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Racconti Erotici Etero

samuela l’adescatrice, seduttrice e poi vittima

By 28 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Sfrenata samuela, l’adescatrice’

lui bello ma giovane 20 anni, io oramai 6 di più e convivente di un uomo decisamente più maturo, ci conosciamo all’happy hour di un paesino vicino xxxxx, bel barettino di due bellissime ragazze la competizione con le quali porta ogni cliente femminile ad essere sempre più agghindata e sexy e di conseguenza i maschietti sempre più agguerriti ed interessati, il risultato è un bar con una vera folla al di fuori, sfoggio di macchinoni da parte dei galletti della zona e contorno di musica allegra…e minigonne e tacchi alti
Dopo che una amica mi ci ha portato la prima volta mi sono attrezzata per bene, e visto l’ambiente mi sono dotata di artiglieria pesante, sono conscia lo sapete delle mie doti fisiche e non mi disturba esibire anzi mi eccita moltissimo…
volete sapere lo so e io scrivo per questo, con la giusta dovizia di particolari, capelli rossi oramai ben lunghi lisci, su spalle nude e toppettino, anzi è un vestitino di jeans con gonna a balze oddio di gonna non c’è granchè, con la 4a piena che mi ritrovo ammetto di aver passato un paio di ore a tirare su l’attrezzatura, il seno sbordava un po’ e non necessitando, grazie mamma, di reggiseno capitava che tra una risata sguaiata e un goccio di mojito facesse capolino il bordo del capezzolo, lo capivo dalle occhiate assurde dei galletti che mi si avvicinavano, allucinati e subito pronti a passare l’informazione all’amichetto…che spasso
il tacco 12 su peep toe (che è la scarpina alta e senza punta= info per maschietti poco informati :-) )
color crema su gamba discretamente abbronzata e che evidenzia il mio tatoo con stelline sul piede e caviglia…completavano un look un pochino diciamo vistoso!!!
Lui dicevamo..ecco lui mi si è avvicinato ‘attratto dalle cosce fantastiche’ questo mi ha detto con una sfacciataggine ed un sorriso che mi hanno colpito, e poi le donne non lo dicono …i denti il culetto il sorriso le mani…ma anche sul pacco un occhiatina la diamo, ecco non so perchè ma mentre mi parlava l’ho guardato più volte li, lui se n’è anche accorto ma non ha detto nulla, avevo un brivido ad un tratto l’ho immaginato fuori dai boxer, morbido ma grande, io china in ginocchio che avvicinavo la bocca facendo la preziosa lo scaldavo con il mio respiro, mi è venuta l’agitazione mi immaginavo scopata li nel bagno da questo ragazzino tra vergogna scrupoli e tanta voglia…
Si chiacchiera del più o del meno lui mi guarda come fossi una dea, è agitato ma fa lo spavaldo, lo capisco che tra le sue coetanee una FEMMINA come me non l’hai mai vista lui parla ed io rifletto, lo voglio, ho deciso che voglio provate il gusto di essere io a comandare a sedurlo farlo diventare pazzo, fargli provare cose nuove, poi torno alla realtà, mica posso invitarlo fuori io, non lo farei mai, ho inviti e rompiballe che mi ronzano attorno ovunque come fanno a tutte quelle che non nascondono la propria femminilità e anche a prendere il pane sanno vestirsi da troia dei sogni.
Poi mentre parla di un altro posto e di una terrazza sul lago stupenda io fingo di averne sentito parlare e il colpo di genio della samu, le fa proferire:’ caspiterina non sai come vorrei vederlo sto posto’, e lui fa esattamente il maschietto che non perde l’occasione ma senza crederci troppo dice’ dai ti ci porto io, io ti porterei ovunque’, io sorrido ‘ahha che carino che sei ma sei giovane per me, però se mi porti a vedere la terrazza mi fai un regalo davvero’, e lui ‘dimmi quando vuoi’ io ‘se non è lontano andiamo adesso’, lui ‘dai va bene viene la tua amica?’ io mentre lei era impegnata a chiacchierare con l’amico,la convinco, o almeno ci provo che mi sarei fatta accompagnare da questo ragazzo perchè è meccanico e la mia smart ha problemi, lei mi guarda come dire ma sei scema non fare cazzate!
Ci incamminiamo dietro l’angolo la sua auto, non so cosa sia è piccola ma pulita e profumata, facciamo pochi km quasi in silenzio, lui è teso non sa se credere davvero che può provarci con sta tizia piovuta dal cielo con una mini inguinale e ste gambe lunghe e affusolate che guarda ogni 3 secondi e quelle scarpe così sexy che dondolano dai piedi che accavallo sapientemente di continuo..
si arriva mi apre la portiera e nell’alzarmi lo sfioro e ne sento il profumo delizioso, mi guarda il seno e mi dice imbarazzato ‘hai un capezzolo che si vede a me non dispiace ma non vorrei che lo vedessero altri’poi sorride è un gesto di intimità, quasi di gelosia che mi fa partire subito, ‘scusami non volevo imbarazzarti, è la prima volta che lo indosso questo vestitino forse è un po’ troppo da spiaggia…’ poi per sistemarmi prendo il seno e rivolta verso di lui per nascondermi lo estraggo per poi reinserirlo con delicatezza nell’abitino, poi lo osservo sembra sereno ma un rigonfiamento nei jeans lo tradisce, allora sorrido e lo incalzo ‘ora se vuoi aspettiamo un attimo per te’ e con un gesto più protettivo che provocante con le due mani mi accosto al suo cavallo dei pantaloni, e faccio una o con le labbra come dire che bestia enorme hai…lui ride, e mi chiede se sono fidanzata, io capisco che equivale a chiedermi se ha speranze, la terrazza è davvero bella il sole sta calando sul lago, io lo guardo e gli dico che sono molto fidanzata, e mentre sta per dire che peccato, lo anticipo avvicinando le labbra alle sue e dicendo che voglio un suo bacio, non si fa pregare e limoniamo come ragazzini per 10 minuti, la mia mano esperta scappa sul suo cazzo (si lo voglio chiamare così) perchè solo parlarne mi fa eccitare ancora e ancora, siamo in un angolino e io entro nei pantaloni con le mani e lo sento bello grande giovane, lui ansima ha paura ci vedano io me ne fotto… lui non allunga le mani
Torniamo in auto su mia richiesta e lui mi si avventa sulla bocca, io lo fermo e lui ‘no dai non dirmi che ti sei già pentita sei troppo bella io ti voglio troppo’, ce l’ho in pugno ora si gioca come voglio io, ‘no mi spiace, accendi dai’, parte e non parla più, poco dopo un motel, gli chiedo ‘accosta’ , parcheggia e scendiamo lui non capisce, ma io lo prendo per mano, andiamo alla reception, chiedo una camera, saliamo, carina ma fredda, lui mi dice ‘ma sta succedendo davvero?’ e io ‘taci e pensa solo a me’, lo sdraio sul letto e improvviso una danza sensuale, un po’ di balli sul cubo come animatrice mi hanno dato esperienza di cosa fa eccitare un ragazzo, sfilo il perizoma senza spogliarmi, lui è eccitato e io gli dico tiralo fuori fammelo vedere, è come lo avevo immaginato grande e muscolare come lui che sfila la t-shirt ha pochi peli e un bel fisico davvero, appoggio il mio culetto su di lui ora ricorda che ha le mani e le sento sul culo poi sale e tocca il seno duro che sguscia dall abitino, mi rigira per guardarmi incredulo del fatto che sta per godere di quel corpo duro, abbronzato …si confessa ‘ io una strafiga come te non me la sono mai fatta, ho paura che duri poco, ho paura che mi farò tantissime seghe pensandoti…’ e io sorrido ‘ allora fottimi forte’,
non è duro sarà l’agitazione, e io da esperta , che bello, mi siedo accanto e gli chiedo di guardarmi le gambe i piedi il seno mentre scendo con la bocca sul suo cazzo, lo prendo in bocca su fino in gola avidamente ,succhio forte, lui ansima ora si che è di marmo,allora mi sdraio accanto deve solo prenderlo in mano e spingere nella mia patatina quell’attrezzo duro, lo fa sento il respiro affannoso, il suo piacere immenso, incredulo, io ‘siii tesoro mio spingi spingi forte’, lui si da da fare ma dopo pochi minuti esagero con un ‘voglio farti sborrare bastardo’ non resiste a questo e lo estrae sporcandomi il culo di sperma caldo, mentre lo agita per far uscire tutta quella crema densa io allungo la mano sui suoi testicoli e lo guardo come una puttana, poi ne raccolgo un po’ e me la porto alla bocca la assaggio, lo desideravo da ore di mangiare quella sborra, ma non lo penso lo dico a lui, che riprende vigore e me lo reinfila, io lo fermo e lui no ti prego ancora un po’ non mi capiterà più, ma non ha capito cosa sto per fare , mi sposto di poco e me lo punto nel culo…lui dice solo ‘oddio quanto sei porca’, e spinge piano, io mi lamento , lui rallenta così lo invito a non avere troppa pietà, ‘mi vuoi tutta e allora prendimi e non avere riguardo perchè non mi avrai mai più..sfondami tutta, sfondami ora’, così riparte io urlo ma lui non tentenna più, monta come un ossesso, senza alcuna lubrificazione mi fa male, ma io voglio mi faccia male voglio sentirlo voglio provocare l’animale che è il mio giovane porco conosciuto quel pomeriggio…
spinge gode e mi guarda mi tocca ovunque come fossi il suo trofeo più bello….poi con un urlo liberatorio mi riempie ancora, mi riempie il culo e non lo toglie forse non avrebbe voluto toglierlo mai più..
Nel viaggio di ritorno prova a baciarmi ma non voglio, non voglio una storia non voglio sentimento, non posso …ma capisco come per un 20enne una cagna così bollente stravolga la vita..
difatti mi cerca da settimane, ha trovato il mio numero di cell e mi martella, mi sono arrabbiata e mi ha chiesto scusa, ‘ti voglio ancora una volta, ti giuro solo una volta, e potrò dimenticarmi che esisti’.
Ho acconsentito ed ho lasciato mi scopasse come una puttana appoggiati ad un albero sui miei tacchi alti, e lui si è preso il culo senza nemmeno passare per la mia figa, senza nemmeno chiederlo lo ha goduto di nuovo lo ha riempito dicendomi solo ‘quanto sei fottutamente bella quanto sei fottutamente puttana samuela’ e mentre cerco di scansarlo da me lui tocca i miei seni poi le cosce e risale su, io lo detesto lo respingo, e sento la sua saliva sul mio viso mentre mi cinge come un cane assatanato mentre con la voce quasi rotta dal pianto esclama: ‘ mi hai rovinato l’esistenza sei una troia maledetta ‘.’
Ho scherzato col fuoco volevo solo far sognare un ragazzo più giovane, ora sopporto la mia punizione per aver osato, e mi trasformo in servizievole vittima del piacere del porco di turno…come sempre!

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