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Racconti Erotici Etero

samanta

By 9 Febbraio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

L’avevo conosciuta per caso, in una chat.. qualche chiacchera dall’ufficio in un momento di pausa, qualche sms, qualche telefonata. all’inizio sembrava una semplice amicizia, un passatempo per distrarsi un po’ durante le giornate di lavoro. Poi, non so come, una sera, “scappa” un sms un po’ più ammiccante del solito, una battuta, un’allusione… iniziamo a giocare a distanza e, per farla breve, passiamo dalle chiacchere al vero virtual sex. Ben presto anche questo non ci basta più, e decidiamo di incontrarci. E’ un venerdì sera di fine Giugno, arrivo verso le 18 sella piazza della stazione della sua città, come concordato. Pochi minuti e la vedo arrivare, grintosa e sorridente. Scende dalla macchina e la sorpresa &egrave davvero piacevole; non ci eravamo visti neppure in foto ma lei &egrave molto meglio di quello che avevo immaginato e sperato. Samanta (si, senza H, se mi leggi ti riconosci) &egrave alta circa un metro e 65, ha un bel corpo, una bella 4a abbondante, un bel visino allegro e un po’ porcellino, occhi furbi e capelli rossi. Indossa un abitino nero sbracciato che la fascia a dovere e un paio di sandali dal tacco altissimo “mi avevi detto di essere alto e volevo guardarti negli occhi” mi dice sorridendo… Chiaccheriamo un po’ passeggiando per il centro e poi andiamo a bere un aperitivo. Samanta &egrave simpatica, allegra e sa essere delicatamente provocante. In un paio di occasioni capita di sfiorarla, la sua pelle &egrave morbida e tiepida, e mentre lei chiacchera mi ritrovo a pensarla in ginocchio davanti a me con il mio cazzo tra le labbra. Andiamo a cena e lì la cosa si fa sempre più intima finch&egrave non arriva arriva il primo bacio, lì a tavola: caldo morbido, intrigante… la naturale conclusione &egrave salire a casa sua e lì inizia davvero la bella sorpresa. Non siamo quasi nemmeno entrati che la mia voglia scoppia senza ritegno: la prendo delicatamente per le spalle, la faccio accomodare sul divano ed inizio ad accarezzarle le coscie, infilando la mano ben sotto la gonna… inizio a baciarla, a leccarle le coscie, le caviglie, a giocare con la lingua sull’incavo del suo piedino, a farla scorrere sui lacci dei sandali, lungo il tacco vertiginoso.. e poi ancora, le mie labbra sulle sue coscie, fino alla fighetta fradicia e caldissima appena coperta da un perizoma inzuppato di umori profumati la mia lingua esplora quella fighetta mentre Samanta mi trattiene la testa per essere sicura che io non smetta. Quanto a giochi di lingua Samanta non lascia certo a desiderare: liberato il mio cazzo dalla stretta dei jeans inizia ad accarezzarlo e a leccarlo, giocando con la lingua, con le labbra, facendolo scomparire e poi ricomparire umido, caldo, vogliosissimo… continua così per un po’ mentre le mie dita si danno all’esplorazione di quelle labbra grondanti piacere, stimolando il clito, sfiorando il buchino posteriore… Ancora due minuti e siamo a letto, i vestiti volano via e ci troviamo pelle contro pelle… mani, dita, lingue, labbra, bocche… pelle che si cerca, si chiama, si desidera… un 69 caldo giocato senza fretta &egrave il preludio ideale, l’ultimo segnale prima di dare sfogo ad ogni tipo di voglia che possa passare per le nostre menti sovraeccitate… la sua fighetta grondante mi accoglie in un abbraccio caldo e bagnato, inizio a stantuffare con movimento profondo, deciso ma non veloce… voglio sentirlo dentro fino in fondo, voglio godere ad ogni colpo… le sue coscie mi circondano, le sue mani mi esplorano, la mia lingua continua a giocare con il tacco del suo sandalo mentre il mio cazzo affonda ripetutamente e ritmicamente nel suo corpo bollente… cambiamo posizione, e poi ancora, ed ancora… io sotto di lei, mentre le mie mani accolgono i suoi seni morbidi e sodi, io dietro di lei, sbattendo il mio bacino contro il suo culo… andiamo avanti così, per parecchio tempo… i nostri sguardi ci eccitano a vicenda, i nostri respiri ci fanno scatenare ancora di più… samanta &egrave caldissima, disinibita, decisamente porca, non ricordo di avere mai fatto sesso migliore al primo incontro… ancora ed ancora, fino a che sento il suo corpo vibrare, tremare, fino a d esplodere in un orgasmo che sembra un uragano: lungo, intenso, caldissimo, bagnato… il mio cazzo &egrave ancora lì, più duro che mai: lo sfilo dalla sua fighetta e lo faccio abbracciare dai suoi seni morbidi e caldissimi… Samanta si muove con il ritmo di chi sa benissimo come giocare con un corpo come il suo… sento il mio cazzo scorrere nella morbida e caldissima fessura dei suoi seni, mentre la sua lingua pennella la cappella… il gioco va avanti per qualche minuto fino a farmi impazzire… mi guarda con quello sguardo sorridente e perverso ma non ferma il suo movimento… le tue tette sode circondano e avvolgono il mio cazzo dandomi la sensazione di velluto, di seta profumata e umida… e alla fine ottiene quello che stava cercando… uno schizzo potente, caldo e liberatorio la investe sulle tette, sul viso, sulle labbra, sui capelli…. siamo esausti e soddisfatti… lei mi accarezza il torace, mi stizzica il capezzolo e poi mi guarda e mi dice… “sai… a me piacciono anche le donne”… ma questa sarà un’altra storia…

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