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Racconti Erotici Etero

Prima esperienza sessuale

By 6 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Innanzitutto mi presento: mi chiamo Anna e ho 19 anni. Vado in quinta liceo (sono stata bocciata un anno) e ora vi racconterò quel che mi successe al mio diciottesimo compleanno… avevo organizzato una festa da sballo in spiaggia, e avevo invitato praticamente tutti i giovani della mia città… compreso il mio ragazzo, Giovanni. Stavamo insieme da qualche mese e non gliel’avevo ancora data, continuando a posticipare, l’ultima volta gli avevo detto: “Quando compirò 18 anni potrai scoparmi.” Non sapevo ancora cosa sarebbe successo quella sera…

Il pomeriggio stavo preparando, insieme alle mie care amiche Laura e Sara, quando arrivò Giovanni, limonammo e poi mi disse: “Senti, adesso hai voglia di fare sesso?” Io gli risposi di no, che avevo da fare, e lui se ne andò via… dopo un po’ mi accorsi che anche Sara se n’era andata, senza dire niente. Io e Laura provammo a telefonarle, non rispondeva. Non ci facemmo caso più di tanto, dovevamo preparare la festa e non avevamo tempo da perdere… così continuammo a preparare fino alle 19 di sera, ora in cui arrivarono tutti gli invitati.

Fatto sta che ad un certo punto arrivò anche Giovanni, insieme a Sara. Non feci caso alla coincidenza, presi Giovanni a braccetto ed andammo in un boschetto lì vicino, luogo appartato dove si poteva scopare in pace. Così gli tirai giù i pantaloni e le mutande per fargli un pompino e noto il suo cazzo: &egrave moscio e sporco di sborra… gli chiedo:

“Giova, ti sei fatto una sega prima, eh?”
“No, perché dici così?”
“Hai il cazzo tutto sporco di sperma…”
“Oh cazzo! Eh, sì… mi sono fatto una sega…”
“E perché, se sapevi che mi avresti scopata stasera? Non potevi proprio aspettare?”
“Ehm, no…”
“Ti vedo indeciso, come mai?”
“Io, indeciso? No, perché me lo chiedi?”
“Non &egrave che hai scopato, oppure ti sei fatto fare un pompino? Confessa!”

Dopo un po’ rivelò che si era fatto fare un pompino da Sara, prima mentre io e Laura stavamo preparando… che traditore lui, e che puttana la mia amica! Mandai affanculo Giovanni e tornai alla festa. Lì presi un drink molto alcolico e poi andai dal primo bel ragazzo che trovai e gli dissi:

“Ehi bel maschione come ti chiami?”
“Riccardo, perché?”
“Senti bello, hai voglia di scopare?”
“Sì… a patto che sia gratis”
“Certo che &egrave gratis… e sono anche vergine, se ti interessa!”

Riccardo quasi non ci credette… così andai con lui nel boschetto e lì iniziammo a limonare… poi mi tolsi di scatto le mutandine, mi misi un dito nella figa e mi misi a succhiare un dito dell’altra mano… il cazzo di Riccardo faceva fatica a stare nei pantaloni, così si tirò giù pantaloni e mutande e… si mise a sborrare. Partì un fiotto di sperma che mi colpì la coscia, e gli chiesi:

“Ma che cazzo &egrave questo? Soffri di eiaculazione precoce?”
“No, &egrave che… non avevo mai visto una ragazza nuda dal vivo… ed ero eccitatissimo…”

Mandai affanculo anche Riccardo e me ne tornai a casa. Volevo perdere la verginità quel giorno, ma per un caso del destino non ce la feci… però non sapevo che l’avrei persa molto presto, e sarei diventata nota come “puttanella” tra i giovani della mia città…

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