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Racconti Erotici Etero

QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA

By 22 Gennaio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 

 

 

———-Signora Chloè, ha telefonato suo marito, ha lasciato detto di richiamarlo perché trova il suo cellulare sempre spento ——

———- va bene Tommy, lo chiamerò…. quando avrò tempo, s’intende….———

Stavo rientrando in albergo e il portiere mi aveva bloccata sulla porta.

Ma è mai possibile che Pippo, mio marito, mi insegua col telefono anche quando sono in vacanza….. non mi dà tregua, vuole sempre sapere dove sono, cosa faccio, con chi sono…. almeno fosse geloso, in quel caso me ne potrei fare una ragione, ma non lo è, anzi….. vuole solo sapere, vuole che gli racconti tutto. E per la verità, se gli parlo di qualcosa di erotico, di cose che ho fatto o mi hanno fatto, naturalmente riguardo  il sesso o l’erotismo, impazzisce per l’eccitazione.

 

Ebbene, si…. mio marito ama e desidera essere tradito, solo in modo fisico o anche passionale, con coinvolgimento erotico, ma senza bugie o segreti da parte mia… vuole sapere tutto, fin nei minimi particolari. Qui sta il suo piacere trasgressivo e direi anche perverso….

 

Anche a me piace questa situazione, voglio molto bene a Pippo ma in questo modo mi posso divertire, sfogare i miei istinti sessuali esuberanti mantenendo comunque viva la vita di coppia, a cui tengo molto. A 31 anni sono nel pieno della mia maturità femminile….piuttosto alta, 1,75, e formosa, peso 62 kg, ho il seno quarta misura, vita stretta e fianchi generosi, culo abbondante ma sodo e rotondo e due gambe lunghe che sono il mio pezzo forte.

Le mie cosce importanti ed estremamente femminili continuano con due belle gambe dotate di polpacci perfetti e molto sexy. Di viso sono tenera, per niente aggressiva e questo coincide perfettamente con il mio carattere dolce e piuttosto riservato. Gli uomini apprezzano i miei occhi verdi e le ciglia lunghe, le labbra carnose e le due belle fossette sulle guance che appaiono quando sorrido, ma soprattutto la mia capigliatura folta, lunga e selvaggia, color castano molto chiaro.

 

Insegno matematica e fisica al liceo e posso disporre di lunghe vacanze estive. Vengo spesso qui a San Benedetto del Tronto perché amo il mare e anche perché qui abita  una mia carissima amica, si chiama Cecilia, ha un anno meno di me e vive sola, anche se da poco si è fidanzata.

 

Cecilia è una ragazza molto femminile e appariscente, assai corteggiata dagli uomini.

Fa i lavori più disparati, a volte lavora nei negozi come commessa, a volte fa la ragazza immagine nei locali, oppure fa la standista in mostre e fiere, qualche volta lavora anche come modella e ha fatto diverse sfilate di moda come indossatrice. Insomma non cerca un lavoro fisso, vuole cambiare e provare un po’ tutto, ma solo quello che le piace fare. Diciamo allora che le piace parecchio mettersi in mostra….e ha ragione. C’è sempre qualcuno che la cerca, ha una tale presenza fisica che riesce ad attirare i clienti con grande facilità….e poi sa parlare in modo coinvolgente, ha fascino insomma….è una dote naturale che lei sa sfruttare molto bene.

 

Io soggiorno sempre in un alberghetto niente male, tranquillo e dotato di tutte le comodità, dove mi fermo tutto il mese di agosto. Pippo non può venire perchè è il responsabile di un grosso centro sportivo vicino a Milano e lui può fare le ferie solo in inverno. Quindi io vengo nelle Marche ogni anno da sola e passo le vacanze con Cecilia. Devo dire che il divertimento è davvero assicurato……

 

———- pronto, Pippo?…. ciao, mi ha detto Tommy che hai chiamato, sembrava una cosa urgente… è successo qualcosa?——–

——— ciao amore, ma perchè avevi il cellulare spento?….io mi sono preoccupato, lo sai che sono in ansia se non ti sento……——

——— ma Pippo, ci siamo sentiti ieri sera…..stamattina il telefono era  scarico e l’ho lasciato in camera a caricare……non ti pare di essere un po’ ossessivo?…dammi  tregua per favore…———-

——- scusa tesoro, ma io penso sempre a te……mi manchi tanto, non vedo l’ora di riaverti tra le mie braccia……———-

—— ma dai, Pippo, sono partita due giorni fa…..non esagerare….in due giorni abbiamo passato almeno sei ore al telefono….piuttosto tu cosa fai oggi?.. so che avevi un incontro con le nuove allieve dei corsi di nuoto. Per caso hai in mente di approfondire la conoscenza di qualche donzella scelta tra le più carine e disponibili?….

Stai attento, perché anch’io ho le mie spie al centro…..se scopro che hai combinato qualcosa sai che la mia rappresaglia può essere micidiale….——

———- ma che dici?…stai scherzando…. e poi che tipo di rappresaglia avresti in mente?…così, tanto per sapere….————-

——– beh, potrei anche cornificarti con uno dei tuoi giovani bagnini, naturalmente a tua insaputa…————

———— e no, questo non lo puoi fare mia cara…..a mia insaputa no, non potrei mai accettarlo. Per me sarebbe una botta tremenda, da cui non riuscirei più a riprendermi. Ma che ti viene in mente poi?…io non corro dietro le ragazze del nuoto… io penso solo a te, giorno e notte…sono pazzo di te….————

————- ecco, così devi ragionare, lascia stare le ragazze e pensa al lavoro. E a me, naturalmente….così tutto andrà bene, se mi capiterà qualche avventura ne sarai puntualmente informato, anche nei dettagli, quindi stai tranquillo e buono…—————— d’accordo anima mia, il tuo Pippo è qui tutto per te, mi raccomando divertiti….ci sentiamo stasera e mi dirai della tua giornata…————

 

——– pronto Chloè?… ciao sono Cecilia… io sono alla concessionaria mercedes per la promozione di nuovi modelli, perché non vieni qui anche tu?…dai, stiamo qui un’oretta e poi ce ne andiamo a fare due passi in centro, poi a cena in quella trattoria che ti piace tanto ———–

 

Mi ero cambiata d’abito in albergo ed ero già vestita per la serata, col mio abitino rosa molto leggero, che mi fasciava bene il corpo. Sotto avevo soltanto un completino bianco e ai piedi degli stupendi sandaletti appena acquistati, tempestati di pietruzze colorate. Mi diressi verso la concessionaria distante circa trecento metri, fermandomi solo in un bar a prendere un caffè e un pasticcino, avendo saltato il pranzo. Uscendo alcuni giovanotti seduti ai tavolini all’aperto mi guardarono passare restando improvvisamente muti……solo un irrefrenabile,rassegnato,convinto, sofferto, disperato, uscito dal cuore ….. ” cheffigaaa!!!!” …..arrivò alle mie orecchie dopo circa cinque secondi. E meno male….ci mancava anche che non arrivasse….mi sembrava più che doveroso da parte loro, oserei dire obbligatorio.

 

Entrai in concessionaria e vidi diverse persone che si aggiravano tra le euto esposte, belle e luccicanti. Ma in particolare un’auto sembrava attirare l’attenzione del pubblico….c’erano almeno 10 persone accalcate intorno ad ammirare la vettura. Mi avvicinai incuriosita e capii. Dentro l’auto c’era un cliente che impugnava stretto il volante mentre il suo sguardo era calamitato dalle cosce completamente esposte di Cecilia che sedeva al suo fianco. Poiché la portiera era aperta, anche il numeroso pubblico poteva godere e bearsi delle grazie della mia amica, vestita di un inconsistente miniabitino scollatissimo con esagerata esposizione delle belle e grandi tette, nonché dotato di una gonnellina che terminava dove terminava il suo culo……

 

———–Chloè, finalmente….dai sali a bordo con me..   e lei signore può fare gentilmente posto alla mia amica?…——-

——– Cecilia, complimenti….vedo che l’esposizione sta ottenendo un gran successo di pubblico. Il concessionario sarà felice del tuo lavoro….di gambe ——

———beh, magari di gambe no, ma certamente sarà felice del lavoro di bocca che ha preteso stamattina quando mi ha vista arrivare…. Pensa che oltre alla paga che mi deve per la giornata mi ha promesso di lasciarmi usare per una settimana una macchina sportiva di prova, rossa e decappottabile. Ci facciamo una settimana da sballo in giro per la riviera…. sei contenta?…———-

 

———— si, va bene, ma adesso smetti di mostrare le mutandine alla gente, se no tra poco cominceranno ad arrivarti delle offerte un po’ imbarazzanti, che nulla hanno a che fare con le macchine….———

 

Il giovane si avvicinò ed aprì la portiera dalla mia parte….

———- salve, sono Leonardo, il figlio del proprietario. Lei è la più affascinante cliente della giornata, ed anche la più elegante, complimenti… vedo che è interessata alla macchina ————–

——— a dire il vero io sono salita perché me lo ha chiesto Cecilia, la mia amica…ad ogni modo la macchina è una meraviglia ——-

———– ne ho un’altra dello stesso modello ma con un colore fantastico, argento cubanite, gliela posso mostrare?…mi creda,ne vale la pena ———-

 

Era davvero uno splendido ragazzo, un po’ più alto di me e con un viso molto intrigante, nonché simpatico…..chissà quante auto riusciva a rifilare alle donne…

Mi accompagnò in fondo alla concessionaria, in un magazzino deposito, mentre Cecilia continuava il suo show di tette e cosce su un’altra vettura. La macchina era davvero stupefacente e Leonardo volle che salissimo a bordo, dove fummo immersi in una lussuosa e profumata  atmosfera di cuoio bulgaro, color tabacco.

 

Leonardo, seduto al posto guida, capì di avermi un po’ emozionata e mi guardò con i suoi occhi chiari, evidentemente turbati dalle mie forme, dal mio abito e dal mio profumo di donna che ben si mischiava con quello molto maschio del cuoio. Pensai  che niente può eccitare di più un uomo di una bella donna in una bella auto…. Quindi non fui molto stupita quando vidi le sue labbra avvicinarsi alle mie pericolosamente….un attimo dopo ci stavamo baciando con la lingua….capii che mi ero eccitata, mi sentivo umida tra le cosce. Anche lui lo capì quasi subito….per contatto diretto della sua mano, prima con le mie gambe e poi su a risalire fino alle mutandine che trovò bagnate.

 

Il giovane fu immediatamente sconvolto dal desiderio e perse il controllo….una femmina così bella e sensuale tra le mani, con una bocca ed un corpo così invitanti fecero salire la sua pressione erotica otre ogni limite sopportabile. Abbrancò il mio seno con grande ardore, quindi slacciò il mio vestito e lo sfilò completamente con studiata maestria. Stette un attimo sbigottito ed incantato ad ammirare il mio corpo in intimo, poi si fiondò a slacciare il reggiseno ed imboccò trafelato le poppe nude, baciando i capezzoli e leccando la carne morbida e candida delle mie mammelle.

 

A quel punto io mi mossi, ormai presa dal desiderio di godermi quel maschio così attraente e voglioso di me. Gli sussurrai all’orecchio una parolina ed assistetti al suo velocissimo denudamento, rimanendo piacevolmente sorpresa alla vista di un cazzo bello ed elegante, già maestosamente teso e pronto alla monta.

Lo volli assaggiare per sentirne il gusto….lo imboccai e leccai il glande già umido, quindi affondai sull’asta eretta fino a lambire con le labbra la sua radice, gustandomi in gola quel bell’esemplare di cazzo giovane e fiero.

 

Leonardo rovesciò gli occhi all’indietro per l’intenso godimento e mise ambo le mani sulla mia testa, afferrando la mia capigliatura già un po’ scomposta. Diede il ritmo al mio lavoro di bocca, cercando di penetraremi al massimo, quasi mi stesse scopando.  Capii che di questo passo non sarebbe durato molto….era troppo eccitato….percepivo con le mani la durezza e la consistenza dei suoi coglioni, che mi apparivano colmi di nettare pronto a schizzare per soddisfare la sua voglia incontenibile di me.

 

Mi toccai tra le gambe e sotto le mutandine, con il dito immerso in un lago di umori e con mia sorpresa venni quasi immediatamente, strusciando forte le mie cosce una contro l’altra…… Leonardo se ne accorse, anche per il lungo gemito che trapelò dalla mia bocca pur colma, e non potè fare altro che mollare le redini che ancora trattenevano il suo piacere, fiottando un’abbondante dose di sborra, caldissima e dolciastra, che trattenni in bocca per lunghi istanti sino all’esaurimento dei suoi numerosi schizzi. Alla fine lui si sfilò lentamente dalla bocca, guardandomi incuriosito….assistette così al mio soddisfatto ingoio di tutta la sua semenza, che gustai felice, apprezzando il doveroso e gratificante omaggio del maschio alla sua femmina.

 

———ehi,voi….ma che state facendo?… è un po’ che vi cerco….Chloè, Leonardo…..che cazzo fate qui? ————-

Cecilia, affacciata al finestrino dell’auto stava guardando i nostri corpi denudati con uno sguardo colmo di curiosità e desiderio………………………..

 

 

 

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——— e quindi ci siamo ritrovati su quella lussuosa berlina mezzi nudi a guardare Cecilia che sporgeva la testa fin dentro al finestrino per osservare la scena assai spinta che, forse, non aveva neppure sperato di vedere….———-

 

Stavo facendo il resoconto della giornata a mio marito Pippo, che si era infilato  l’auricolare per avere entrambe le mani libere ascoltandomi…..sapevo che era nudo seduto sulla poltrona del salotto menandosi alacremente il cazzo ed ascoltando con febbrile attenzione ciò che gli stavo raccontando. Già quando gli avevo detto dell’uscita dal bar e del salace commento rivoltomi dai baldi giovanotti vedendomi camminare, aveva avuto un cedimento strutturale…. aveva balbettato con voce flebile che immaginava quello che avrebbero voluto farmi quei giovani, magari tutti insieme;   poi avevo sentito la sua lamentosa invocazione, simile ad un pianto di gioia, con cui aveva ceduto di schianto, sopraffatto dall’immagine che le mie parole e la sua fantasia stavano offrendo in pasto alla sua mente. Gli chiesi dove erano arrivati gli schizzi…..rispose che stavano colando dallo schermo del televisore.

 

———- beh, ti stavo dicendo che Leonardo ha abbrancato Cecilia per i capelli ed ha cominciato a slinguazzarla in bocca….sentivo i mugolii della mia amica che esprimevano sorpresa ma anche apprezzamento. Lei conosce bene Leonardo e credo che non le sia indifferente, anche se lui è superfidanzato da qualche anno con una ragazza pazzamente innamorata e gelosissima. D’altra parte lui vede spesso Cecilia in concessionaria, sempre vestita molto sexy, sicuramente si ammazza di seghe per la voglia di metterla sotto…..bisogna capire…Cecilia è una femmina fantastica, meritevole di un rating tripla A, di quelle che si possono sognare ma difficilmente scopare. Adesso se la trovava a disposizione in una situazione adatta, a cazzo nudo  e con lei apparentemente disponibile a partecipare ai giochi…..

 

……quindi Leonardo ha spalancato la portiera e scendendo ha afferrato Cecilia per un braccio, scaraventandola poi sul sedile posteriore, dove è atterrata con le lunghe gambe al vento. Lui rapido le è stato addosso, impugnando le sue cosce e inserendoci in mezzo il suo viso, iniziando quindi ansimando un furioso leccamento sulla carne liscia e morbida e sulle bianche mutandine, che ha lappato e baciato,  esaudendo il suo struggente desiderio rimasto per molto tempo inappagato.

 

….nudo e con il cazzo già tornato duro, Leonardo ha letteralmente strappato di dosso a Cecilia il ridottissimo abitino, sganciandole poi il reggiseno e sfilandole le mutandine. La mia amica è rimasta splendidamente nuda sotto di lui, che si è impossessato delle belle tette con bocca e mani….. io dal sedile anteriore stavo pregustando lo spettacolo dell’imminente scopata, molto curiosa ed eccitata….mi sono liberata delle mutande per potermi toccare liberamente, ma è stato allora che lui ha voluto che li raggiungessi dietro…

 

….era sconvolto dall’eccitazione e dal desiderio, aveva due splendide cerbiatte nude a contatto del suo corpo e ne voleva approfittare pienamente. Ha voluto chiavare prima Cecilia, per togliersi subito il chiodo fisso che tormentava la sua mente da troppo tempo….l’ha inforcata con un grido di vittoria mentre lei stava a gambe spalancate ad attendere il suo assalto e trapanandola velocemente ha annaspato con le mani nel groviglio di corpi nudi, afferrando cosce e tette…quindi si è impossessato della mia bocca ed ha iniziato a baciarmi profondamente affondando la lingua, mentre continuava instancabile a montare di Cecilia…..mi ha strapazzato le tette artigliandole con le mani per poi scendere ad inserire due dita nella mia figa allagata….la stimolazione manuale ha aumentato la mia eccitazione, finchè non resistendo più gli ho chiesto di darmi un po’ di cazzo…….————-

 

——– siiiiiii…..tesoro, ne avevi tutto il diritto….anche a te spettava di essere montata…..non poteva negarti la tua parte di cazzo……—————

così intervenne Pippo che era fuori di sè per il piacere provocato dalle mie parole…..si stava ancora masturbando a tutta forza, lo capivo dal tono stridulo della sua voce.

 

———– sono stata immediatamente esaudita….Leonardo ha sfilato il cazzo durissimo da Cecilia e me lo ha conficcato nella figa con un solo colpo ben assestato ———

 

——— vengooooo……si…si…vengoooo……….aaaaaaahh…….————-

con l’immagine della bella mogliettina improvvisamente impalata, Pippo si era svuotato i coglioni un’altra volta, non reggendo all’erotismo della scena che tramite le mie parole stava rivivendo nella sua mente sconvolta……

 

————– la monta è stata veloce e molto energica, mi sentivo spaccata in due dalla furia di quel cazzo….lui era troppo eccitato…due simili pezzi di figa sotto i coglioni non gli erano mai capitate…….dopo alcuni minuti ha voluto cambiare ancora ed ha ingroppato Cecilia……..”si,si, Cecilia, sei troppo figa, quanto ti ho desiderata….aaaaahh, che meraviglia, che bello farti finalmente la festa, quante volte mi hai stuzzicato….provocato…. con queste belle cosce nude e questa bocca da pompini…..senti com’è duro, è tutto per te tesoro”    Ha voluto fare cambio figa altre tre volte, mentre prima Cecilia e poi io, sottoposte a quella monta disperata, siamo venute gemendo e tremando, baciandoci profondamente in bocca per far gustare all’una l’orgasmo dell’altra.

….finalmente dopo una stupefacente accelerazione dei colpi, ho visto il suo culo bloccarsi di colpo, mentre lui era conficcato nella figa della mia amica, dove, urlando come un animale sgozzato, ha scaricato tutta la sua semenza.

 

Siamo rimasti su quel sedile posteriore ormai privi di forze, stremati dal piacere, toccando a vicenda i nostri corpi e baciandoci teneramente in bocca. Leonardo si è rammaricato di avermi onorato solo con una sborrata in bocca, mi ha detto che avrebbe desiderato schizzarmi anche in figa, ma non ce la faceva più….. gli ho detto di non preoccuparsi, c’era tempo per quello, dato che ero arrivata da poco ———

 

Pippo era k.o. e non riusciva più nemmeno a parlare al telefono, gemeva soltanto….lo salutai velocemente e gli consigliai di riprendersi, ci saremmo sentiti ancora il giorno dopo.

 

Non seppe quindi ciò che accadde dopo…..

Rivestiti in fretta e con i capelli scompigliati dopo il sesso sfrenato, noi tre ci dirigemmo verso il salone della concessionaria, ma un attimo prima di entrare Leonardo si bloccò di colpo.

————— cazzo…..c’è la mia fidanzata….è venuta a prendermi qui perché sono in ritardo, dovevamo vederci a casa sua mezzora fa…..————-

———– beh, adesso hai davvero un bel problema ————  dissi io ———– se ti vede im queste condizioni mangia subito la foglia….sei ridotto a uno straccio, hai addosso profumo di donna e odore di figa…. se poi ti porta a casa e vuole scopare non credo che tu riesca a fare l’alzabandiera con facilità…———-

 

———— Leonardo, tesoro, cosa cazzo è successo?…. ti sei azzuffato con qualcuno?… non ti ho mai visto così conciato, se non…..in certe particolari  occasioni… ———–

——— ma no, amore, forse mi ha fatto male la piadina che ho mangiato a pranzo…troppa salsa credo….ho vomitato e queste signore hanno cercato di aiutarmi….ma ora sto meglio, devo solo riprendermi un attimo ———

———- se hai vomitato allora tra poco dovresti stare meglio, andiamo a casa mia, ci mettiamo a letto e ci penso io a farti rilassare…. ma queste due belle signore sono state male anche loro?…… sono conciate quasi peggio di te, sembra che vi siate accapigliati…….sai che ti dico Leonardo?…. mi pare che questa faccenda sia poco chiara e se le cose sono andate come io temo….beh, allora può darsi che tu debba dire addio per sempre ai tuoi preziosi coglioni…..…..ma adesso andiamo a casa, sarà facile  capire come stanno le cose, tu magari mi puoi mentire, ma l’affarino che hai tra le gambe non mente…vedremo che cosa dice lui—-.———–

 

Assistemmo alla partenza dei due, cogliendo sul viso di Leonardo la sua disperata rassegnazione.

 

——— belle signore, va tutto bene?… Cecilia, non mi hai mai detto di avere un’amica così affascinante… perché non mi presenti?…————

———- Chloè, questo è Tiberio, il titolare della concessionaria, il papà di Leonardo –

——— tanto piacere Tiberio, suo figlio mi ha mostrato una magnifica macchina, con degli interni da favola e….molto comoda e spaziosa ———–

———— è la nuova serie S, una macchina da sogno, più affascinante di una bella donna…———–

———– credo però che Leonardo sia ormai avvezzo al fascino delle auto e preferisca quello delle belle donne, non crede?….———-

——– oh, si certo… lui ha un gran debole per le bellezze femminili….lo ammetto, a volte mi mette in situazioni imbarazzanti ———–

———- si vede che avrà preso dal padre…..———— interloqui un po’ sfacciatamente Cecilia.

 

———– Cecilia, poiché ti ho promesso l’uso della macchina sportiva per una settimana, e poiché si tratta di un’auto dimostrativa, ti vorrei chiedere se domani  puoi portare a fare un bel giro di prova un mio cliente che sarebbe interessato —-

——- e chi sarebbe?..———-

——— è quel giovanotto là in fondo, si chiama Gaspare, ora ve lo presento ——

 

 

——— si, farei volentieri un giro di prova con Cecilia domani, ma verrebbe anche la sua amica?…—————

———- si Gaspare, io e la mia amica Chloè andiamo a fare una bella gita con la macchina rossa, tu domani se vuoi puoi venire con noi, ti metti dietro e così puoi gustarti il giretto e provare la macchina  ————  

 

Non so perché ma quel Gaspare mi ricordava qualcuno, avevo l’impressione di averlo già visto….ma forse mi sbagliavo…

 

—— e così domani andiamo in giro per la riviera portandoci appresso quel giovanotto ———–  

Stavo al telefono con Pippo che mi aveva chiamata la sera tardi, ero tornata in hotel dopo una bella cenetta al ristorante con Cecilia, che si era ubriacata e che avevo accompagnato a casa, spogliandola e mettendola a letto.

——— ma quel giovanotto ti ha messo gli occhi addosso?…. ti guardava le gambe?…

ti sembrava desideroso di farti la festa?..———-

——— ma dai, Pippo, la tua è davvero un’ossessione…..ma sì, mi ha guardata, ma ha guardato anche Cecilia, e allora?…. è normale mi sembra. Adesso non ti eccitare per nulla….domani ci sentiamo e ti racconterò la mia giornata ———-

———– va bene amore…ti amo tanto….ho tanto desiderio di te…..————

——— notte Pippo ———-

——— notte Chloè ———-

 

 

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————- Cecilia, non ti pare di correre un po’ troppo?…. accidenti, sei troppo veloce, ho paura….e poi magari ci prendiamo anche una multa…———-

———- e chi se ne frega?… tanto paga Tiberio…. questa macchina è un sogno, fila che è un piacere, vero Gaspare? Tu che ne dici?….ti piace?———

——— altrochè….se avessi i soldi me la comprerei subito… ma chissà quando potrò permettermelo, per adesso mi divido la 500 con mia sorella…———

——– tu Gaspare lavori o studi ancora?…——-

——– ho preso la laurea in ingegneria informatica l’anno scorso e per adesso faccio uno stage senza stipendio in una ditta di software ———

 

A quel punto mi venne un dubbio….

——– Gaspare, ma come mai hai detto al signor Tiberio che ti interessa questa macchina se comunque non la puoi comprare?…..————

……… ecco, signora Chloè, il fatto è che io sono entrato nella concessionaria e quel signore mi ha chiesto se ero interessato a qualche modello nuovo, allora io mi sono inventato che ero interessato a una macchina sportiva….. così, tanto per darmi un tono…..——

——– e come mai sei entrato nel salone?….così per caso o per un motivo preciso?—

——— in realtà un motivo c’era….ma forse non è il caso di parlarne ———

——— dimmi la verità Gaspare, non è che per caso stavi seguendo me?….———–

Mi era capitato diverse volte di essere seguita per strada e ormai avevo fiuto per queste cose.

 

——— beh… forse avrebbe potuto essere così, in realtà però…….ecco….…si, lo ammetto, la stavo seguendo ———–

——— e dove mi avevi vista?———–

——— mentre usciva dal bar, ero seduto con alcuni amici e siamo rimasti incantati…sa com’è…tra giovani se si vede passare una bella donna come lei è difficile non fare commenti, abbiamo fatto anche una scommessa…. chi riusciva a fare la sua conoscenza entro due giorni avrebbe vinto un premio. Allora io l’ho seguita per provare a vincere quel premio ———–

 

——— ah….è così?…ma forse non me la racconti bene questa storia….magari ti vergogni a dire tutta la verità, o sbaglio?…———

Cecilia si mise a ridere….

——– no, non sbagli Chloè….ha ha ha………..io posso immaginare come è andata la faccenda…. sono sicura che i nostri giovani, invaghiti delle tue grazie, hanno fatto una scommessa al volo su chi di loro riusciva ad ingropparti, altro che fare conoscenza…..——–

Cecilia continuò a ridere senza riuscire a frenarsi….fece persino sbandare la macchina…. devo dire che alla fine mi misi a ridere anch’io, la cosa aveva degli innegabili aspetti comici………….

 

Dopo una corsa in macchina di oltre 100 km lungo la costa con le chiome al vento, ridendo e gridando, ritornammo alla base, anche perché stava per finire la benzina.

Cecilia disse che passava alla concessionaria a farsi fare il pieno….

——– ma pensi che Tiberio ci paghi anche la benzina?———

——– per forza, se ci lascia la macchina deve provvedere anche al carburante, mi pare logico ——

——- a me non tanto, ma se lo dici tu…….———–

——– tranquilla, tutto dipende da come gli parlo…..Tiberio è così caro quando gli chiedo qualcosa sbattendo le cilia…..se mi avvicino e gli alito in bocca ansimando un po’…….haa.. haa.. haa, lui si scioglie e dice sempre di si.  Bene, io vado, stasera ho anche appuntamento col mio fidanzato, ci si vede domani ————- e partì sgommando.

 

——— senti Chloè perché non andiamo a mangiare una pizza assieme?… non hai appetito?———–

——– ehi, ragazzo, se ti sei messo in testa di vincere quella scommessa, ricordati che sono un po’ più grande di te e che sono una professoressa, quindi non prenderti troppa confidenza….e poi ti ho permesso di darmi del tu?….———

———– mi scusi signora….ma, volevo dire….allora questa pizza?…——–

 

 

 Dopo la pizza Gaspare insistette per salire in camera mia a bere qualcosa, era molto emozionato di stare con me, in pizzeria non gli pareva vero di farsi vedere da tutti…. avevo pensato di favorirlo un po’ fingendo che mi girasse la testa perché avevo bevuto due bicchieri di vino….mi aggrappai a lui uscendo e così potè abbracciarmi mettendomi una mano sul fianco. Ma questo fece scattare qualcosa nella sua testa, ebbe un impulso erotico molto forte che non seppe frenare. Entrati in ascensore  volle baciarmi e poi finì anche per mettermi le mani sul culo.

 

Quando entrammo in camera lui aveva già il respiro affannoso, era eccitatissimo, quindi dovetti tirare i freni….sedetti sulla sponda del letto e gli parlai….

 

———– Gaspare, tu mi sei molto simpatico ma corri troppo…. adesso calmati, così ragioniamo meglio. A parte la scommessa, di cui parleremo dopo, se vuoi fare amicizia con me devi rispettare i ruoli…..ho 6 o 7 anni più di te e sono un’insegnante, quindi esigo rispetto ed educazione….tra l’altro sono anche sposata, ma questo è un altro argomento che discuteremo.

 

Se vuoi possiamo passare una bella serata, solo che tu non mi puoi saltare addosso a tua discrezione….sono io che decido cosa puoi fare o non fare….in pratica sono io che comando. Se non sei d’accordo, va bene lo stesso…..ti auguro una buona notte.————-

 

———–D’accordo signora professoressa, lascio a lei ogni iniziativa, se vuole può dirmi cosa fare, come comportarmi ed io mi adeguerò al suo volere…..———-

———– perfetto, allora. Adesso fai conto di essere un mio allievo, sia pure un po’ cresciutello, ed obbedisci ai miei ordini.

Spogliati nudo immediatamente e presentati davanti a me sull’attenti ——-

Gaspare, sbalordito, cominciò a spogliarsi….. esitò un po’ nel togliersi i boxer ma ad un mio cenno perentorio, col pollice girato in basso, abbassò anche l’ultimo indumento, ponendosi in piedi davanti a me, a cazzo pendulo.

 

——– Gaspare, ti piace la tua professoressa? Sii sincero…————–

———oh si, mi piace un sacco, è rarissimo vedere una donna così bella, affascinante, attraente e desiderabile…————-

———– adesso cosa ti piacerebbe fare? ———-

———–vorrei vederla nuda come me per ammirare il suo stupendo corpo ———-

———– tu dici che la desideri, ma il tuo affarino non sembra così interessato, dovrebbe dimostrare più attenzione…..invece è distratto….—————

 

———– ecco, se lei mi dà il permesso io potrei dimostrarle che invece è molto interessato, posso usare una mano?————-

———– no, non puoi….. l’interesse o c’è o non c’è, non deve essere forzato ———–

 

Mi rendevo conto che lo stavo torturando psicologicamente, per cui decisi di concedergli un piccolo aiuto. Arretrai di poco sulla sponda del letto e gonfiai leggermente il petto, in modo che le mie mammelle spingessero eroticamente la sottile stoffa del vestito facendola tendere al massimo e debordassero sopra l’orlo della scollatura…..quindi sollevai una gamba, poggiando sul letto il piede ancora col sandalo calzato, in modo che l’orlo del vestito scivolasse lungo la mia coscia mostrando all’incredulo giovane un panorama intimo di rara bellezza ed erotismo. 

Come se avessi detto una parola magica, vidi il suo cazzo alzare leggermente la testa, di sua iniziativa, procedendo poi ad allungarsi lentamente e ad alzare il tiro, puntando pian piano verso il soffitto, come comandato da una manovella.

 

——-ora si che si sta concentrando….bravo….adesso lo voglio verificare ———-

Mi alzai dal letto e in piedi davanti a lui afferrai dolcemente il cazzo ormai duro e pronto, accennando ad un lento massaggio lungo l’asta, ma sul viso di Gaspare  comparve subito un’espressione di timore misto a vergogna.

——–no, no, signora professoressa, aspetti un momento per favore….sono molto sensibile e non vorrei rovinare tutto….sa, l’emozione di vedere le gambe di una insegnante così bella può giocare un brutto scherzo ———

 

———– va bene, ci penso io, tu cerca solo di rilassarti, so come fare in questi casi —

 

 Strinsi allora il cazzo con una mano e con l’altra afferrai entrambi i coglioni strizzandoli con un certo vigore, fino a provocare un suo gemito di dolore. In queste condizioni l’eiaculazione viene inibita e si può guadagnare tempo.

 

Tenendo stretto il tutto, scesi in ginocchio ed  iniziai a leccare la cappella, imboccandola ogni tanto per un breve risucchio… Gaspare gemeva piano e cominciava a godere….piano piano  aumentai la profondità del risucchio attenuando anche un po’ la stretta sui coglioni. Superato in quel modo il primo momento critico, il più difficile da reggere, si abituò gradualmente alla pompa.

 

In breve affondai sul cazzo teso arrivando a contenerlo tutto in bocca e in gola…..per lui il godimento era da capogiro, non credo che avesse mai provato un simile lavoro di bocca…. tolsi le mani e appoggiai le palme sul suo culo nudo, palpandolo eroticamente.…infine infilai la mano sinistra sotto il vestitino e dentro le mutandine, per stimolarmi il clitoride.

 

Però Gaspare si accorse di questa mia manovra e il pensierino delle mie dita che frullavano sulla figa mentre lui mi scopava in bocca fece rompere il delicato equilibrio che ancora gli permetteva di reggere. Allora sbroccò di schianto, io ebbi l’impressione di avere in bocca la canna per innaffiare il giardino….il getto fu così potente da gonfiarmi in un attimo la bocca e benchè volessi trattenere la sborra, un gocciolone bianco superò la barriera delle mie labbra serrate e colò giù dalla bocca  spiaccicandosi sul seno e sul vestito.

 

Gaspare, esauriti finalmente gli spruzzi, ritirò la canna dalla mia bocca che si  aprì, offrendo ai suoi occhi increduli la vista della sua sborra bianca e della mia lingua semisommersa. Io come sempre assaporai il seme maschile, ne gustai il sapore dolciastro e l’aroma intenso di muschio e di pino…..prima di inghiottire con un solo lungo sorso quella calda, fragrante e odorosa spremuta di maschio…………………………………………………

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

———– ora che sei più calmo, Gaspare, dimmi che cosa ti ha colpito di me quando mi hai vista uscire da quel bar….——

——— a dire il vero più che vedere mi sembrava di sognare… quella che si è presentata ai miei occhi era l’immagine della donna vera, la donna ideale che ho sempre sognato….e stava camminando come al rallentatore. Invece che pochi secondi, la scena per me è durata ore, tale è stata l’intensità del mio sguardo e la enorme quantità di immagini che si sono stampate nella mia mente in un solo attimo… vedevo i suoi capelli, il seno, le gambe e come un computer paragonavo il tutto con ciò che di più erotico ed affascinante avevo visto nella mia vita….quando sono passato a scannerizzare il didietro, l’emozione è addirittura aumentata…..nella mia memoria non esisteva qualcosa di paragonabile….un culo così perfetto, fornito di una simile ridondanza di effetti erotici costituiva per me un nuovo standard di  femminea bellezza. La camminata, il passo, il soffice ed elegante ondeggiamento dei fianchi, le pieghe del vestito che tendendosi sottolineavano le forme sottostanti, suggerendo immagini piccanti e lussuriose, rendevano quel culo un capolavoro vivente di arte erotica……..

 

Il pensiero che di colpo attanagliò la mia mente fu uno solo, imperativo e assoluto…..dovevo avere quella femmina, dovevo stringerla, toccarla, baciarla,  palpeggiarla………….. scoparla….. diversamente avrei perso quanto di più estasiante può offrire la vita….ecco, quella visione rappresentava l’unico, impareggiabile esempio di preda femminile per cui valesse la pena di vivere ————

 

Dopo un simile impegnativo discorso, pensai tra me che il ragazzo probabilmente si  meritava un premio… se l’era guadagnato…….

 

Senza parlare mi misi di fronte a lui e cominciai a sollevare la gonnellina….

———- vieni a baciarmi sotto ——–

Gaspare tremando di emozione si inginocchiò e infilò la faccia tra le mie gambe, baciando e annusando la mia carne soda e le mutandine, leccando con ardore l’interno cosce…..mi fece poi lentamente girare e si occupò del mio culo, che baciò avidamente….sentivo quanto desiderio governava i suoi gesti e l’avidità della sua lingua….lappò anche le gambe da dietro, scendendo verso i piedi.  Allora io mi sedetti sul letto ed alzando una gamba gli offrii sotto il naso il mio piede ornato del grazioso  sandaletto.

 

Lui eccitato lo prese con la mano e ne apprezzò la forma, poi lo annusò e quindi ci posò sopra la bocca, baciando il piede e il sandalo fino all’alto tacco, che andò a leccare teneramente.

Mi sdraiai sulla schiena…..

———– sfilami le mutandine ———-

———– va bene padrona ————–

 

La bocca e la lingua di Gaspare arrivarono tra le mie cosce spalancate e sconquassarono la mia testa…. raramente avevo assistito ad una tale furia amorosa, ad un tale impeto erotico……abbrancandomi le cosce leccò e baciò a lungo la mia intimità, facendomi venire senza preavviso, violentemente e lungamente…….

 

Terminati gli spasmi del mio orgasmo, Gaspare volle chiavarmi ancora vestita e si allungò accomodandosi tra le mie gambe, quindi affondò il cazzo nei liquidi della mia figa allagata, lasciandolo scivolare fino in fondo.

Il suo gemito di soddisfazione mi rese felice…..mai mi ero sentita così desiderata da un maschio….. lasciai che mi montasse lentamente e intensamente, mentre cercava la mia bocca che alla fine impegnò in un lungo, lussurioso bacio. La sua lingua esplorò la mia bocca fino a congiungersi con la mia, con abbondante scambio di saliva. Volle anche risucchiare la mia lingua introducendola nella sua bocca…..mi sentii completamente posseduta, annientata dalla sua ardente mascolinità.

 

Dopo aver denudato le mie tette baciandole appassionatamente, aumentò il ritmo della monta fino a renderlo martellante e rapido…… stava godendo intensamente e sentivo che ancora si tratteneva, ma il suo respiro, corto e ansimante, faceva presagire una  fine non lontana….

 

———– signora professoressa….aah… aah…. Lei permette che le venga dentro?….aah… aah….———–

———- bravo piccolo, si deve sempre chiedere il permesso all’insegnante, e poiché tu devi venire dove dico io…..beh….questa volta ti è concesso di spruzzare dentro, ti meriti una ricompensa per la passione che mi hai dimostrato…..

 

———–sì….sì….sì… non resisto più, sto cedendo….ah che bello venirle in figa….aah.. aah.. che meraviglia….godo, spruzzo….tesoro, vengo, vengo….sei troppo  figa…aaaahhhhhhhhhh………

 

Gli schizzi furono almeno 6 o 7, forti e caldissimi….. sentii la sborra traboccare dalla mia figa e bagnare abbondantemente il letto.

 

 

——— per quanto riguarda la scommessa coi tuoi amici, troveremo il modo di dimostrare che l’hai vinta, ma intanto ascolta quello che devi sapere su mio marito….. ———  e l’allievo ascoltò attentamente la lezione della sua insegnante, bevendo avidamente ogni sua parola.

 

 

————– Pippo, ciao amore, come stai?…. tutto a posto a casa?…———-

———- ciao Chloè, anima mia, aspettavo con ansia che mi chiamassi, qui va tutto bene ma mi manchi troppo….. come procede la vacanza?…. ti stai divertendo?…————— molto, Pippo, oggi abbiamo fatto un bel giro in macchina io, Cecilia e quel giovane di cui ti ho parlato ————-

———– ah, bene….scommetto che non sarà rimasto indifferente alle tue bellezze, o sbaglio? —————-

———– infatti, abbiamo fatto amicizia e cenato insieme…..adesso siamo nella mia camera in hotel….te lo passo così vi salutate ——————-

 

————— buona sera signor Pippo, sono Gaspare, mi fa piacere parlare con lei, Chloè parla sempre molto bene di suo marito…….. credo che siate una gran bella coppia —————–

———— ciao Gaspare, piacere di sentirti…….allora?….avete passato una bella serata tu e mia moglie?…..———–

………. magnifica, grazie….con l’occasione le vorrei dire che Chloè è una donna stupenda, una puledra di gran razza se posso permettermi……..è difficile per un uomo resistere al suo fascino…———-

———- lo so, Gaspare, ne sono consapevole…..penso quindi che abbiate approfondito la conoscenza…….o sbaglio?…——-

———— no, non sbaglia signor Pippo…… anzi a dire la verità abbiamo anche scopato un po’….. spero che non le dispiaccia……————-

 

————– beh, vedo che state bruciando i tempi…… a quanto sento non hai fatto in tempo a conoscere mia moglie che già te la sei scopata…. e senza neppure  chiedermi il permesso……in realtà non mi sembra molto educato da parte tua ———–

———- vede signor Pippo, il fatto è che Chloè è troppo figa, io non ho potuto resistere….proprio non ci sono riuscito….mi scusi, ma non l’ho fatto apposta….——————– prima di tutto raccontami cosa avete fatto e poi si vedrà….  comunque non dare per scontato che ti scuserò……————

 

————– va bene signor Pippo….———–

Gaspare a quel punto raccontò sin nei minimi particolari il nostro incontro di sesso a mio marito che ascoltò in silenzio.

———— però….. che razza di vacca….———

———– si, signor Pippo, gliel’ho ben chiavata e riempita la mogliettina… avrebbe dovuto sentire come gemeva sotto i colpi del mio cazzo…. ha molto goduto ed io anche…….complimenti…sua moglie è davvero una gran vacca….e lei è un grandissimo cornuto….senza offesa però, signor Pippo….———–

————– che troia, che troia….aaaahhhhh…………..aaaaahhhhhh……ma ha anche ingoiato la tua sbroda dopo che le sei venuto in bocca?….———-

———– certamente signor Pippo, ha inghiottito tutto con gran gusto…..mi ha anche detto che il mio cazzo è più grande del suo e la mia sborra è più buona…. vede, lei deve rassegnarsi al fatto che le chiavino la moglie….è troppo figa e non può accontentarsi di un cazzo solo……. quindi ha bisogno di tanto cazzo, è nella sua natura, anzi già che ci siamo avrei pensato, se lei è d’accordo, di darle ancora  un’altra botta…………….. ————-

————- aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh…. che puttana….puttana da strada…….sì  chiavala ancora….ancora…..ancora…… falla traboccare di sborra quella zoccola…..sfondale la figa ed anche il culo………..aaaaaahhhhh…….. vengo…vengo….sborro…..aaaaahhhh ———–

 

Pippo poi volle parlare con me e mi coprì di insulti, intercalati con ardenti parole d’amore………..finchè ricominciò a menarsi il cazzo ed io a quel punto volli interrompere, promettendogli che gli avrei fornito altri particolari con qualche messaggino molto spinto. 

———– buonanotte Pippo, ti amo……————

———— buonanotte mio dolce tesoro, ti amo anch’io…tantissimo —————

 

 

 

 

 

La mattina dopo partimmo per la nuova gita in macchina. Cecilia strombazzò a lungo sotto l’albergo per avvertirmi che era arrivata, suscitando l’ira di quasi tutti gli abitanti della strada e beccandosi non pochi insulti.

 

In macchina c’era già Gaspare, che ormai non voleva più mollarci, ed anche il fidanzato di Cecilia, Moreno, che volle mettersi alla guida.

Partimmo in tromba gridando e ridendo, desiderosi di goderci in pieno le bella giornata.

 

Io e Gaspare stavamo dietro e lui non mi toglieva gli occhi di dosso, si vedeva che era cotto di me e anche Cecilia non gli risparmiava le sue frecciatine…..

——— allora Gaspare, hai visto che ti ho caricato anche oggi?…. non era previsto ma quando ti ho visto alla concessionaria appoggiato alla macchina, ho capito tutto….diciamo che non è difficile, basta guardarti in faccia…..hai lo sguardo allucinato, sembra che tu abbia passato una notte un po’ movimentata….o sbaglio?….   beh, ormai non potevo certo lasciarti lì da solo…..hai assaggiato la marmellata e adesso non riesci più a farne a meno, vero?….——-

———- diciamo che magari ci ha anche inzuppato il biscotto e gli è piaciuto troppo….——–          interloquì Moreno calcando la mano

 

———— invece di parlare con ironia di quello che ha mangiato a colazione, diciamo piuttosto che Gaspare ha vinto la sua scommessa ——-       dissi io, tanto per toglierlo dall’imbarazzo.

 

Moreno guidava adagio e con prudenza, credo che non si fidasse troppo della guida di Cecilia, per questo aveva voluto mettersi al volante. Ma la sua mano destra presto si insinuò tra le cosce della fidanzata e accarezzò a lungo la sua carne soda. Credo che si fosse spinto anche a praticarle qualche carezza molto intima, infatti ad un certo punto Cecilia si abbassò verso di lui ed incominciò un lento e regolare su e giù con la testa.

 

Moreno favorì il suo lavoro di bocca accompagnandolo  con la mano immersa tra i suoi capelli, che accarezzava e dolcemente scompigliava.

 

Gaspare era allibito…..non credeva ai suoi occhi…vidi che il suo cazzo si era svegliato e spingeva forte sotto i leggeri pantaloni. Mi guardò con aria interrogativa, forse sperando che io volessi condividere l’iniziativa dell’amica. Ma poi decise di abbracciarmi e di baciarmi con passione. Sentivo che il suo desiderio di me era ancora forte e carico d’ansia……forse temeva che non mi sarei più concessa…..il piacere sublime che aveva provato la sera prima stava ancora dominando la sua mente, non voleva neppure pensare che non avrebbe più potuto goderne.

 

Mentre mi baciava in bocca mi accarezzò intimamente le cosce, poi mi tirò verso di lui rovesciandosi sul sedile ed andando con entrambe le mani a palpeggiare il mio culo. Lo impastò a lungo con desiderio godendosi il contatto delle mani sulle leggere mutandine e tutte le sensazioni di femminile abbondanza che la carne soda del mio culo poteva offrire.

 

Moreno venne con un lungo gemito e Cecilia ingoiò tutto, evitando che i pantaloni si imbrattassero. Poi con un fazzolettino si pulì le labbra ed asciugò delicatamente il cazzo gocciolante del fidanzato.

Gaspare intravvide la manovra mentre ansimava sul mio collo…… ne fu sconvolto ed estrasse il cazzo dai pantaloni, iniziando a sfregarlo con decisione sulle mie mutandine, proprio sotto la figa. Purtroppo non ebbe l’accortezza di Cecilia e dopo pochi istanti non potè trattenersi….. mi sborrò tra le cosce inondandomi di liquido caldo e denso.

 

Ci fermammo a pranzare in un simpatico ristorantino da cui proveniva un invitante profumo di pesce.

Ne approfittai per andare in bagno a lavarmi le mutande. Gaspare volle seguirmi e mentre ero al lavandino mi sollevò la gonnella e andò a baciarmi il culo nudo. Non contento, volle andare oltre…..lo vidi allo specchio mentre si abbassava i pantaloni e

cercava di improvvisare una sveltina da dietro. Era troppo…. non glielo potevo permettere…..

———- ehi, ragazzo, adesso perà esageri….. prima mi hai schizzato tra le cosce, senza chiedermi il permesso. Adesso mi vieni dietro e cerchi di montarmi alla pecorina mentre lavo le mutande…..ma come ti permetti?…. per chi mi hai preso?…per una puttana?….e no, carino, io sono più grande di te, insegnante e sposata…..o non te lo ricordi più?….. adesso tirati su quelle braghe e stai calmo, se no ti dovrò punire severamente. Chiaro?……..———–

———— si professoressa, mi scusi……non volevo….mi ero eccitato troppo e mi sono lasciato prendere la mano…….non succederà più, lo prometto….———-

——– e vorrei vedere….. adesso prendi le mie mutande e vai ad asciugarle sotto il getto di aria calda. Io vado a sedermi al tavolo….torna quando hai finito ———-

———– senz’altro professoressa…..ehm, quando sono asciutte provvederò personalmente a fargliele indossare ————–

———- basta!!!…… sei un maniaco…. fai quello che ti ho detto e zitto ———–

———- sissignora —————

 

————– Chloè, ma perché Gaspare ti dà del lei? ————  mi chiese Cecilia

———— perché è un moccioso e tende a prendersi troppa confidenza……e poi hai visto che disastri combina?….per forza devo tenerlo al guinzaglio….se no si monta troppo la testa —————-

 

La gita in macchina fu molto divertente. Ci fermammo in un bel posto di mare a girare per i negozi. Mi comprai anche un delizioso, cortissimo abitino bianco. Cecilia disse che indossandolo avrei fatto un macello tra gli uomini e che secondo lei più che un vestitino era un’arma impropria…..

Moreno mi stava mangiando con gli occhi ma Cecilia non era gelosa….sapeva quel che valeva….e bisogna dire che valeva molto come femmina.

 

Tornammo a casa a pomeriggio inoltrato e portammo la macchina alla concessionaria. Tiberio era nel salone e ci vide mentre uscivamo dal garage.

 

———– carissimi, come è andata la gita oggi?….———–

 

———– bene  caro, ci siamo divertiti un sacco……anche Chloè e il suo nuovo amico sono stati molto contenti ———–

 

———- Cecilia, perché non venite tutti a cena da me questa sera?…..  mia moglie è in crociera con sua sorella ed io purtroppo ho dovuto rimanere a casa da solo….sai, il lavoro, mille impegni….———-

 

———- ah, capisco, Tiberio….mi dispiace tanto..….restare a casa solo in agosto, deve essere una cosa tristissima per te……senza moglie…..ma come farai?….———-

 

———– brava, vedo che mi capisci Cecilia….allora venite a cena a casa mia?…faccio arrivare un giro pizza eccezionale dal mio amico pizzaiolo….e vino bianco a fiumi….—

 

La pizza era davvero ottima e il vino anche meglio…..cenammo nella veranda all’aperto con vista sul giardino della villa di Tiberio, seduti ad un lungo tavolo di legno. Con Tiberio c’era anche una donna assai piacente, scollatissima e con grandi tette.

——— Cecilia, ma chi è quella?….————–

——— è una delle sue puttane, una certa Carmela, siciliana di sangue caldissimo. Quando non c’è la moglie la invita a casa, lei e anche le altre….quando invece la moglie è a casa le porta in un villino sul mare, immerso nella vegetazione, quasi introvabile….———–

———— ma tu come lo sai?…. ci sei stata?…..——————

———– io?….dove?….———–

———- nel villino ————

———- ah, si,mi pare, una volta, ha voluto mostrarmelo a tutti i costi ————

 

Preferii lasciar perdere, perché Cecilia ha tutto il diritto di farsi i cazzi suoi e di gestire come le pare la sua vita privata. Non come me che sono sposata e devo rendere conto a mio marito di tutto quello che faccio……

 

Appena terminata la succulenta cena, Moreno, il fidanzato di Cecilia, volle ballare, ispirato dalla musica sudamericana che proveniva dallo stereo. Ci gustammo allora il bel ballo dei due che erano veramente bravi e ci diedero una incredibile dimostrazione di salsa e merengue.

 

Dopo di che Tiberio spense le luci e cambiò la musica, mettendo un disco di languide canzoni d’amore spagnole, assai piacevoli e rilassanti. La luna piena offriva la luce naturale sufficiente a vederci ma anche un’atmosfera incantata, resa particolarmente bella dalla tiepida serata estiva e dalla magia di un cielo completamente terso e tempestato di stelle luccicanti…… il cielo, la luna e le stelle  di agosto, alcune tra le cose più incantevoli del mondo…. almeno per me…. peccato che Pippo fosse a Milano e non potesse gustare queste meraviglie.

 

Tiberio si mise a ballare lentissimo con l’amica Carmela e come mi aspettavo dopo alcuni minuti Gaspare arrivò alla carica….

———— prof,  mi concede questo ballo?…. ————–

———— va bene, ma sii educato e non stringere troppo ——–

 

Ma il ragazzo era survoltato e quando mi ebbe tra le braccia cominciò ad eccitarsi…

prese a baciarmi sul collo, poi mi carezzò la schiena, spostando l’area d’azione sempre più in basso. Indossavo il vestitino bianco acquistato nel pomeriggio e devo dire che facevo la mia bella figura, non propriamente elegante ma sicuramente molto sexy. Portando le scarpe bianche col tacco 12, che si sommavano al mio 1.75 di altezza, arrivavo vicinissima alla vetta dell’1,90, il che per una donna non è poco….

Gaspare comunque era sul punto di perdere il controllo……sentivo il suo cazzo spingere contro il mio inguine….sembrava di ferro….sperai che non facesse e non mi facesse fare altre figuracce, tipo schizzare nei pantaloni…..avrei giurato che ci era molto vicino……

 

Tiberio non si faceva problemi di alcun tipo e stava dolcemente slinguando con la sua Carmela, carezzandole a tratti il culo polposo.

Cecilia e Moreno invece ballavano e parlavano fitto fitto tra di loro ma col silenziatore, per non essere uditi.

 

————- poiché qui con noi ci sono tre bellissime donne, ho preparato un omaggio floreale per ciascuna di loro….. ecco qui tre splendidi mazzi di rose rosse che le signore porteranno con sé alla fine della serata….che comunque è ancora lunga….—-

 

Così disse Tiberio, mostrandoci i mazzi di fiori che troneggiavano sul tavolo del salone interno.

——— ma se questo è l’omaggio per le signore, è giusto che anche i signori uomini  abbiano qualcosa…..ho pensato che la cosa più gradita per loro sia di potersi gustare qualche ballo con tutte le tre bellezze femminili presenti…….per cui, siete invitati a scambiarvi il partner di ballo….————

 

Pensai con sollievo che mi potevo liberare per un po’ di Gaspare, evitando così il peggio….

 Quel marpione di Tiberio arrivò come un falco su di me e mi agguantò per la vita, inebriandosi della mia vicinanza e rifacendosi gli occhi sulle mie tette, poi mi strinse con decisione ed andò con la faccia sul mio collo ad annusare il mio profumo….

Come altezza era un po’ inadeguato e quindi doveva allungare un po’ il collo per raggiungermi, ma un esperto puttaniere come lui non si faceva certo mettere in soggezione da una trascurabile differenza di altezza…….

 

———– Chloè, quando ti ho vista arrivare con questo stupendo vestitino mi hai fatto accelerare il cuore, sai?….ma dimmi, so che sei sposata, come mai sei venuta in vacanza da sola?…——–

——– perché mio marito ha da fare in agosto per lavoro…ma non c’è problema….io mi diverto anche così….sono sempre in coppia con Cecilia…———–

———– lo so, cara, ed è per questo che ti voglio conoscere meglio e diventare amici, come sono amico di Cecilia…. —————

…………. già, so che con Cecilia siete….intimi, nel senso che vi vedete spesso e tra voi c’è molto feeling….——–

————- è vero, è così…. e mi piacerebbe allargare l’amicizia anche a te….in tre è meglio che in due….ci potremmo dicertire molto….non credi?…—————

Un po’ per i 5 o 6 bicchieri di vino che avevo bevuto, un po’ per la suadente atmosfera  della serata in quella bellissima villa, ma un po’ anche per un certo fascino che Tiberio possedeva nonostante l’età, mi lasciai andare e dissi :

———– ma si, credo che potremmo sicuramente vederci da buoni amici ————

———– molto bene cara, allora vedremo di incontrarci qualche volta tutti e tre per celebrare insieme la nostra amicizia allargata….—————

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

  

 

 

Mentre Tiberio cominciava a stringermi sempre più forte, carezzandomi le spalle e la schiena ed alitando eccitato nel mio orecchio, mi guardai in giro e alla fioca luce della luna intravvidi Gaspare e Cecilia che ballavano…… ma più che ballare mi sembrò di vedere che lui le stava allegramente palpando il culo….. che razza di porco….col fidanzato di lei a pochi metri di distanza……non capivo perché Cecilia si prestasse a quel palpeggiamento. Però guardando anche l’altra coppia vidi che Moreno e Carmela ballavano assai stretti…….osservando meglio, in base alla mia esperienza, capii che lei gli aveva messo in bocca mezzo metro di lingua……

 

 

———-Ah, Chloè…… sei davvero una bella sposa…. tuo marito è molto fortunato, lo invidio sai?…… sei attraente e succulenta, lasciatelo dire da un uomo che ha molta esperienza di femmine….tu sei una donna di gran classe, di rara bellezza…….

sono felice che mi concederai la tua amicizia, potremo vederci spesso quando sei qui in vacanza….ti assicuro che ti farò molto divertire, vedrai….————-

 

———– non metto certo in dubbio la tua esperienza di femmine, Tiberio, ma essendo io sposata, come te d’altronde, devo mantenere un certo tipo di comportamento…….. ad esempio io non nascondo mai nulla a mio marito, non voglio avere segreti per lui, perchè lo amo ed apprezzo la sua fedeltà verso di me —-

———– vuoi dire che gli sei stata sempre fedele?…… sarebbe un grande sacrificio per una donna bella e desiderabile come te…..———-

———- beh, quantomeno non lo tradisco………non sono abituata a mentirgli….sa tutto di me ————–

 

Tiberio senza preavviso allungò il collo fino a raggiungere le mie labbra con le sue e mi baciò con passione. Presa alla sprovvista non lo respinsi e sia pur con una certa reticenza lasciai che spingesse un po’ di lingua nella mia bocca………

Le sue mani che carezzavano la mia schiena scesero lentamente ad impastare le mie natiche abbondanti e sode, sopra la sottile barriera di cotone del corto abitino.

————che bella sposa……che bel culo duro e alto….. ti desidero Chloè……. mi piaci troppo…. non posso fare a meno di averti….—————

 

E’ vero, la luna era piena, ma la luce che ci offriva non era poi così abbondante da permetterci di distinguere tutti i particolari di ciò che avveniva sulla veranda.

Nondimeno potei osservare che Gaspare e Cecilia si erano scaraventati sull’accogliente divano e il loro atteggiamento era piuttosto esplicativo di ciò che stavano facendo….. lei infatti teneva le gambe aperte e le ginocchia alzate, dando modo a Gaspare di affondare la testa tra le sue cosce spalancate…. una eccellente occasione per il giovane, che poteva fare i suoi comodi con bocca e lingua immergendosi nelle tenere e profumate intimità di Cecilia…..

Non dico che ne fui gelosa, ma ebbi comunque una certa stretta allo stomaco, forse per la delusione di vedere che alla fine gli uomini sono sempre uguali…..sembra che impazziscano per te ma poi basta un bel paio di gambe ad illuminare i loro occhi e a far inalberare il loro cazzo…….il problema è che noi donne siamo troppo possessive, troppo vanitose e….anche piuttosto ingenue….per lo meno quando si tratta di sentimenti. Pensiamo subito che un uomo affascinato dalla nostra bellezza non dovrebbe essere attratto dalle altre donne…..dovrebbe guardare, vedere solo noi….tutto l’universo femminile dovrebbe sparire dai loro occhi….ma non è così…no, non è davvero così che va il mondo. Solo che noi ogni volta ci illudiamo….e ogni volta lo prendiamo regolarmente in quel posto.

 

Restava il problema di Moreno. Era pur sempre il fidanzato….come poteva far finta di nulla di fronte a quella scena di estrema lussuria perpetrata sulla sua fidanzata?…. che avesse gusti simili a mio marito?…. tutto sommato non lo credevo….però….non si può mai dire.

 

Più che altro sembrava che si stesse verificando una sorta di scambio di coppia, proprio come velatamente proposto da Tiberio…….infatti Moreno e l’amica di Tiberio, Carmela, si erano allungati sul divano accanto agli altri due e quell’affare che vidi balenare al chiaro di luna mi sembrò proprio un cazzo lungo e duro, che finì rapidamente in bocca alla graziosa siciliana…..

 

Già mi immaginavo la scena che tra poco si sarebbe presentata….le nuove coppie si erano formate e con l’occasione avrebbero concluso gioiosamente  il loro godereccio accoppiamento……….

 

Nonostante la mia lunga esperienza, mi sbagliai…….infatti le cose non andarono esattamente così……

 

Infatti, non credendo ai miei occhi, vidi Cecilia che si mise in ginocchio, offrendo il suo fantastico posteriore a Gaspare, che lesto le sfilò le mutandine e si rituffò con la faccia in mezzo alle sue candide chiappe nude. Ma Cecilia non rimase ferma, a sua volta praticò la stessa mossa su Carmela, che in ginocchio stava succhiando di gran lena  il cazzo di Moreno.

Cecilia leccò con grande ardore e perizia la figa denudata di Carmela, che mugolò di piacere pur avendo la bocca impegnata.

La quadriglia così rapidamente formatasi era comunque uno spettacolo di arte erotica……

Che andò facendosi anche più spinta allorchè Gaspare, incapace di contenere la sua giovanile furia sessuale, si abbassò i pantaloni e col cazzo in massima erezione puntò all’imboccatura della figa di Cecilia e quindi con un grido soffocato affondò con decisione, andando a sbattere contro l’utero della mia amica.

Iniziò subito una furiosa monta, somministrando a Cecilia una serie lunghissima di potenti colpi d’ariete, tutti sino a fine corsa.

 

Avevo già capito che Gaspare era molto attratto dalla selvaggia bellezza della mia amica Cecilia. Credo che desiderasse tantissimo possedere quella spregiudicata puledra e godere delle sue esuberanti esternazioni erotiche…….Cecilia è un pezzo unico, un raro, travolgente esemplare di femmina da letto….. nessun uomo perderebbe l’occasione unica di strapparle le mutande e godersi alcuni istanti di paradiso in terra…….

 

Non avrei scommesso un centesimo che Gaspare sarebbe durato più di un paio di minuti, ma intanto lo spettacolo era grandioso…..Cecilia sotto i furibondi colpi di cazzo muoveva a scatti la testa in avanti e ad ogni affondo infilava la lingua nella figa gocciolante di Carmela, che era impegnatissima a spompinare Moreno accogliendoi il suo cazzo completamente in gola fino alle palle…… un simile pompino era da manuale, quasi impossibile da praticare senza una lunga esperienza e un estenuante allenamento…..

 

Tiberio, sempre allacciato a me e fuori di sè per l’eccitazione, vedendo l’incredibile  scena perse il controllo……

———- amore, mia bella sposa dalle forme procaci e irresistibili……non posso resistere al desiderio di averti per me….. come sei bella, alta e figa…….lo sai?…io prediligo le donne sposate, perché mi eccita pazzamente il pensiero di violare la loro intimità matrimoniale, accedere ai godimenti proibiti riservati solo ai loro mariti……… penetrare la vagina proibita delle spose e gettare gli schizzi del mio seme profanatore nell’accogliente recipiente riservato ai legittimi mariti. Il pensiero di poter perpetrare l’adulterio insieme a te mi fa uscire di testa, mi fa morire di desiderio……..ti prego Chloè, concedimi il tuo corpo di Venere —————-

 

E questo chi lo fermava più………. mi ero lasciata troppo andare, non lo avevo fermato quando ero ancora in tempo. Ormai la mia natura di donna calda e dai forti appetiti, la mia vanità di donna blandita dalle ardenti parole dell’uomo,  insieme alla mia coscienza di femmina che si rapporta con un maschio impazzito di desiderio, non mi lasciavano alternative……. ormai dovevo concedermi, aprire le mie gambe e sottopormi alla monta.

 

————– vieni, andiamo nella tua camera……non mi piace mettermi qui davanti a tutti ad allungare il trenino….——————–

 

Giunti nella stanza da letto di Tiberio, lasciai perdere le mie inibizioni e decisi anzi di forzare la mano……

———– è più bello qui…. proprio sul tuo letto matrimoniale, dove dormi e fai l’amore con tua moglie……nel tuo nido matrimoniale……è molto trasgressivo e perverso, non trovi?…

Stai per cornificare la tua dolce sposa dentro il suo letto, tra le sue lenzuola….non ti vergogni neppure un po’?…. eh no…. non ti vergogni perché hai troppa voglia della femmina nuova e giovane che hai annusato, ti eccita avere a disposizione un magnifico pezzo di figa, formosa, soda, sposata e anche più alta di te………

 

Guardami allora e rifatti gli occhi….dimmi se hai mai visto qualcosa di simile in vita tua…..comincia a spogliarti….voglio vedere il tuo cazzo……voglio controllare se apprezza a dovere ciò che gli stiamo offrendo…..

 

Bene……vedo che è già abbastanza duro, sicuramente lo hai pompato con qualche pillola dell’amore, per chiavare la puledra giovane senza paura di cedimenti e poi magari avere ancora l’energia per uno o due colpi aggiuntivi…..forza allora,  comincia a menartelo mentre ti faccio lo spettacolino……….—————-

 

Tiberio, con la gola secca e impietrito per l’emozione, assistette al mio sconvolgente spogliarello, nudo, impugnando e lavorando lentamente il suo cazzo.  

Gettai in avanti la testa per sciogliere del tutto la capigliatura e renderla selvaggia. Poi feci scendere la cerniera del vestitino bianco, che sfilai dalla testa tirandolo in alto lentamente, facendo balenare alla sua vista prima le candide mutandine e poi il minuscolo reggiseno.

 

Rimasta in intimo, indossando ancora le scarpette a tacco alto, sganciai il reggiseno e feci esplodere fuori le mie abbondanti, candide tette naturali, che ondeggiarono e sobbalzarono davanti ai suoi occhi sbarrati………

 

Fu quindi la volta delle mutandine, che abbassai lentamente, chinata e girata di spalle, offrendogli lo spettacolo unico e impareggiabile del mio culo prosperoso, alto e sodo. La straordinaria bellezza del mio posteriore nudo rischiò di dargli il colpo di grazia, facendo apparire sul suo viso un’ombra di sgomento e timore. Per poco non schizzò sul pavimento e dovette comunque interrompere la pur lenta masturbazione.

 

Feci alcuni passi di fronte a lui, ruotando i fianchi con naturalezza, altissima sui miei tacchi, mentre le mie tette ondeggiavano in piena libertà.

——– ti piaccio tutta nuda tesoro?..mi vuoi?….mi desideri?….———

———- siiiiii……ti voglio Chloè……—————  disse con un filo di voce stridula e tremante…..

 

Era il momento di fargli sentire la dolcezza ed il calore della mia boccuccia, ma  dovetti muovermi lentamente per evitare guai….. leccai la pelle lungo l’asta fino alle grosse palle…..poi lo introdussi in bocca piano e per tutta la lunghezza, succhiando dolcemente ed andando poi a leccare e baciare il glande.

 

Tiberio gemeva e godeva intensamente, teneva le mani sui miei capelli e ogni tanto tentava di affondare la mia testa sul cazzo, ma subito capiva il pericolo di quella mossa azzardata……..l’orgasmo era dietro l’angolo e lui non voleva certo perdersi la più incredibile e sconvolgente scopata della sua vita.

 

Optai per una lavoro di bocca molto tenero e lento, con ritmo regolare. Tiberio si godette il mio magistrale pompino, portato avanti con studiata progressione fino al limite estremo, ma senza superarlo. Finchè, rendendomi conto che il maschio stava abbassando le difese, decisi di liberare il cazzo e di offririmi nuda e splendida alla sua iniziativa.

 

Volle prima baciarmi la figa e leccarla con passione……apprezzai la cosa ed ebbi i primi impulsi di godimento, sentendo che ero ormai eccitata al massimo e pronta a dare e ricevere piacere.

Il lavoro di lingua di Tiberio mi sorprese per abilità e passione……fu decisamente notevole. Si dimostrò un vero maestro nella raffinata, antichissima arte di leccare una figa. Avrebbe potuto dare lezioni, insegnando le giuste manovre, le posizioni corrette, persino i trucchi e i segreti di questa antichissima arte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo pochi minuti di quel professionale trattamento, sentii che il mio cervello si stava liquefando e venni, godendomi un orgasmo travolgente, lunghissimo e profondo, di quelli che si annotano sul diario. Tiberio ci sapeva proprio fare con le donne, aveva scuola e classe, peccato che fosse ormai a fine carriera……

 

Era il momento di lasciarlo salire , mantenendo le cosce aperte per fargli spazio,  permettendo al cazzo in tiro di raggiungere l’agognato bersaglio e dare il via alla monta.

Nel momento in cui penetrò sino in fondo alla mia figa, temetti che mi morisse addosso……il suo forte  grido di goduria fu accompagnato da una smorfia di soddisfazione e piacere….ma dopo un istante tacque improvvisamente e cessò di respirare. Rimasi attonita aspettando che si riprendesse, ma feci in tempo a rabbrividire di paura prima che ricominciasse a respirare……

 

Il piacere e l’emozione fortissimi l’avevano pietrificato per qualche secondo….e la ripresa non fu certo immediata. Infatti iniziò a muoversi lentamente, cercando di connettere la mente con il corpo e riprendere il controllo della parola e dei movimenti.

Cercai di favorirlo andando incontro alle sue spinte e poi gli parlai all’orecchio per rassicurarlo.

———- si, caro, hai visto che mi hai avuta?….sono tutta tua adesso, montami dolcemente e fammi sentire tutto il tuo desiderio… non avere fretta, abbiamo tutto il tempo, godi la tua bella femmina nuova…….———-

La cavalcata fu lunga e gustosa, il cazzo era duro e teneva bene…. Tiberio volle completare la penetrazione del mio corpo aggiungendo la sua lingua nella mia bocca e mi baciò profondamente scambiando la mia saliva con la sua.

 

———- sei fantastica Chloè, non ho mai scopato una femmina così bella….è una grande conquista per me, che pure di donne ne ho avute…… hai un nudo di un erotismo incredibile…..sono convinto che un uomo che ti assaggia poi non ne possa più fare a meno….non può più rinunciare al piacere della tua figa calda…… ———

 

Tiberio lasciò le mie labbra per imboccare le mie grandi  tette, che succhiò a fondo e poi leccò dolcemente……andò anche a carezzare le mie cosce sode e carnose, spingendo le sue mani fino alle natiche, che palpò a suo piacimento, a piene mani.

 

Non volle neppure rinunciare ad ingropparmi da dietro, per godersi lo spettacolo del mio grande, morbido culo nudo sotto i suoi coglioni, alla mercè del suo cazzo…… lo strofinò sulle bianche chiappe carnose, lo inserì per il lungo nel solco profondo e lo fece strusciare più volte sopra la mia figa, lubrificandolo nei succhi abbondanti che la bagnavano. Infine con un gemito di liberatoria soddisfazione lo  puntò in avanti e lo fece sprofondare sino alle palle, aggrappandosi ai miei fianchi morbidi per tirarmi verso di lui e dare più vigore ai suoi colpi di cazzo.

 

Mi chiavò così per una quindicina di minuti, instancabile, mentre io con due dita mi frullavo velocemente il clitoride. Arrivai prima io e godetti lanciando dei piccoli, acuti strilli di piacere, che aumentarono la sua eccitazione……

 

Mi rigirò davanti, imbucandomi con un sol colpo….

———— sei venuta ancora amore…..anch’io godo sai?….. non posso più resistere……ecco…..mi sto sciogliendo dentro di te tesoro….aaaaahhhhh…è meraviglioso………..come sei calda……..arrivo….vengo……sborro……aaaaaaaaaaaa

aaaaaahhhhhhhhhhh……………………………………………………………………………————

 

Sentii dentro di me il calore dei suoi schizzi e percepii il cazzo che diventava ancora più duro nel momento in cui mi sbrodolò dentro tutta la sua semenza……

 

———– che bello Chloè, amore……ti amo….veramente….mi sono innamorato di te…..non posso più lasciarti ormai…..———

——– sei gentile Tiberio, ma ricordati, sono già sposata e….. un pochino troppo giovane per te….non trovi?….. comunque complimenti….gran bella scopata….sei un maestro in queste cose —————

 

Mentre Tiberio allungato al mio fianco ricominciava a baciarmi, ebbi la sensazione che fossimo spiati…. ma non ebbi modo di verificare…..

Ci baciammo a lungo appassionatamente, carezzandoci a vicenda i corpi nudi, finchè Tiberio ebbe un nuovo forte impulso erotico e si ritrovò ancora pronto con un secondo colpo in canna…..

 

Non era mia abitudine rifiutare l’ardore del maschio durante una seduta di monta, quindi gli concessi il bis, mettendomi a smorzacandela ed infilandomi lenta sul suo cazzo eretto.

 

——– in figa….in figa….. si,tesoro, spingilo in fondo……fammi sentire che sei un vero uomo e chiava con ardore la tua donna giovane….sei emozionato a scopare una donna come me?…. tocca la mia pelle sul culo e senti come è liscia ed elastica….senti le cosce come sono piene e sode……hai mai chiavato una femmina così attraente, con un corpo così spettacolare?…….——————

Erotizzato al massimo dalle mie parole un po’ ardite, Tiberio diede fondo alle sue energie e mi accontentò….. stringendomi disperatamente le tette affondò dentro di me con lunghi e poderosi colpi…….

———– vengo Chloè….vengo….vengo ancora…..godo amore……————

finchè con un urlo disperato si irrigidì, completamente piantato dentro il mio utero, dove scaricò ciò che era rimasto nei suoi coglioni……le poche gocce di sborra tiepida che riuscì a schizzare andarono ad aggiungersi alla discreta dose che già allagava la mia vagina.

 

 

Si, adesso vedevo meglio, c’era un uomo nudo in fondo alla camera, parzialmente nascosto dietro una tenda……ma dal ritmico movimento della stessa, era evidente che si stava menando il cazzo…….

 

Pensai ad un nome a caso….Gaspare…..e ci presi al primo colpo….

————– Gaspare, che cazzo stai facendo?….sei impazzito forse?….come ti permetti?…———

 

———- mi scusi signora professoressa, la stavo cercando per chiederle se per caso gradiva il gelato…… sa, passavo di qui per caso e senza volerlo ho visto che stavate….stavate….————–

 

———— scopando……———–

 

———– ecco, si, come dice lei….. e già che ero qui ho voluto aspettare che finiste, per non disturbare, naturalmente….———–

 

——–beh, invece hai disturbato. Allora?…. che cosa fai?…… adesso mi sembra che dovresti andartene, no?….——-

 

———- ecco, se posso permettermi, signora professoressa, già che sono qui, nella giusta tenuta peraltro, volevo chiedere a lei ed al signor Tiberio, se non è troppo disturbo per voi, se cortesemente mi potrei accomodare solo un minuto tra le sue cosce per una rapidissima, rispettosa sveltina……..giuro che non darei fastidio, voi potreste andare avanti a parlare tranquillamente,come se io non ci fossi…..————-

 

 Tiberio, che non credeva alle sue orecchie, allibito e divertito dalla scena esilarante, da gran gentiluomo e uomo di mondo avvezzo a mantenere sempre un certo stile ed humor, rispose a tono….

 

———— per me potrebbe anche accomodarsi, ma lo deve decidere la signora ——-

 

———— beh, considerato che la richiesta, sia pur piuttosto sfacciata, è stata fatta con doveroso rispetto ed educazione……diciamo che puoi venire, ma ti devi sbrigare in pochi minuti, senza disturbare e senza fare rumore o disastri come tuo solito…. capito?———

 

—– va bene signora, grazie…..e grazie anche a lei Tiberio….state comodi, io faccio in un attimo e poi tolgo subito il disturbo ——–

 

Non feci in tempo ad aprire le gambe che Gaspare ci si fiondò in mezzo e prese rapidamente posizione, col cazzo già menato e durissimo. Lo infilò sino alle palle al primo colpo, provocando un certo sciacquio di liquidi facilmente intuibile….

 

———— e sì, Gaspare, non avrai mica pensato di trovare tutta la strada asciutta, vero?…..

hai richiesto il secondo turno, con tutto ciò che comporta, quindi ti devi accontentare……——

 

————– non si preoccupi professoressa, per me  non c’è problema, anzi trovo che la situazione sia molto piacevole ed  eccitante ————

 

Gaspare mi chiavò velocemente e con estrema passione, ansimando come un cane in calore……spingeva a tutta forza per raggiungere l’utero ad ogni colpo….sembrava che mi volesse penetrare non solo nella figa, ma in tutto il corpo, voleva possedermi tutta, fondersi dentro di me, in modo tale da rendermi sua in modo perenne e definitivo……

 

Tiberio per qualche attimo stette a guardare incredulo, poi posò la sua bocca sulla mia e, cercando di adattarsi agli scatti in avanti della mia testa dovuti ai forti colpi di cazzo, ricominciò a slinguarmi profondamente, godendosi anche, in presa diretta, i mugolii ed i gemiti provenienti dalla mia bocca. Poco dopo inoltre si godette in bocca anche  il mio lungo lamento di godimento, quando venni sotto la vigorosa monta del ragazzo. Ciò lo fece eccitare ancora una volta e l’obbligò a menarsi  furiosamente il cazzo…finchè venne gridando il suo piacere e fece colare qualche residua goccia di sborra tra le mie labbra…….. che io dolcemente catturai con la lingua e depositai nella mia bocca, ingoiandola sotto il suo sguardo estasiato.

 

Gaspare, che stava chiavando di gran lena e che sin’ora aveva retto bene, sia pur  respirando affannosamente per l’eccitazione, alla vista ravvicinata del mio erotico ingoio ebbe un cedimento. Il ritmo divenne più veloce e scomposto, il suo culo martellante sbandò vistosamente e senza poter ulteriormente trattenersi fu costretto a cedere, tagliando il traguardo a tutta velocità.

Tentò di trattenere il suo grido riempiendosi la bocca con uno dei miei seni e ciò che udimmo fu un vero e proprio ruggito, che fece vibrare i nostri corpi e l’intero letto.

Avrei giurato di vedere persino oscillare il lampadario……

 

Il fiume di sborra rovente che riversò nella mia figa andò a saturare la poca capienza rimanente e creò un’abbondante miscela di semenze maschili che, una volta ben agitata dagli ultimi disperati affondi del suo cazzo, traboccò in gran parte andando ad inzuppare le lenzuola……

 

 

 

Arrivati davanti al mio albergo, Gaspare fermò l’auto e tentò un ultimo scatenato assalto….mi baciò furiosamente, mi abbrancò e mi palpeggiò dappertutto con un ardore esagerato, suscitando in me una certa rabbia…

————– adesso però la pianti….sei insaziabile e ne dovrò tenere conto nella mia valutazione…..ricordati che se io non confermo, tu non incassi la scommessa ———-

 

———– per favore, amore mio, ancora una volta….senta come è duro…..————

Per riuscire a cavarmela e a tenerlo a freno, glielo dovetti succhiare……col rischio che ci vedesse il portiere. Per fortuna sborrò in fretta….. allora uscii velocemente dall’auto e sputai in terra la sua sbroda.

 

————- adesso vattene, spero che Tommy non ci abbia visti ————

———— e se ci ha visti che succede?….lo va a dire a suo marito?…..succederà uno scandalo…..————

 

Gaspare partì sgommando, sapendo bene che se fosse rimasto a tiro ancora due secondi si sarebbe beccato uno sganassone in pieno naso……

 

 

 

 

 

 

 

————– ma non lo so Pippo…..non ho contato quanti schizzi di sborra ho ricevuto in totale durante la serata…. molti sicuramente……però adesso cerca di calmarti perché se vai avanti così ti viene un colpo….—————–

 

Il resoconto telefonico con Pippo durava da oltre un’ora ed era abbastanza estenuante……gli avevo raccontato tutti gli accadimenti della giornata….e della serata. Aveva voluto sapere tutto, anche nei particolari, avevo persino l’impressione che prendesse appunti per non dimenticare nulla ed eventualmente richiedermi ulteriori spiegazioni. Sapevo per certo che lui era nudo seduto in poltrona, dotato di auricolare per avere le mani libere…….

 

Mentre si menava ferocemente il cazzo, Pippo mi coprì di insulti e di roventi parole d’amore….  Lo sentii venire due volte, la prima volta con il racconto della schizzata in macchina in mezzo alle mie cosce, la seconda con la furibonda ingroppata che avevo ricevuto da Gaspare mentre ero a letto con Tiberio.  Ormai era allo stremo, l’eccitazione e le seghe l’avevano sfinito e spompato.

 

Intendiamoci, io desideravo che lui fosse sessualmente soddisfatto e in questo modo gli davo la possibilità, dopo l’eccitamento, di sfogare liberamente la sua libidine.

Ci tenevo anche che lui si mungesse tutto il sugo dai coglioni, perché questo mi dava anche una certa garanzia……..era pur sempre un uomo solo a casa e pieno di pulsioni sessuali. Il pericolo che mi mettesse le corna non era da sottovalutare ed io, conoscendomi, so che non accetterei mai una simile umiliazione.

 

—————- amore, ma tu ti senti soddisfatta?…. hai goduto abbastanza o hai fatto solo divertire quei due?…———-

———– beh, dovresti sapere che per me il sesso ha sempre un significato reciproco… se non riuscissi a godere anch’io, non mi presterei certo……. non sono mica una puttana…… e poi si tratta di persone per bene, educate…..lo sai che non sopporto gli uomini volgari, violenti, sporchi…..————–

———– tesoro, ma tu in tre giorni ti sei già fatta tre amanti, come pensi di fare per soddisfarli tutti?….quelli che ti hanno buttata a gambe all’aria non molleranno certo la presa….questo lo so per esperienza. E penso anche che conoscerai altre persone nelle prossime settimane……per cui ti dovrai gestire in modo da poter reggere fisicamente….che so?…magari stabilendo dei turni…——————

———– Pippo, guarda che non sono una catena di montaggio…..saprò io come fare per tenere a bada gli uomini, non preoccuparti, so badare a me stessa ————–

———- un’ultima cosa tesoro, mi hai detto che il portiere dell’hotel potrebbe averti vista stasera in macchina con Gaspare…….cosa pensi che farà se vi ha visti?…——-

———- si, potrebbe averci visti attraverso la telecamera e poi magari aver dato un’occhiata fuori…. è possibile…..ma cosa vuoi che faccia?…. Tommy è un bravo ragazzo e credo di piacergli molto….ecco, magari può essere contrariato dal fatto che uno qualunque come Gaspare mi accompagni in albergo, mi salti addosso dentro la sua 500 e poi si faccia fare un pompino…..si, potrebbe essere un po’ risentito per questo, per una sorta di gelosia nei miei confronti ———————–

———– infatti pensavo a questo, amore…. secondo me dovresti lisciartelo un po’, magari fargliela annusare…..in modo da tenerlo sotto controllo. In realtà è vero che non può fare niente, ma non si sa mai, è il portiere del tuo albergo e magari potresti aver bisogno di lui.  Non dico che gliela devi per forza smollare, ma magari cercare di addolcirlo, dargli un contentino ogni tanto….————–

———— hai ragione Pippo, tu sei sempre attento a queste cose, vedrò di fare come dici tu, ti amo tanto….buona notte ————–

———— notte mia adorata, sono pazzo di te  ——————–

 

 

———– sì, qui è la recezione, sono Tommy. Posso esserle utile? ———–

———– buongiorno Tommy, sono Chloè della stanza 51. Lo so che sono già le 11 e la colazione viene servita fino alle 10.30, ma ieri sera sono tornata tardissimo ed ero molto stanca….ho dormito fino a tardi…. Tommy, non potresti fare un’eccezione e portarmi la colazione in camera?….te ne sarei molto grata —————-

———– si, signora Chloè, ho visto che è rientrata tardi questa notte……ehm..capisco anche che lei fosse molto stanca….allora va bene, le porto la colazione in camera tra 20 minuti ———-

———– grazie Tommy, sei un tesoro, ti aspetto ——————-

 

 

Non avevo sentito Cecilia, supponevo che stesse ancora dormendo…probabilmente

aveva deciso di rinunciare alla quotidiana gita in macchina. Decisi che l’avrei chiamata più tardi per programmare la giornata, o almeno il pomeriggio.

 

————— signora Chloè, è permesso?….. ho portato la sua colazione ——-

 

————- arrivo Tommy, ti apro subito ————-

 

Scesi dal letto ed andai ad aprire la porta. Tommy entrò con un carrello esageratamente pieno di vivande…. aveva portato di tutto, persino uova strapazzate e un cestino colmo di frutta fresca…..

 

Lo seguii mentre apparecchiava il tavolino vicino alla finestra, sculettando intorno a lui in mutandine e reggiseno. Non fu certo indifferente alla vista del mio corpo, sono convinta che non credesse ai suoi occhi, infatti rimase muto per l’emozione ma mi penetrò con lo sguardo, tremando leggermente mentre sistemava i piatti. Certamente ciò che gli stavo mostrando lo stava mettendo in subbuglio…..ero certa che si sarebbe sfinito di seghe dopo la mia esibizione, solo apparentemente casuale ed innocente, in realtà estremamente maliziosa.

 

————- grazie mille Tommy, non so come ringraziarti….sei un vero tesoro ———

———– non si preoccupi, signora Chloè, per lei questo ed altro…..se ha bisogno di qualcos’altro mi chiami pure, sono sempre a sua disposizione —————–

 

Con un ultimo sguardo colmo di rassegnato desiderio, Tommy raggiunse la porta della mia stanza, camminando all’indietro e mantenendo lo sguardo fisso sul mio corpo.

 

 

———- pronto Chloè?….  salve, sono Leonardo, ho trovato casualmente il tuo numero sull’agenda nell’ufficio di mio padre ed ho pensato di chiamarti —————

———- ah, ciao Leonardo, tutto bene?…..spero che la tua fidanzata si sia calmata dopo quell’increscioso episodio al salone….————–

———– si, alla fine si è calmata, ma mi è costata un patrimonio, tre mazzi di fiori e un braccialetto di perle…… senti, poiché oggi ho la giornata libera, che ne dici di prendere un aperitivo assieme? Potrei passarti a prendere tra una ventina di minuti, dove sei ora? ————–

———– sono in camera al mio albergo, va bene allora Leonardo, ti aspetto….———

 

Leonardo è davvero un gran bel ragazzo…..mi piace molto. La seduta di sesso improvvisata nella macchina insieme a Cecilia era stata memorabile…. ma a proposito, dove era finita Cecilia?….

Provai a chiamarla al telefono ma era spento.

 

———– signora Chloè è in camera?  sono Tommy, il portiere ———–

 

Ma cosa aveva ancora Tommy?…… pensai che mi avesse portato altra roba da mangiare, e andai ad aprire, sempre restando in mutande.

———– signora Chloè, il signore chiedeva di lei e mi ha chiesto di accompagnarlo alla sua stanza ————–

Ero sulla porta mezza nuda e Leonardo, assieme a Tommy, mi stava osservando, tra l’ammirato e il divertito…..

 

———– entra pure Leonardo ……..grazie Tommy, magari un’altra volta avvertimi se ci sono visite…….—————–

 

Feci accomodare Leonardo un po’ imbarazzata per l’abbigliamento e gli dissi che mi sarei vestita in un attimo…..per il famoso aperitivo.

Ma dopo un minuto scarso sentii di nuovo bussare alla porta.

 

————- signora Chloè, sono ancora io, Tommy ————-

———– ma insomma che cosa c’è ancora?……..si può sapere almeno?…..————

———— c’è una signora che chiede di lei, è la sua amica Cecilia ————–

 

 

———— ………e quindi Tiberio è passato a prendermi stamattina per portarmi in concessionaria….aveva assoluto bisogno di me per le foto delle auto da pubblicare sulla rivista. Poi ha voluto……. parlarmi in ufficio….per lavoro….e la cosa è andata un po’ per le lunghe. Peccato che così oggi è saltata la gita in macchina…..ma finalmente sono libera e potremmo pranzare insieme,se vi va….———–

 

———— oggi è la mia giornata fortunata, sono venuto a trovare una cara amica e ne ho trovate due, una più bella dell’altra…..—————- disse Leonardo già abbastanza eccitato.

 

————- e quale sarebbe la più bella?———–  insinuò maliziosamente Cecilia

 

————- certo che la scelta non è facile…..siete uno schianto entrambe….. ma vediamo di approfondire la cosa, fatevi assaggiare…….la mia deve essere una valutazione precisa….. non posso certo improvvisare —————–

 

E quel marpione di Leonardo, così dicendo, mise un braccio attorno al mio collo e l’altro attorno a quello di Cecilia, poi ci attirò entrambe a sé e cominciò a baciarci, mettendo prima la lingua in bocca ad una e poi all’altra….. la slinguata fu piacevole, erotica ed estremamente eccitante……anche molto trasgressiva, in quanto volle che anche noi donne ci baciassimo a bocca spalancata e intrecciando le lingue.

 

Mentre i giochi di bocca continuavano con abbondante scambio di saliva, Leonardo ne approfittò per allungare le mani sui nostri culi rotondi e sodi…….li impastò ed accarezzò vogliosamente entrambi in contemporanea, prima sopra la stoffa dei vestitini, poi sollevando le gonnelle ed andando a palpeggiarli sopra le natiche nude e le leggere mutandine.

 

Non ci volle molto perché gli appetiti sessuali si scatenassero e dopo pochi minuti di baci profondi ed intimi toccamenti, tutti e tre ci ritrovammo completamente nudi sopra il letto, ansiosi di prenderci il piacere trasgressivo che la situazione sembrava promettere.

 

————– prima voglio vedere le donne in azione……… fatemi godere lo spettacolo, so che ne avete la voglia e la capacità….————

 

In realtà io ero sempre stata un po’ innamorata di Cecilia…… è talmente affascinante e sexy…….anche se nessuna delle due è lesbica, sappiamo entrambe apprezzare il piacere e l’eccitazione che derivano dal baciare, toccare e leccare una bella femmina. Io sono particolarmente attratta dai seni….due belle tette sode e naturali mi hanno sempre eccitata……è molto bello baciarle dolcemente e leccare i turgidi capezzoli…..carezzarne la pelle liscia e delicata.

 

Cecilia adora baciare con la lingua le belle bocche femminili e carnose, ma ama tantissimo anche lappare una figa profumata ed umida di umori, godendo dei gemiti di piacere che il suo lavoro di lingua riesce a provocare.

 

————— si, Cecilia…..baciami…leccami la figa come tu sai fare…fammi godere tesoro….——

Inginocchiata sul letto, col culo ben alto e la testa sprofondata sul materasso, offrivo uno spettacolo di rara, femminile bellezza, offerta in modo provocante agli sguardi e ai desideri del maschio e della femmina…….

 

———— sono qui mia dolcezza…….lasciati andare ai miei baci….vedrai, ti farò godere tanto….—————–

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La lingua di Cecilia sulla mia figa fu una cosa celestiale……nessuna donna, tra le pochissime che avevo provato, aveva un tocco così delicato e intenso nello stesso tempo…..mi lappava con grande amore e studiate maestria, facendomi godere già dai primi colpi.  Leccò amorevolmente anche l’interno delle cosce e succhiò con delicata intensità il mio grilletto sensibile.

 

Venni dolcemente e a lungo……e poi venni ancora……non smettevo mai di godere, ero immersa in un paradiso continuato di piacere, da cui non volevo uscire…e per questo avevo circondato la testa di Cecilia con la mie cosce incrociate, tenendola immobilizzata contro la mia figa.

 

Quando alla fine cedetti e mi allungai sul letto provata dai multipli orgasmi, Cecilia si gettò su di me ed iniziò a baciarmi in bocca……assaporai il mio sapore che permeava le sue labbra e cercai la sua lingua….. ci unimmo in un bacio lussurioso, lungo e bagnatissimo. Mentre godeva della mia bocca, Cecilia non trascurava di frullare velocemente due dita sotto al suo scurissimo giardinetto, preparandosi a godere a sua volta.  I nostri intensi lavori di lingua durarono a lungo, dopo di che cercai le sue belle e abbondanti tette…..le leccai dolcemente, soffermandomi a succhiare gli scuri e turgidi capezzoli. Quindi le palpeggiai con entrambe le mani, baciandole con ardore e desiderio.

 

————- leccami Chloè, amore mio…..fammi godere come solo tu sai fare ————

 

Cecilia aspettava con voglia la mia lingua tra le sue cosce ed io la accontentai, rovesciandola sul letto ed andando ad inserire tutta la faccia tra le sue gambe spalancate.

 

———– ooooohhhhhh………….tesoro, fammi sentire la tua dolce linguetta….siiii………. lecca la fighetta della tua Cecilia…..ti amo Chloè….fammi godere……..aaaaahhhhh…..sto per venire tesoro…..così….sei bravissima….insuperabile….. vengo….vengo…..aaaaaaaaahhhhhhh ——–

 

Cecilia si contorse negli spasimi del lungo ed intenso orgasmo, che io le avevo regalato tramite il lavoro della mia lingua e con l’aiuto anche di due dita che le avevo deliziosamente inserito nella vagina a sollecitare i suoi punti più sensibili.

 

Cecilia giaceva supina sul letto senza più forza…..io le montai sopra a cavallo ed andai ancora a baciarla in bocca. Intrecciai ancora la mia lingua con la sua e slinguammo con passione…..baciai anche le sue guance dalla pelle liscia come i petali di una rosa, sussurrandole dolci parole all’orecchio…..

 

Il colpo ben assestato che mi impalò da dietro mozzandomi il respiro mi colse totalmete impreparata……

 

Leonardo, posizionato in ginocchio dietro il mio culo alzato, fece centro al primo colpo e gridò di gioia e soddisfazione…..

 

———— ooooooohhhhhhhhh…… cazzo….cazzo…..che pezzo di figa, che bel culo….che bella carne dura e soda….siiiiiii, ti monto Chloè, tesoro, amore…….fatti scopare dal tuo Leonardo mia bella femminuccia adorata…..senti che bel cazzo duro, mi avete fatto morire di desiderio…..adesso voglio godere le vostre fighe………..si…si…si…

 

Leonardo mi stava chiavando a tutta forza tenendomi forte per le cosce……spingeva dentro con ardore, quasi con violenza, il suo randello grosso e duro come una pietra.

 

Dopo avermi trapanata da dietro a sua volontà, volle raddoppiare…. iniziò quindi la monta a due fighe, spingendomi in avanti e liberandosi l’accesso anche alla sottostante figa di Cecilia che stava a pancia in su, penetrandoci a turno con regolare alternanza, più o meno venti colpi a testa, anzi….a figa. Continuò per un tempo che mi sembrò lunghissimo senza cedere o perdere una sola battuta.

 

———- adesso giratevi….forza….così…..tutte e due in ginocchio————

Ed iniziò il doppio lavoro di bocche….dieci, quindici succhiate a testa……non ne aveva mai abbastanza….finchè dopo un deciso affondo nella gola di Cecilia, che accolse tutto il suo cazzo per l’intera lunghezza e lo trattenne fino quasi a soffocare, Leonardo con un grido da animale ferito estrasse il suo lungo bastone dalla sua gola e lo puntò verso di me, sparandomi in faccia i primi due potentissimi spruzzi di densa, caldissima sborra. I successivi tre spruzzi finirono sulla lingua e nella bocca di Cecilia che li aspettava già pronta…… rimasero altri due schizzi finali, che io accolsi in fondo alla bocca ingoiandoli con una sola sorsata.

 

Leonardo, spossato per la fatica della monta, ci gettò stese sul letto e volle baciarci in bocca, assaporando anche il sapore della sua semenza di cui le nostre lingue erano abbondantemente intrise.

 

———— siete due belle manze da letto, sapete?…..certo che voi sapete come eccitare e far godere un uomo…..—————-

 

Restammo a letto per tutto il pomeriggio a baciarci e toccarci a vicenda. Leonardo ci chiavò altre due volte, colmando di abbondante sborra prima la mia figa e poi a seguire quella di Cecilia.  Lui disse per non suscitare gelosie…..e volle che mentre infarciva una figa, l’altra femmina lo baciasse in bocca per succhiarsi i gemiti del suo orgasmo.

 

 

———— no, no amore, non sei stata abbastanza precisa……quante volte te l’ho detto che devi prendere nota di tutto…… quanti pompini, di quale durata, quanti colpi in figa o nel culo, quanti schizzi di sborra….e poi tutti i particolari senza tralasciare nulla…… a volte sei troppo vaga, imprecisa. Io tengo tutti i file divisi per giorno e per ora….li catalogo con tutti gli elementi importanti, in modo da avere una ricostruzione completa.  Ad esempio, i numeri di oggi non mi quadrano….hai fatto confusione su qualcosa….mi hai dato versioni diverse della stessa ingroppata…..non si può andare avanti così, con questa approssimazione…….————

 

————- ma amore, io cerco di ricordare tutto, ma qualcosa mi può sfuggire….lo sai, spesso sono eroticamente coinvolta negli atti e quindi nella confusione, tra un cazzo e l’altro, tra un pompino e uno shot nella figa, magari non ricordo bene……ma faccio del mio meglio per farti un rapporto preciso…..—————

 

————- devi essere più ordinata…….ogni fine seduta devi annotare su un quadernetto i numeri e tutte le cose importanti…… così alla sera, prima di telefonarmi, puoi compilare un rapporto completo e finalmente esatto anche nei particolari ————-

 

————– va bene Pippo, d’accordo, farò come vuoi tu. Ma almeno dimmi che non sei arrabbiato con me….dimmi che mi ami tanto e che desideri solo me, dimmi che sono la tua adorata mogliettina…..————–

 

———– certo che amo solo te, mio dolce miele, sei la moglie più bella e desiderabile che un uomo possa avere, non potrei mai vivere senza di te. E poi so che anche tu mi ami da morire…..sei orgogliosa di tuo marito e dici sempre a tutti che sei una donna sposata….è importante questa cosa. Ti devono portare rispetto per questo….

Lo so che non è sempre facile da fare, ma non sarebbe male che ogni uomo che è in procinto di godere delle tue grazie, mi mandasse un sms chiedendomi il permesso di procedere…..sarebbe un gesto di educazione assai apprezzabile. E poi io potrei sapere in tempo reale quando tu ti trovi sotto la monta…..anche i tempi hanno la loro importanza.

 

Guarda che un marito cornuto è anche un marito intelligente. Se ha una moglie strafiga come te, sa sempre dove si trova e cosa sta facendo….a differenza di quei mariti che non hanno la minima idea di cosa faccia la moglie e che si ritrovano comunque le corna, ma senza nemmeno saperlo…..traditi e beffati come dei coglioni….io non voglio certo fare quella fine.

Ma adesso dimmi….quel Leonardo…ti piace? Ti stimola sessualmente?…ti fa godere?.. —————————

 

———- oh,si, Pippo, mi sono veramente invaghita di lui….quando penso a lui mi bagno….sai, è un vero fusto, alto e giovane, bello e simpatico….credo che faccia sognare molte femmine….la sua fidanzata è pazza di lui e lo marca stretto perché non si fida ——-

 

———— e vorrei vedere…. come farebbe a fidarsi di un tipo così, puttaniere e traditore….povera ragazza, credimi, non la invidio….————

 

———- quando facciamo sesso mi fa impazzire di godimento…. non vedo l’ora di sentire il suo cazzo dentro di me….mi piace tantissimo quando mi viene dentro, e sono anche gelosa se viene dentro un’altra….—————-

 

————- beh, tesoro, adesso prima di dormire vado al computer a inserire i dati di oggi….vuol dire che cercherò di far quadrare i conti in qualche modo, magari con qualche aggiustamento..…   una volta sistemate le cose importanti, mi farò la mia meritata sega pensando alle tue cosce che imprigionano la testa di Cecilia e alla tua bocca spalancata nell’estasi dell’orgasmo…. penserò di far colare la mia sborra nella tua bocca in quel preciso momento.

Buona notte mio dolce amore, zuccherino della mia vita —————-

 

———- notte Pippo, ti amo ———–

 

 

 

 

 

 

 

 

 

————— Signora Chloè, sono Tommy, c’è un messaggio per lei ————-

 

————- Ciao Tommy, un messaggio? e chi me lo manda? ————

 

Avevo aperto la porta a Tommy nel solito abbigliamento che gli riservavo, cioè in mutandine e reggiseno.

———– è della sua amica….quella mora coi capelli ricci che è stata qui ieri ———–

———- vuoi dire Cecilia ? —————–

———- si, ecco, Cecilia….proprio lei. E’ passata pochi minuti fa e ha lasciato questo foglietto per lei ————

 

“ tesoro, stamattina Tiberio mi ha smollato la mercedes e allora sono partita per una gita col mio fidanzato. Ti ho chiamata per sentire se volevi venire ma il telefono era spento……magari vuoi dormire ancora. Quando ritorniamo, nel pomeriggio, vengo da te e parliamo della serata. Ok?  Un bacio    Cecilia”

 

———— va bene Tommy, grazie del messaggio. Senti, non è che mi porteresti ancora la colazione in camera? ————-

 

———– a dire la verità, signora, ci avevo già pensato……ho qui fuori il carrello già pronto….so che lei al mattino di solito ha molto appetito —————-

 

———- Tommy, sei un vero tesoro….ma come faccio a ringraziarti?….dimmi…come faccio?…—————–

 

———– ma non c’è bisogno, a me fa piacere….davvero….lei è un’ospite speciale per me…..farei qualsiasi cosa per lei, basta chiedere —————-

 

———— ah si?….ma perché, Tommy? ———–

 

————- perché è la donna più bella che abbiamo avuto ospite nell’hotel ————-

 

————- grazie davvero Tommy….che bel complimento….ti posso dare un bacio?….sulla guancia?…————–

 

———- certamente ————–

 

Mi avvicinai a lui e gli stampai un bel bacio schioccante di fianco alla bocca.

 

————- piaciuto? ————-

 

————- moltissimo ……………

 

————volevi qualcosa in più? —————

 

———– qualunque cosa da lei è sempre molto gradita signora Chloè ————-

 

Mi riaccostai e gli alitai leggermente sulla bocca mentre appoggiavo delicatamente le labbra sulle sue.

 

—————- era meglio così? ————-

 

————— senz’altro meglio signora….era molto piacevole ———–

 

Mi stavo divertendo….. mi avvicinai nuovamente e affondai le labbra sulle sue, a stampo. Intanto spostai leggermente la sua mano dal suo fianco sino a dietro al mio culo e la feci appoggiare sulle mutandine.  Sentii chiaramente il suo sobbalzo e allora mossi la sua mano facendola scorrere sulle mie natiche, innescando un vero e proprio palpeggiamento.

Tommy arrossì come un peperone ed ebbe un’erezione istantanea che si appoggiò sul mio inguine.

Colsi l’occasione e premetti il mio corpo contro il suo, affondando contemporaneamente la mia lingua nella sua bocca.

 

Tommy ne fu sorpreso ma accettò il regalo e mosse la sua lingua contro la mia. Lo baciai in bocca con passione, abbracciandolo al collo, e lui rispose al mio bacio con altrettanta passione e desiderio….lo sentii ansimare, mentre la sua erezione aumentava a dismisura, finchè non si trovò con il cazzo durissimo ed eretto dentro i calzoni in corrispondenza del mio inguine.

Allora rapidamente gli abbassai la cerniera dei pantaloni ed estrassi il suo cazzo.

 

Non potè nemmeno tentare di resistere…. appena iniziai a lavorarlo e a  massaggiarlo, sentii in bocca il suo gemito soffocato……..mungendolo lentamente lasciai colare una bella tazza  di sborra calda sulla mia mano.

 

 

Tommy mugolò lamentosamente nella mia bocca per alcuni istanti…poi mi disse :

 

————- signora Chloè, penso di essermi innamorato di lei…..mi scusi tanto se le ho sporcato la mano ————-

 

———— ma no, Tommy, è stato solo un momento di passione e di piacere……..era un ringraziamento per l’assiduità e la gentilezza che mi dimostri in ogni occasione….ti sono molto grata….grazie.

 

————– signora Chloè, mi ero dimenticato di dirle una cosa……. giù in recezione c’è un signore, è quel ragazzo che l’aveva accompagnata in macchina….sa, l’altra sera….con la 500…..—————

 

———— vuoi dire Gaspare?……—————

 

———— si, dev’essere lui…… è più di un’ora che aspetta, gli ho detto che lei stava ancora dormendo e che non voleva essere disturbata……ho fatto male?…———-

 

Tommy era geloso di me…. non poteva sopportare Gaspare perché evidentemente aveva assistito alla scena del pompino in macchina con tanto di sputo finale….gli si saranno torte le budella a quella vista…. ma potevo almeno comprendere….sicuramente lui mi adorava e mi desiderava come la donna dei suoi sogni, proibita e inarrivabile, mentre quel coglione si permetteva di palparmi dappertutto in macchina e di sborrarmi in bocca….credo che l’avrebbe volentieri ucciso per questo……

 

———– no Tommy, hai fatto bene, è un rompiscatole……comunque non posso cacciarlo via, fallo pure salire ——————

 

———– buongiorno prof.  mi scusi se la disturbo, ma le devo parlare di una cosa importante —————-

 

————- va bene Gaspare, dimmi pure ————

 

———— ecco, non so da dove cominciare….ricorda la scommessa con i miei amici?…ecco, i miei due amici, Vindice e Battista, mi hanno detto che accetteranno di pagarmi la vincita della scommessa, ma vorrebbero una conferma da parte sua che siamo…stati…ecco…abbiamo….come dire….

 

———– che abbiamo scopato ————–

 

————— si, più o meno sarebbe quello il punto…. o almeno credo ———

————- ma si può sapere allora che cosa dovrei fare?….. è una situazione imbarazzante per me, cerca di capire…..———–

 

————– per favore mi aiuti, signora professoressa….. i soldi della vincita mi servono per pagarmi un corso di specializzazione all’Aquila, sarebbe importante per la mia carriera……..————

 

———– va bene…cercherò di aiutarti come posso…… cosa dovrei fare?…..——–

 

———- sentiamo i miei amici, magari parlandoci tutti insieme si risolve la questione. Loro sono al bar qui sotto, li posso chiamare?….————-

 

————– non ora Gaspare, adesso voglio fare colazione, che poi è anche il pranzo data l’ora….tu vai giù dai tuoi amici e tornate tra un paio d’ore ———-

 

Chiamai Tommy e lo pregai di lasciar salire Gaspare e i suoi due amici che sarebbero arrivati nel primo pomeriggio.

 

 

 

———— piacere signora, mi chiamo Vindice e questo è il mio amico Battista. Gaspare le avrà già parlato ma vorremmo spiegarle anche noi il nostro punto di vista e arrivare ad un accordo ———–

 

———- sentiamo allora, ditemi tutto, vi ascolto ————-

 

———— ecco, in sostanza noi non intendiamo mettere in dubbio il fatto che Gaspare abbia vinto la scommessa……certo non ce lo aspettavamo, ma evidentemente lui è stato bravo e capace ed ha dimostrato di saperci fare. Quindi noi siamo pronti a pagare, come è giusto che sia, non è un problema per noi…. ce lo possiamo permettere. Però vorremmo avere una specie di…. premio di consolazione, destinato a chi perde…..non so se mi spiego…….in fin dei conti Gaspare si è preso una bella soddisfazione….roba da leccarsi i baffi per un giovane come lui…..e in più si guadagna anche la vincita.  Per farla breve, le chiediamo se è possibile festeggiare tutti assieme la sua vittoria concedendo a noi due qualcosa di carino, che ci metta di buon’umore, facendoci dimenticare lo smacco della scommessa persa.

 

———– ragazzi, io capisco quello che dite ma non fino in fondo……allora parlate chiaro, cosa sarebbe carino che io facessi per voi…..e per festeggiare anche la vittoria di Gaspare?…….————-

 

————— la scommessa, signora Chloè, era nata nell’attimo in cui noi tutti e tre siamo rimasti sconvolti dalla sua bellezza……. adesso che Gaspare ha potuto soddisfare completamente il suo supremo desiderio , perché non fa omaggio anche a noi due di una vista più completa e ravvicinata di quella bellezza femminile che ci ha abbagliati?…….. ne saremmo felici e soddisfatti. Che ne dice?…

 

E per essere ancora più chiari, signora, senza offesa però, perché non sublima e trasforma ciò che ha concesso a Gaspare per la gioia del suo….cazzo….in qualcosa da concedere a noi per la gioia dei nostri occhi?…..

 

———- bravo, bene, così si parla…..ottimo discorso,  sei fantastico Vindice…———–

 

Battista aveva battuto le mani, manifestando la sua approvazione per l’articolato ed elegante discorso dell’amico.

 

————- ok, grazie Battista, ma vedo che tocca sempre a me affrontare le situazioni delicate, mentre tu te ne stai sempre zitto e aspetti di capitalizzare i risultati —

 

———– ehm, d’accordo, ma tu sei bravo a parlare, io no….per questo mi accollo l’80 per cento della scommessa persa….alla fine credo che sia giusto così, come abbiamo concordato —————-

 

La voce di Tommy interruppe le nostre conversazioni……

 

————– signora Chloè, è arrivata la sua amica Cecilia —————-

 

Aprii la porta a Tommy e feci entrare Cecilia, che era tornata felice dalla gita col fidanzato.

La presi in disparte e le spiegai in poche parole la situazione, chiedendo anche un suo consiglio. Cecilia sembrò assai divertita dalla cosa, che a suo avviso era molto intrigante e trasgressiva. Infatti aveva visto Vindice ed aveva già notato che era un bel tipo, muscoloso, dallo sguardo un po’ sprezzante e arrogante, il tipico maschio dominante e sciupafemmine insomma.

 

———- trasgressiva lo è senz’altro Cecilia, se tu rimani qui e mi aiuti a dare una mano a Gaspare faresti un grosso favore a tutti e due —————-

 

Cecilia prese in mano la situazione, da brava e professionale organizzatrice quale è.  Disse ai due amici di Gaspare di uscire dalla stanza ed aspettare fuori in corridoio, li avrebbe chiamati poco dopo.

 

Quando li chiamò e li fece entrare, Vindice e Battista si trovarono al buio…..

Dopo alcuni istanti una fioca luce si accese ed i due poterono riempire i loro occhi di  uno spettacolo certamente eccitante e mai visto prima………

 

Io e Cecilia eravamo ai due lati del letto, in mutandine e reggiseno, sandaletti con tacco alto ed i capelli sciolti sulle spalle…….. sul letto stava sdraiato Gaspare, completamente nudo.

 

I due restarono come fulminati dall’erotismo della situazione……..e  non credettero alle loro orecchie quando Gaspare parlò……

 

———- Chloè…..Cecilia……mie divine creature……mie deliziose, stupende femmine…. mostrate ai miei amici tutto il fulgore della vostra bellezza……

lasciate che i loro occhi vedano e finalmente comprendano come è fatto un vero corpo di donna…………….spogliatevi mie adorate——-

 

In quel momento si accesero sul soffitto della stanza una serie di faretti che  illuminarono a giorno e fecero risplendere i nostri due corpi………………ma il resto della stanza rimase in penombra…..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il vero problema per i due amici fu di scegliere quale donna guardare mentre entrambe iniziavamo a spogliarci dell’intimo ridottissimo che ancora ci ricopriva alcune parti del corpo.

 

Lo sgancio dei reggipetti e la successiva, immediata esplosione in fuori delle  abbondanti tette di noi femmine diede il primo colpo di martello ai loro cervelli già piuttosto annebbiati per l’emozione.

 

Le candide mammelle sballonzolarono a lungo, sparate in fuori dall’elastico che a malapena le conteneva, appoggiandosi poi dolcemente con i duri capezzoli  leggermente orientati di lato, come naturalmente avviene nelle mammelle naturali e abbondanti……ben appoggiate ma sode ed estremamente mobili….in pratica uno stereotipo assolutamente perfetto di seni femminili, ancora più perfetti di quelli immortalati nei dipinti di Raffaello.  Il motivo va ricercato nella continua evoluzione della razza…..a quei tempi la natura non era ancora arrivata ad esprimere e creare una simile perfezione.

 

Le mutandine vennero calate lentamente, con l’eroticissimo inchino in avanti e girando le spalle, in modo da offrire ai maschi l’incantevole vista delle natiche perfette ed abbondanti, denudate al rallentatore. Solo così vengono evidenziati  nei particolari i piccoli movimenti ed ondeggiamenti che rendono il calo delle mutande uno spettacolo di impareggiabile erotismo.

 

E con lo smutandamento così eseguito, la mente ormai vacillante dei maschi venne colpita da una seconda sonora martellata.

 

I due, senza neppure rendersene conto, iniziarono a spogliarsi rimanendo nudi in pochi istanti, con i rispettivi cazzi ancora un po’ barzotti, non perché mancasse la materia di eccitamento, ma solo per la devastante emozione……..

 

Io e Cecilia, nude, entrammo nel letto con le ginocchia e ci avvicinammo al maschio sdraiato al centro, Gaspare per l’appunto……

 

———- venite mie divine muse, luce e godimento dei miei occhi, mie sublimi incarnazioni della Dea Venere, sfavillanti e viventi rappresentazioni di  femminilità…..ninfe boschive use a specchiarvi nei verdi stagni incantati godendo estasiate della vostra stessa bellezza……unitevi alla maschile presenza, in modo che possa godere appieno della gioia dei sensi che solo voi potete esaltare sino al punto da annullare la mente dell’uomo e renderla totalmente schiava della vostra divina, femminea bellezza………..

 

Avevo rapidamente istruito Gaspare con alcune riminescenze letterario- mitologiche, molto adatte all’erotico spettacolino che avevamo rapidamente ideato.  Gaspare fu bravissimo nell’interpretazione della scena, aiutandosi anche con qualche veloce appunto scritto sul palmo della mano….

 

E’ vero, io avevo ideato i dialoghi, ma la scenografia era merito di Cecilia…..il risultato comunque andò al di là delle previsioni…..i due ragazzi ne furono incantati e soggiogati…..l’erotismo della scena andava oltre la loro capacità di assorbimento.

Nessuno spettacolo, anche fosse costato il doppio dell’importo della scommessa, avrebbe avuto un tale impatto emotivo su di loro…..

 

Cecilia andò a ricoprire la testa di Gaspare con la fitta tendina dei suoi lunghi capelli sciolti, imboccando la sua lingua e risucchiandola all’interno della sua bocca.

 

Io mi occupai di dare anima e corpo all’ancora quiescente cazzo del ragazzo, anch’egli troppo emozionato per esprimere completamente la sua eccitazione.

Lo feci con le mie labbra strette sulla sua rosea cappella, che leccai con la punta della lingua solleticando il suo sensibilissimo meato……. Il cazzo reagì prontamente, ergendosi maestosamente in tutta la sua estensione e consistenza, diventando in un baleno duro come una pietra. A quel punto lo imboccai con decisione fino alla radice facendogli toccare il fondo della mia accogliente gola.

 

I due amici cercarono di scrollarsi di dosso il torpore e lo stordimento mentale della scena troppo forte…..lottarono per riprendere il controllo di se stessi e contemporaneamente iniziarono a menarsi il cazzo velocemente.

 

Intravvidi la situazione e immaginai già dove saremmo andati a parare…… Cecilia me lo diceve sempre : “ se offri il braccio ad un uomo per un baciamano, in meno di un minuto ti puoi trovare, senza accorgerti, con le gambe a V e l’uomo che ti sta inchiodando al letto….a quel punto non puoi fare altro che accettare il tuo destino di femmina e sottometterti al suo piacere “.

 Ok, la lezione ormai la conoscevo, ma qui si stava andando anche oltre……

 

Vindice infatti stava perdendo il controllo, era ormai governato dalla testa del suo cazzo……

———– vieni qui professoressa…..mia bella e goduriosa vacca da monta….vieni prof. che te lo metto………ti vorrei ingravidare….che ne dici?….si può fare?……————

 

———– Vindice, ma allora io che devo fare?….devo ingravidare quell’altra?…….tu che ne dici?…..——————-   disse Battista trafelato….

 

Cecilia allora intervenne, sollevandosi dalla bocca di Gaspare.

 

———–ehi ragazzi, non fate troppo gli spiritosi, se no qui abbiamo anche il buttafuori e in due secondi vi ritrovate sbattuti nudi in mezzo alla strada affollata……sono stata chiara?….e moderate anche i termini, non siamo in un bordello messicano……..————-

 

Messi a posto dalla pronta reazione di Cecilia, i due arrivarono a più miti consigli e quanto meno evitarono di dire altre stronzate……

 

Ciò comunque non potè bloccare la furia erotica di Vindice, che si avvicinò al mio culo alto sulle mie lunghe gambe mentre ero inginocchiata a succhiare il cazzo di Gaspare.

 

Mi sputò sulla figa e le diede una lunga profondissima lappata….poi impugnò il suo grosso attrezzo ormai pietrificato e lo spinse in avanti fino ad imboccare il canaletto dei suoi torbidi desideri……

 

Mi montò a colpi profondi e ravvicinati, come se volesse sfondarmi….la mia testa sobbalzava in avanti sotto i colpi del suo grande e potentissimo cazzo…..persi persino il contatto della mia bocca con l’uccello di Gaspare e dovetti soggiacere alla sua monta rabbiosa. Alla lunga tale mascolina ferocia suscitò forti impulsi di godimento dentro di me, che io esaltai strofinandomi velocemente il clitoride con il dito medio.

 

————— sei la mia bella insegnante, Chloè, magari un po’ troia, ma bella da morirti dentro…..finalmente sono riuscito a chiavarti anch’io…..lo sai?…da quando ti ho vista uscire da quel bar non ho pensato ad altro…..quell’impunito di Gaspare è riuscito a farti la festa prima di me, ma adesso finalmente ti puoi godere anche tu il mio cazzo duro….solo lui riesce ad esprimere il mio desiderio di te, lo senti come gli piaci?……… godi, zoccola, godi il cazzo del tuo Vindice che ti sfonda la figa e ti fa capire come si chiava una professoressa bella e puttana.

 

Intanto Battista si era fatto coraggio ed anche lui a cazzo durissimo aveva approcciato lo splendido culo di Cecilia, offerto in bella vista. Ritenendolo assai appetitoso, anche se non era quello che aveva sognato, cioè il mio, ci stampò sopra tutta la faccia e lavorò di bocca e di lingua sull’interno cosce e sui buchetti invitanti di Cecilia.

La quale gemette di goduria nel sottomettersi al lappamento, sollecitando in tal modo l’appetito sessuale di Battista, che dopo pochi minuti di slinguate bagnatissime, inserì con forza il cazzo nella stupenda figa della mia amica, ingroppandola di gusto a ritmo sostenuto.

 

Vindice intanto accelerò il ritmo e l’intensità dei colpi…….potevo vedere allo specchio il suo viso che si deformava nell’estasi del godimento……alzò gli occhi al soffitto, disse frasi sconnesse ed incomprensibili, alla fine con un raglio agghiacciante mi somministrò un ultimo colpo liberatorio, rimanendo conficcato dentro la profondità della mia figa.

 

Venni insieme a lui, per la foga del suo orgasmo che mi contagiò senza scampo…..mi parve di percepire l’urto dei suoi schizzi sul collo dell’utero….furono numerosi, potenti, caldissimi e soprattutto abbondanti…….

 

Quando alla fine si decise a togliere il cazzo, fu come stappare una bottiglia di spumante…..la sborra colò copiosa dalla mia figa e creò lunghe strisce bianche sull’interno cosce. Dalle mie gambe la sgocciolata di sbroda raggiunse il lenzuolo e creò due pozzetti di liquido bianco sotto entrambe le mie ginocchia.

 

Vindice, estasiato dalla sua immensa colata di sborra, mi abbrancò e mi girò…..ficcò la sua lingua nella mia bocca ed impugnò le mie mammelle prosperose, impastandole a lungo e a sua volontà. Poi fu la volta dele mio culo…..palpeggiò le mie natiche sino a soddisfarsi, pensando a quel culo ondeggiante che aveva suscitato in lui così grandi desideri, ricoperto dall’erotico e cortissimo vestitino estivo.

 

——– finalmente ti ho chiavata, mia bella professoressa puttana…..lo sapevi fin da subito che non si può scodinzolare davanti ad un vero maschio con quell’abbigliamento da succhiacazzi……sculettando con quella gonnellina troppo corta……..pensavi forse di rimanere impunita?…..ma tu un bel cazzo tutto sommato lo cercavi, finchè non lo hai trovato e ti sei fatta infarcire a dovere…….adesso so che sei soddisfatta, ma se ti dovesse prudere la figa, vieni pure da me che ti do un’altra bella sistemata.

 

Nel frattempo Battista venne in figa a Cecilia urlando il suo piacere.  Anch’egli poi si gustò la bianca sborra che fuoriusciva dalla figa riempita sino all’orlo e che in parte le bagnava le gambe, in parte invece colava direttamente sul letto in lunghi, bianchi goccioloni.

 

———— e io?……rimango col cazzo in mano?……————–

 

Gaspare, forse giustamente, reclamava la sua soddisfazione……in fin dei conti aveva recitato bene e non era giusto lasciarlo a bocca asciutta. Cecilia allora decise di bagnarsi la bocca lei…….gli praticò un succulento e profondissimo lavoro con la lingua, da vera esperta…..

 

Gaspare strabuzzando gli occhi per la goduria afferrò la capigliatura di Cecilia e immobilizzò la sua testa contro il suo inguine, mantenendo il cazzo conficcato nella gola di lei……… pochi attimi ancora e sbroccò inondando la bocca di Cecilia che per poter respirare dovette bere tutto.

 

———— scusi Chloè, ma volevo far notare che dei tre amici della scommessa, alla fine io sono quello che ancora non ha potuto usufruire di un contatto ravvicinato con le sue grazie ————-

 

———- ma Battista ———-   risposi io    ———— ti sei appena scopato Cecilia….

vuoi che ti prenda un colpo?…. ————

 

———— scusi tanto, ma io insisto….oltretutto sono quello che paga di più….——-

 

La discussione proseguì per alcuni minuti, ma alla fine tutti insieme decidemmo che Battista aveva diritto a qualcosa……..

 

———— vieni qui sul letto con me ———-

 

Feci accomodare Battista tra le mie cosce e lo abbracciai, parlandogli piano all’orecchio……..    ———– sai fare una sveltina?….————

———— beh, si……..solo che prima mi piacerebbe assaggiare le tette….solo un minuto, una succhiata e via……————-

———– va bene, succhia pure se ti piace…..ma intanto mettilo dentro, dai…..———

 

Il ragazzo imboccò a turno le mie mammelle suggendo disperatamente i capezzoli, mentre col cazzo già ritornato in tiro mi entrò rapido in figa ed iniziò la sua veloce cavalcata.  Mugolando di piacere con la bocca piena delle mie tette cercò di protrarre la durata della monta, ma io ero piuttosto stanca e desideravo concludere in fretta questa seconda chiavata. Incrociai allora le gambe sopra il suo culo trattenendolo e spingendo il suo cazzo fino in fondo……. resse solo alcuni secondi e poi ululando mi fece il secondo bagno di sborra.

 

 

 

 

 

————- pronto signora Chloè, è la recezione, sono Tommy…… guardi che qui ci sono i carabinieri…….qualcuno dall’hotel li ha chiamati dicendo che c’era gente che urlava nella sua stanza ————

 

———— oddio Tommy, ti prego non farli salire….digli che stiamo facendo una festa e che adesso tu vieni ad avvertirci di non fare altro baccano……mi raccomando Tommy, pensaci tu…….poi vieni di sopra a riferirmi —————-

 

Passarono una decina di minuti, durante i quali rimanemmo in attesa nella stanza assai preoccupati………

———– tutto a posto signora, sono riuscito a mandarli via, ma non è stato facile,sa?…c’erano alcune persone che insistevano perché facessero un’ispezione—————–

Tommy era salito in camera ed io, con Cecilia, lo avevamo fatto entrare in bagno per parlare un attimo in privato. Il fatto è che eravamo entrambe nude e Tommy era in forte imbarazzo e parlava in modo stentato. Sia io che Cecilia pensammo contemporaneamente la stessa cosa…..ci guardammo in faccia e Cecilia mi fece un cenno, che significava “ esci un attimo…ci penso io a Tommy”      Ma io pensai di fare diversamente……

 

———— Cecilia, se vuoi puoi uscire…..io resto un momento con Tommy, così si calma e mi racconta bene quello che è successo ———

 

Sapevo che Tommy aveva soggezione di Cecilia, mentre io sarei riuscita a calmarlo….

lui voleva me, lo sapevo bene ormai……

Appena rimasti soli lo feci accomodare sulla tazza del water…………

 

———– allora raccontami caro…..la tua amica Chloè ti ascolta e ti è molto grata per l’aiuto, sai?….———-

 

Sedetti quindi sulle sue gambe ed andai a sbaciucchiare il suo collo e le orecchie, mentre parlava……….alitai sul suo viso ansimando leggermente e subito avvertii la prevedibile reazione del suo cazzo.

 

Appena potei valutare che la consistenza era buona, con una mano lo estrassi e mentre il ragazzo stava ancora parlando, lo indirizzai direttamente in figa.

Entrò scivolando facilmente vista la notevole lubrificazione provocata dal mix di    semenza che mi aveva allagata……..mi mossi allora piano su e giù, deliziando Tommy di una dolcissima chiavata a smorzacandela.

 

Lui ammutolì e volle baciarmi sui seni che strusciavano sulla sua faccia. Sentivo che non stava più in se dall’eccitazione……stava realizzando il suo sogno proibito. Aveva in braccio la donna dei suoi desideri, nuda e disponibile, e stava facendo scorrere il cazzo nella sua agognata figa….

 

Non volendo che gli altri ci sentissero, nel momento in cui venne io gli infilai la lingua in bocca, soffocando i suoi gemiti di godimento con un profondo, lunghissimo bacio.

 

Mi ritrovai ancora la figa letteralmente inondata di semenza calda e sgocciolante, per la terza volta in un solo pomeriggio………

 

 

 

Inutile dire che dovetti prendermi una sera di riposo…… tra l’altro Cecilia mi disse che Tiberio aveva telefonato, insistendo per organizzare la serata a casa sua noi tre soli.  Avrebbe fatto portare le aragoste e lo champagne.

 

Sapendo bene come si sarebbe conclusa questo incontro a tre, non me la sentii e declinai l’invito…….non mi sarebbero bastate le forze, Pippo aveva ragione a preoccuparsi.

 

Impiegai allora le poche energie che mi restavano a preparare il famoso rendiconto per Pippo.  Cercai di essere precisa nei particolari e nei numeri, ma non era facile…..le immagini si accavallavano nella mia testa…… alla fine feci quadrare i conti senza essere sicurissima che tutto fosse matematicamente esatto, ma di più non riuscii a fare.

 

 

Pippo quasi non credeva alle sue orecchie quando iniziai a raccontargli il pomeriggio di sesso sfrenato a cinque.  Mi interrompeva continuamente con domande e richieste di descrizione delle varie fasi…….voleva sapere di tutti, anche di Cecilia, a cui dedicò anche una silenziosa sega………..che io riuscii ad  individuare solo dal modo un po’ confuso e tremante in cui parlava……..ma non volli infierire su di lui, quell’immagine di Cecilia che gli avevo descritto faceva venire l’acquolina in bocca anche a me….figuriamoci a lui…..lo considerai un peccato veniale.

 

———- però tesoro, avresti potuto scattare anche delle foto….sai che mi piacerebbe vedere qualche scena……oggi il materiale non ti mancava certo ————–

 

———— si, ma non ne ho avuto il tempo, sai……con tutto quel via vai di gente….ero sempre impegnata a fare qualcosa……..magari un’altra volta, se ci sarà la possibilità….———–

 

Pippo rimase impressionato anche dall’ardore e dalla virilità di Vindice, nonché dal  linguaggio volgarmente possessivo e scurrile da lui usato prima e dopo la monta.  Mio marito riusciva ad immaginare la scena di questo rude maschio in azione a cazzo durissimo dietro il culo indifeso della dolce mogliettina, le cui belle carni venivano violate e possedute fin nella loro più profonda intimità.

 

Sull’immagine di brutale possesso della sua stupenda e nuda mogliettina, Pippo schizzò a lungo e in abbondanza sul pavimento del salotto, gridando : 

———– si, lo so che sei una vacca…….ti è piaciuto farti ingroppare da dietro dallo stallone, vero?…..aaaaahhhh…..vengo……vengo……godo tesoro, amore, sei troppo puttana, troppo………chissà come hai goduto, da vera  zoccola……aaaaahhhhh……..sborro….sborro…..troia….sborro…….

 

————- hai ragione Pippo, sono proprio una vacca……..ma tu ami la tua moglie vacca, non è vero?…..—————

 

———– si, tesoro mio, ti amo tanto, senza di te non potrei vivere, perché io vivo per amarti ————–

 

——– anch’io Pippo ————–

 

 

 

————– Cecilia, dove sei?….io mi sono svegliata adesso e ho appena fatto colazione in camera…..ormai Tommy arriva sempre con la colazione completa, solo che ormai ci ha preso gusto a farsi fare il pompino della mattina…..quindi gli ho detto di non portarmi più lo yogurt, tanto mi bevo già quello naturale…….————

 

 ———— ciao gioia, stamattina sono andata da Tiberio per ritirare la mercedes ma mi ha detto che oggi non è disponibile….. io credo che si sia arrabbiato perché ieri sera non abbiamo accettato il suo invito…… penso che ci riproverò domani……. magari vado nel suo ufficio e cerco in qualche modo di convincerlo a smollarmi la macchina. Per oggi comunque siamo a piedi ————-

 

—————– sai Cecilia, non sono mai riuscita a capire perché non compri una macchinetta per te….. magari usata, non credo che avresti problemi….———-

 

———– beh, potrei anche farlo, ma preferisco evitare tante spese inutili……alla fine  trovo sempre chi mi presta un’auto se mi serve….oppure mi faccio direttamente scarrozzare dove devo andare…..è più bello così…..————-

 

————— ho capito, non posso darti torto………a proposito, mi ha telefonato adesso Vindice, lo stallone di ieri….ci invita tutte e due a cena alla trattoria di suo cugino, dice che stasera ci sarà pesce fresco, appena arrivato…….————–

 

———- magnifico, pensavo già a come rimediare un bell’invito a cena per stasera….allora il problema è risolto ————–

 

———– perfetto, oggi vado dalla parrucchiera e ci sentiamo verso sera, a dopo  —–

 

 

 

———– buona sera belle figliole, sono Temistocle, per gli amici Tem il cugino di Vindice. Benveniute nel mio ristorante, voi siete ospiti mie e di mio cugino, naturalmente……e ne sono felice….. non ho mai avuto due clienti così belle….se permettete vorrei fare una bella foto tutti e quattro insieme….l’appenderò alla parete.

 

 Un cameriere ci scattò la foto, che risultò ben riuscita….anche grazie ai corti vestitini che indossavamo io e Cecilia ed alla conseguente bella mostra di gambe femminili nude e di prima scelta…..

 

La cena fu insuperabile….. eccellente e raffinata, il vino poi era un nettare degli dei…..ci ritrovammo ad osservare le cinque bottiglie vuote, tra bianchi e rossi, che in quattro ci eravamo scolati. Io ero decisamente ubriaca, ma Cecilia non riusciva più nemmeno a connettere…….i quattro bicchierini di grappa fatta in casa che Tem le aveva fatto trangugiare alla fine, l’avevano messa definitivamente ko.

 

————– Chloè, tesoro, sono decisamente un po’ brilla….ci pensi tu vero a farmi tornare a casa sana e salva?…..———-

 

———– non preoccuparti gioia mia,ci pensa la tua Chloè a metterti a letto e rimboccarti la copertina…. ————

 

———– grazie amoruccio……. ma prima di mettermi a letto, vorrei concludere la serata piacevolmente come è iniziata…….magari con una dolce, piacevole scopatina con un maschietto bello e passionale…… tu credi che sia possibile?…..————–

 

—————beh, tesoro, tutto è possibile….. vediamo, che ne diresti di Tem?……è un bell’uomo, carismatico e interessante……ho capito che è assai interessato a te….ti ha mangiata con gli occhi per tutta la sera….comunque non abbiamo altro a disposizione….————-

 

———– si, Tem mi potrebbe andar bene…..è piuttosto attraente…. senti, io non connetto più, vedi di organizzare tu la faccenda,  non riesco neppure a pensare…..———–

 

————- Cecilia, vedo che sei cotta….scommetto che non riesci neppure a camminare…. sei sicura di riuscire a stare in piedi da sola?….—————

 

———- certo che so stare in piedi…. e posso anche camminare, che ti credi?….

Io sono una modella e anche un’indossatrice professionale, credi che non sappia camminare?…..—————

 

——— no, Cecilia, non dico questo, ma stasera hai bevuto un po’ troppo….tutto qui….. vorrei essere sicura che stai in piedi….. prova a fare qualche passo da sola…così, per stare più tranquilla….————

 

———- vuoi che ti dimostri come cammina una vera professionista?…..ok, basta chiedere….resterai sorpresa….altro che ubriaca….————-

 

————- si,dai, facci vedere Cecilia, faccio sgomberare il tavolone lungo ——— disse subito Tem.

 

La camminata di Cecilia sul lungo tavolo fu uno spettacolo da film…… e infatti Tem volle riprendere anche un video, per immortalere e conservare quelle immagini, così avrebbe potuto….usufruirne a suo piacimento, quando avesse voluto. In realtà anch’io girai un breve video……l’avrei conservato per me e magari l’avrei anche mandato a Pippo……per fargli un ragalino….

 

Secondo me, che la conosco bene, si capiva che era ubriaca, ma la sua forte personalità, unita alla sua indubbia capacità professionale ed alla prorompente fisicità, le permisero di mantenere il controllo dando vita ad una vera e propria scena cinematografica, di altissimo valore artistico ed erotico.

 

Dopo qualche passo un po’ indeciso e traballante, Cecilia si impadronì della scena e ci fece vedere quanto valeva…..e valeva molto. Era una cavalla selvaggia, bella,sexy e spudoratamente disinibita. Camminò con passo via via sempre più sicuro, portandosi le mani tra i capelli sciolti , ancheggiando in modo travolgente sui suoi trampoli e facendo ammutolire i maschi presenti….ma anche le femmine.

 

Lo sconvolgente ondeggiamento dei seni e delle natiche sode, che tendevano allo spasimo la stoffa leggerissima del miniabito, rendevano la camminata un vero spettacolo di alto erotismo. Le gambe, le cosce di Cecilia erano un vero sballo per gli occhi dei presenti…. Tem riprese tutto ed alla fine richiese a Cecilia anche qualche posa per scattare alcune foto…..venne accontentato, la mia amica assunse  alcune posizioni incantevoli e sexy, tra cui una in particolare che provocò un’esclamazione di sorpresa tra i presenti…….si mise in ginocchio sul tavolo, a quattro zampe…..e girò il busto verso Tem facendo quasi fuoriuscire le grandi tette, mentre i suoi capelli sciolti, lunghi e arricciati, incorniciavano il suo volto. Il culo sodo e  rotondo svettava

puntato verso l’alto ed il cortissimo abitino lasciava libere le sue lunghe cosce, regalando alla vista delle persone sottostanti anche l’immagine dolcissima ed incantevole dello slippino nero incastrato leggiadramente tra le bianche e perfette  natiche, creando così un irresistibile, erotico contrasto.

 

Dopo averle scattato una foto in quella stupefacente posa, andai a recuperare la mia amica aiutandola a scendere dal tavolo, e la consegnai direttamente a Tem………

 

———– senti Tem, ti spiacerebbe portare Cecilia in camera e farla riposare un attimo?…. ha bevuto molto, magari se la fai rilassare un pò si riprende….falla sdraiare, spogliare…..magari potresti anche darle una bottarella, se ti va….io credo che le farebbe bene….tu che ne dici?….———–

 

Tem, non credendo alle sue orecchie e in preda ad un’irrefrenabile furia erotica, agguantò  Cecilia e la portò in braccio su per la scala, verso il suo appartamento.  

 

 

 

 

 

 

 

———- Chloè, ma dove vanno quei due?….———-

 

———- a farsi una bella scopata, credo….ne avevano bisogno entrambi….———

 

———– beh, allora noi  vediamo di non rimanere a bocca asciutta….concludiamo in modo trionfale la bella serata……vieni con me ————–

 

Vindice mi trascinò a forza su per le scale dove c’erano alcune camere destinate ai fidanzati che dopo la cena e il caffè gradivano anche il “dopo cena”……….

 

Andò piuttosto per le spicce, dopo un paio di minuti eravamo già nudi ed io ero sdraiata sul letto con le gambe aperte e le ginocchia sollevate….. mi mise il cazzo dentro senza tanti complimenti. Fortunatamente ero già ben lubrificata per lo spettacolino che Cecilia aveva offerto……..me l’ero mangiata con gli occhi e l’avevo  molto desiderata….nella mia  mente era stampata la sua figura leggiadra e succulenta, alla prima occasione me la sarei goduta e leccata a mio piacimento. Per il momento avevo a disposizione un bel cazzo da monta, grosso e duro……la mia figa bagnata di desiderio per Cecilia aveva di che dissetarsi.

 

Vindice, anche se ubriaco, non mi deluse e mi montò con la consueta potenza e passione. Godetti presto e più volte sotto i colpi di cazzo martellanti. Alla terza posizione, in sella su di lui e completamente impalata, mentre godevo un’ultima volta lui mi farcì l’utero di densa panna, pulsando a lungo in fondo alla figa e gemendo lamentosamente.

 

——è meraviglioso sborrarti dentro con davanti agli occhi lo spettacolo delle tue tette che danzano……. sei meravifliosa Chloè…..hai un corpo da dea dell’amore—–

 

———- secondo te, che di donne ti intendi, posso competere fisicamente con Cecilia?…………oppure no?…… sii sincero……————-

 

———- competere sicuramente, siete entrambe femmine da sballo e non è certo facile dire quale delle due è meglio……avete la stessa età, lei forse è più estroversa, decisa, sicura di sé, più aggressiva sessualmente, ha un corpo perfetto da vera modella…………….ma non possiede la tua carnalità, la tua femminile opulenza di forme, la tua fisicità di donna giovane e matura……..Cecilia è più da guardare, da ammirare, tu sei più da godere e palpeggiare. Ma questo è solo il mio parere, scommetto che se tu lo chiedessi a molti uomini, avresti tantissimi pareri differenti. E poi per l’uomo è anche questione di gusti……per essere sincero, io preferisco te, anche se prima Cecilia mi ha fatto sbavare di desiderio.

 

Bussarono alla porta…..       —————- Vindice, sono Tem, vado giù a bere qualcosa….mi fai compagnia?…————–

 

———- Vindice, se scendi a bere, mi porteresti un bicchiere di acqua naturale?….—-

 

————– certo Chloè……solo una decina di minuti. Tu rimani a letto, la serata non è ancora finita  ————–

 

 

A luce spenta sentii aprirsi la porta e sulla soglia intravvidi la sagoma di Vindice con un vassoio e dell’acqua…

 

————-Ciao tesoro, ecco la tua acqua minerale……————

 

La pronuncia era simile, ma la voce era chiaramente quella di Tem……..

 

———- sono Tem tesoro, ti dispiace se ti tengo un po’ di compagnia?….. inutile dirti che mi piaci molto….è tutta la sera che ti guardo, mi hai già fatto ribollire il sangue. Io credo che sarai contenta di stare un pò con me….non è vero piccola?…..in genere io piaccio molto alle donne….prova a sentire i muscoli del mio petto e dammi il tuo parere….—

 

Così dicendo Tem mi prese una mano e l’appoggiò sul suo petto nudo…….in realtà ebbi l’impressione che fosse d’acciaio…solo che era caldo. Non avevo mai sentito niente del genere sotto le mani….

 

———– non pensare che io sia solo un arrogante e presuntuoso maschilista…..sono solo un maschio che adora le belle donne e tu sei una gran bella donna….mi piaci tanto….troppo…..credimi, non riesco a fare a meno di averti tra le braccia. So che di solito non disdegni le attenzioni di un bel maschio….mi potresti allora concedere l’onore di una bella scopata?…..

 

——– certo che tu non hai peli sulla lingua e ti piace bruciare le tappe….la tua richiesta è un po’ insolita, nei modi e nei tempi…..è vero che sei un bell’uomo e che questa sera ci hai trattate da regine, me e Cecilia. E’ anche vero che hai assecondato la mia richiesta di trastullare un po’ Cecilia…..ma insomma….la tua è comunque una richiesta azzardata. E poi io aspetto Vindice, quindi non credo che ti potrò accontentare ———–

 

———– beh, diciamo che Vindice al momento è occupato….sta parlando con la tua amica nella mia camera…. per cui il tuo problema al momento non sussiste…..ed io mi permetto di insistere…..

 

Mi ha detto mio cugino Vindice che sei sposata e che ti piace mettere le corna al marito…….. anche per me sarebbe un doppio godimento. Il pensiero di cornificare quell’impunito che è riuscito a sposarsi una femmina come te mi riempie di gioia…. lo ritengo anche una cosa giusta…. Il maritino non può pretendere di goderti in esclusiva….sei troppo figa……per me sarà un supremo piacere metterti il mio cazzo nudo e schizzare la mia sborra in fondo alla tua passerina tenera di dolce mogliettina. Sono certo che la riceverai come un regalo trasgressivo ma gradito, mia stupenda sposa e puttana……..senti che bel cazzo grosso e duro….è tutto per te….è vero, ho appena chiavato quella gran troia della tua amica, non ne aveva mai abbastanza…….invocava il cazzo e implorava di essere infarcita di sborra. Credimi, non ho mai chiavato una femmina così vacca.  Ma stai tranquilla….ho da parte ancora qualcosa per te….diciamo che è una riserva strategica, serve per soddisfare le adoratrici del cazzo, come te ———–

 

Tem mi chiavò per quasi un’ora, in tutte le posizioni, ansimando come un mantice e slinguazzandomi in bocca con copioso scambio di saliva.

Quando alla fine mi venne dentro, inchiodandomi al letto, sentii il suo cazzo durissimo pulsare e pompare la sua sbroda in fondo alla mia intimità……la monta  animalesca ed il suo epilogo di bestiale furia erotica, ebbero ragione del mio corpo  e della mia mente….il mio orgasmo fu di una intensità spaventosa….quasi svenni di piacere e compresi, una volta di più, quanto debole possa essere la carne di una donna dai forti appetiti quando venga sottomessa alle voglie di un maschio dominante.

 

 

Gli strilli di Cecilia intanto arrivavano persino alla mia stanza……quando alla fine cessarono, andai a recuperarla.

 

Era ridotta ad uno straccio, nuda e ubriaca, col corpo completamente imbrattato di sudore, saliva e sperma. La biancheria era stracciata, per cui le infilai con fatica il vestitino e cercando di tenerla in piedi la portai giù dalle scale….nessuna traccia dei due uomini, che erano tornati a bere.

 

———- ragazze,sono qui, eccomi…..———–

Vidi con gioia Gaspare che era venuto a prenderci, probabilmente era informato della cena in trattoria e ci aveva seguiti a distanza, pronto ad intervenire.

 

———— oh Gaspare, che bello vederti, dai aiutami, carichiamo Cecilia in macchina e andiamo via ————-

 

Stipati nella 500 arrivammo a casa di Cecilia e la inserimmo di forza nell’ascensore. Trovai le chiavi di casa nella sua borsa, entrammo e la buttammo sul letto. Poi la spogliammo completamente e l’avvolgemmo in un caldo accappatoio di spugna.

 

Restammo un po’ nella camera aspettando che si addormentasse….temevo infatti che potesse vomitare, infatti aveva in corpo almeno due bottiglie di vino e quattro o cinque giri di grappa….roba che avrebbe fatto stramazzare un toro.

 

Mi chinai infine su di lei per assicurarmi che dormisse…….fu questo il mio errore….

 

Gaspare mi fu addosso come un fulmine e si attaccò stretto alla mia schiena ancorandosi con entrambe le mani sulle mie tette….. io ero chinata in avanti e non riuscii a scrollarmelo di dosso.

 

———– no, Gaspare, questa volta proprio non si può….sono stremata e voglio andare subito a letto, altro che scopare…..

 

Non ci fu nulla da fare…..era fuori di sé a causa della foia animalesca che stava sconvolgendo la sua mente.

 

———– non posso Chloè…vorrei ma non posso….mi perdoni, è più forte di me…..vedrà che faccio in fretta….un minuto solo e poi ce ne andiamo a dormire….mi lasci fare, mi accontenti….quando si è chinata in avanti mi ha mostrato le mutandine che incorniciavano quel suo fantastico culo……..mi è arrivato un incudine sulla testa —————

 

Era incollato dietro di me e stava scostando le mutandine per mettermi il cazzo.

Appena ci riuscì cominciò a montarmi come un coniglio, a ritmo parossistico, pronunciando alle mie orecchie parole incomprensibili, ansimando per l’eccitazione….

 

Dovetti subire la monta velocissima e animalesca, senza potermi liberare….per fortuna durò poco, in meno di un minuto il ragazzo si sfogò con un grido :

———- aaaaaaaaahhhhhh…… che goduria……che meraviglia la figa della mia professoressa puttana…….aaaahhhhh…….vengo….vengo…..si mia bella professoressa, prendi tutta la mia sbrodolata…..tutta in figa……….il sugo dei miei coglioni è tutto per te…..sei il mio amore, sei mia…..sei mia…….aaaahhhhhhhhhhhhhh ——————

 

Si zittì istantaneamente, di colpo, mentre i suoi coglioni spremevano tutto il loro caldo , vischioso liquido che attraverso il cazzo lungo e durissimo venne sparato a pressione direttamente dentro il mio utero.

 

Gaspare mi mollò di colpo e praticamente cadde a terra senza più una briciola di forza…..tutta la sua energia era finita in fondo alla mia figa.

 

———– razza di coglione maniaco, adesso alzati, mi devi portare in hotel, al volo, senza indugio, sono già le due di notte….————

 

Come entrai barcollando nella hall vidi che Tommy era lì ad aspettarmi.

 

———- Tommy, per favore accompagnami in camera, non ce la faccio più a stare in piedi….————–

 

———— subito signora Chloè, ai suoi ordini —————

 

———- ecco fatto, grazie dell’aiuto Tommy, vieni che ti do il bacetto della buonanotte —————

 

Il bacetto fu un pochino più ardente del previsto, in pratica consistette in una slinguata in gola, accompagnata da un profondo palpeggiamento di tette, nonché  da una lunga, meticolosa ripassata sulle mutande eseguita a piene mani.

Accettai questa affettuosa buonanotte senza alcun cenno di reazione…..immobile….ero cotta. Quantomeno non avevo dovuto lasciarmi ancora scopare. Ma ci ero andata vicino…….una vistosa macchia stava bagnando i pantaloni di Tommy, allargandosi velocemente proprio sul davanti, sotto la cintura……

 

Ma almeno la serata era finita……c’era un’ultima formalità da espletare : il resoconto per Pippo. No…era troppo…..gli mandai un messaggio dicendo che ero stanchissima e l’avrei chiamato la mattina successiva, quindi mi scaraventai sul letto vestita e a pancia in giù, a pelle di leopardo.

 

 

 

 

 

 

————- e questo è tutto Pippo —————–

 

Non so se Pippo mi udì……..era già alla terza sega e la sborrata di Tommy  nei calzoni lo mise ko definitivamente.

 

——- Pippo….ci sei?…mi senti?….———–

 

Udii la sua voce lontana e tremante che diceva  “basta, non ce la faccio più….è troppo per me “

 

——– scusa Pippo, non volevo farti emozionare così……adesso è meglio se ti prendi un buon calmante e te ne stai un po’ tranquillo….tanto oggi è domenica.

 Se riesci ancora a connettere, però ti vorrei fare una domanda…. secondo te, tesoro, io sono ninfomane?….——–

 

———– ho già risposto a questa tua domanda altre volte in passato, amore, ma te  lo posso ripetere senza problemi….. la mia opinione personale, dopo essermi consultato anche con qualche specialista su internet, è che sostanzialmente si, sei ninfomane…… ma la tua ninfomania si manifesta in modo non convenzionale…..si tratta, diciamo, di una forma atipica, meno impattante rispetto alla forma classica.

 

Infatti, per spiegare meglio la mia opinione, tu possiedi un formidabile appetito sessuale ed una forte propensione all’accoppiamento, ma non effettui mai una vera e propria ricerca attiva e compulsiva, diciamo maniacale, dei rapporti sessuali, come fanno di solito le vere ninfomani.  La tua particolare forma di ninfomania consiste in una esagerata e passiva accettazione delle richieste di accoppiamento, più o meno forzate, da parte di uomini. Loro sono evidentemente molto attirati dalla tua esuberante avvenenza, ma tu non solleciti mai i loro assalti….semplicemente favorisci il verificarsi di tali situazioni, mettendoti nella condizione e nella situazione più adatta. Ad esempio, tendi a vestirti molto sexy, curi i dettagli del tuo corpo e del tuo abbigliamento, frequenti molte persone, ti metti in mostra e pratichi una intensa vita sociale……tutte cose che favoriscono gli approcci erotici dei maschi….e non solo dei maschi… diciamo che lasci annusare e pregustare il tuo miele alle api che ti girano attorno —————-

 

———— grazie Pippo, sei molto intelligente sai?……sei un uomo speciale….io ti amo tanto, ti rispetto e sono molto attratta da te…. emotivamente, intellettualmente e sessualmente ————-

 

———– grazie mia adorata, lo stesso è per me…..ma se vuoi un ultimo dettaglio su come interpreto le tue azionii, ti posso dire che come ninfomane ti sai molto ben controllare….specie quando ci sono di mezzo comportamenti proibiti…..ad esempio, a scuola tu sei irreprensibile e non ti lasci trascinare dalle tue pulsioni. Che esistono però….lo so perché a volte me lo racconti….

 

Dato che i tuoi alunni, femmine comprese, sono tutti innamorati di te, ti capita a volte di sentire un’attrazione particolare per qualcuno….ma sono troppo giovani, e poi sono tuoi alunni, quindi tu reprimi queste pulsioni erotiche………….magari ti può capitare di aprire un centimetro più del dovuto le gambe, quando qualcuno dei tuoi preferiti ti fissa dal banco in modo particolarmente eloquente. Magari qualche rarissima volta puoi anche lasciar intravvedere per un attimo le mutandine a qualche appassionato a caccia di immagini per farsi delle belle seghe…..ma è tutto lì, sai trattenerti in modo egregio e professionale.

 

Poi certo ti capita a volte, mentre dormi, di invocare qualche nome con voce agitata …..questo perché durante il sonno possono allentarsi i tuoi freni inibitori e ciò che hai represso di giorno tende a sprigionarsi di notte.

In questi casi intervengo io per aiutarti… ti salgo sopra e talvolta senza che tu ti svegli, riesco a soddisfarti, montandoti dolcemente e lasciando che tu porti a termine i tuoi sogni erotici ————-

 

———— ci sentiamo presto Pippo…. ti amo…un bacio ———–

———— buona giornata, luce dei miei occhi —————

 

 

 

La domenica si prospettava abbastanza noiosa, poiché Cecilia era andata in gita col fidanzato e in un messaggio mi aveva detto che sarebbe stata fuori tutto il giorno.

Nel primo pomeriggio me ne andai allora a prendermi un gelato e poi feci un giretto in centro a guardare le vetrine dei negozi. Mi ero messa il mio vestitino rosa e i sandaletti in tinta, capelli raccolti e un bel paio di occhialoni da sole.

 

Faceva molto caldo, quindi dopo un po’ decisi di tornare in hotel dove avrei potuto stare comoda nella hall a godermi l’aria condizionata guardando qualche rivista.

 

Fu lì che mi accorsi della sua presenza.  Era un signore assai distinto, vestito  con pantaloni e camicia bianchi, portava un cappello di paglia e occhiali da sole quasi neri. Aveva barba e baffi ben curati, con alcuni peli bianchi che facevano supporre un’età di circa una cinquantina d’anni. Era seduto in una poltroncina non lontano da me ed ebbi la netta impressione che mi stesse guardado. Cosa non facile da stabilire con certezza per via degli occhiali scurissimi. Lo giudicai un uomo piuttosto attraente, certo un tipo molto particolare, niente affatto banale. Il mio istinto mi suggerì che poteva avermi seguita già in strada………. capitava spesso che degli uomini mi seguissero, anche per lunghi tratti. Chissà………

 

Dopo alcuni minuti, l’uomo misterioso si avvicinò.

 

———— mi scusi signora, posso presentarmi?.. mi chiamo Gaudenzio, sono l’amministratore dell’hotel. Le posso chiedere cortesemente di dirmi il suo numero di camera?…è per un problema tecnico piuttosto urgente ———

 

———– la mia camera è la 51……posso sapere di che si tratta? ————-

 

———– la 51…. allora la sua è una delle tre camere dove il nostro sistema rileva una perdita di liquido refrigerante dal condizionatore. Sarebbe possibile fare una verifica adesso?….————–

 

———– beh, se è proprio necessario…… potremmo chiamare Tommy, il portiere….————-

———- no, non è necessario, preferirei fare la verifica di persona………  se non le dà troppo  disturbo, naturalmente ————

 

 

———– c’è una bella pozza di refrigerante sotto la canalina dei tubi, proprio sul soppalco……..se vuole vedere può salire lei sullo sgabello…..————

 

Salii un po’ preoccupata a vedere il danno, pensando già che avrei dovuto cambiare stanza.

 

———— ma io non vedo nulla……è sicuro?….—————

 

—– a questo mondo non c’è nulla di sicuro, cara signora…..ma le assicuro che mi era sembrato ——

 

———– senta, mi aiuti a scendere, tanto secondo me non c’è proprio niente ———-

 

———– se lo dice lei……——————

 

Mi prese per i fianchi e tenendomi stretta mi fece scivolare giù dallo sgabello……come arrivai con i piedi per terra ero in mutande…..la sottana del vestitino infatti era rimasta tutta arricciata tra le sue mani.

 

———-ehi, ma mi dica un po’…. cosa ha intenzione di fare?…..prima mi fa salire a guardare il danno inesistente, poi mi fa scendere e mi tira su la gonna fino ai fianchi…..ma è impazzito forse?…..——-

 

———- impazzito?….. non so….forse….. e se fossi pazzo di lei?….che ne direbbe?….

si sentirebbe a disagio?….————-

 

———– ascolti signor…….come ha detto di chiamarsi?…..——–

——–  Gaudenzio  ————-

———- ecco, signor Gaudenzio, non mi pare che il suo comportamento sia consono ad un amministratore dell’hotel…….se poi lei è veramente l’amministratore dell’hotel……… ———-

 

———– infatti…. io non so neppure come si chiama questo hotel……—————

 

———— ma…..vuole dire che mi ha presa in giro?…che ha fatto questa sceneggiata per abbordarmi….e per guardarmi in mutande?….————-

 

———— se vuole metterla così, devo dire che a me sembra un’ottima motivazione ——–

 

———- a me invece sembra che lei sia un losco e inqualificabile imbroglione, oltre che un maiale…. adesso esca dalla mia camera o chiamo il portiere e la faccio buttare fuori a calci.…————-

 

———- va bene….come vuole lei, esco subito signora….signora?…——–

 

——– Chloè ———-

 

———- accidenti, che bel nome…..e….che belle mutandine, se posso permettermi….———–

 

———— no, non può ————

 

———-  allora ritiro il complimento……ma….ma cos’ha sul collo signora Chloè?….—–

 

———– cosaaaa?…..sul collo?…. cosa c’è?…. un insetto?….————–

 

———– aspetti, l’aiuto io, stia ferma un attimo —————

 

Mi mise una mano sul collo, sotto l’orecchio e si avvicinò per guardare…..

 

———— ecco, guardi, non era nulla….————-

 Girai la testa istintivamente verso la sua mano e in quell’attimo lui mi stampò un bacio in piena bocca.  Per la sorpresa rimasi immobile qualche secondo, giusto il tempo perché lui si gustasse tranquillamente il bacio.

 

Io ero attonita, senza più energia……con la pila scarica….

 

———- mi perdoni, Chloè, ma era un giochetto innocente…..diciamo pure il trucchetto più vecchio del mondo….che però mi ha fatto guadagnare un bacio che posso definire come il più delizioso, coinvolgente e desiderato di tutta la mia vita….grazie mia stupenda fanciulla…..————–

 

——– prego, non c’è di che ——-

 

Sarà che io sono un tipo particolare ed ho una sensibilità esagerata rispetto ad alcuni comportamenti maschili……come dice giustamente Pippo….. ma è la mia natura e a volte di fronte a certi tipi di uomini io mi trovo spiazzata, inerme……. quando un uomo mi corteggia con piglio molto maschile, anche un po’ prepotente o aggressivo, se comunque mantiene eleganza ed ironia nei modi e nelle parole…….beh, le gambe mi diventano molli ed io mi sento una preda, bella e concupita, invece di incazzarmi e reagire duramente come invece sarebbe più logico  fare…. mi viene a mancare proprio l’energia…..

 

——— ma adesso che fa, signor Gaudenzio?…. qualcosa mi dice che a questo punto lei non pensa veramente di uscire da quella porta…..è così?….———–

 

———- non si sbaglia Chloè…….io penso che mi piacerebbe molto restare qui un po’ a tenerle compagnia……posso?….————–

 

——— e che ne so?…… dice tutto lei, mi imbroglia, mi spoglia, mi fa i trucchi, mi bacia………..avrà già pensato a quello che vuole da me………. io sto andando in confusione, non ci capisco più niente……ho la testa vuota….—————

 

———— in realtà Chloè, un pensierino l’avrei fatto…….ma lei non mi giudichi male… sono solo un uomo che è rimasto affascinato dalla sua avvenenza….chissà quante volte le è già capitato. Per cui non dovrebbe esserne tanto sorpresa….

 

Come le ho detto, non sono un amministratore, sono un veterinario, ho un ambulatorio qui in paese e stavo prendendo un caffè seduto al tavolino quando l’ho vista passare…..in quel momento il mio cuore si è quasi fermato per la meraviglia e l’emozione…..non ho mai visto una donna così stupenda ed attraente, allora qualcosa dentro di me mi ha costretto a seguirla ————–

 

————- ma allora è un vizio, o forse un’epidemia…….in questa città state tutti seduti al bar a guardarmi mentre passo……e poi fate a gara ad inseguirmi ovunque vada…..ma è pazzesco………..———–

 

——— mi scusi, ma in che senso è un vizio?….. non afferro il concetto….———-

 

——— ma no, niente, sono cose mie…….è una storia troppo lunga….————-

 

——– beh, comunque adesso che le ho spiegato tutto, posso sperare di conquistare la sua amicizia?……naturalmente mi scuso per la piccola bugia e per il mio comportamento un pochino impertinente………allora che ne dice?….mi scusa?…..—–

 

———– e già….un pochino impertinente dice…. ho come l’impressione che lei si stia scusando da solo……comunque, non avendo altra scelta, accetto le scuse ———

 

————- magari, a pensarci bene, un’altra scelta ce l’avrebbe…..ad esempio potrebbe dirmi di andare fuori dai coglioni e di cercarmi qualcun’altra per spegnere i miei bollori…….ma dato che non l’ha fatto, mi considero fortunato e spero davvero che diventeremo amici. Intanto vorrei proporre di darci del tu, e poi mi piacerebbe sapere chi sei e che cosa fai. Scommetto che sei una turista e che risiedi al nord, si capisce dalla pronuncia….. credo che tu sia una persona istruita, forse laureata….magari sei un avvocato….. che mi dici?….ho indovinato?….————

 

———– è tutto giusto, complimenti, tranne l’avvocato……riprova….———–

 

———- allora commercialista……anzi, no, forse sei un’insegnante….————

 

———- e bravo il veterinario….ci ha azzeccato……io insegno matematica al liceo, complimenti per l’acume…..———-

 

———– e sicuramente sei……..sposata?…..o convivi magari….. ———–

 

———– altro centro….sposata…..anzi, felicemente sposata, per l’esattezza e a scanso di equivoci….quindi non libera e non disponibile ———

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

————-ma io non ti voglio mica sposare……per lo meno non adesso —————

 

————- e allora che cosa mi vuoi fare?…..————-

 

————- beh, vediamo……avrei un’idea molto originale…..che ne diresti se……non so se posso permettermi…..ma….diciamo eventualmente………….scopare?…—————–

 

——— che razza di sfacciato, svergognato, impudente, volgare cacciatore di femmine morto di figa…..

ma siete tutti così in questo paese?…… esiste qualche uomo normale, serio, moralmente affidabile?……..ti ho appena detto che sono sposata……mi hai presa per una puttana?……—————–

 

———- no di certo….ma tutto sommato non credo neppure che tu sia così….sposata.  Sicuramente hai un marito, ma non hai l’aria della verginella santa e pudica….sembri una donna emancipata e sicura di te e della tua bellezza….io ho una certa età, sono più grande di te, e ho esperienza di donne…..scommetto che qualche scappatella tu l’hai fatta……————-

 

———— se anche, eventualmente, l’avessi fatta, e ripeto  eventualmente…..comunque non sarebbero cazzi tuoi ————–

 

———- va bene, va bene…..come non detto…..non ne parliamo più ————

 

 

Mezz’ora dopo eravamo a letto, Gaudenzio era già nudo ed io avevo ancora indosso le mutandine nere trasparenti, che lui stava carezzando vogliosamente con la mano sul mio culo. Eravamo avvinghiati in un lunghissimo, bagnato, lussurioso bacio, con profondo intreccio di lingue.

 

Mi volle baciare e leccare le grosse tette, succhiando i capezzoli fino a farli diventare durissimi ed eretti…….poi mi sfilò le mutandine e mi diede in mano il cazzo eretto, di dimensioni ragguardevoli.

 

———— ti voglio Chloè……avanti, prendimelo in bocca…..fammi sentire il calore della tua boccuccia….—————–

 

———- ascolta Gaudenzio, io prima ti ho detto che sono sposata…ed è così. Se adesso io volessi prendermi la libertà di fare del sesso con te, dovrei comunque dirlo a mio marito…..non lo voglio tradire, hai capito?……per me è importante, è una questione di fiducia reciproca. Lo so che ti sembra strano , ma è la verità.

Anzi, facciamo una cosa….io adesso lo chiamo al telefono e gli spiego la situazione, così mi sento più tranquilla……potresti parlargli anche tu, liberamente, lui è un uomo emancipato…..chiedergli magari gentilmente il permesso….sarebbe carino da parte tua, non credi?…. guarda che potrebbe essere anche molto eccitante….scommetto che non ti è mai capitata una situazione di questo tipo…….ma credimi, sarebbe tutto più facile ed anche molto erotico, sia per te che per lui.

 

———- cazzo, Chloè, questa davvero non me l’aspettavo, sei una donna davvero imprevedibile……————–

 

Chiamai Pippo dal bagno, per non farmi sentire da Gaudenzio, e gli spiegai tutto dall’inizio. Sentii che si stava eccitando……

 

———– amore, vorrei tanto assistere al tuo divertimento di persona, ma siamo lontani purtroppo. Comunque potremmo rimanere al telefono mentre fai, così magari parlo anche con lui e mi faccio spiegare bene quello che succede…..mi farebbe davvero piacere partecipare in diretta telefonica, tesoro….———-

 

———- felice di conoscerla signor Pippo, almeno per telefono…. ma ancora più felice, mi permetta, di aver conosciuto sua moglie Chloè……è una femmina strabiliante, di rara bellezza…….io sono divorziato e me la sposerei subito, ma lei mi ha detto di essere supersposata, nonché felice, quindi non mi ha lasciato speranza….———–

 

———– è un piacere anche per me sentirci al telefono, signor Gaudenzio……è vero, mia moglie è di una bellezza stupefacente e siamo davvero innamorati….no, lei non ha speranza. O meglio…..si deve accontentare di ciò che passa il convento….e non è poco, mi creda….sa, a volte certe cose non si possono comprare, ma magari insistendo si può ottenere di fare una prova, sfruttare un’azione promozionale,

fare un giro gratis per intenderci….. io come proprietario di questa….cosa, posso concedere a lei, in via del tutto eccezionale, di usufruirne per un po’ di tempo….limitato, si intende, ma sufficiente a rendersi conto della sua eccezionale qualità. Vorrei però sovrintendere telefonicamente a questa prova per rendermi conto di persona del suo apprezzamento….mi creda, se farà piacere a lei, lo farà moltissimo anche a me. Quindi, dica pure a Chloè di iniziare a mostrarle qualcosa —-

 

———– mille grazie signor Pippo…..le sono molto grato di avermi accordato il suo permesso……lei è molto generoso…..———–

 

Ormai completamente erotizzata dalla situazione, affondai la bocca sul cazzo, spasmodicamente teso per il desiderio.

Feci scorrere la lingua lungo tutta l’asta che giudicai di dimensioni piuttosto superiori alla media, ma soprattutto estremamente rigida, data anche l’età di Gaudenzio, certo non più giovanissimo.

 

Per pompare più agevolmente sputai sulla grossa cappella, quindi iniziai il mio lavoro di bocca imboccando il grosso cazzo, serrandolo un poco con le labbra, per rendere più stretto il contatto. In poche succhiate ben assestate arrivai alla radice, sentendo che mi occupava completamente la gola. Mi fermai un attimo a fargli godere la completa introduzione orale, muovendo la lingua per massaggiare e solleticare l’asta ingoiata fino in fondo.

 

———— aaaaahhhh…..che piacere….che fantastica bocca tesoro…..sei una maestra di pompini, credimi….. mai provato niente di simile………   Pippo, sua moglie è una incredibile pompinara, ha fatto scomparire in bocca tutto il mio cazzo…..non potrei godere di più……————

 

——— che le avevo detto Gaudenzio…..e questo è solo l’inizio…..vedrà tra poco quali inaspettati piaceri le riserverà la mia bella mogliettina ———–

 

Iniziai a spompinare Gaudenzio, a cui piacque prendermi con una mano i capelli  cercando di dare il ritmo, facendomi ingoiare più cazzo possibile per amplificare il contatto…

 

Cominciai a provare intensi impulsi di piacere ed allora volli assecondarli iniziando a trastullarmi il clitoride con il dito medio, prima sopra le mutandine e poi, scostandole, direttamente sulla figa che era già abbondantemente bagnata.

 

———–Pippo, amore, sto già iniziando a godere, sai?…..————     dissi rivolta verso il telefono poggiato sul cuscino, togliendomi per un attimo il cazzo dalla bocca.

 

———– brava amore mio, sono felice che stai godendo…. ma vorrei suggerire a Gaudenzio di non arrivare subito al traguardo…. se fosse un giovanotto potrebbe essere utile per lui scaricarti tutta la tensione in bocca e gustarsi un bell’ingoio, passando poi a chiavarti  con più calma e senza pericolo di rovinare tutto venendo troppo precocemente……..  

ma ad una certa età mi sembra più utile risparmiare le munizioni…..sarà più gratificante avere una intatta riserva di potenza nel momento della massima eccitazione, quando tu gli farai provare il paradiso della passione e l’inferno dei sensi…… ————

 

———- Pippo, lei è molto saggio e conosce bene le tecniche della perfetta  chiavata….farò come dice lei, grazie del consiglio….———–

 

Dopo il lungo ed intenso pompino, Gaudenzio estrasse il cazzo e mi mise a pancia in già sul letto, ficcando tutta la faccia nel mio culo, che baciò e leccò voluttuosamente, arrivando sino alla mia figa allagata di umori. Leccò avidamente tra le labbra suggendo il mio clitoride eccitato. La sua lingua fremente lappò anche i contorni della figa, insalivando bene tutto l’interno coscia.

 

A questo punto io persi il controllo e contraendo tutto il corpo gridai il mio piacere….

———–aaaaaahhh, vengo….vengo….. che bello tesoro, è magnifico……aaaaaaahhh…

aaahhhh…..godo…godo…. Pippo, mi senti?…..sono sotto il maschio in azione, senti come godo amore…..è bellissimo……aaaaaaaahhhhhhh………………………..

 

La voce lontana e assai flebile di Pippo mi rispose a fatica…….

 

————- sssssiiiii Chloè….godi amore mio…..ti sto ascoltando…….è meraviglioso sentire i tuoi lamenti di piacere…..sssssiiiii…..sssssiiiii…….godo anch’io sai amore?….

Il tu..o Pip..po schi..zza ta..nta be..lla sbo..rra per te…….aah  aah  aah  aah   so..lo per te…..aaaaaahhhh…..vengo…vengo…..aaaaaaaaaaaaahhhhh —————–

 

———– si amore mio….schizza……sbrodola tutto sul pavimento del salotto……fallo  per la tua adorata mogliettina zoccola…..—————-

 

Gaudenzio non potè aspettare oltre…… mi ficcò da dietro tutto il cazzo in fondo alla figa, con un sol colpo. Poi cominciò a sbattermi furiosamente  a ritmo velocissimo.

 

———— Pippo, te la sto chiavando……senti i colpi dei miei coglioni contro il suo culo?….. è una meraviglia Pippo….avevi ragione….tua moglie è una figa mondiale….

che goduria….che figa calda e stretta…. sei fortunato Pippo ad avere una femmina così bella da montare quando ne hai voglia….aaahhh come godo….godo…..————-

 

————- chiavala forte, Gaudenzio…la femmina merita una scopata speciale….senti il cazzo come scorre bello stretto dentro la figa?…..io la conosco bene, sai?…. sapessi quanto me la sono goduta….adesso puoi usufruire della mia personale figa matrimoniale, hai la più bella mogliettina del mondo in prestito, vedi di usarmela bene….non chiavarla solo da dietro, girala anche alla missionaria, così le puoi ciucciare le tette e anche slinguazzarla in bocca mentre la sbatti….————

 

Dopo avermi montata a pecorina quasi allo sfinimento, Gaudenzio mi fece girare e mi infilò da davanti. Si gettò con la bocca tra le mie morbide mammelle e ne prese in bocca la carne morbida ed elastica, leccando e succhiando avidamente la pelle  vellutata e i capezzoli carnosi, duri ed eretti.

—————che tette meravigliose….Chloè, non ho mai scopato un fantastico pezzo di  figa come te…..sono fortunato, due ore fa ti ho vista passare e mi hai riempito il cervello di te, mi hai stregato….ora sto già pompando nella tua figa a tutta forza ——

 

Dicendo ciò Gaudenzio passò a baciarmi in bocca e a slinguarmi forsennatamente mugolando di piacere, senza interrompere neppure per un attimo la profonda e veloce monta. Il suo culo martellante a ritmo velocissimo spingeva il suo cazzo tra le mie cosce completamente aperte. Mi trapanava con furia e passione, come se stesse facendo l’ultima scopata della sua vita.

 

Tale foga provocò un mio secondo devastante orgasmo, facendo echeggiare forte nella stanza il mio acutissimo strillo di piacere…..   Gaudenzio ebbe un sussulto e rallentò un poco il ritmo della monta…..credo temesse che qualcuno, udendo il mio urlo, chiamasse…. che so?….i carabinieri….o magari i pompieri…..

 

———- hai goduto ancora mia bella puledra…..il tuo Gaudenzio allora ti scopa bene……che bello vedere le tue gambe così lunghe e tornite che sgambettano per aria…..mi sono piaciute tanto prima, quando ti ho tirato su tutta la sottana e ti ho lasciata in mutande…sai?…..sarei stato lì a guardarti a lungo facendomi una sega…….

aaaahh….che gustosa chiavata con la mia bella professoressa…..  tra un attimo il tuo Gaudenzio ti riempie di sborra……non resisto più….ti devo spruzzare tutto il mio sugo dentro…….

 

Pippo, ci sei ancora?….. guarda che sto per arrivare……mi dai il permesso di venire in figa a tua moglie?…..———-

 

———– ma siiii… riempila di sborra….schizzagli tutto dentro…..usa la sua figa come  uno sborratoio….dai, forza…riempila…..imbottiscila come una troia….come una puttana da marciapiede…..aaaaahhhhh…..vengo anch’io….vengo…..vengo……sborro……aaaaaahh –———-

 

Mentre Pippo completava la sua ennesima sega, Gaudenzio piantato in profondità tra le mie gambe venne ferocemente con un urlo liberatorio…….sborrò a lungo, sentivo gli schizzi del suo sperma contro il mio utero…..con un lungo, lamentoso gemito infine si lasciò andare e crollò su di me senza più energie, con i coglioni ormai vuoti.

Dalla sua bocca uscì un’ultima frase…….   “Dio mio, che bella chiavata”

 

 

 

 

 

————- pronto, Chloè, ciao tesoro, sono Gaudenzio. Ti vorrei ringraziare per il fantastico pomeriggio che abbiamo trascorso insieme ieri…….spero che tu abbia ricevuto il mazzo di rose che ti ho mandato….———-

 

———— si Gaudenzio, grazie per il pensiero davvero gentile….le rose sono bellissime…..sei stato un amore……————

 

——— Chloè, ti ho pensata tutta la notte e non ho dormito un minuto….sono pazzo di te Chloè……ti amo…ti desidero…voglio rivederti e stare con te il più possibile, così potremmo conoscerci meglio e chissà….magari fare qualche progettino insieme….—-

 

———- non sei sulla strada giusta Gaudenzio….non tieni conto delle cose più importanti che ti ho detto e che ti voglio ripetere…. Io sono una donna sposata e amo mio marito, quindi non sono disponibile. E’ molto chiaro, mi pare….e lo devi accettare. Ieri hai avuto un regalo, da me e da Pippo…..consideralo per quello che è….lascia perdere i tuoi impulsi di possesso e di esclusività, non sono realizzabili. Tu non hai idea di quanti uomini mi hanno fatto proposte di fidanzamenti, convivenze,  storie d’amore di ogni tipo e richieste di fedeltà……tutti con l’obiettivo di accaparrarsi un posto in prima fila e di gestire in esclusiva la loro passione amorosa per me….

 

Te lo dico subito, prima che tu ti faccia illusioni, Gaudenzio…. non c’è modo di andare oltre, non sono io la donna adatta…… tu certamente troverai, se davvero lo vuoi, una donna giusta per te e con la quale essere felice….ne sono sicura, hai molte doti come uomo…ma quella donna non sarò io ———–

 

———– grazie Chloè per la tua sincerità…. la apprezzo molto, credimi…. Ma dimmi una cosa…. ciò significa che non mi vuoi più rivedere?…..sarebbe devastante per me…————–

 

——— no, non è quello che ho detto…… fai conto che siamo ottimi amici, potremo vederci e frequentarci qualche volta, ma occasionalmente, senza alcun impegno reciproco. Non escludo a priori che magari, con il permesso di Pippo, noi si possa anche stare in posizione orizzontale, in qualche occasione. Anzi, mi pare proprio che Pippo ti abbia preso in simpatia, per cui hai discrete probabilità di andare qualche altra volta in buca…. Per ora ti ringrazio e ti saluto Gaudenzio…..ci sentiamo presto. un bacio….————

 

 

———- Chloè…..sono Cecilia…. ma con chi cazzo stavi parlando?….è un bel po’ che cerco di chiamarti, gioia….. volevo dirti che vorrei passare a prenderti con il mercedes di Tiberio per andare in spiaggia…….potremmo prendere un po’ di sole e poi pranzare da un mio amico che ha un delizioso ristorantino proprio sulla spiaggia, oggi prepara la sua famosa zuppa imperiale di pesce…ho pensato che ci potremmo autoinvitare, che ne dici?…..————

 

———- sarebbe magnifico tesoro, ma sei sicura che il tuo amico sia d’accordo?…—-

 

———— tu pensa a metterti il tuo costumino due pezzi nero, quello più piccolo di un fazzolettino, per intenderci, io ne metto uno rosso, ancora più ridotto…e buon appetito…..passo da te tra un’ora…… ciao —————

 

Bisogna ammettere che Cecilia sa organizzare bene tutto……è intelligente, brava, simpatica, sa parlare e incantare tutti…..io la invidio un po’ per questa sua dote.

La zuppa di pesce imperiale del suo amico ristoratore fu una delizia indescrivibile…mai mangiato niente di più succulento in vita mia… alla fine del sontuoso banchetto Cecilia andò dal suo amico in cucina per fargli i complimenti e ringraziarlo, anche a nome mio.

 

———- Cecilia, non è che per caso ti ha chiesto di pagare il conto?….guarda che non ci sono problemi….mi sembra anche doveroso….———–

 

———— ma no, cosa vai a pensare?…. è un amico mio, ci tiene all’amicizia ed io anche, oltretutto gli ho anche fatto dei favori. L’ho ringraziato ed abbracciato, era molto contento di averci avute come ospiti……mi ha dato due bacetti sulle guance, mi ha stretta forte tra le braccia  accarezzandomi e poi ha avuto un brivido di gioioso piacere e un lungo sospiro……sai, i maschietti sono molto sensibili al contatto con una donna mezza nuda….. voglio dire in costume da bagno…..gli ho detto se voleva salutare anche te ma ha detto magari la prossima volta —————

 

Eravamo stese sul lettino a prendere il sole quando mi chiamò Vindice per invitarmi a cena in pizzeria. Vindice mi piace molto, è un maschio dominante e fa presa sulla parte più femminea e remissiva della mia mente…lo so, è una sensazione superficiale, di pelle, o magari di chimica come si dice di solito. Mi attrae, mi eccita, con lui godo subito…..insomma abbiamo un forte feeling a livello emotivo e sessuale. Certe cose non si possono spiegare né capire….

 

 Una volta parlavo di questo argomento con un’amica che stava vivendo un’esperienza di questo tipo. Lei era fidanzata con un ragazzo piuttosto bello e prestante, simpatico, educato e raffinato nei modi e nel vestire, nonché ricco. Quando scopavano lei era distratta e indifferente, veniva raramente, una volta si era addirittura messa a leggere una rivista mentre lui la montava da dietro con ritmo, secondo lei, lento e monotono…..

Tranne che si vedeva spesso con un ragazzo giovane, di carnagione scura, una specie di vagabondo disoccupato, che sapeva appena leggere e scrivere, per niente attraente come tipo.

Beh, la mia amica non vedeva l’ora di farsi scopare da quel pezzente, il quale montandola  le faceva provare sensazioni indescrivibili e le faceva vedere tutti i santi del paradiso……lei urlava di godimento dal principio sino alla fine….tanto è vero che stava pensando, per onestà, di interrompere il suo fidanzamento, cosa che per fortuna non ha fatto.

 

Questo spiega, in parte, perché accettai l’invito a cena di Vindice.

 

 

La cena fu veloce poiché io non avevo appetito e mangiai solo un dolce accompagnato da un calice di spumante. Usciti dalla pizzeria lui mi chiese se mi andava che salissimo da lui.

 

———– vedo che sei molto diretto, ma magari mi vuoi solamente mostrare la tua collezione di farfalle……..————

 

———– a dire il vero ho tanta voglia di te e stasera mi piacerebbe fare qualche numero noi due sul letto, nudi ————–

 

———–  addirittura?… e pensare che io mi aspettavo qualche tipo di preliminare, tipo un po’ di corte, parole carine, qualche complimento….magari un baciamano alla vecchia maniera….vedo invece che in sostanza la tua proposta è di buttarmi a gambe all’aria sopra il letto e stabilire da subito chi è il maschio e chi la femmina. Magari tu potresti dire che ognuno ha il suo stile…… ebbene, il tuo stile, se vuoi un mio parere, è proprio da quattro soldi……anzi, diciamo che è inesistente. Si identifica con una pura, miserabile, volgare espressione di maschilismo.

Eppure quando mi hai conosciuta le belle parole e i discorsi eleganti non ti facevano certo difetto…..il discorso lo avevi impostato bene, anche con una certa astuzia.

 

Ma ora, a preda conquistata, a donna già scopata, non vale più la pena di perdere tempo in stupide, noiose ed inutili romanticherie, vero?….. —————

 

———– spero che ti sia messa il completino bianco con il pizzetto rosa…..appena in camera te lo voglio leccare e insalivare tutto…..————

 

Eccomi sistemata, come dicevo sono remissiva e sprovveduta di fronte a lui…..magari lo insulto ma poi mi lascio dominare, non riesco a resistere….mi sembra che più mi tratta male e più io sbavo perché mi tocchi…..le donne spesso hanno questo grave difetto, questa inammissibile debolezza. Talvolta mi dico che certi bastardi fanno bene a maltrattarci…..ce lo siamo voluto noi…ce lo siamo andate a cercare.

 

Salimmo a casa di Vindice, un bilocale piuttosto squallido, tutto disordinato, per niente accogliente.

Ci sedemmo sul divano….

 

———–certo che sei un gran bel pezzo di figa, Chloè, una femmina di gran razza…..il tuo corpo è un prodigio di bellezza, sei davvero uno schianto…..tuo marito ha una grande fortuna, lo invidio….se tu non fossi sposata passerei il mio tempo a farti la corte…….ah come ti vorrei tutta per me…..————–

 

———– esagerato….tutta per te….. no, non credo che sarebbe possibile….non sono il tipo. Magari sei anche geloso, il che renderebbe la cosa insopportabile per entrambi.  Se mio marito fosse geloso, sarebbe un vero guaio, non potremmo stare insieme ed essere felici come in realtà siamo ——–

 

———– beh, che tu sia una tipa sessualmente……estrosa….diciamo, lo avevo già capito. Probabilmente sei troppo bella per avere un solo uomo….e magari hai anche troppi appetiti. Alla fine succede che gli uomini ti danno l’assalto e tu hai ampie possibilità di soddisfare le tue voglie, che sono notevoli…….. si, credo che tu abbia ragione…. un uomo non ti può possedere, può solo godere di te, quando è il suo turno.  Quindi tuo marito ti deve accettare come sei, probabilmente ti ama alla follia e magari tu gli piaci così, forse ci gode anche dei tuoi tradimenti….————-

 

———- certo che mi accetta e mi ama come sono, se no non ci saremmo sposati, non credi?….. e sul fatto dei tradimenti, ti sbagli. Io non l’ho mai tradito…..tradire significa approfittare della fiducia e fare i propri comodi all’insaputa dell’altro, mentendo continuamente. Beh, io non l’ho mai fatto. Dico tutto a Pippo, ogni cosa, anche nei particolari. A lui sta bene così, ne ricava anche piacere perché è orgoglioso della mia bellezza. Che poi anche altri ne possano godere, è una cosa che accetta perché gli sembra persino giusto.  L’unica condizione è che io gli racconti tutto, con sincerità assoluta ————–

 

———– ho capito…..tuo marito è cornuto e felice, gode nel sentire i tuoi racconti di sesso  con altri uomini….—————-

 

———- grosso modo è così……e io lo amo anche per questo. Comunque lui ama anche vedermi e talvolta partecipare ai miei incontri amorosi….è sessualmente molto esigente e mi desidera moltissimo. Quasi ogni mattina vuole possedermi…..appena mi sveglio lui mi sale sopra e si vuole accoppiare, non può farne a meno. Anche a me piace e lo faccio volentieri….tante volte facciamo delle divertenti sveltine durante la giornata, in mille occasioni diverse……..è pazzo di me e del mio corpo e io godo nel dargli piacere ————

 

Ascoltando i miei discorsi Vindice si era visibilmente eccitato e avvicinandosi a me iniziò ad accarezzarmi le gambe.  Sapevo che anche il mio profumo lo eccitava e vedevo che i suoi pantaloni ormai rivelavano la forma ed il notevole ingombro del suo cazzo eretto.

 

———– Chloè, sei meravigliosa….ti desidero molto…. sei talmente sexy….anche le tue scarpette rosa sono fantastiche……———–

 

———— ti piacciono?….  me le ha regalate Pippo per il mio compleanno. Sai, sono tornata da scuola e sul letto ho trovato un incredibile vestitio azzurro, veramente ridottissimo…… allora gli ho detto che come regalo mi aspettavo le scarpe rosa col tacco alto. Ma lui voleva che andassimo insieme a comprare le scarpe, così avrei potuto provarle………… e per provare quelle scarpe ci voleva il vestitino adatto.

 

Mi sono spogliata sotto i suoi occhi pieni di desiderio ed ho indossato il vestito azzurro.  Era estremamente aderente e fasciava il mio corpo mettendo in evidenza le mie forme, nonché le mie tette, che apparivano in bella vista,quasi del tutto  scoperte. Ma la parte più incredibile era la lunghezza…..era talmente mini che copriva a malapena le mutandine e le mie gambe apparivano ancora più lunghe…… un vero spettacolo erotico….Pippo si è quasi sentito male quando ho camminato davanti a lui per farmi ammirare…..

 

Ho dovuto fargli un pompino per calmarlo…..l’ho fatto sdraiare sul letto e gliel’ho succhiato in ginocchio al suo fianco, mentre lui mi palpava le cosce e il culo……solo inginocchiandomi la gonnellina era salita sui fianchi completamente……è venuto quasi subito, gemendo e guardando la scena sullo specchio del soffitto……. diceva :

 

———– godo Chloè….godo amore….. sei uno schianto….si, succhia bene il cazzo del tuo Pippo, lo sai quanto ti amo, mi piaci tanto tesoro……. oh quanto mi piace vedere il tuo culo dall’alto…. si, si, succhia……che magnifiche gambe….che puledra di razza…. è bello impastarti il culo con le mani, amore…… adesso vengo…vengo….godo….

aahhh…..aaaahhhh…………… si…tie..ni..lo   in   go..la   te..so..ro….. ………………………………aaahhhh….sborro….sborro……….

aaaaaahhhhhhhhh………….————

 

 

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