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Racconti Erotici Etero

Riento a casa

By 21 Agosto 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Rientro a casa e lei sta cucinando.

É stana, non si gira neanche a salutarmi.

Poggio la borsa e appendo la giacca.

E Lei sta ancora li a non guardarmi.

Passo dalla cucina e mi sistemo davanti al camino.

E come prima non si volta.

Sistemo un po’ di brace e penso.

Magari Lei é arrabbiata con me.

Distrattamente mi porto in cucina e aprendo il frigo le chiedo se ha sete.

Ma Lei ha appena bevuto, sempre di spalle.

Allora sorseggiando mi fermo ad osservarla.

Vestita con l’abito di maglia nero sta benissimo, di spalle. 

Ma che cosa cucinerà mai da non potersi voltare per uno sguardo.

Mi avvicino e cingendola la vedo rossa in viso.

Le mie mani sentono la pelle nuda sotto il vestito.

Dai fianchi percorro la schiena fino al collo. 

Accenno un massaggio e sento i suoi miagolii di piacere.

Effettivamente anche sulle spalle sento solo le maglie del vestito.

Osservo e lei indossa solo questo vestito.

Il massaggio fa salire il vestito e scopre il suo bel culo. 

Ma non volta neanche il capo. 

Questo comportamento mi sta facendo eccitare abbestia. 

La marmellata che ora deve solo freddare non la distoglie dai fornelli. Anzi arretra leggermente il sedere che ora tocca il mio basso ventre. 

Il mio massaggio procedere a rilento ma il suo movimento a contatto della mia pelle libera continua.. 

La pelle liscia mi ubriaca il cervello.

Senza voltare la testa con una mano me ha spostato il sesso ed ora sta in mezzo alle sue gambe, a contatto del suo. 

La lubrificazione e le sue gambe unite aumenta il piacere ad entrambi e la sua danza col bacino ha un ritmo ipnotico. 

La sua schiena lentamente si inarca.

Il ritmo lentamente aumenta. 

Le mie mani lentamente scendo. 

Il silenzio lentamente tace. 

Non so dopo quanto ma inizia una lenta penetrazione; da dietro; cadenzata; profonda; respira affannata; miagola.

Le accarezzo la schiena, la pancia, i fianchi, una mano sale al seno, l’altra scende al monte di Venere. Poi sfiora la clitoride e un brivido la scuote tutta, dalla schiena fino alla testa. 

Brividi. 

Pelle d’oca. 

Ad ogni penetrazione resto in lei una attimo in più. 

Il suo orgasmo esplode improvviso, seguito dal mio, improvvisamente esplosivo. 

 

Ora é rossa in viso e comincia a sistemare i fornelli. Io inizio ad apparecchiare. 

Lei  si gira, finalmente. Mi guarda dritto negli occhi e con un timido sguardo malizioso mi sussurra “Piaciuto l’aperitivo!?”..

Iniziamo a baciarci, con passione e desiderio come non si faceva da tanto tempo. É sensuale, stranamente sensuale e mi fa risalire il desiderio. Siamo troppo vicino perché non se ne accorga e continua a differenza del solito. Anche con il suo corpo mi fa sentire il piacere per questa seconda erezione?

Il massaggio dell’altra sera, con l’olio, gli aromi, le candele e il vibratore regalatole le hanno fatto scattare qualcosa di nuovo? 

 

 

 

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