Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Qualcosa da farmi perdonare

By 3 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, il mio nome &egrave Vanessa, sono una ragazza di 24 anni e sono gravemente malata: non so resistere alle borse…&egrave più forte di me, ci provo ma alla fine cedo sempre. Grandi, piccole, da sera, da giorno…poco importa…ne ho tante eppure non mi bastano mai. Il mio ultimo acquisto, che ho tra le mani in questo momento, mi causerà un sacco di guai, ne sono certa. Questa mattina Francesco, il mio ragazzo, mi ha chiesto se potevo fermarmi a comprare il regalo per il compleanno di sua sorella prima di tornare a casa: ‘Comprale la smartbox per l’ingresso alla spa, la trovi alla Fnac di Via Torino così non ti faccio nemmeno perdere troppo tempo, ok piccola?’
‘Va bene, amore’
‘Ho pochi contanti, ti lascio il bancomat così paghi con quello… il pin &egrave xxxxx. Ora scappo che sono in ritardo. Ci vediamo più tardi e grazie ancora!’
Finita la lezione in università, sono andata a comprare il regalo per mia cognata e tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando, uscita dalla Fnac, mi colpisce l’insegna del negozio che &egrave di fronte a me: “Guess”. Se voi solo sapeste quanto ami le borse di quel marchio…Mi sono detta che non c’era niente di male a dare un’occhiata, del resto non avrei potuto comprare niente visto che avevo con me a mala pena 30 euro e in quel negozio con quella cifra non ci compri nemmeno la cerniera di una borsa! Sfortunatamente per me e per i miei buoni propositi, il mio sguardo finisce per posarsi su un bauletto a dir poco delizioso. Non faccio in tempo a guardare il prezzo scritto sul cartellino (140 euro, sigh!) che mi si avvicina il commesso: ‘Ciao, posso aiutarti?’
‘No, grazie, stavo solo dando un’occhiata’, farfuglio, cercando di togliermelo dai piedi.
‘Sai che quel modello &egrave in promozione? Abbiamo scelto alcuni pezzi su cui praticare il 30% di sconto’
‘DAVVERO???? Quindi lo pagherei circa 100 euro?’.
Nonostante la matematica non sia mai stata il mio forte, a calcolare le percentuali di sconto sono più efficace di una calcolatrice!!!!
‘Esatto’
‘Interessante’, affermo, prima di far mente locale e ricordarmi di non avere soldi a sufficienza con me… ma poi un pensiero malsano fa capolino nella mia testa “pago col bancomat di Francesco”. E così ho fatto. Ed ora eccomi qua, a pochi metri da casa dove lui &egrave già rientrato. Dovrò dirgli del regalo che mi ha fatto “a sua insaputa”; come la prenderà?
‘Ciao amore, sono tornata. Devo dirti una cosa ma, ti prego, non ti arrabbiare’, esordisco con la voce più dolce che riesco a fare. E nel giro di qualche minuto, lo informo di quanto accaduto.
‘Ma come ti sei permessa? Senza nemmeno chiedermelo poi…’
‘Dai…si tratta solo di 100 euro, te li restituirò il prima possibile’
‘Sai benissimo che non si tratta della cifra ma del fatto che tu abbia usato il mio bancomat senza avvisarmi e, soprattutto, per comprare l’ennesima borsa!!!’, mi dice con un tono che non lascia presagire nulla di buono.
‘Hai ragione, &egrave solo che…’
‘E’ solo che…un cazzo!!!! Non sei una bambina ma ti comporti come se lo fossi, non ti hanno insegnato che le cose si comprano solo quando si hanno i soldi per poterlo fare? Quindi, mia cara, se hai comprato quella fottuta borsa significa che avevi 100 euro per poterlo fare…ridammeli subito!’
‘Ehm…al momento non li ho, ma…’
‘Niente ma, io voglio i miei soldi, adesso. Se non li hai mi rimborserai in qualche altro modo’ dice, avvicinandosi a me e iniziando a tastarmi le tette da sopra la maglietta, prima di togliermela e di slacciarmi anche il reggiseno.
A questo punto capisco che l’incazzatura di Francesco era una scena, in effetti mi sembrava strano vederlo così arrabbiato. Non riesco a trattenere un sorriso pensando che, oltre al bauletto Guess, ora avrò anche la mia razione di cazzo (altra cosa che, insieme alle borse, mi piace tanto…ma proprio tanto!)
‘Togliti quel sorrisino dalla faccia. Se pensi che adesso ti scopi stai sbagliando alla grande. Credi che dopo quello che hai fatto meriti anche un premio? Ah no…tra di noi c’&egrave una sola persona che godrà, e quella non sei certo tu. Ora, amore, inginocchiati.’
Eseguo i suoi “ordini”, mi inginocchio, comincio a slacciargli i jeans e gli libero il cazzo che &egrave già durissimo. Inizio a leccargli la cappella ma lui mi ferma subito.
‘Non hai capito, non &egrave un pompino quello che voglio. Ora, da brava, spalanca la bocca che voglio scopartela’
Non riesco a crederci, Francesco non &egrave mai stato così irruento, né tanto meno ha mai usato un linguaggio del genere con me. Ad ogni modo tutto questo ha un effetto pazzesco su di me…mi sento eccitata come non mai.
Ormai sono una bambolina nelle sue mani: mi spinge il cazzo fino in gola, con spinte sempre più violenti, tirandomi con forza i capelli. La quantità di saliva che produco &egrave tale che sbavo come un cagnolino; Francesco ci sta trovando gusto in questo suo nuovo ruolo: mi tira e mi strizza i capezzoli facendomi anche un po’ male e, se avessi la bocca libera, emetterei qualche gridolino di dolore. Non mi lascia il tempo di prendere fiato finch&egrave non sento il suo respiro farsi sempre più affannoso e capisco che sta per venire. Sento il primo fiotto di sperma arrivarmi in gola poi lui esce dalla mia bocca per schizzarmi sul viso, sui capelli, sulle tette.
‘Accidenti, quanto sei bella così, completamente imbrattata dal mio seme’ mi dice, mentre con un dito raccoglie il suo sperma dalle mie tette e me lo porta alla bocca.
‘Anche tu sei bellissimo in questa versione “violenta”, sai?’ gli dico, subito dopo aver leccato via ogni traccia di sperma dal suo dito.
‘Bene, ora vatti a dare una ripulita che tra poco dobbiamo andare. Io vado a comprare le sigarette’
Dopo essersi sistemato i jeans, esce da casa, lasciandomi ancora eccitata e inappagata. Io sono incredula per quanto accaduto e, mentre infilo la mano tra le cosce per dare un po’ di “sollievo” alla mia figa volutamente trascurata dal mio ragazzo, mi torna alla mente un dettaglio: preso dalla foga, si &egrave dimenticato di farsi ridare il bancomat. Se ha avuto questa reazione per cento “miseri” euro, cosa farà se decido di darmi allo shopping sfrenato? Lo scoprirò molto presto.

Leave a Reply