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Racconti Erotici Etero

Sempre meglio

By 5 Dicembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto si può dire meno che tra me e Claudia non ci fosse complicità e la cosa particolare era questo ricercarsi di continuo, questo confidarsi delle più svariate fantasie erotiche; avevano veramente voglia l’uno dell’altra; io stavo veramente sempre in situazioni a dir poco ‘imbarazzanti cercando ogni volta di mettermi in posizioni adeguate per non dare nell’occhio; un bel giorno il mio collega mi disse che da lì a pochi giorni occorreva recarsi vicino Pescara per contattare un nostro cliente e che avrei dovuto fermarmi una notte; la cosa era veramente noiosa e non mi andava per niente ma dovetti accettare; durante la giornata scherzando con Alessandra le dissi:
– Claudia, sai non ti avevo detto che mercoledì vado a Pescara per lavoro e torno giovedì; che palle’.
– Eh si hai ragione’.certo che’..sei proprio DE COCCIO!!!!
– Claudia, pensi che io non abbia pensato a dirti di venire con me?
– ‘.e dimmelo allora!!!!
– Vuoi venire con me? Non hai problemi al lavoro?
– Non lo ma ci posso provare”
Questa notizia oltre a farmi sentire un coglione per non averglielo proposto subito mi fece quasi felice di partire e aspettavo il pomeriggio di questo lunedì per avere risposta da Claudia; verso le 16 mi telefonò in ufficio con una scusa di lavoro e mi disse che sarebbe stata felice di accompagnare un rimbambito per fargli da assistente sociale; mi fece scoppiare in una risata fragorosa confermando la sua tesi e la notizia mi fece particolarmente felice; il mercoledì la passai a prendere’lontano da occhi indiscreti; lei si era inventata che doveva accompagnare a una fiera lì vicino una sua amica e tutto filò liscio; la andai a prendere all’appuntamento e ci scambiammo un sorriso a 32 denti e che lo dico a fare appena salì in macchina le dissi’
– Sali ‘..
– Ok ‘ mi disse con aria sorpresa’.salì facemmo un paio di km e mi accostai’mi avvicinai e le dissi:
– Claudia ogni volta che ti vedo mi mandi fuori di testa’..-
mi avvicinai e la baciai in maniera possessiva quasi la possedessi’ma lei non sembrava turbata anzi mi ricambiava la foga con molta audacia; cominciammo la percorrenza di questi 180 km con molta rilassatezza badando però molto ai’telefonini per non correre rischi; Claudia era veramente carina nei suoi pantaloni attillati e altrettanto attillata la sua maglietta che attirava i miei occhi; i suoi di occhi, invece, erano uno spettacolo; ci guardavamo e pazzeggiando facevamo trascorrere i chilometri con molta semplicità; arrivati all’altezza di poco prima di L’Aquila svoltammo per Pescara; Claudia si era poggiata in relax e mentre si stiracchiava il suo seno veniva in risalto e non nascondo che la cosa mi faceva un certo effetto’.allungai la mano destra ma solo per accarezzarle i capelli partendo dal collo e la cosa era di suo gradimento’sembrava un felino in preda a piacere di coccole; solo che accarezzandole i capelli non solo le davo un certo relax ma’scatenavo in lei qualcosa di più sensuale’.le accarezzai anche il volto ma scivolai con il pollice nella sua bocca; e lei guardandomi con un sorrisetto per niente innocente comincio a succhiarmi il dito pollice’.lo succhiava e lo leccava tirando fuori la lingua passandola intorno al mio dito; pensai ironicamente che non era giusto non avere sulle dita capacità’sessuali; lei continuava il suo lavoretto quando me ne uscii in maniera diretta’.
– Questo &egrave tutto quello che sai fare?- dissi ma con un sorriso così evidente che la provocazione
era palese; lei mi guardò con un misto di sorriso/rabbia che si avvicinò a me mi slacciò con molta decisione la cintura dei pantaloni lasciandomi un attimo senza parole, mi sbottonò i pantaloni con una forza che me ne fece saltare due, infilò la sua mano dentro la patta estraendo il mio sesso in tiro, si abbassò dicendo:
– Vediamo quanto sei capace di resistere”.
Provocatoriamente si era messa in modo che io potessi guardare la sua bocca e il mio cazzo mentre mi faceva andare fuori di testa; la sua bocca si aprì e i suoi occhi mi guardavano e con molta sensualità mi fece guardare la cappella che spariva nella sua bocca; sentivo succhiare in maniera così decisa che sembrava me la volesse aspirare ma nel contesto il mio pisello aveva raggiunto una durezza completa; ero eccitatissimo soprattutto quando lei con maestria mi faceva guardare la sua lingua che leccava dietro la cappella e sulla punta’.ero eccitatissimo, fin troppo; mi leccava e succhiava con una veemenza terribile e dato che stavo guidando la cosa non era proprio semplice anche se per fortuna il limite su quella strada era di 90 km/h e c’erano fin troppi autovelox; Claudia continuava e io ero vicino ad esplodere e lei se ne accorse ma continuò a succhiarmelo avidamente muovendo anche la mano accompagnando l’asta nella sua forma’.
– Claudia’.si’si’.sto venendo’
– Mmmmm ‘..
Esplosi nel mio orgasmo ma lei non distolse la bocca anzi continuò a succhiare anche se dei rivolii di sperma colavano lungo il mio cazzo ma lei non si lasciò sfuggire nemmeno quelli anzi’con la lingua li sollevò fino alla punta della cappella e ‘.succhiò di nuovo’..mi aveva fatto un pompino assurdo’.avevo goduto come un vero e proprio maiale; lei si rialzò ricomponendosi e così feci io’.arrivammo a Pescara dove la mattina dopo alle 9 avrei dovuto incontrare quei clienti; giunti in albergo per galanteria chiesi a Claudia se voleva una stanza per lei ma mi diede un calcio su un polpaccio quasi a stendermi e così mi feci dare una matrimoniale; salimmo in camera e in ascensore ci schiantammo su una parete a baciarci’.ma ci facemmo una promessa anzi lei me la strappò:
– Claudio mi prometti che saliamo in camera e stai buono buonino?……promesso?
– Mmmmmmm ‘e va bene”
Salimmo in camera compiaciuti della stanza ridando unì occhiata ai nostri cellulari mi disse che andava a docciarsi e io tolsi la mia roba dalla misera valigetta contenente i miei indumenti; Claudia uscì fuori con l’asciugamano avvolto sopra il seno con le gambe scoperte da metà coscia in giù’.si fonò i capelli e venne di là da me’. All’improvviso fece cadere l’asciugamano’.dio se volevo saltarle addosso e scoparla selvaggiamente’.ma le diedi parola che non l’avrei fatto’che roba’.aveva ‘.aveva un culo che mi stava mandando in estasi ma nonostante il mio cazzo fosse già in tiro no dissi niente’..lei mi disse’
– Claudio’non riesco ad aprire il cassetto’.mi aiuti?
Provava ad aprire favorendo il movimento del seno’.e io mi sbrigai ad aprirlo per non andare al manicomio..
– Claudia vado a farmi una doccia anche io’.ma fredda però’.
Scoppiò in una risata e anche io lo feci’.uscii dal bagno ma mi vestii prima, non volevo crearmi situazioni devastanti’.anche se mentre ero sotto la doccia mi rivedevo il suo culo davanti gli occhi e il mio cazzo rimanevo sull’attenti’ero tentato di menarmelo ma il buonsenso e una speranza futura mi suggerirono di lasciar perdere ed effettivamente mandi un po’ d’acqua fresca addosso’.mi asciugai e vestii in bagno’.uscii fuori e la vidi con un vestitino delizioso’di quelli svolazzanti e con dei tacchi niente male’.il trucco lieve con i capelli biondi sciolti’.mmm che sensazione’era davvero carina’..
– Sei fantastica ‘.davvero’..andiamo a cena?
– D’accordo’.ho un certo languorino’.
Uscimmo e ci recammo a un bel ristorantino suggeritoci dalla hall ci mettemmo seduti in un tavolo lontano e ordinammo molta roba e un buon vino bianco che accompagnasse il pesce’.mangiammo molto e ..bevemmo abbastanza’.eravamo brillini’ridevamo come matti’in realtà ci stavamo divertendo’.all’improvviso però’.mi venne la malsana idea..di ‘provocare’.mi tolsi la scarpa e con il piede andai a esplorare le sue gambe; lei mi ostruì il passaggio ma con il piede le divaricai le cosce e arrivai fino al suo perizoma’.dio era fradicio’.era eccitatissima’.poggiò la fronte sull amano e impercettibilmente spingeva verso il mio piede’.scansai il lembo dell’intimo per carezzarle il clitoride’le stava proprio piacendo’.quando però infilò la mano quasi stritolandomi il piede’.
– La smetti???? Sono eccitatissima e non ce la faccio più’..
– Allora chiedo il conto’.
– No no voglio ancora un drink’.
Ordinammo un ultimo drink e poi il conto’..ci recammo fuori del ristorante’la serata di Pescara era fresca e con la macchina ridendo tornavamo in hotel’..non la sfioravo nemmeno ma entrando l’inserviente mi diede la chiave e la buonanotte che restituii e poi ci recammo in ascensore’..e lì non ci toccavamo ma’.le nostre bocche si baciavano’.le nostre lingua si leccavano ardentemente’.si leccavano reciprocamente a piena misura’.uscimmo dall’ascensore senza staccare le bocche e le lingue’aprii la stanza’..lei entrava retrocedendo e io la guardavo fissa negli occhi’.all’improvviso andaii verso di lei’.le alzai il vestito con vigore’.e mentre lo sfilavo le mie mani palpavano il suo sedere’.rimase in perizoma e reggiseno’.la avvicinai a me’spingendo con il basso ventre sul suo pube’e con le mani le sfilai il reggiseno’..la presi in braccio e la adagiai sul letto’.le mie mani le sfilarono anche il perizoma’..era nuda’bellissima’.arrapante, sensuale’..mi spogliai in due secondi credo’.le cominciai a leccare piano paino le caviglie’..i polpacci e piano piano salivo’..non mi fermai al centro ma salii ancora, presi i suoi capezzoli con le labbra ruotandole’erano durissimi’..li succhiai avidamente’e riscesi’..era eccitatissima’tant’&egrave che le lenzuola erano bagnate’.il mio viso si tuffò tra le sue gambe’.e la mia lingua cominciò a leccarla’.Claudia godeva come non mai incurante dei suoi gemiti’eravamo in preda alla bestialità del sesso’..la leccavo forsennatamente’la mia lingua era zuppa della sua eccitazione e ne ingoiavo i frutti’.raggiunse un primo orgasmo ‘.e continuai a leccarla’.avevo una frenesia assurda’.la mia lingua la scopava’.le mie mani la accarezzavano e non solo; mentre con la lingua la leccavo le mie dita le entravano nella fica scorrendo sempre velocemente facendole raggiungere un orgasmo ancora più forte’.
– SI ‘.così’vengo ‘.vengo ancora’si dai ‘cosììì
Non cessavo di esplorarla in tutte le maniere’.le leccavo anche il buchino del culo forsennatamente infilandoci anche una piccolissima parte del mio dito ”ma infine la presi con le gambe intorno alla mia vita e io in ginocchio tirandola verso me; presi ilm io uccello in mano duro come il marmo e pronto a infilarglielo tutto; le infilai la cappella e diedi una spinta decisa cominciando una cavalcata paurosa’.
– Si Claudio’.dai spingimelo tutto dentro’così ‘forte’dai ‘spingi forte’.scopami, scopami, spingilo tutto dentro
– Ora lo senti? Lo vedi come ti sto sbattendo?
Era veramente una cavalcata selvaggia la stavo scopando come un ossesso’e ad ogni colpo il bordo del letto colpiva violentemente contro il muro ma non ce ne importava niente, eravamo in preda alla ferocia della passione’.Claudia si reggeva con le mani sul materasso mordendo il lembo del lenzuolo in preda al godimento’.io la tenevo per i fianchi tirandola con forza verso me e contemporaneamente spingevo con forza e decisione; fu travolta da un orgasmo violento tenendo stretto il lenzuolo tra i denti’..ma io non mi fermavo’.rallentai un pochino la spinta per farle riprendere fiato ma il mio cazzo continuava il percorso’lei era sempre molto eccitata, mi tese le mani e la portai verso me’.ora era seduta sopra me e le mie gambe distese la accoglievano sopra; ci abbracciavamo e baciavamo mentre ora era lei a dare il movimento sinuoso scopandomi come in una danza afrodisiaca; sentivo la sua fica stringermi intorno alla cappella e la cosa mi piaceva molto sentendo che la mia eccitazione era giunta al culmine; Claudia continuò a muoversi sempre più veloce mentre la baciavo e le leccavo i capezzoli duri e vogliosi di attenzione; glieli succhiavo con avidità quasi a staccarli’.poi ci guardavamo fissi negli occhi’lei mi sorrideva sorniona cercando di catturare nei miei occhi il mio godimento che peraltro era palese; mi girai con le gambe verso il bordo del letto tenendola sempre attaccata a me e la sollevai; lei si avvinghiò con le gambe e attese’volevo essere io a scoparla, a possederla’mi avvicinai al muro appoggiandoci la schiena di Claudia e ripresi a sbattere il mio pisello contro la sua fica che era preda delle mie foie; spingevo come un ossesso, le sue chiappe sbattevano sul muro con un ritmo incessante, quasi frenetico fino a che lei non venne di nuovo con un urlo liberatorio; presa dalla frenesia della passione Claudia si liberò dalla mia presa dicendo’
– Indovina cosa ti faccio”.
Mi spinse di nuovo sul letto mi salto sopra bloccandomi le gambe con le sue, me lo prese in mano e si portò il mio uccello alla bocca dicendomi
– ‘.ora ti faccio morire
Mi lavorava come un’incantatrice di serpenti’la sua lingua ruotava intorno alla mia cappella e lentamente leccava la mia asta dal basso in alto in ogni punto soffermandosi con la punta della lingua sull’estremità superiore facendomi sussultare ad ogni movimento’.le lue labbra raccoglievano le parti esterne della punta succhiandola delicatamente’.stavo andando veramente fuori di testa; la mia cappella pulsava di eccitazione quando lei cominciò lentamente a menarmelo dal basso in alto ma molto lentamente mentre mi succhiava la parte posteriore della cappella, punto in cui provo delle sensazioni assurde; stavo per venire e in quel momento presi la sua testa tra le mani mantenendola con la bocca di fronte al mio cazzo pronto a esplodere’.e in quel momento la sua bocca accolse una quantità di sperma considerevole, vista l’eccitazione che avevo’.Claudia lo prese tutto, lo assaporò completamente fino all’ultima goccia senza sprecarne nemmeno un po’ strappandomi un urlo di piacere quasi bestiale”avevo goduto in maniera allucinante’.ci distendemmo uno vicino all’altra riposandoci da quella performance’presi una bibita dal frigo e gliela portai’..aprì la bibita e ‘.un po’ di coca cola le scese sul seno’.mi affrettai a ripulirla’ovviamente con la lingua’.era molto eccitante ma ammetto che non fossi ancora ‘pronto’ per un’altra performance’.lei si alzò facendomi ammirare il suo culo divino’.entrò nel bagno e si rinfrescò’..tornò da me e si sdraiò vicino’..all’improvviso ci addormentammo senza rendercene conto”.avevamo lasciato lasciato la finestra aperta e verso le due sentii un brivido di freddo’.mi alzai e chiusi la finestra ma rimettendomi a letto notai che Claudia era nuda con il cuscino sotto lo stomaco e in questa posizione il suo bel culetto aveva un impennatina rilevante’..mi avvicinai e le diedi un bacio sulle natiche’.un altro ‘un altro ancora’.si intravedevano anche le labbra della sua deliziosa patatina’erano divine’.senza far troppo rumore ero lì vicino’.le guardavo l’orefizio del sedere e della fica contemporaneamente’spettacolo delizioso’..le divaricai leggermente le natiche mentre dormiva e le leccai un pochino il buchino del sedere’lei si lamentava non so se disturbata o meno’e quindi pensai di facilitarle la scelta’.il mio dito indice si intrufolò tra le sue grandi labbra’.entrò piano piano e vidi Claudia stringere con le mani il lembo del cuscino con un leggero sospiro di piacere’.non volevo svegliarla’era troppo eccitante quella situazione’.tolsi il dito indice e me lo leccai’..e seguii un altro percorso’.intrufolai ora il medio nella sua fica che non era indifferente al mio movimento’.mentre il pollice si muoveva all’ingresso del suo culetto’facendolo entrare quasi fino alla base’.lei non disdegnava sia il movimento nella sua passera che nel secondo orefizio’.sembrava quasi accompagnare il movimento mentre stringeva sempre di più il cuscino’accrebbi il piacere del dormiveglia quando insieme al movimento della mano mi avvicinai con la bocca infilando nella fica olte al dito anche la lingua’.la scopavo con il dito e con la lingua simultaneamente’.Claudia gemeva sempre di più’..ma non si svegliava come se sognasse l’azione che intraprendevo’.dopo una buona parte di tempo sfilai le ditta leccandomele per bene’.mi accostai avendo la schiena verso il mio petto’.presi il mio pisello in mano e lo diressi verso la sua fica…era durissimo’.la situazione mi aveva eccitato da morire’.la penetrai piano piano’la cappella era dentro’lei strinse di nuovo il cuscino’.così lo feci scivolare tutto dentro ma senza spingere forte’.dopo 5 minuti Claudia cominciò un movimento frenetico’risposi alla sua veemenza e cominciai a ‘colpire’ anche io sempre in quella posizione’.
Si svegliò e mi disse’.
– Sei un maiale”mi stai scopando’.mi stai scopando di nuovo’.
– Si’..sei divina’ti dispiace?
– Zitto’scopami e zitto’.
In questo invito mi buttai a pesce le alzai la gamba destra e cominciai a spingere più forte’entrava così bene che era un piacere’.svegliala non era stato certo un disturbo per lei tant’ &egrave che si trovò nel massimo godimento senza nemmeno quasi aprire gli occhi; anche lei ritmava i movimenti’anzi mi aveva preso il cazzo in mano mentre spingevo e stimolava anche i movimenti menandolo su e giù mentre glielo infilavo; ci girammo lei mi salì sopra con la schiena rivolta verso me e iniziò una cavalcata maestosa’.saliva e scendeva lentamente fino a quasi farlo uscire ma solo fino alla punta’.si vedeva la cappella uscire ma solo fino alla punta’una meraviglia’.poi il ritmo aumentò’.le sua chiappe tremavano ad ogni colpo che mi dava; la cavalcata divenne così veloce che venne cadendo sulle braccia finendo con il viso sulle mie ginocchia; si risollevò ‘la presi e le dissi’.
– Claudia’.ti fidi di me? Stai tranquilla’.ti farò veramente godere’.
Lei annuì, presi un fazzoletto e’avvicinandomi’.la bendai
– No, ma che fai’ti prego no dai’.
– Fidati tesoro non farei mai qualcosa che tu non volessi’..
– Ok mi fido ma non fare niente di sbagliato’.
– Non farò niente che anche tu non vuoi te lo ripeto
Claudia non vedeva niente’.la posai sul letto con il ventre sul lenzuolo’.e gli occhi bendati’.le mani erano libere quindi se non voleva stare al gioco poteva liberarsi quando voleva’..le misi due cuscini sotto il pube’.avevo il suo culo e la sua passera bene in evidenza’che spettacolo
– Rilassati le dissi’.
– Attento Claudio’.attento a quello che fai’.
– Ti piacerà ‘ripeto’.
Ricominciai a leccarle il buchino del culo’..ma dopo 5 minuti oltre a quello le risollecitavo la passera con le dita’..e mentre con l’indice e il medio della mano sinistra le carezzavo il clitoride e la penetravo prima con un dito e poi con due’..con l’altra mano’.e più precisamente con l’indice’cominciai a entrare dentro il buchino posteriore’..non si lamentava ma entravo pianissimo’.lei era un ò tesa ma ad ogni centimetro che entrava si rilassava’.alla fine feci entrare tutto l’indice’.senza procurarle molto fastidio’.cominciai quindi un movimento più costante’entravo e uscivo dal suo culo con più velocità mentre con l’altra mano le scopavo la fica’; il mio cazzo era durissimo’.pronto a qualcosa di divino’..seguii questa operazione per un altro po”..poi presi un po’ della sua crema e la spalmai sopra la cappella”mi avvicinai al suo culo’.lei sentiva il calore del mio sesso e respirava intensamente’sia per la tensione che perché aveva già raggiunto un orgasmo con i miei movimenti delle dita; poggiai la cappella piena di crema all’ingresso del suo culo e provai ad entrare’.feci un po’ di fatica’.con le dita continuavo a muovermi nella sua passera’.spinsi un pochino’.feci entrare metà della mia punta’..Claudia era tesa e segnalava un po’ di dolore’.
– Rilassa il tuo sfintere’..vedrai che piano piano godrai di tutto questo
– Ok’.- disse’ormai la cosa cominciava a eccitarla’.lo sentivo dalla mia mano fradicia’..
lei si rilassò ‘la cappella entrò tutta provocando un urletto di dolore’.mi fermai’.e aspettai di nuovo si rilassasse’.spinsi ancora un centimetro ma ormai ‘era arrivato il momento’.spinsi ancora più forte’..il mio cazzo era entrato tutto dentro’
– Ahiiii’porco giudaaa”fa male’..ecco ora un po’ di meno’..ora ‘.si’.dai’..prova ancora ‘dai’.ora spingi’..
Claudia si rilasso dandomi retta’..ora cominciavo a spingere un po’ di più’estraevo il cazzo fino a metà della punta e poi respingevo costantemente senza un colpo forte’..misi ancora più crema e diedi un colpo forte’.lei gemette ma i suoi gemiti erano diventati di godimento’.
– Ooooo si’..dai ‘infilalo tutto’.spingi’.spingi dai”
– Ora te lo spingo tutto dentro’..lo senti? Lo senti?….ecco’.ora ce l’hai tutto’.hai un bel cazzo duro dentro il culo’.sentilo, sentilo
Eh si’.avevo preso Claudia per i fianchi e la stavo inculando con delle spinte forsennate’.ma lei godeva in maniera impressionante
– Spingi cazzo spingi’.dai fammelo sentire ancora’.
Ora mi dava addirittura delle controspinte per infilarlo meglio’.era una scopata divina’la stavo montando come un forsennato’.le sue chiappe erano in preda a dei colpi allucinanti’..
– Si godo’.godo’.cazzo sto venendo’sto venendo’&egrave meraviglioso’
– Oooooooo Claudia si’..che bello’hai un culo che &egrave una favola’..te lo voglio sfondare’..si così’.
Scopavamo in maniera quasi selvaggia’..eravamo così eccitati che lei raggiunse ancora un altro orgasmo’..ma sentivo che stavo venendo anche io’..godevo come un pazzo mentre le sbattevo il cazzo tra le natiche’..quando non resistetti più”una quantità di liquido denso bianco e caldo uscì al mio .uccello pervadendole il culo e la schiena”fu una cosa meravigliosa”Claudia aveva goduto di questa novità’..e io non ero da meno anzi”ci sdraiammo sfiniti sul letto”e io da gran maiale’.presi con il dito del seme sulla sua schiena’.e lo portai alla sua bocca facendoglielo succhiare ”’che sguardo aveva’..divino”.ci addormentammo definitivamente’.la mattina dopo fu ‘sprecata’ per il mio lavoro mentre Claudia andava in giro per negozi’..tornammo a Roma consci che non avremmo perso un’altra occasione’.che sicuramente sarebbe capitata’l’occasione di rivederci.

Morocchineri” Aspetto commenti dal sesso femminile’..e per chi volesse il mio contatto msn’.
morocchineri@hotmail.it mi trovate sempre di mattina e pomeriggio

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