Skip to main content
Racconti Erotici Etero

ripagato con la stessa moneta

By 2 Novembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Continuo la confessione di quanto accadde anni fa.
Avevo questo triangolo strano fra la mamma e lafiglia, con l’assurda situazione che mi facevo la figlia in tutti i modi e con la mamma mi imitavo a struscirale il cazzo fra le gambe e venire fra le coscie.
Con Paola tutto andava sempre bene, ne ero, come ancora oggi, innamoratissimo.
Ma le situazioni piccamnti evidentemente non attiravano solo me.
Monica si era fidanzata con un bel ragazzo, un certo Roberto, atletico e simpatico.
Doveva essere quello che aveva certamente sverginato Monica.
I rapporti in famiglia divenivanop stretti, per cui era naturale che anche con Paola fantasticassimo su Roberto, e vedevo che a lei non dispiaceva pensare agli attributi del ragazzo, il che la faceva godere pensando a situazioni incestuuose che voleva vivere solo nella fantasia.
Mi accorsi però che spesso vestiva in modo provocante, seppure sempre con misura, quando a casa girava Roberto.
Vestiti corti che inchinandosi facevano vedere due cosce da infarto. Oppure salendo le scale per il piano supweriore faceva vedere un culo da morire.
Mi pareva che anche al ragazzo la cosa non dispiacesse. L’età e gli ormoni a mille facevano il paio con una figa splendida quale era ed &egrave Paola.
Io ero fiducioso sul nostro menage in cui tutto era condiviso.
Un giorno però, entrando a casa di Paola, di cui avevo le chiavi come amico di famiglia, senti piccoli rumori in camera di Monica; pensando che fosse lei mi avvicinai alla porta socchiusa…e mi venne un accidente quando scopri che era Paola che faceva un pompino inginocchiata davanti a Roberto.
Sebbene impietrito salii al 3′ piano dove c’&egrave la soffitta per sentire eventuali sviluppi. Non tardarono a spostarsi in camera di lei, sicuri che non ci sarebbe stato nessuno. Io ridiscesi adagio e mi sono messo ad ascoltare.
Sentivo una trattativa, in cui lei gli garantiva ogni tipo di scopata purch&egrave non le godesse dentro, aveva paura di stare incinta e poi era un impegno con il marito,…spero intendesse me.
Sentii sospiri di tutti i tipi, intravedendo che lei si metteva a 90 gradi, a pancia in su, seduta su di lui.
Per la prima volta ho visto un cazzo ben dotato che spalancava la figa della mia donna. La cosa mi faceva male ma mi eccitava.
Lei lamentava che l’altra volta le aveva fatto male al culo perch&egrave non l’aveva per nulla lubrificata e che glielo avrebbe fatto sospirare per un bel po.
La temperatura evidnetemente saliva finch&egrave ho sentito lui che dava un urlo e scaricava a fiotti dentro di lei. Me ne accorsi perch&egrave avevo la figa davanti e dopo un po lo sperma cominciò ad uscire dalle labbra.
Evidentemente anche lei stava godendo, perch&egrave solo dopo si &egrave resa conto della goduta di Roberto. Si &egrave incazzata, ma le coccole di lui la fecero calmnare fino a frale subire un’altra montata, stavolta in culo con goduta condivisa, alla faccia della minaccia
Andai via prima che loro si accrogessero di nulla.
Non sapevo cosa fare, come prendere la situazione. Anche io avevo fatto lo stesso. Notavo che lei nelle fantasie evocava senpre di più il ragazzo.
L’unico modo che avevo dio vendicarmi era continuare a godermi Monica in tutti i modi, quasi con rabbia.
Mi faceva male che Paola fosse sotto Robereto spesso, anche se mi rendevo conto che non faceva altro che restuirmi la pariglia.
Io ero sempre innamoratissimo della mia donna e la volevo in tutti i modi.
Mi sentivo alla pari ora, e volevo affrontare il il problrma con lei.
Aspettavo solo l’occasione giusta.

Leave a Reply