuo!!’ infatti non mi ci era voluto molto a trasformare il suo bel viso in quello di una splendida fanciulla.
‘Però ho i capelli troppo corti!!’ disse con disappunto.
Tirai fuori una parrucca di mia madre con dei lunghi capelli biondi e gliela feci indossare.
Si guardo nuovamente allo specchio, era stupendo.
Per l’occasione gli avevo fatto indossare un paio di collant che simulavano il reggicalze ed un reggiseno che avevo imbottito con altre calze, un paio di mutandine che contenevano i suo piccolo uccello e sopra a tutto un vestito nero corto sopra il ginocchio con uno spacco laterale, infine un paio di scarpe col tacco non eccessivamente alto per il momento, visto che era la prima volta in pubblico, poteva andare bene così.
Era nervosissimo ed impacciato.
‘Adesso siediti e calmati’vedrai che andrà tutto bene!!’
Si calmò e poco dopo uscì per recarsi alla festa.
Betty era stata stupenda, mi aveva trasformato ed ora per la prima volta ero in strada vestito come avevo sempre desiderato.
Alla festa ero stato invitato da mio cugino Livio, un personaggio un po’ ambiguo ma molto simpatico, e si svolgeva in casa di un professore della sua facoltà universitaria.
La casa era una bella villa appena fuori città circondata da un grande parco, alla faccia del professore universitario!!!
Quando feci il mio ingresso vidi gli occhi di tutti puntati su di me e quasi svenni per la paura, il padrone di casa era un bell’uomo sulla cinquantina che mi guardò attentamente mentre entravo nel salone.
Riconobbi subito mio cugino e mi avvicinai sorridendo.
‘Ciao Livio!’
‘Ciao!’ rispose interrogativo, non mi aveva riconosciuto.
‘Sono Luca!’
‘Luca?….Ma sei uno schianto’ti avevo preso per una vera donna!!’
Subito dopo arrivò il padrone di casa.
‘Livio’non mi presenti la tua bella amica?’
‘Lu’.Lucia”’ disse un po’ impacciato.
‘Felice di fare la sua conoscenza signorina’..Valerio!’ e mi porse la mano che strinsi.
‘Mi concede questo ballo?’ era un valzer ed io non avevo la minima idea di come si ballasse ma accettai, ero stregato dal suo fascino.
Tra le sue braccia non mi fu difficile imparare i passi.
Poi ci fu un lento e lui mi abbracciò stretto facendomi sentire sul ventre la sua virilità.
‘Lucia sei stupenda!!’ esclamò
Mi sentii morire, e se scopriva tutto?
Decisi di digli la verità
‘Valerio’io’.io non sono’..’ non mi fece finire la frase.
‘Una donna?……guardati attorno’.nessuna lo &egrave veramente!’
Fu allora che mi guardai veramente in giro scrutando le ragazze e le donne presenti, avevano un non so che di strano, guardai meglio, erano tutte come me, cio&egrave travestiti ed alcune erano veramente brutte, altre più belle.
‘Mi piaci’.sei la migliore!!’ e cominciò a baciarmi sul collo avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca.
Non sapevo e soprattutto non volevo sottrarmi e mi lasciai andare all’istinto.
Quando le sue labbra si unirono alle mie le aprii accogliendo la sua lingua esploratrice.
Ci baciammo a lungo mentre sentivo il suo cazzo ingrossarsi.
‘Vieni’.ti voglio!’ disse trascinandomi al piano superiore dove mi introdusse in una camera con un grande letto matrimoniale.
Cominciò a spogliarmi togliendomi il vestito poi il reggiseno e non rimase deluso dalla mancanza del seno perché subito si avventò con la bocca sui miei capezzoli rosa succhiandoli e baciandoli con passione.
Il mio cazzetto era in tiro e deformava le mutandine di Betty.
‘Bella’.bella la mia troietta!!’ esclamò ‘Guarda cosa hai fatto!’ disse poi slacciandosi i calzoni ed abbassando le mutande mostrandomi un cazzone enorme già durissimo e scappellato.
Era bello, grosso e durissimo ed io non potei fare a meno di allungare la mano ed afferrare quella meraviglia.
‘Brava troietta’.adesso bacialo’.&egrave tutto tuo!!’ mi esortò.
Lo desideravo da morire e quindi avvicinai le labbra e baciai il grosso glande, era la mia prima volta ma tutti divenne facile, con la lingua cominciai a leccare la cappella tutt’intorno poi giù, lungo l’asta, fino ai coglioni gonfi di sborra.
‘Mmmmmhhh’siii’.continua!!’
Risalii leccando nuovamente il tronco poi aprii la bocca ed accolsi la cappella nella mia cavità orale.
Sentivo il glande pulsare all’interno della bocca e cominciai ad andare su e giù succhiando e leccando il cazzo teso.
Lo spompinai a lungo finché un fiotto caldo mi riempì la bocca.
‘Sborro troietta’ti sborro in bocca’.bevi tutto’..dai vacchetta che poi ti scopo quel bel culetto!!’ ingoiai ogni fiotto di sborra con una voluttà mai provata.
‘Vieni Lucia’.mettiti a pecora’.brava così’.oh che bel buchino’.sei vergine?’
‘Si’non l’ho mai fatto!!’ risposi con un filo di voce ma consapevole che lo volevo con tutte le mie forze.
Cominciò a leccarmi il buchino infilandoci ogni tanto una falange poi inserì tutto il dito e poi ancora un altro ed un altro ancora continuando ad insalivarlo.
Quando ritenne che fossi pronto si prese il cazzo alla base ed appoggiò la cappella al buco del culo cominciando a spingere lentamente.
‘Prova a spingere come se la stessi facendo’..ti aiuterà!!’ mi suggerì.
Feci come diceva e sentii la cappella entrare superando lo sfintere.
‘Aaaah’.piano!!’
Tolse il cazzo e sputò nel buco rimasto aperto e riprese a spingere la cappella nel mio culetto vergine.
Superato nuovamente lo sfintere affondò fino alle palle nel mio buco.
Non sentivo dolore solo un leggero fastidio ma quando cominciò ad andare avanti ed indietro sfilando quasi completamente l’uccello per poi infilarmelo nuovamente nel profondo il fastidio si trasformò in piacere e sborrai immediatamente senza neppure toccarmi.
‘Che bel culo amore’gioia mia”mi fai godere”bella troietta ti sborro il culo’.vengo ti riempio”sborrooooo!!’ con due colpi violentissimi mi sputò un mare di sborra bollente direttamente nell’intestino poi si accasciò su di me spossato.

Continua

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