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Racconti Erotici Etero

Quel Pazzo cazzo in cam

By 15 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Frequentavo da un pò di tempo una videochat, conoscevo molta gente, ballavo in cam senza mai spogliarmi, al massimo indossavo una magliettina più corta per mostrare l’ombelico.
Mi divertiva ballare e far divertire i miei amici, ma niente di più, non avevo certo intenzione di eccitarmi in cam, anzi la ritenevo una cosa stupida.
Un giorno si collegò un nuovo utente, Pazzo2, ovviamente questo non &egrave il nick originale per motivi che non stò a spiegare.
Vidi per la prima volta in cam quel ragazzo, apparve subito simpatico e molto propenso a scherzare con noi veterani della chat.

Dopo qualche mese, ci scambiammo il contatto msn con molta fatica visto che la chat in cui eravamo vietava ogni tipo di link o contatti.
Per darmi il suo indirizzo mi scrisse una storiella, io presi le iniziali di ogni frase e cosa apparve? Il suo contatto hotmail. Lo aggiunsi velocemente e senza esitare un istante.

Cominciammo subito a prenderci in giro anche li, lui cominciò a mandarmi emoticon alquanto spinte e io ridevo senza dirgli che in fondo quelle immagini mi stavano eccitando.
Decidemmo verso le 4,30 del mattino di chiudere la chat e di starcene per fatti nostri in msn, lasciai un saluto sul guestbook della chat e in un attimo mi ritrovai in msn con questo ragazzo, sempre più attratta dall’idea di stare da sola con lui.

Decisi così di giocare a provocarlo e infatti ci riuscii perfettamente ma questo venni a saperlo solo dopo.
Cominciai col tirare in ballo i racconti erorici che sono pubblicati su questo sito, ci alternavamo a leggere e non so perch&egrave ma per mia sfortuna quella conversazione era diventata amichevole.
Mi diedi della stupida che non era stata in grado di mantenere vivo quello stato di eccitazione che si stava via via creando.
Non potei fare più nulla se non continuare a chiacchierare con un amico.
Rimanemmo a leggere quelle storie finch&egrave non si svegliò mio nonno e mi sgridò per l’ora tarda, cavolo era mattino, erano le 6,30 e io non avevo sonno, avevo solo il desiderio di tornare ad eccitare quel ragazzo.

Mio malgrado dovetti chiudere e andare a dormire, mi infilai nel letto con un leggero sorriso sulle labbra e li, sotto le lenzuola consumai da sola quella eccitazione che sentivo.

Mi svegliai all’ora di pranzo con ancora in faccia quel sorriso inebetito, mi alzai andai in cucina e consumai velocemente il pranzo.
Corsi al pc e mi collegai in videochat a cercare Pazzo2 che però non c’era, decisi comunque di restare li ad aspettarlo.

Passai tutto il pomeriggio in chat e verso sera lui entrò finalmente, cominciammo a prenderci in giro di nuovo e a scherzare su quelle storie che avevamo letto la notte precedente.
Di nuovo dovetti allontanarmi per la cena che divorai in fretta per poter tornare da lui.
Cominciavo a vedere quel ragazzo non più come amico, solo la sua voce mi eccitava, i suoi gesti in cam mi facevano desiderare le cose più perverse e decisi di fare qualcosa per attirarlo nella mia trappola sessuale.
Ballare…..si ok, l’avevo già fatto ma mai per eccitare un uomo, via, si aprono le danze.
Indossavo una magliettina scollata e molto corta (anche se era il mese di Novembre) che lasciava intravedere due tette ben fatte e l’addome.
Ballavo e guardavo la sua cam, mi stava guardando e chissà forse mi stava già desiderando.
Con mia enorme sorpresa si alzò dalla sedia, si tolse la maglia e cominciò a ballare con me.
Sapevamo che non eravamo soli in chat e quindi non potevamo far altro che ballare.

Cominciammo poi a scriverci in msn, ci inventammo di una tenda in cui saremmo voluti essere.
“Quando andiamo in tenda??” disse lui.
Io che volevo istigarlo un pochino dissi: “Anche subito ma io in tenda sentirò freddo”
“Ti scalderò io col mio corpo, sono molto accaldato”
“Mmm non male come idea, stasera poi ho gli ormoni impazziti”
“Come mai??”
“Ma che ne so, a Roma diremmo stò ingrifata”
Scoppiammo a ridere, wow lo stavo eccitando. Non dovevo mollare ora!

“Cosa mi farai sotto la tenda?” chiesi maliziosamente.
“Te la leccherei tutta, lentamente, leccando bene il clitoride.”
“Non ti sembra strano stare in cam e dover nascondere la propria eccitazione?? A me eccita molto”
“Già, fortunatamente la cam inquadra il mio viso”
Ancora un’altra risata.
“Continua a dirmi cosa vorresti farmi”
“Ti bacio le labbra, le succhio mentre con le dita accarezzo il clito che poi raggiungo con la lingua, sempre più veloce, mentre ti infilo un dito dentro”.
“Mamma miaaaa” esclamai!!
“Cosa c’&egrave? Ti piace? Ti eccita?” rispose a sua volta.
“Si da morire”
“Anche a me, parecchio”
“Lo vedo dai tuoi occhi che ti stai eccitando”
Era vero, in quegli occhi leggevo ciò che lui pensava…. mi desiderava, voleva scoparmi davvero in quella tenda.
Senza perdere un minuto mandai una emoticon, una ragazza che si faceva sborrare in faccia.
“Quanto mi piacerebbe fare una cosa così in questo momento” dissi mentre mi bagnavo un pò.
“MMM sarebbe molto piacevole, il pensiero della tenda si fa sempre più forte come la voglia di esserci dentro insieme a te”.

Cominciavo a stancarmi, non volevo più nascondere la mia eccitazione e lui parve leggere i miei pensieri.
“A volte l’attesa rende migliori le cose” disse saggiamente!
” Son daccordo ma tra poco chiudo la chat, voglio stare con te e sinceramente non vedo l’ora”
“Sinceramente nemmeno io”.

Salutai velocemente i pochi amici rimasti in chat e mi precipitai a preparargli una sorpresa. Aprimmo cam e microfono in msn e mi feci trovare con la cam puntata sulle mie tette ancora coperte da quella maglia corta.
“Ho ancora freddo e sono pure mezzanuda” dissi ormai nel pieno desiderio.
“Solo mezza? Peccato” fu il suo commento a quella scena.
“Bhe se sarai bravo….” lasciai in sospeso la frase.

Fortunatamente in quel momento fu lui a prendere l’iniziativa, abbassò la cam e li per la prima volta vidi la sua eccitazione dai pantaloni, con faccia tosta gli chiesi di mostrarmelo e lui velocemente li abbassò lasciando uscire quel bellissimo cazzo dai boxer che cominciavano ad essere stretti.
Mi chiese di togliermi maglia e reggiseno e io eseguii senza dire nulla poich&egrave ero imbambolata da quella vista.
Non mi fermai più, mi alzai di scatto dalla sedia, abbassai la cam e tirai giu i pantaloni permettendogli di vedere il mio perizoma con la faccia di una tigre.

“Fermati ora” mi disse “girati”.
Silenziosamente mi girai mostrandogli le chiappe.
“Bellissimo culo” mi disse con la voce rotta dall’eccitazione.
Tolsi il perizoma e mi sedetti nuovamente sulla sedia puntando la cam e allargando le gambe.
” Bellissima anche la fica” fu un’altro dei suoi commenti.
Cominciai a penetrarmi con un dito, ero un lago e non volevo fermarmi più.
Dopo varie sditalinate apro l’audio al mio microfono e comincio a gemere per lui, con lui. Stavo morendo e di li a poco sarei venuta.

Già!!! Detto fatto, le mie dita nella fica si inondarono e io ebbi un brivido lungo tutta la schiena nel vedere che nello stesso momento anche la sua mano si stava bagnando di sperma, quello sperma che avrei voluto sentire nella mia bocca, tra le mie labbra.
Tirai fuori le mie dita e…..avvicinandomi alla cam le leccai ripulendole di tutto.

Restammo per un paio di minuti senza dire nulla e poi scoppiammo in una risata liberatoria.

“Che ne dici se anche noi scrivessimo questa storia su quel sito” dissi allegramente.
“Perch&egrave no, ci pensi tu? Io starò qui ad ascoltarti mentre scrivi”

Presi a scrivere, tutto alla perfezione, per filo e per segno come erano andate le cose e mentre scrivevo sentivo i suoi occhi su di me.

“Ecco fatto, ho finito vuoi che te lo rileggo?”
“Si grazie, vediamo che effetto fa”.

Cominciai a leggere correggendo quei piccoli errori ortografici e quando finii guardai il suo viso.

“Che te ne pare? Ehi che hai? Perch&egrave mi stai guardando in quel modo?”
“Vuoi vedere perch&egrave? Ecco” Così facendo abbassò la cam sul suo pene che era tornato di nuovo duro.

“Bhe direi che sono una brava scrittrice allora”
“Una scrittrice nata ma aspetta che chiudo la porta, non vorrei arrivasse qualcuno”.

Si allontanò dalla cam per un istante, ebbi giusto il tempo di scrivergli alcune cose.

“Ora che torni, non dire niente, vorrei che ti masturbassi per me”
“Mostrami la fica, accarezzala e di tanto in tanto allargala per farmela vedere meglio” fu la sua risposta.
Eseguii senza esitare. Allargavo ed accarezzavo la mia fica guardando il suo cazzo indurirsi sempre di più e all’improvviso…….uno spruzzo di sperma scivolò fuori e percorse la sua mano.
Solo vedendo quella scena ero venuta ancora.

“MMMMM misà proprio che scriverò di nuovo la storia aggiungendo questo pezzo” dissi sorridendo.

Di nuovo ci liberammo gli animi con una bella risata e dopo poco mi ritrovai sola davanti al mio pc, col sorriso inebetito a scrivere ciò che mi era successo quella sera.

Cyber sex……..grande invenzione!!!!

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