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Sesso e passione con Luisa

By 6 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Corre l’anno 2007, io avevo 21 anni e fu un periodo abbastanza difficile della mia vita. Andavo al università fuori sede, non conoscevo nessuno e passavo le giornate a fare niente. La mia vita sessuale era un disastro. Avevo frequentato solo una ragazza, ed il nostro rapporto fu caratterizzato da mille tabù, era già tanto se trombavamo una volta al mese, e sempre il classico missionario. E poi, il fulmine al ciel sereno: (e depresso) ho fatto conoscenza con Luisa, che cambiò la mia vita sessuale, ma anche la mia vita in generale.

Luisa aveva 24 anni, ad inizio non mi piaceva come donna: un po’ ciccia, sopraccigli folti, alta quanto me (io preferisco le basse) e una peluria non indifferente sulle mani che trasmettevano il menefreghismo di lei verso il suo stesso corpo. Ma lei ci stava, io non facevo sesso da tempo e dovevo ritrovare fiducia in me stesso. Cosi ho accettato di salire a casa sua, dove ebbe inizio tutto… a dir la verità inizio tutto con un sesso disastroso, la prima volta che la vidi ci sono rimasto: la sua parte intima era completamente ricoperta di peli, ed aveva un po’ di peli anche sotto le ascelle, io non ho niente contro le old-school, ma lei era veramente esagerata. Poi la prima volta con lei riusci male: io sono durato circa 2 minuti, lei era rimasta muta per tutta la durata. Poi lei mi fa: “certo che hai un cazzo veramente piccolissimo”… inizio tutto cosi

Quella frase mi aveva umiliato ed eccitato per chissà quale motivo allo stesso tempo. Luisa continuo: “ma cerco di farti godere lo stesso” e prese in bocca il mio pene. Era il primo pompino della mia vita e fu stupendo. Sembrava che giocasse, cambiava modi di succhiare, li entrava tutto in bocca senza problemi, poi leccava tutto palle comprese per poi tornare a succhiare forte, dunque venni. Lei mi aveva guardato con quei occhi da troia che li venivano solo mentre trombava. La prossima conversazione va riportata:

Luisa: Allora ti &egrave piaciuto?
Io: si, molto…e-era la prima volta, gra-grazie
L: (ride) ma figurati, io sono fatta cosi, sono una ragazza perversa
Io: (un po’ più sicuro): mi piace questa forma di perversione!
L: (ride ancora): Cosa? un semplice pompino? ma questo &egrave il minimo. Io per perversione intendo il sesso totale, puoi farmi tutto quello che vuoi; prendermi il culo, succhiarmi le tette, mi puoi anche pisciare addosso o ti piscio in bocca io se preferisci
Io: ah

Lei era una appassionata di Marcuse. Preparava una tesi proprio sul tedesco, che aveva “denunciato” per cosi dire, la genitalizzazione del sesso. Col tempo ho imparato conoscere molto Luisa, ho scoperto che si rifiutava di depilarsi per principio e altre cose. Abbiamo trascorso intere giornate nudi sul letto a scoprire il corpo del altro. Li piaceva quando la usavo da troia, le mettevo il mio cazzo in gola e le facevo ingoiare tutto il sperma, poi lei si alzava, io mi inginocchiavo e lei mi prendeva la testa e si faceva leccare la figa. Adoravo leccare, lei mi aveva insegnato alcuni trucchi che uso ancora per farla godere ancora di più. La leccavo da tutte le parti, furono le giornate più belle della mia vita, ma la svolta doveva ancora arrivare…

Il gioco del ano e la teoria del aumento della dimensione del pene

Dopo un po’ di giornate abbiamo introdotto l’ano di Luisa. Il sesso anale non mi aveva mai fatto impazzire, ma con lei era diverso. La notte elaboravamo nuove fantasie da realizzare la mattina dopo e cosi nacque il gioco del ano : lei si era messa a pecorina, con il culo in su. Io prima di penetrarla dovevo lubrificarla il più possibile con la mia lingua: odoravo il buchetto del culo di lei, che aveva un sapore molto forte ma anche molto femminile, dunque iniziai leccarli il culetto, sprofondavo con la mia lingua e lei godeva come una pazza. Dopo un po’ iniziai trombarmela e lei stavolta la senti eccome: gridava come una tennista e io mi sentivo più uomo che mai. Li venivo sempre nel culo, e lei esclamava sempre: “aaah, brucia, ma quanto cazzo brucia”…

Dopo un po’ abbiamo affrontato anche il tema del mio pene, che io personalmente non me lo sono ma misurato, ma secondo Luisa era decisamente piccolo. “Durante il sesso genitale non sento niente &egrave come ci mettessi le dita” e poi “per questo facciamo sempre sesso anale, cosi almeno sento qualcosa”. Poi venne fuori con la sua teoria di come aumentare le dimensioni del cazzo io, scettico, la lasciavo fare. Inizio cosi leccarmi il culo, il ruolo stavolta era cambiato, lei leccava in un modo pazzesco, ci metteva tutta la passione. In quel momento ero senza tabù, avrei fatto di tutto con lei. Dopo aver leccato per bene il mio ano, iniziava farmi un pompino, da versione soft passava ad un modo più violento e poi tornava di nuovo soft. Ad un certo punto feci cenno che stavo per venirli in bocca quando lei -decisa- mi mise due dite nel buco del culo. Fu una sensazione pazzesca, avevo trattenuto lo sperma ma era come se fossi venuto, e sopratutto FUNZIONAVA, sentivo veramente il mio cazzo pulsare e diventare sempre più enorme. Ancora oggi non riuscivo spiegarmi il motivo fisiologico, ma funzionava alla grande. Lei me lo succhiava bene e intanto mi girava le sue dite nel mio culo in tutti i modi possibili e io mi sentivo scoppiare finche non venivo. Indubbiamente la sensazione più bella della mia vita. L’abbiamo ripetuto più volte, e lei anche durante il sesso normale adesso mi metteva due dita nel mio buchetto ed incredibilmente comincio anche a sentire qualcosa.

Abbiamo passato 2-3 mesi cosi. Solo sesso folle, di tutti i tipi. Io mi innamorai, ma dopo un po’ ci siamo lasciati. Alcune sue amiche dopo mi hanno detto che li servivo solo per la sua tesi, ma tra di noi c’era di più, e anche se cosi fosse per me &egrave un orgoglio. Cercando proprio qualche settimana fa ho scoperto che Luisa &egrave diventata sessuologa, e io ancora oggi da primo studente uso con le donne i metodi da lei insegnate.

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