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Poker maledetto

By 3 Gennaio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo conosciuto Franco una sera di metà luglio ad una partita di poker a casa di amici.
Mi era sembrata subito una persona molto simpatica, un patito delle gioco delle carte, e del gioco d azzardo in generale.
Ha 50 anni, due figli dell età della mia ragazza (22anni) ed è sposato con una bellissima donna, che nonostante gli anni è ancora in ottima forma.
Con me si è reso subito disponibile ad insegnarmi qualche trucco riguardo il poker, dal momento che io ero alle prime armi, e per questo si era guadagnato la mia fiducia.
Le prime serate si erano rivelate per me parecchio fortunate, avevo raccolto un bel gruzzoletto, tant’è che avevo regalato a Francesca un nuovo cellulare e l avevo portata a cena nel miglior ristorante di pesce della zona; ed è proprio qui che Franco e Francesca si conobbero per la prima volta.
Franco era in compagnia della bellissima moglie, e quando ci vide entrare fece di tutto per farci accomodare nel loro tavolo.
Non me la sentii di contraddirlo, aveva un potere di convincimento incredibile su di me, alla fine gli ero debitore per quello che mi aveva insegnato.
La serata trascorse piacevolmente, il pesce era ottimo, e Franco continuava a riempire il bicchiere mio e quello di Francesca con dell ottimo vino.
‘Allora Francesca, che te ne pare del tuo Marco? è un ottimo giocatore, no?’ disse Franco
‘Beh, si, diciamo che la fortuna sta girando dalla sua parte adesso’. Io non amo molto il gioco, so che ha portato molte persone alla rovina’. Ho sempre detto a Marco che se un giorno dovesse rovinasi per colpa del gioco io lo lascerei!’
‘Non ti devi preoccupare Francesca, è un bravo ragazzo il tuo fidanzato!’
La serata trascorse piacevolmente tra una chiacchiera e una risata e, nonostante la differenza di età, ci divertimmo tutti parecchio.

Dopo qualche settimana però, le cose iniziarono a prendere una piega completamente diversa.
Nel gioco le cose iniziarono a girare male per me, avevo iniziato a perdere sempre più soldi, fino a che arrivai al momento in cui iniziai ad avere debiti con altri giocatori.
Franco si offrì volontariamente di prestarmi una discreta somma per saldare i conti e continuare a giocare dicendomi ‘ tranquillo, la fortuna tornerà a girare di nuovo dalla tua parte, con questi ti sistemi e ricomincerai a vincere! Me li ridarai appena potrai!’
Mi fece firmare un foglio dove si attestava il prestito che mi aveva fatto e io ricominciai a giocare.
Purtroppo però mi la fortuna mi aveva completamente abbandonato’. Nel giro di un mese mi ritrovai nuovamente al verde, e avevo ancora in piedi tutto il debito con Franco.
Mi ricordai delle parole di Francesca alla cena, non avevo intenzione di perderla, per cui decisi di invitare Franco a prendere un caffè al bar una sera e di parlargli apertamente.
Fu l inizio della fine.

‘Ciao Marco, ti ho sentito molto preoccupato al telefono, che succede?’
‘Franco, grazie di essere venuto subito. Purtroppo sono di nuovo al verde, non me la sento più di continuare a giocare, non voglio rischiare di rovinarmi e di perdere la cosa più cara che ho!’
‘Sfortunato in gioco, fortunato in amore, no?’ Franco prova a stemperare un po’ la mia preoccupazione’
‘Senti, come possiamo fare per i soldi che ti devo??’
‘Tranquillo Marco, lasciami pensare e domani ti farò sapere qualcosa’.’
‘ok, grazie! Mi raccomando con Francesca però, acqua in bocca!’
‘Non ti preoccupare”

L indomani, mentre sono al lavoro, ricevo un mail da parte di Franco.
Dice: ‘caro amico, ti sei messo nei casini da solo’.ora se non vuoi che la tua ragazza sappia che mi devi tutti quei soldi, dovrai stare alle mie regole e alle mie richieste. Ci stai?’
Rispondo alla mail con un: ‘non mi lasci alternative. Ok’
Per tutta la giornata non ricevo nessun altra mail, ad un tratto ho persino sperato si stesse burlando di me, ma il giorno successivo, appena arrivato al lavoro, e appena apro la posta elettronica c’è un suo messaggio: ‘Quella sera al ristorante per colpa della tua ragazza ho avuto il cazzo in tiro per tutto il tempo! Voglio le sue mutandine’e dopo che le ha indossate per tutto il giorno! Voglio sentire il profumo della sua fighetta! Domani sera, ore 21, solito bar! Vedi di esserci.’
Sono incredulo’ma non ho alternativa.
La sera rincasando penso e ripenso a quanto potrebbe essere pericoloso questo gioco, ma mai avrei immaginato fin dove sarebbe arrivato Franco.
Rientro a casa, e fortunatamente Francesca è già sotto la doccia’. Mi è facilissimo rubare dal sacco della biancheria sporca il perizoma che aveva appena messo a lavare; ha qualche macchia, segno che durante la giornata si è eccitata’.confesso che l ho annusato anche io, e l odore della sua figa, misto al pensiero che sarebbe finito in mano a quel porco di Franco, mi hanno provocato una forte erezione.

Il giorno seguente nessuna mail, la giornata passa tra mille pensieri e preoccupazioni, fin quando non arriva il momento dell appuntamento.
Siamo entrambi puntualissimi, ci siediamo al tavolo e:
‘Allora? Hai la ‘merce’?’
‘Si’
‘Sono usate e profumate come ti avevo chiesto?’
‘Si’
‘Bene, dammele!’
‘Ecco”
‘Ottimo, vedo che stai collaborando’.’
‘Ok, ma vediamo di chiuderla qui! Hai avuto quello che volevi, adesso dimmi come vuoi che ti pago”
‘ah, ah, ah, ma non lo hai ancora capito? Pensi di cavartela cosi? Adesso scusa ma devo andare, mia moglie mi aspetta’.tieni d occhio la mail!!!!’
E detto questo esce in tutta fretta dal bar lasciandomi anche i caffè da pagare’.
Inutile dire che la notte è un supplizio, con il pensiero della mail che avrei dovuto ricevere il giorno dopo’

La mattina, al lavoro, non riesco a combinare nulla, sono in ansia per la mail di Franco.
Ore 10.05, nuovo messaggio di posta, è lui. E c’è pure un allegato.
Apro. ‘Ciao Marco, la merce era di ottima qualità, guarda l allegato!’
Lo scarico, è un immagine’. Sono le mutandine di Francesca’ ricoperte di sperma’.
Continuo a leggere la mail ‘hai visto quanto mi sono piaciute? Mi sono fatto una sega spaventosa!
Resta vigile sulle mail, nel pomeriggio ti mando nuove indicazioni ‘
Sono allibito da quanto appena visto e letto, ma sento crescere dentro di me anche una sottile vena di eccitazione’
Per tutto il resto della mattina non ho fatto altro che ripensare a Franco che si masturbava annusando le mutandine di Francesca, e a quale fosse il passo successivo del suo piano’
Ore 15.37, una nuova mail.
La apro: ‘Non riesco a togliermela dalla testa la tua puttanella’. Mi fa impazzire’la voglio rivedere!
Questa sera, al cinema Odeon, spettacolo delle 22.45′ fatti trovare in sala, nelle file dietro,con un posto libero alla destra di lei… io arriverò a film iniziato. Non mancate, altrimenti sai già cosa succederà”
Non c’ è dubbio che non mancheremo, ormai Franco mi ha in pugno.
Per evitare problemi mando subito un sms a Francesca, dicendole di tenersi libera per la sera’ lei adora il cinema, non è stato difficile convincerla. L Odeon però è un cinema piccolino, in periferia, e un po’ per scrupolo vado a controllare in internet la programmazione.
Quel bastardo l ha pensata proprio bene, quella sera alle 22.45 c’era una pellicola erotica.
Francesca non aveva idea di che film avremmo visto, ne tantomeno che ci sarebbe stato anche Franco’.
E’ proprio un bocconcino sta sera; complice il gran caldo, è vestita con una minigonna di jeans, una canotta striminzita, e in paio di sandalini che mettono in risalto i suoi piedi curatissimi.
Quando arriviamo davanti al cinema mi guarda negli occhi e, sorridendomi maliziosamente, mi dice: ‘ahhh, seratina piccante stasera, eh??’
Entriamo in sala accompagnati dagli sguardi interessati su di lei da parte dei presenti’. Ci saranno un centinaio di poltroncine, ma solo una decina sono occupate’
Ci sediamo nelle ultime file, al centro, in modo di lasciare più di un posto libero alla destra di Francesca, come mi ha chiesto Franco.
Il film inizia, la protagonista del film è una ragazza mora, che viene scopata da un gruppo di uomini che con un inganno la hanno attirata in una bettola’
La trama è abbastanza interessante, guardo Francesca, ha le labbra socchiuse e le gambe aperte, credo che stia morendo dalla voglia di toccarsi, come del resto vorrei fare anche io.
In quello stesso istante vedo entrare in sala la sagoma di un uomo’attende qualche secondo per abituare la vista al buio, e si dirige verso le ultime file. Ci siamo, è lui.

Entra nella nostra fila, e nonostante i numerosi posti liberi, si siede proprio accanto alla mia piccola.
‘Ciao Francesca, sei bellissima oggi! Marco mi ha invitato al cinema con voi stasera’ho provato a rifiutare per non rovinarvi la serata, ma lui ha insistito tanto”
Che stronzo! Penso io.
Lei, per non essere scortese: ‘C-ciao Franco’n-no, tranquillo, anzi, mi fa piacere che sei venuto!’
Francesca, dopo aver detto questo, si girà verso di me e mi lancia un occhiataccia fulminante’.
Faccio finta di nulla e mi rimetto a guardare il film, cosi come fa lei’
Passano una decina di minuti, e lancio uno sguardo alla mia destra’ la mano di Franco è entrata in contatto con la coscia di Francesca, che con la scusa di aggiustare la posizione sul sedile, cerca di evitarlo’lui però non demorde’insiste’prima con il dorso’. poi, quando non trova più resistenza, con il palmo della mano’
Passa qualche altro minuto’ adesso ha la le cinque dita completamente a contatto con la coscia di Francesca, lei non si oppone più, e vedo che da qualche minuto si è spostato con la testa e le sta sussurrando anche qualcosa all orecchio’
Chissà cosa le sta dicendo, ma spero sia qualcosa del tipo ‘Lo vuoi il mio cazzo? Vuoi farti scopare da un uomo maturo ed esperto? Lo sai che ho riempito le tue mutandine di sborra calda?’
Pagherei oro per saperlo’.
Sento il respiro della mia piccola che diventa irregolare, quasi ansima’il ‘gioco’ le sta piacendo.
La pellicola è abbastanza spinta, c’è parecchia eccitazione nella sala, e complice la situazione al mio fianco, ho il cazzo che mi sta scoppiando nei pantaloni ‘
Mi rendo conto che vorrei che se la scopasse li, ora, subito, adesso, senza neanche chiedermi e chiederle il permesso.

‘Amore, me la vai a prendere una coca cola? Sto morendo di sete” mi dice.
‘Certo tesoro!’ mi alzo, tento di nascondere la mia erezione, e mi avvio verso il bar cercando di fare il più in fretta possibile per non perdermi neanche un istante dell evolversi della situazione tra la mia ragazza e quello che credevo fosse un amico.

Al mio ritorno però il quadro generale è notevolmente cambiato, e ben al di sopra delle mie aspettative!!
Franco ha una mano completamente sotto la gonna di Francesca, e da come la sta muovendo, capisco che le sta infilando almeno un paio di dita su e giù per la figa; l’ altra ce l ha sotto la canotta, impegnata a massaggiarle vistosamente le tette.
Lei ha le gambe oscenamente aperte, la testa reclinata all indietro sullo schienale per lasciare spazio a lui di leccarle e baciarle il collo’
Sono talmente ‘impegnati’ che non si fermano neppure al mio arrivo’.
‘Amore, ecco la coca!’
Si ricompongono, mi guardano entrambi, poi lui dice: ‘Vi aspetto nel bagno degli uomini, avete 3 min!’ e se ne esce dalla sala.
Francesca si risistema la canotta, e a capo chino, come se l avessi sorpresa a rubare il miele mi dice: ‘Scusami amore, ma ci è scivolata la situazione di mano’ho cercato di tirarmi indietro, ma appena sei uscito mi è saltato addosso!’
Sono in uno stato confusionale, non ragiono più con la testa ma con il cazzo.
La prendo per un braccio e la trascino verso il bagno degli uomini che è in fondo alla sala.
E’ piccolissimo, c’è un lavandino ed una toilette’ e Franco. E’ appoggiato al lavabo.
Mi giro e chiudo a chiave la porta.
‘Bravi ragazzi, siete stati puntuali’ nel dirlo si sfila la cintura, si apre i pantaloni, e li fa scivolare a terra’
Sotto ai boxer, un erezione paurosa.
‘Avvicinati, puttanella!’
Francesca resta immobile.
‘Che hai, hai paura? Su, vieni qui, vedrai che adesso ci divertiamo” le afferra una mano e gliela posiziona sopra ai boxer.
‘Lo senti quanto è duro? Lo senti quanto è grande,eh? Lo senti?…sei tu che me lo fai diventare cosi! Non vorrai mica che io ora torni a casa da mia moglie in questi stai, vero? Da brava, toglimi i boxer..’
Lei timorosa glieli cala, e come una molla svetta fuori un cazzo meraviglioso, duro, dritto, e grosso, con una cappella mastodontica.
‘ooohhh” si lascia scappare stupita.
‘Siiiii, ti piace vero? Lo puoi toccare se vuoi”
Francesca prova a resistere alla tentazione di farlo, ma poi cede’avvicina la mano e lo circonda con le dita’non riesce nemmeno a chiuderla completamente, Franco ha davvero un bel cazzone.
Inizia lentamente a segarlo, è timorosa’ non so se del fatto che io sia li, o se per via delle dimensioni.
Lui sta morendo dalla voglia di scoparsela, glielo si legge negli occhi’ adesso le sta sfilando la canotta’gliel ha gettata a terra’adesso è il turno della minigonna, che le ha aperto e fatto cadere ai piedi’è rimasta in perizoma e reggiseno.
‘Prendimelo in bocca puttanella, fammi sentire se le tue labbra sono calde e morbide come la tua fighettina!’
Il mio amore si abbassa, esegue senza emetter fiato.
E’ uno spettacolo vederla imboccare e far sparire tutta la cappella in bocca. A quella scena vengo anche io. Senza toccarmi.

Franco la guida la testa prendendola per la coda’
‘Siii, succhia, bravissima, cosiiii!’
Se la gode cosi per qualche minuto, poi la fa alzare’le strappa il reggiseno’.le strappa anche il perizoma’.è nuda, completamente.
‘Girati e appoggiati al lavandino puttana! Adesso ti faccio provare un vero cazzo!’
Le punta la cappella all imbocco della figa’ ci giocherella un pochino’vuole farla impazzire’
Francesca inizia a mugolare, è eccitatissima, riconosco quel lamento.
‘Che c’è troietta? Che hai? Cos’ hai da lamentarti, eh? Lo vuoi? Vuoi il mio cazzo?’
‘siiiii, ti pregoooo’
‘Dimmelo!’
‘Voglio il tuo cazzoooo!’
‘Dove lo vuoi?’
‘Dammelo, mettimelo dentrooo!!’
Con un colpo secco e deciso Franco glielo sbatte dentro. Credevo la aprisse in due. Quel palo di carne deve esserle arrivato fino all ombelico.
‘Ahhh, è enormeeeee!!!Oddio è bellissimoooooo!!!!’
Se la sta scopando con una foga animalesca, io guardo la scena e ho dei flashback’ mi ripassano davanti tutti le immagino che mi hanno portato qui, ora, col cazzo di Franco nello stomaco di Francesca’ le partite a poker, il ristorante, il prestito, il ricatto, le mutandine piene di sperma, il cinema, loro due avvinghiati sulle poltroncine e’..
‘Sto per sborrare troia’.. dove la vuoiii??’
‘Vienimi dentro tesoro, la voglio dentrooo!!’
Un’altra decina di colpi violenti e’..
‘Ahhhh, siiiiii, prendiiiiiiii, godoooooooo!!!!’

Ecco, l ha appena riempita. Si è fatta venire volutamente dentro. Resterà anche gravida.
Lui la abbraccia da dietro,esausto’.esce da lei, e dal fiorellino appena violato di Francesca inizia a sgocciolare dell abbondante seme.

Franco raccoglie tutto e si riveste in velocità, bacia in bocca la mia ragazza e si scambiano i numeri di cellulare, tutto davanti a me’.
‘La prossima volta avremo più tempo’.sei una troietta fantastica, ci divertiremo assieme! Ciao piccola!’
Mi da una pacca sulla spalla, e se ne va.
Io sono senza parole.

Graditissimi i vostri commenti a marco.lireco@gmail.com

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