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Racconti Erotici Etero

Primo Contatto

By 11 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sin da quando ho scoperto i meccanismi del sesso ho desiderato avere un rapporto completo ed
appagante con una donna,ma i vari tentativi di gioire di tale pratica non sono mai andati a
buon fine;l’amicizia con la ragazza prendeva il sopravvento ed il sesso non entrava mai in campo. Col tempo l’idea di ingaggiare una professionista ha bacato i miei pensieri,per quanto la ragione considerasse i lati negativi, la carne con tutta la forza degli ormoni non chiedeva altro…
Avevo visto il suo annuncio tra i tanti del giornale, capita di dargli un’occhiata tanto
per sapere se qualcuna dotata di più fantasia cambia il solito annuncio “Massaggi rilassanti
e completi….” quanto per leggere il numero tentando di associarlo magari a qualche conoscenza.
Più di una volta avevo chiamato spinto dalla curiosità senza mai concludere,stavolta
l’annuncio riportava una località a quattro passi da casa,il desiderio pulsava più che mai, e una chiamata che sarà?
Mi risponde con la solita voce suadente dandomi idea di dove trovarla,il costo del
servizio minimo e una descrizione del suo fisico: circa 1 metro e 80,corpo snello,terza
abbondante di seno,sottolinea l’essere tutta bionda naturale,dai capelli a laggiù e d’essere molto esperta.
Conveniamo di risentirci nel pomeriggio circa un quarto d’ora prima del nostro incontro.
Durante tutta la telefonata pur avendo conosciuto il mio nome continuò a chiamarmi “tesoro
mio”,questa cosa mi dà sempre fastidio perché attribuisco a tal modo di dire una
connotazione affettuosa in netto contrasto con l’essere il SUO “tesoro”.
Mi dò cinque ore per pensarci definitivamente.
Ragioni per il no:
– Può essere rischioso per la salute del mio amico là sotto.
– In lei ci sono stati in tanti
– Non è morale.
– Non è lecito.
Ragioni per il si:
– Si fa sesso
– Si fa sesso
– Si fa sesso
– Ho già detto che me la da’????
Si direbbe parità tra i si ed i no,eppure parcheggio nella zona che mi ha indicato ,proprio
vicino ad una caserma, la richiamo, la sua casa è in fondo alla strada,cancello di legno da
aprire manualmente e prima porta a piano terra.
Il tragitto ,non più di cento passi, lo percorro col cuore a mille, più teso di quando ho
dato l’esame di maturità, e con la terribile impressione d’essere il bersaglio degli sguardi
dei vicini nascosti dietro le imposte.
Sono giunto al cancello,casa a due piani,sembrerebbe disabitata se non fosse per il
lucchetto e la catena nuovi, e il viottolo che porta all’ingresso libero dalle
erbacce che invece invadono il resto del giardino. Mi avvicino alla porta aperta su una camera spoglia: un televisore,uno di quegli attrezzi per fare ginnastica che si vedono nelle televendite ed una ciocca di capelli biondi che spunta da dietro la porta.Entro ed impiego qualche secondo per
abituarmi alla poca luce che filtra delle imposte ,voltandomi lei è lì ancora accanto alla
porta ormai chiusa. Il SI ha vinto. La descrizione che mi aveva dato era conforme alla
realtà,sui trent’anni,con un giro vita forse troppo sottile ed in contrasto con le generose
rotondità; vestita con una mini gonna,calze auto-reggenti, e reggiseno. Mi
affianca e mi conduce nella camera adiacente,anche questa spoglia: un grande armadio,due
sedie, un largo materasso con ,su un lato, un portatile con il “Cristo benedicente” come
sfondo, e sull’altro il necessario alla professione. Iniziamo a denudarci , ed intanto mi
elenca i massaggi praticabili con il relativo pagamento anticipato. Scelgo il servizio
‘PREMIUM’ , mi costa quanto una settimana di paga,una botta di soldi per un trimestrale , ma
auspico possa farmi finalmente felice.
Ci mettiamo sul letto , l’essere nudo con a fianco una donna con addosso solo le
auto-reggenti e i piercing,secondo tanti è una situazione eccitante, se poi lei prende un
preservativo, lo mette sul mio intimo amico ed inizia un giochino con le labbra e la
lingua….
Intanto mi do’ da fare con le mani scivolando sul suo corpo vellutato e
caldo,tastando il seno sodo,il ventre piatto, le abbondanti natiche e giunto in prossimità
delle grandi labbra lei mi ferma chiedendomi di tralasciare quel punto a causa del piercing
fresco che ancora le duole;un corpo caldo,liscio appena un tocco di abbronzatura che si
lascia docilmente esplorare. Con mia amara constatazione niente di tutta questa situazione mi eccita realmente.
Lei è lì che tenta di destare l’interesse del mio accessorio,ma la mia mente è
restia ad accettare queste attenzioni,non mi sento a mio agio la mia parte razionale rifiuta
questa situazione ed il continuo trillare del suo cellulare cui risponde con disinvoltura
che si libererà a breve non mi favorisce affatto!
Tenta con una energica masturbazione,mentre con le calde cosce divaricate offre ai miei
occhi la sua vagina coperta da una lieve peluria bionda,le rosee labbra spiccano sulla
pelle più scura ,fan da cornice alla porta del piacere.
Un lieve vigore s’intravvede e senza perdere tempo lubrifica ,con una cremina,il suo antro,
e si posiziona carponi a mi incita a penetrarla da dietro. Quante volte ho visto scene di
questo tipo con l’aggeggio del lui di turno che entra ed esce dal corpo oscenamente aperto di
lei,desiderando d’ essere proprio quel lui. Le sono dietro,il suo sedere pressato sul pube,la lunga schiena con uno scorcio delle mammelle penzolanti lì avanti, piegandomi le avvolgo nelle mani,intanto lei,con una mano mi guida
dentro,un intenso,nuovo,calore avvolge il mio pene. E’ una sensazione sconosciuta,il tempo
d’iniziare ad apprezzarla che inizia a muoversi,oscillando il bacino. Il pene ancora poco
eretto non ci permette di apprezzare la goduria della posizione,nel muoverci va spesso fuori rotta.
Ormai ho abbandonato ogni speranza,la mente ed il corpo non reagiscono a quella che sarebbe
una posizione altamente erotica e restano indifferenti a quella femmina tanto agognata e
così invitante. Ci rinuncio,è inutile sforzarsi di farlo venir su se l’eccitazione non c’è,
la tensione mi irrigidisce e spegne gli atavici istinti all’accoppiamento…
Si sdraia accanto,mi rassicura con le parole, dicendomi che a molti capitala prima volta con
lei, mi toglie l’oramai inutile preservativo e indossando un guanto in lattice mi masturba facendomi eiaculare forzosamente.
Con uno scottex asciuga lo sperma e quindi mi massaggia con uno imbevuto,mantenendo in contatto gli occhi mi vuole rasserenare, invitandomi inoltre a prendere un nuovo appuntamento, certa del fatto che ,privo della tensione della prima volta, le cose sarebbero state più semplici e appaganti.
Il cellulare già squilla,indosso i miei abiti mentre lei si sistema e si riveste. Mi accompagna alla porta, mi saluta invitandomi nuovamente a risentirci in breve.
Fuori la stessa sensazione d’essere sotto sorveglianza mi assale,stavolta però me ne frego altamente….
Per commenti e critiche: lelerossi2@hotmail.it
Astenersi dileggiatori. Grazie.

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