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Racconti Erotici Etero

Quando serve un esperto

By 15 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando serve un esperto
Spero che i miei lettori e le mie lettrici dopo aver letto i racconti che fino ad ora ho inviato a Iomilù, non si scandalizzino troppo se divento più esplicita nel raccontare le mie ultime vicende o fantasie o sogni . . . beh fate voi!
Dunque . . . Ah si, come tutti credo, mi piace chattare e ultimamente frequento una stanza con gente molto simpatica con la quale &egrave bello scambiare opinioni, scherzare, parlare di tutto e di più.
Qui ho cominciato a parlare con un ragazzo abitante in una cittadina vicino alla mia. Dopo aver parlato parecchio insieme, un giorno decidiamo di usare la webcam, immaginate la mia sorpresa, invece di vedere un tipo sull’ordinario come avevo l’abitudine di incontrare in chat, chi ti vedo? Un tipo talmente figo da far venire l’acquolina in bocca, e chi se l’aspettava?
Appena glie lo dico, lui che fa? Arrossisce! Ma guarda un po? La cosa mi ha stuzzicato alquanto, ho cercato di provocarlo in qualche modo per vedere se &egrave timido davvero o lo fa per rendersi interessante. Sapeste quanti ce ne sono così in chat, non potete neanche immaginarlo.
Ogni volta che ci troviamo on line parliamo sempre più spesso di come siamo di carattere, di com’é la nostra vita ecc. . . E parla tu che parlo io, mi racconta che &egrave stato sposato, che la moglie non aveva più molti desideri in fatto di sesso e che lui (poverino) non aveva mai fatto certe cose.
Quest’ultima frase mi ha stuzzicato non poco e gli chiedo quali erano le cose che non aveva mai fatto.
‘Guarda, lasciamo perdere, sono cose troppo personali . . .’
Queste parole furono per me un invito a nozze, lo provoco dicendogli:
‘Senti, non farai mica il bambino con me vero? Siamo adulti o no?’
‘Per PC non mi sembra il caso!’ Mi risponde. Sento nella sua voce una certa tensione e decido per il momento di non insistere ma il pensiero mi mette in corpo un prurito che conosco bene e intanto inizio ad escogitare un piano nella mia mente.
Lascio passare qualche giorno senza toccare l’argomento poi una sera gli dico che ho un problema con le emails, non riesco ad inviarle, lui mi dice: ‘ Hai provato a fare cosi? O a fare cosà? ‘ Io gli dico che non riesco ma che ho l’urgente necessità di mandarne alcune e:
‘ Non &egrave che hai il tempo per venire a vedere se c’&egrave qualcosa che non va? ‘
Lui molto titubante mi dice: ‘Provo a vedere se ho tempo questa settimana, ti farò sapere.’ Lo trovo ancora in chat per altre sere durante le quali non ho più chiesto niente, ad un certo punto mi dice: ‘Se per te va bene, verrei venerdì sera! ‘
Accidentiiiii, ho sentito il mio cuore rotolare.
‘Certo, per me va bene, vieni quando vuoi, ma se vieni presto rimani a cena da me.’ Lui rifiuta e mi dice: ‘Scusa ma non posso, ci vediamo verso le 21. ‘
Mi preparo per la ‘grande’ serata, arriva e . . . &egrave meglio che in cam, porca miseria, e chi se lo aspettava bello cosi?
Entra e comincia col farmi dei complimenti perché anche io (dice), sono diversa, beh dico: ‘Spero meglio!’ Lui arrossisce e mi fa capire che gli piaccio.
Guarda il mio computer e in un momento aggiusta il guaio. Qui comincia la parte che molti faticheranno a credere, cio&egrave che una donna prenda l’iniziativa in fatto di sesso, vi dico com’&egrave andata veramente, voi siete liberi di crederci o no. Dunque . . .
Cominciamo a parlare, io seduta sulla sedia in cucina e lui sul divano, ogni tanto accavallo le gambe lasciando che la gonna si sollevi, lui deve aver notato che non mi curo di metterla a posto perché si muove sulla sedia come per sistemarsi comodamente, guarda ma fa finta di non vedere.
Da canto mio, godo nel vederlo a disagio e ogni tanto gli dico di scusarmi per i miei movimenti mentre faccio finta di mettermi a posto il perizoma da sopra la gonna. Lui guarda e non guarda ma i colori che cambiano sul suo viso mi dicono che ho colpito nel segno.
Con fare che vorrebbe essere discorsivo gli chiedo: ‘Qual &egrave la cosa che tua moglie non ti faceva?’ Sembra che perda un battito perché non sa più dove guardare e io insisto: ‘Beh, ora non siamo più in chat no? ‘
Lui si decide e mi dice che a sua moglie non piaceva baciarglielo, e io: ‘ Non gli piaceva fare le pompe? ‘
Con una voce che era un sussurro dice: ‘si’, Io insisto: ‘Poi?’ allora dice che non gli piaceva farlo in maniera strana, e io: ‘Cio&egrave?’ Ora mi sembra veramente agitato: ‘Hai capito benissimo, le cose più oscene del sesso! Capisci ora?’
‘Ahhhh allora lo facevate alla missionaria, così?’ E qui viene la parte che i lettori stenteranno a credere!
‘Ho capito, tu intendi così vero?’ E mi metto come se fossi in un letto e allargo le gambe. Rosso come un gambero lui dice: ‘Si’
Il ghiaccio ormai &egrave rotto, mi avvicino al divano, gli prendo una mano e me la porto sotto la gonna, sulla fighetta già bell’&egrave umida. ‘Non te l’ha mai fatta sentire come faccio io, così bagnata?’
‘No, no, che dici . . . .’ Nonostante il suo imbarazzo mi metto cavalcioni su di lui tutto vestito com’é, gli alzo la testa e lo bacio sulla bocca infilandogli la lingua. Ora sa cosa deve fare, comincia a toccarmi come chi ha paura di non poterlo fare. Si sente dire: ‘Dai fallo, toccami, lo sai che ti voglio vero?’
Finalmente lo fa! La sua bocca cerca il mio seno e rimane senza parole quando vede il suo volume. ‘ Non credevo fosse così’ Dice.
Piano piano comincia a spogliarmi, la mano sempre sulla mia micetta inizia a penetrarla con un dito, &egrave incredibile come scivola bene.
Lo trascino verso il letto ‘Sdraiati!’ gli dico, tiro giù la cerniera, ‘sta fermo, lascia fare a me.’ Lo lecco partendo dai testicoli pieni da far paura, lo impugno per bene e faccio scorrere la mano con un movimento molto lento, mi avvicino e gli alito il mio fiato caldissimo.
Lui trema, dice cose incomprensibili, capisco solo che mi prega di prenderlo in bocca . . . Figuratevi se me lo faccio ripetere, era quello che volevo! Aveva un pene da sogno, gli mancava solo la parola!
A vederlo, a sentirlo così duro mi stavo bagnando come una fontana, colavo giù per le gambe . . . Ma volevo sentirlo dentro di me, mi alzo e mi infilo quella meraviglia fino in fondo, lo sbatto come una pazza, lui non ha parole, fa solo dei suoni quasi inumani, mi dice: ‘Si, S i i i i i i i ! ! ! ! !’
Ma così non mi bastava ancora, allora che faccio? Mi sfilo e mi sposto per mettergli in bocca la mia figa sbrodolona dei miei e dei suoi umori e lo faccio impazzire quando gli chiedo di leccarmi.
Lo fa. Eccome se lo fa, io lo incito: ‘Bravo, dai . . . così . . . vedi come sei bravo?’ Poi penso: Lui con la bocca piena e io no? Mi giro e lo imbocco tutto, per qualche secondo temo che non possa resistere un momento di più, invece &egrave bravo e me lo lascia gustare un bel po . . .
Veniamo nelle nostre bocche come se fosse una cosa assolutamente naturale, per me lo era, ma lui non lo aveva mai fatto. ‘Sei favolosa, hai una bocca da sballo, il gusto poi . . . mhhh, buono!’
Poi rimaniamo distesi sul letto e parliamo, parliamo, parliamo, gli prendo la mano e mi faccio toccare dal suo dito, che bello! Mi &egrave ritornata la voglia, prendo a toccarlo anch’io e gli chiedo: ‘Cos’altro tua moglie non ti faceva o non ti faceva fare?’, ‘Sai, non lo ha mai voluto dietro.’ ‘Daiiiiiiiiiiii?
‘Stasera ho fatto un terno al lotto.’ Ho pensato . Mi sono rimessa su di lui dandogli la schiena in modo che mi vedesse anche il culetto, ha cominciato a solleticarmelo. Mhhhhh che bello!
E’ stato a questo punto che gli ho parlato del mio ‘giocattolo’ che uso quando sono sola. Ha voluto vedere come lo adoperavo e, amici miei, sapeste come ha subito imparato a muoverlo dentro e fuori poi gli ho sussurrato come volevo che mi prendesse, lui si &egrave detto d’accordo di provarci ma: ‘Sai, non sono proprio piccolo’.
Ho voluto guadarlo in faccia mentre me lo metteva dentro. Gli ho chiesto di mettermelo nella fighetta, tanto da bagnarlo per benino poi lui stesso me lo poggia sul buchetto e comincia a spingere . . .
‘ Ahia . . . mi fai male. Fa piano, aspetta . . . te lo dico io . . . anzi, faccio io!’ Mi muovo in modo da impalarmi adagio, mi fermo a mezz’asta e gli dico: ‘Ora vai un po su e . . . giù . . . piano.’ Lui &egrave paonazzo dall’emozione e dal piacere.
‘Ora tesoro riempilo bene il mio culetto, si sbattimelo bene’ Lui lo fa un po piano e un po forte, sento un prurito nella mia passera, comincio a toccarmi facendo in modo che mi guardi. ‘ Senti, vuoi riempirmi tutta?’ ‘ Lo sto facendo!’ risponde lui. Io invece pensavo ad altro: ‘Prendimi anche con il mio giocattolo!’ ‘Cosa fai, vuoi farmi morire?’ risponde.
Io intanto l’ho già preso e me lo infilo e intanto mi tocco . . . Sento che sta per giungere l’orgasmo, sale dalla punta dei piedi e su, su . . .
‘Dai mio bel maschione, scopami bene . . . sbattimi . . . dammelo tuttoooooooooooo, mi fai godereeeeeeeeeeeeee . . .’ anche lui viene e mi scarica negli intestini un mare di sperma . ‘Ahhhhhhh . . .’ ma non smette di sbattermi, tanto che mi sento il clitoride come di legno tanto &egrave duro.
Non ci crederete, ma quando tutto &egrave finito mi accorgo che ha gli occhi luccicanti di lacrime mentre mi confida che nessuna gli aveva mai fatto provare nulla di simile.
Spero che non me ne vorrete per la crudezza delle mie parole ma era l’unico modo che avevo per trasmettervi quello che ho provato quel giorno.
O pensate che sia solo fantasia? Baci. Lucy

Lucyliebe@hotmail.it
P.S. Se qualcuno volesse propors,i quando qualcosa non va al mio PC, non si disturbi, ho già chi se ne occupa, mi basta chiamarlo ed &egrave subito da me.

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