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Racconti Erotici Etero

PROVOCAZIONE QUARTA FASE

By 8 Agosto 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

PROVOCAZIONE FASE QUATTRO’..E RAGGIUNGIMENTO DELLO SCOPO FINALE
Credevo di essere una donna forte, credevo di poter giocare con i sentimenti di un ragazzino, credevo che il mio sadismo fosse infinito’e invece?….invece sono una donna fragile, non riesco a giocare, e mi pento delle mie situazioni da sadica’
Tutto il pomeriggio ho sperato di vederlo in giardino, non si &egrave visto, probabilmente era rimasto a casa dei nonni’..la serata l’ho passata con un po’ di tormento, mio marito mi ha chiesto cosa mi turbasse e io ho preso una scusa (la più banale delle scuse), ‘mi fa male un po’ la testa’ ho detto”Più tardi lui ha voluto fare l’amore e io ho accettato volentieri, in primis perché quando si tratta di scopare sono sempre pronta e disponibile, in seconda perché mi dovevo, mi volevo, speravo di togliermi dalla testa quel ragazzo e il suo cazzo’della prima condizione tutto in ordine, per la seconda invece tutt’altro, anzi ha rafforzato in me l’idea fissa di quel ben di dio”.Conclusa (diciamo l’operazione io ho ricominciata a pensare al ragazzo’mi sono addormentata ma mi sono svegliata spesso sempre con quel chiodo fisso in testa’.&egrave arrivato mattino, mio marito come al solito mi saluta ed esce per andare a lavoro e come al solito rientrerà in serata’io comincio a scrutare il giardino del vicino’.verso le nove, eccolo!!!!!! Eccolo che si aggira in giardino, esco fuori anche io, lo saluto con un sorriso, lui contracambia’..senza aspettare un attimo gli chiedo se &egrave solo in casa, lui risponde di si e che &egrave sempre solo, allora lo invito a venire a casa mia, non se lo fa ripetere e in un attimo &egrave già davanti al cancello di casa, entra, lo porto dentro casa’.appena chiusa la porta mi salta addosso e comincia a darmi dei baci sul collo, mi dice:
‘ho pensato sempre a te, ieri, stanotte, sempre’
‘e cosa hai fatto, porcellino?’ lo provoco
‘mi sono sparato tre seghe tutte dedicate a te”risponde
Questa sua affermazione mi provoca un brivido sulla schiena e mi bagno un po”’
Non perdo tempo alcuno, lo porto in camera da letto, lo spoglio in 10 secondi, rimane nudo come la natura lo ha voluto, il suo cazzo &egrave già duro, duro come una pietra, lo faccio distendere supino sul letto, mi spoglio anche io in un momento’.nuda anche io, mi posiziono sopra di lui con le gambe dicaricate, scendo piano piano e con la mano destra indirizzo il suo bellissimo cazzo sulla mia figa (tra poco)’penso’.( mi beccherò questo meraviglioso frutto dell’amore ancora tutto acerbo e ancora tutto da scoprire), mi appoggio sulla sua cappella, appena &egrave leggermente dentro comincio a scendere con il bacino, piano, con delicatezza, non voglio che senta alcun dolore, voglio che la prima scopata della sua vita gli rimanga impressa nella testa come un segno incancellabile’..lui chiude gli occhi, ha un sorriso sul viso che &egrave sublime ed esprime sublimazione per quello che gli sta accadendo”.arrivo in fondo’lo sento puntato nel mio ventre come un palo, me lo gusto per un po’ così, poi inizio a cavalcarlo, lui apre gli occhi e con una mano mi accarezza il viso, &egrave dolcissimo, sembra come se volesse ringraziarmi per quello che gli sto facendo provare, mi chino di più su di lui e gli sfioro il torace con i capezzoli, mugola qualcosa di incomprensibile, sicuramente qualcosa legato al piacere che sta vivendo, io vado piano piano, voglio farlo durare più a lungo possibile, resiste il ragazzo, resiste abbastanza (dopo mi renderò conto perché!!!!….tutta la notte si era segato e quindi abbastanza sfruttato), dopo almeno un quarto d’ora decido che deve andare, accelero il ritmo, due, tre, quattro colpi bene assestati ‘.spingo forte il bacino verso il basso, sento la cappella del suo cazzo dentro di me che tenta di sfondarmi l’utero, mentre schizza una valanga di sperma dentro al mio ventre’.urlo dal piacere, il mio orgasmo quasi lo spaventa per il modo come lo esprimo’.ha il respiro leggermente affannato, ma anche io non sono da meno’.&egrave stata davvero una fantastica scopata’.rimaniamo così una sull’altro per almeno 10 minuti, il suo cazzo (appena appena afflosciato ma sufficientemente duro per sentirlo perfettamente aderente alle pareti della mi figa) piantato dentro di me come un palo’.il mio viso appoggiato al suo percepivo il suo sguardo quasi come se mi venerasse, una sensazione mentale bellissima, io non avevo mai avuta la fortuna di sverginare un uomo, beh!! Devo dire che &egrave un’esperienza senza pari.
Scendo da quel cavallo e mi distendo al suo fianco, lo accarezzo su tutto il corpo, lui &egrave dolcissimo, mi dice che mi vuole bene, che sarò sempre nel suo cuore e io gli credo, perché capisco che &egrave sincero.
Parliamo della sua vita (diciamo) sessuale e di come ha vissuto il sesso fino a quel momento cruciale, risponde che stando in convitto non c’&egrave molto da fare e che lui ed anche altri ragazzi si sparavano seghe soprattutto prendendo spunto da qualche suore un po’ più giovane, ma niente di più.
Nel frattempo, anche sotto l’effetto delle mie carezze, il cazzo gli torna bello duro, naturalmente non mi faccio scappare l’occasione e mi concedo a lui da vera femmina’..mi distendo sul letto, ritiro un po’ le gambe e le allargo sufficientemente, lo faccio posizionare in ginocchio in mezzo alle mie cosce e, come avevo fatto precedentemente, gli prendo il cazzo con una mano e lo guido verso la dolce grotta dell’amore che ho in mezzo alle gambe’arrivato a destinazione, posizionato perfettamente in linea, gli dico di spingere il culetto in avanti”delizioso!!!!!!….il cazzo &egrave entrato come un biscotto si infila nella tazza del latte, ha cominciato un bel movimento avanti, indietro, devo dire che il ragazzo (a proposito, fino adesso non l’ho ancora detto, si chiama Alessio) ci sa fare abbastanza’solo che non sa controllare i freni inibitori e quindi dopo pochi minuti &egrave andato nel mondo dei sogni e anche io ho avuto un nuovo orgasmo, l’ho abbracciato e gli ho cinto il fondo schiena con le mie gambe, bloccandolo dentro alla figa mentre scaricava tutto lo sperma che gli era rimasto’..
Era oramai quasi mezzogiorno, lui ha detto che avrebbe telefonato ai nonni e non sarebbe andato’.io non ho voluto, non intendevo far crescere dei sospetti, avevo intenzione (cosa che puntualmente &egrave accaduta) di scoparmelo per tutta l’estate, quindi l’ho rassicurato che il giorno successivo ci saremmo rivisti’lui era soprattutto preoccupato che non potesse rivedermi per via di mio marito, ma quando l’ho informato del tipo di lavoro che fa mio marito (che in pratica in casa ci sta solo poche ore di notte, quando rientra) si &egrave tranquillizzato.
Gli ho insegnato tante cose e lui da bravo allievo ha appreso con profitto’.
Forse un giorno ve le racconterò

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