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Racconti Erotici Etero

Sei pronta

By 5 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sei pronta.
Almeno esternamente così appari.
Sei tuta profumata, la tua pelle stupenda, cammini verso il letto sorridente mentre raccogli i capelli. Non vuoi farlo ma lo devi fare, credi sia giusto farlo.
Non hai voglia di scopare, ma senti di doverlo fare.
Tutto sommato cosa è una scopata in più o in meno?
Fissi quel corpo che ti vuole ed il tuo sguardo cade sul sesso che ti aspetta, guardi quel pezzo di carne e ti prepari a prenderlo dentro di te, come sempre hai fatto, come sempre hai goduto nel prenderlo, come quasi sempre lo hai desiderato. Ma ora non ne hai voglia.
Lo farai lo stesso mostrandoti la troia appassionata di sempre, ma non sei più così. Vorresti pensare ad altro adesso ma non ci riesci.
Chiedi carezze, chiedi le mani sulla pelle, ma il loro contatto ti appare quasi estraneo adesso. Ti chiedi cosa stai facendo, ma continui a farlo mentre abbassi il viso verso il cazzo ed inizi a leccarlo dolcemente. Lo fai eccitare, per te è facile, sai cosa fare, sei brava.
Tieni tra le mani quel pezzo di carne duro che ti vuole e cerchi di concentrarti solo su questo, cerchi di non ascoltare la sensazione di quelle mani che esplorano il tuo corpo, di quelle dita che cercano di separare le labbra per penetrarti.
Tu sai come mostrare che ti piace e lo fai vedere, dimeni il corpo, cerchi il contatto che in realtà non vuoi. Lo hai sempre fatto e sai come muoverti. La tua mente non lascia spazio all’istinto adesso ma controlla il tuo corpo.
Ti muovi sensuale, quel cazzo tra le tue mani sta per esplodere di piacere e pensi che se lo fai venire così non dovrai prenderlo dentro, ma non puoi farlo. Vorresti ma non puoi. Sei sempre stata una che ha voluto prenderlo sino in fondo e a lungo, non puoi cambiare adesso.
Allora ti prepari, mentalmente ti prepari. Dentro di te mille pensieri di conforto, la ragione ti dice che è giusto mentre a cavallo su di lui scendi e ti senti aprire.
Cali completamente, lo tieni dentro per un istante poi inizi a muoverti, cerchi di non ascoltare cosa ti dice, cerchi di estraniarti e di raggiungere il piacere più velocemente che puoi per chiudere questa cosa che non vuoi fare.
Difficile godere quando non ne hai voglia.
E tu ti muovi tenendolo dentro e cercando di godere, mostri sul viso un piacere che non provi ma che ti stai convincendo di provare. Un complesso gioco mentale che lentamente convince anche te, inizi a sentire il piacere. Tutto sommato il tuo corpo reagisce agli stimoli anche se non li vuoi in quel momento, il corpo è una macchina che sempre, o quasi, reagisce.
Godi e ti rassereni perché se godi allora è giusto ciò che stai facendo. Il tuo corpo si muove sempre più sensuale, il piacere regola i movimenti, sali e scendi sul cazzo, lo ascolti scivolare dentro di te, ti senti piena di carne, ti piace. Sai come farlo scivolare nei punti giusti e provi piacere.
Stai per venire, i tuoi gemiti sottolineano il piacere che provi ma improvvisamente una parola, un complimento o una mano si sposta e tu perdi la concentrazione e l’orgasmo. Dissimuli la cosa, lasci intendere che ti piace e vuoi ancora tenerti il cazzo un po’ dentro e ricominci a muoverti sempre più concentrata.
Sei bella, sensuale, eccitante.
Senti le parole di apprezzamento su di te e ti ecciti, ma ancora non riesci a riprendere il piacere. Con uno sforzo di fantasia cerci di generare in te situazioni eccitanti e lentamente torni a godere, ora non ti lasci distrarre da nulla. Ti muovi sempre più veloce, godi e pare che tu voglia proprio godere ma il tuo orgasmo sai che non è ciò che vuoi.
Esplode il piacere e per te è una liberazione, urli e gemi mentre salti sul cazzo per farti sventrare ma in realtà è solo il rilascio della tua tensione. Non vuoi ciò che stai facendo, ma sai che piace.
Non ti fermi, continui a salire e scendere con l’angolazione che sai più efficace mentre pensi che vuoi solo sentirlo venire, vuoi solamente che questa scopata termini con una apparente soddisfazione di tutti e due.
Ti muovi eccitata, così pare.
Ti piace scopare, così pare
Sei brava, senti che lui si sta irrigidendo, ascolti il suo respiro ed i suoi gemiti e capisci che sta per venire.
Aspetti solo si sentirlo eiaculare e poi tutto è finito.
Ancora poco, ti muovi sempre più da troia e lo inciti sin che senti il seme riempire il tuo ventre, allora torni a respirare, ci sei riuscita.
Lo prendi tutto aspettando il momento in cui vedi che lui termina di godere lasciandosi andare sul letto, quindi ti sollevi velocemente e fissi quel cazzo uscire da te seguito da un rivolo di sperma.
Sei piena, lo hai fatto godere, sei brava.
Ma non è questo ciò che volevi.
Quasi corri in bagno a lavarti, come per toglierti di dosso, e da dentro di te, il ricordo di cosa hai fatto.
Immediatamente dopo rivivi tutta la scena e ti senti male.

Ma tu sai che, dentro di te, non è così.
Tu quel sesso lo volevi, non lo hai cercato ma volevi farlo.
Hai raggiunto il piacere non perché il tuo corpo alla fine reagisce ma perché lo volevi tu, avevi voglia di scopare con lui.
Allo stesso modo non ti sei fatta riempire perché volevi terminare l’amplesso al più presto, lo hai fatto perché volevi il suo seme dentro.
Tutto ciò che ti racconti, tutto ciò che ti illudi di sentire in queste occasioni è solo un parto della tua mente che oggi cerca solo di dirti che non sei quella che vedi di essere. Tutto questo è solamente il tuo modo di cercare di negare il fatto che ti piace scopare e ti piace tanto, non sei una ninfomane, neppure una troia, sei solamente una donna che ama il sesso e non se lo nega.
Spesso ti senti di esagerare allora la tua mente stessa cerca di darti segnali contrari, cerca di dirti che tanto sesso lo fai per dovere, ma non è così. A te piace.
Non ti muoveresti in quel modo
Non riusciresti a godere così tanto
E non sentiresti quel brivido mentre il seme si spande nel tuo ventre
Accetta la realtà, a te piace scopare, piace il sesso e non ti basta mai.

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