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Racconti Erotici Etero

Separati da un muro

By 16 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una domenica mattina e Silvia sola in casa era pronta a soddisfare tutti i suoi piaceri. La voglia di sentire un cazzo duro dentro di lei era continua, un ossessione che bisognava essere affrontata. Cerca repentinamente un oggetto in casa che potesse farla godere per bene, un oggetto lungo, grosso , duro che assomigliasse ad un enorme cazzo. Pronta e vogliosa si stende sul letto e senza alcun preliminare affonda una boccetta di profumo, dalla forma desiderata, su per la sua figa bagnata ed aperta. Con colpi decisi spinge fino in fondo per darsi piacere, l’eccitazione &egrave alta, spinge, spinge con forza come piace a lei, inizia a gemere, il respiro diventa affannoso, inizia a gemere e a parlare come se incitasse un uomo a prenderla violentemente. Ma sente qualcuno che bussa al di là del muro della sua stanza, forse sarà un vicino che ha disturbato per i troppi gemiti e le urla di piacere, e vergognata carca di fare più piano. Ma viene nuovamente interrotta, ma questa volta &egrave lei a sentire una voce maschile, un uomo eccitato al di à del muro che attirato dai gemiti della ragazza come lei inizia a toccarsi. Silvia incuriosita ed eccitatissima non si controlla più, &egrave una gara a chi fa più rumore a chi si fa sentire di più. Appena Silvia sta per raggiungere l’apice del piacere non sente più la voce di lui, dove &egrave finito?

Silvia sente suonare il campanello ed imbarazzata ed incerta apre la porta di casa aspettandosi la solita vecchia vicina venuta a protestare. Ma non &egrave la vecchia alla porta ma l’affascinante e 35enne uomo, molto più grande di lei, figlio della vicina, il ragazzo che Silvia ogni volta saluta timidamente per la tromba della scale sempre intimidita dal fascino del giovane. Adesso lui &egrave lì, sorridente, elegante come al solito e senza fare complimenti si fionda dentro casa di Silvia.
Non c’&egrave il bisogno di nessuna presentazione, si sono già sentiti vicini provando piacere uno dal piacere dell’altro separati da un muro. Lui, l’uomo elegante, bello, sempre visto da Silvia in giacca e cravatta, adesso e lì che la sbatte violentemente sul muro baciandola e stringendola con forza, con il pene in erezione che spinge sul bacino di lei. Lei &egrave già bagnatissima ed eccitatissima tocca la patta dell’uomo e con sorpresa scopre un cazzo enorme e durissimo sotto i pantaloni eleganti. Silvia inizia a spogliarlo, sfilandogli la giacca e la camicia, lasciando scoperto il bell’addome di lui, tonico e forte. Lo accarezza con avidità mentre lui la incita dicendole di volerla scopare forte come non aveva mai fatto prima. Lei vuole fargli vedere quanto brava e troia sia così inizia ad abbassarsi verso la patta del giovane, gli sbottona i pantaloni lasciandolo solo con i boxer mentre lui le ha già tolto la camicetta e la tiene per i capelli avvicinandola al suo cazzo duro. L’uomo muore dall’eccitazione e la prega di succhiarlo, così Silvia mordendo le sue palle e il suo pene solo attraverso i boxer decide di sfilarglieli. La ragazza stringe il pene duro di lui in mano, stringendolo forte sulla base e accarezzando le palle di lui con l’altra mano, lei ama vederlo eccitato e stare in ginocchio con il suo pene tra le mani. Lui non riuscendo più a resistere sbatte il suo duro ed enorme cazzo nella faccia di lei costringendola ad infillarlo in bocca, lei succhia ed inizia a leccare con la punta della lingua il bel cazzo di lui, dopo averlo leccato tutto per bene se lo infila tutto in bocca. L’uomo entra in estasi e le spinge violentemente la testa con le mani e gli scopa la bocca, lei continua a succhiarlo forte ed a muovere a lingua, la ragazza sente quell’enorme cazzo gonfio pulsare dentro la sua bocca mentre l’uomo gode virilmente, ma non &egrave il momento di venirgli in bocca perché Silvia vuole essere scopata.

Così Silvia si stacca dall’amato cazzo e attira l’uomo nel suo letto, lui non si lascia attendere neanche per un attimo e raggiunge la ragazza stesa sul letto ed incomincia a corteggiarla con carezze e sfregando il pene sul seno di lei. Le sbottona i pantaloni facendosi spazio con le dita tra le mutandine bagnate, infilando ben tre dita dentro di lei, la prende forte incitato dai gemiti di piacere. E’ ora di prenderla ,di possederla, così l’uomo ordina alla ragazza di voltarsi, vuole prenderla dietro. La cinge ai fianchi ed infila il suo roseo e duro cazzo con un colpo deciso, la ragazza geme, lo prega, vuole essere presa ancora e ancora, non era mai stata presa con tanta foga, si sentiva spaccata in due, lui continuava prenderla, a prenderla forte.
Silvia geme, geme ancora sta per venire, urla all’uomo che la fa impazzire, lui sentendo le pulsazioni della sua figa e nel sentirla bagnarsi sempre di più, eccitatissimo esce da lei e toccandosi con foga le viene sulla pancia e sul seno.
Silvia &egrave sfinita, riprende fiato, &egrave rimasta con le gambe aperte e con lo sperma di lui sull’addome, lui le passa una mano sui capelli e la bacia dolcemente con un dolce sorriso in viso, e la stringe a se dicendole che vorrebbe scoparla ancora e ancora ma che adesso deve andare via, a lavoro, ma dopo tornerà. Silvia non vorrebbe mai vederlo andare via, ma con un sorriso pensa al suo ritorno e al vicino misterioso con il quale aveva passato un’eccitante mattinata.

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