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Racconti Erotici Etero

Regalo di matrimonio

By 12 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Proprio mentre stava rientrando in casa stava pensando a lei.due giorni dopo si sarebbe sposata ed era comunque stata per tanto tempo la sua ragazza.quante volte avevano scopato in macchina e sul suo letto,quante volte l’aveva presa da dietro sul suo divano o appoggiata alla macchina, quanti pompini e quante volte le aveva messo la manina sul cazzo accompagnandola in una bella sega fino a sborrare, delle volte ingoiava altre volte no, altre addirittura le aveva sborrato dentro approfittando del ciclo positivo.raramente gli aveva permesso di affacciarsi alla porta del suo culettino sodo e stretto, puntando pero’ solo la cappella, perche’ il suo cazzo sembrava troppo grosso per quel buchino che tante volte aveva leccato con gusto.
Quando suono’ il campanello si alzo’ da davanti alla tv, aveva appena cenato e si era fatto la doccia, e rimase sorpreso nel sentire al citofono la sua voce,l’aveva fatta salire ed era li davanti a lui.
Si salutarono con il bacetto di circostanza e si misero a sedere,lui le offri’ qualcosa da bere ma lei ando’ subito al sodo.voleva farsi un’ultima bella scopata, una specie di regalo finale per i bei momenti trascorsi, prima del matrimonio.
Lui ci rimase di sasso, ma non appena lei si mise in piedi appoggiata al tavolo e si abbasso’ i jeans e le mutandine, bagnandosi la figa con due dita piene di saliva, in un attimo le fu addosso, era sempre stata una bella scopata, le piaceva molto essere presa da dietro.
Si sputo’ un po’ di saliva sul cazzo, lo appoggio’ e spinse entrando con un po’ di fatica nella fighetta stretta trovando un po di peli a fare resistenza, comunque in breve fu dentro e inizio’ ad andare e venire con una certa forza abbrancandosi alle sue piccole tettine dopo che aveva infilato le mani sotto la maglietta.
Mi manchera’ il tuo cazzo, disse lei, il mio futuro marito non ha certo un pezzo di carne simile.poco male, rispose lui, quando avrai voglia una spanna di cazzo per te qui la troverai sempre, e inizio’ a spingere ancora piu’ in fondo facendola gemere per bene.
A quel punto lui ebbe l’illuminazione e decise di approfittare della posizione che la vedeva bloccata per bene per farle il suo personale regalo di matrimonio, uscito dalla figa passo’ un paio di volte un dito in bocca alla ragazza e lo infilo’ nel culetto, tanto lei non poteva molto muoversi per via del suo peso addosso al tavolo e dei jeans abbassati bloccati dalle scarpe e dalle calze.
Nonostante la sua protesta che sentiva male le infilo’ la cappella viola diventata grossa per l’eccitazione e con un bel colpo secco spinse fino a toccare il fondo del suo buchino del culo.
Sei un bastardo, mi fai male.piangeva la ragazza.
Diverse lacrime scendevano rigando le guance della ragazza che dopo un paio di minuti inizio’ inaspettatamente a goder dell’inculata, il piacere si stava sostituendo al dolore iniziale, e fu cosi’ che lei stessa si tolse i jeans e lo fece sedere sul divano dopo di che si sedette sul cazzo impalando il suo culo sulla grossa stanga che fu inghiottita completamente dal buchino della ragazza.
Le dita del ragazzo fecero un buon lavoro sul grilletto della ragazza che se ne venne dopo qualche minuto.a quel punto decise di farlo uscire e seduta su di lui prese il cazzo con la manina e inizio una sega mentre lui la abbrancava per le tette e le leccava il collo fino ad una sborrata che riempi’ la pancia la figa e le gambe della ragazza’.si rivesti’ gli diede un bacio con la lingua e spari’ ancora sporca della sua sborra.

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